.^Capitolo 14^.
"And I'm feeling... Good~"
[...]
Entrò con i suoi amici ed essi vennero accolti con un caloroso benvenuto da Mabel.
Ora il suono era più nitido.
"Benvenuti! Come pos-... Dipper! Ma ciao fratellino!" Esclamò la sorella con un grande sorriso.
La comitiva osservava il luogo con stupore e meraviglia, soffermandosi ancora sul pianoforte appena installato e sommerso da una marea di persone.
"Hey, Mabel... Hai installato un pianoforte?" Chiese Dipper con sguardo confuso.
"Sì! Inoltre è pure venuto di nuovo quel tizio vestito in modo elegante, biondo, è lui che sta suonando." Rispose.
Dipper allora si precipitò verso il pianoforte, spostando con delicatezza le persone per avvicinarsi e ascoltare meglio.
Non appena fu in prima fila, lo vide.
Vide Bill Cipher, in tutta la sua magnificenza, intento a far scivolare le dita lungo i tasti del pianoforte e a deliziare le signore con una voce melodiosa proveniente dalle sue labbra.
Infatti, Dipper notò che le varie donne e giovani ragazze presenti nel locale stavano divorando con gli occhi il demone dai capelli biondi, mentre quest'ultimo continuava a cantare indisturbato.
E lui sapeva bene che tutti lo stavano fissando con sguardi incantati e sorpresi.
Adorava avere l'attenzione su di sé, adorava avere tutti quegli occhi luccicanti puntati sulla sua figura, degli occhi in cui l'ammirazione traspariva da essi.
Ma a lui interessava una persona in particolare, una persona che si era fatta strada tra la folla di umani per guardarlo suonare, per ascoltare la sua voce.
Il vecchio proprietario del negozio, il fratello di Mabel Pines, nonché ragazzo, ormai giovane uomo, che lo aveva sconfitto anni fa, in estate, in quella cittadina nell'Oregon chiamata Gravity Falls.
A Bill Cipher interessava Dipper Pines, colui che adesso stava osservando il demone con le labbra socchiuse per lo stupore e per la sua dannata bravura.
"Birds flying high, you know how I feel~.
Sun in the sky, you know I feel~.
Breeze drifting on by, you know I feel~.
It's a new dawn~.
It's a new day~.
It's a new life... For me~.
And I'm feeling... Good~".
Le dita affusolate di Bill, rigorosamente avvolte dai guanti di un tessuto all'apparenza pregiato e costoso, si destreggiarono con abilità sui tasti bianchi e neri del pianoforte appena trasferito nel locale.
Esse si muovevano come serpi, pronte a occupare tutta l'area promessa ai tasti se ce ne fosse stato bisogno.
Ormai il pianoforte era il loro territorio e nessuno glielo avrebbe rubato così facilmente.
Infatti, i dolci suoni melliflui che lo strumento provocava avevano incantato tutti gli umani presenti.
Persino Dipper lo fissava con le labbra socchiuse, sintomo di stupore e ammirazione.
"Fish in the sea, you know how I feel~.
River running free, you know how I feel~.
Blossom on a tree, you know how I feel~.
It's a new dawn~.
It's a new day~.
It's a new life... For me~.
And I'm feeling good~".
La voce melodiosa del demone e le dita che premevano con maestria i tasti appartenenti allo strumento avevano ormai stregato tutti, dal primo all'ultimo spettatore di quella performance improvvisata nel locale della gemella di Dipper.
Erano concentrati a fissare ogni movimento di Bill, mentre suonava quello strumento da lui reso divino quanto demoniaco.
"Dragon fly out in the sun, you know what I mean don't you know~?
Butterflies all having fun, you know what I mean~.
Sleep in peace when days is done, that's what I mean~.
And this old world~.
Is a new world~.
And a bold world~.
For me~.
Oh for me!~".
Dipper trattenne il respiro: non avrebbe mai pensato che una creatura così crudele, sadica, folle e amante del caos come Bill potesse essere così elegante e passionale.
Le spalle e le braccia si muovevano a ritmo di note e le labbra intonavano perfettamente le parole che Michael Bublé aveva scritto per quella canzone, anche con più bravura del cantante originale.
Il suo corpo venne scosso da forti brividi provenienti da chissà dove, dei brividi che accarezzavano con fare viscido la sua schiena.
Era come se quella serpe seduta al pianoforte avesse lasciato il posto a qualche dilettante e avesse iniziato a tracciare delle linee immaginarie lungo la schiena nuda del moro, privandolo in un istante della camicia bianca.
"Stars when you shine, you know how I feel~.
Scent of the pine, you know how I feel~.
Oh freedom is mine and I know how I feel~.
It's a new dawn~.
It's a new day~.
It's a new life~...
It's a new dawn~!
It's a new day~!
It's a new life, for me~!
And I'm feeling... Good~.
I'm feeling good~.
I feel so good~.
I feel so good~."
Bill smise di cantare e dopo qualche secondo anche di suonare, lasciando un fastidioso silenzio alla fine di quella splendida e ipnotica esibizione.
Ci fu un silenzio così religioso che Dipper poté ascoltare il battito del suo cuore accelerare piano piano, fino a che nella sala principale non si levarono le urla di euforia da parte dei clienti del Pig's Den.
Si alzò dallo sgabello e fissò tutti con un sorriso soddisfatto quanto sensuale sul viso, facendo fuori la sanità mentale di qualche donna e ragazza in prima fila.
Il moro notò con stupore che anche gli amici del club stavano applaudendo e urlando a Bill in preda all'euforia, dato che anche loro avevano assistito allo spettacolo che aveva organizzato casualmente.
Mabel invece aveva la bocca aperta dalla meraviglia e gli occhi quasi completamente sgranati: l'esibizione l'aveva proprio sorpresa.
Bill notò l'espressione quasi sconvolta in positivo della gemella e facendo finta di non accorgersi di Dipper, si avviò verso di lei, sempre con un bellissimo sorriso sul volto.
Quando fu davanti a lei mise in scena la sua migliore espressione dolce e irresistibile, un'espressione che fece sciogliere il cuore alla povera ragazza.
"È stato un piacere suonare qui, signorina... Spero di non aver causato troppo trambusto o disagio." Disse Bill con un tono di voce profondo.
Afferrò delicatamente la piccola mano della giovane donna e con eleganza sfiorò il dorso di essa con le labbra, facendole imporporire le gote.
Dipper non ci vide più dopo quella scena.
Si diresse velocemente verso la sorella e scansò con prepotenza il demone, lasciando i presenti, Mabel e i suoi nuovi amici senza fiato per la sua maleducazione.
Forse Dipper avrebbe dovuto calcolare meglio le azioni da eseguire.
"Stai lontano da mia sorella, chiaro?" Le sue parole erano cariche di odio, ma esse furono pronunciate con tono quasi tremante.
Prima che gli altri potessero dire qualcosa, una lieve risata spezzò quel breve silenzio creatosi dalle parole dell'umano.
E quella lieve risata apparteneva a Bill Cipher.
"Oh, capisco, capisco! Non c'è bisogno di così tanta violenza... È tutto a posto, signori! Potete tornare ai vostri pasti ora!".
Alla fine, dopo vari minuti, i clienti si stabilirono di nuovo nei posti occupati in precedenza e gli unici in piedi furono i compagni di Dipper, Mabel, Bill Cipher e il ragazzo.
"Beh... Sarebbe bene darvi un posto a sedere, c'è n'è uno libero proprio nel giardino interno." Spiegò Mabel.
Dopo aver fatto i complimenti a Bill, Isaac e la sua combriccola si andarono a sedere al tavolo, mentre Mabel tornò in cucina.
Dipper fece qualche passo verso il giardino, ma venne fermato da una presa marmorea che premeva sulla sua spalla e che lo fece sussultare.
Dopo qualche secondo le labbra del demone dietro di lui furono presto vicine all'orecchio sinistro del ragazzo, iniziando a sussurrare delle parole.
"Hai davvero osato spingermi davanti a tutta quella gente? Mi hai davvero dato l'ordine di stare lontano da tua sorella? Hai davvero provato a fare il leone davanti a me?".
Un'altra lieve risata fuoriuscì da quelle labbra così perfette e invitanti, ma questa volta la risata non fu piacevole per l'udito.
Si poteva benissimo sentire la follia in quella innocente e normalissima risata.
Una follia che solo un demone poteva mostrare, una follia mortale quanto invitante.
"Stai tranquillo, Pinetree...".
La presa iniziò a diventare sempre più forte e il cuore di Dipper non riusciva a reggere tutto ciò.
Sentiva la testa pulsare e la sua sudorazione aumentare.
Tutto per colpa di quella dannata risatina.
"Me la pagherai cara.~" Sussurrò ghignando, lasciando una leccatina sul lobo dell'orecchio.
Si staccò dopo pochi secondi e uscì dal locale con estrema tranquillità, come se non fosse accaduto nulla di spiacevole.
E invece, Dipper sapeva bene cosa aveva fatto.
Solo per una piccolezza, per una semplice e insensata azione compiuta per colpa dei suoi istinti.
Aveva sfidato involontariamente Bill Cipher, tutto per colpa di quella penosa spinta.
Oh ma buongiorno!
O buonasera?
Vabbè, non è importante l'orario :D
Lo ammetto... Questo capitolo mi piace particolarmente!
Quando ascolto musica mi viene l'ispirazioneh
Ed è una sensazione bellissima scrivere mentre ascolti musica
La canzone che Bill canta si chiama "Feeling Good" di Michael Bublé!
Vorrei sapere il vostro giudizio riguardo questo capitolo!
Che ne pensate?
Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya a tutti :3
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