Capitolo 14 Solo e depresso... Un segno d'aiuto...
Il giorno in cui Alvin ritornò a casa dall'ospedale, non fu più lo stesso...
Era pensieroso, stressato e soprattutto silenzioso..
Non voleva parlare con nessuno, si isolò ovunque e questo non fu ignorato neanche a scuola...
Inoltre, iniziò a vestirsi di nero e ad essere sempre meno presente; soprattutto in famiglia.
I chipmunks, le chipettes e Dave, si preoccuparono tantissimo!
Come i compagni di classe di Alvin, che continuavano a mandargli messaggi a mai finire; ma invano....
Questo è esattamente, com'è diventato...
Triste e solo...
Desolato e distante dal mondo.
Ecco! Questo era l'Alvin che era diventato!..
Un piccolo dolce chipmunks, che aveva bisogno di aiuto e urlava mentalmente, sperando che qualcuno lo sentisse e lo aiutasse!..
Appena Alvin guarì del tutto e poteva camminate sulle sue gambe, non cambiò assolutamente nulla.
Si sedette a tavola, triste e indifeso.
Dave e i suoi fratelli lo guardarono con tenerezza, sperando che tornasse in sé e che la sua tristezza si dissolva..
<<Ciao Alvin.. Come stai, piccolo?>>
Gli chiese Dave con tenerezza, stupendo tantissimo Alvin; solo che non lo diede a vedere.
"Mi ha chiamato PICCOLO??!..."
Pensò Alvin e alzò di poco lo sguardo dal suo piatto.
I suoi occhi erano tristi, la sua espressione incerta...
Non sapeva come rispondere, ad una domanda così semplice!..
<<Io... Sto bene, Dave>>
Disse Alvin, non volendo dire come si sentiva realmente.
La sua vita era a pezzi!
Niente sarebbe più tornato come prima...
"Tutti a casa mi guardano con compassione..
Perfino su Internet, si chiedono dove sono finito!
La verità, è che Alvin Seville, non tornerà più come prima"
Pensò Alvin e continuò a mangiare in silenzio.
Alvin continuò a mangiare, finché non sentì Theodore, dire qualcosa.
<<P-perchè non sei felice? Perché ti vesti di nero?!..>>
Gli chiese Theodore, quasi in lacrime.
Alvin alzò lo sguardo, sperando che nessuno gli facesse una domanda simile o addirittura, piangere per lui.
Lo guardò, sentendosi in colpa e si avvicinò a lui.
<<No no no, Theodore... Theodore!.. Puoi fare tutto, ma non piangere per me, ti prego!..
Non cambierebbe nulla...>>
Disse Alvin, abbassando lo sguardo e Theodore si mise a piangere e l'abbracciò d'istinto.
Alvin ricambiò, triste e cercò di calmare Theodore.
<<Rivoglio mio fratello!>>
Esclamò Theodore in lacrime.
<<T-theo...>>
Prima che Alvin potesse finire, gli squillò il telefono e miliardi di messaggi omicidi, gli spuntarono nel telefono.
Theodore sciolse l'abbraccio e si asciugò le lacrime.
Alvin vide i messaggi e gli veniva da piangere...
Nascose il telefono in fretta e tutti lo guardarono in modo strano.
<<Alvin?...>>
Lo chiamarono, ma Alvin non rispose subito; appoggiando la testa sul tavolo.
<<Alvin?...>>
Lo richiamarono, ancora più dolcemente e una lacrima uscì dall'occhio del piccolo chipmunks; per poi formarsi altre lacrime e scoppiare a piangere.
A quel punto tutti si preoccuparono e cercarono di calmarlo.
<<Hey!.. Cucciolino, perché piangi?..>>
Gli chiesero i suoi fratelli, ma Alvin continuò a piangere continuamente; domandandosi, perché lo trattassero come se fosse un bambino..
Sprofondò la testa, fra le sue braccia e cercò di calmarsi; ma le lacrime continuarono a scendere continuamente, non volendosi fermare più.
Era la prima volta, che scoppiava a piangere, davanti alla sua famiglia..
Si sentiva, così pessimo!.
Un chipmunks, piccolo e indifeso...
Continuò a piangere, finché non si calmò.
I suoi fratelli, continuarono ad accarezzarlo per tutto il tempo; dicendogli che andava tutto bene.
Eh no! Nona andava tutto bene!..
Pensò Alvin e si risollevò, asciugandosi le lacrime e tornando seduto sulla sedia.
I brutti pensieri, continuavano a perseguitarlo; ma cercò di ignorarli.
Arrivarono altre chiamate nel telefono di Alvin e lui sospirò.
<<Potete aspettarmi, un minuto?..>>
Chiese Alvin, triste e con gli occhietti lucidi e tutti annuirono inteneriti e tristi.
Alvin si alzò da tavola e andò a rispondere, lontano da lì.
<<Pronto?...>>
Rispose Alvin, a bassa voce.
<<Hey babbeo! Volevo ricordarti, anche stamattina, che fai schifo e che canti da schifo!
E che da umano fai ancora più schifo!>>
Disse una voce e Alvin abbassò lo sguardo, mettendosi a piangere in silenzio.
<<D-derek.. lasciami in pace...>>
Disse Alvin e prima che Derek, potesse dire altro, Alvin chiuse la chiamata.
Ma appena la chiuse, gliene arrivarono altre duecento; in continuazione!
Alvin non ne potè più di tutte queste chiamate e cercò di ignorarle; ma poi, il gruppo WhatsApp "A suo nome" iniziò a mandare messaggi di offese e foto imbarazzanti di Alvin.
Alvin rimase sconvolto e imbarazzatissimo, che avessero tutte quelle foto!..
Ma soprattutto, ne rimase triste e offeso..
Da adorarlo, sono passati ad odiarlo con un solo click.
E questo perché è per metà umano!
Alvin cercò di difendersi e iniziò a scrivere sul gruppo dei bulli.
Gruppo con i bulli
Alvin: Non è colpa mia, se sono per metà umano, lasciatemi in pace!
Derek: Tu sei una nullità, che non sa cantare e con una voce che scassa i timpani!
La tua voce acuta, mi fa vomitare!
Bullo: Anche a me, mi fa vomitare!
Ma perché un giorno, non sale sul palco e si ascolta da solo!
Derek: Perché sa che la sua voce fa schifo! 😂
Alvin: Smettetela!
Milioni di persone, mi adorano!
Bullo: Non più così tanto, quando sei diventato umano.
Sono circolate, solo le persone curiose e i giornalisti. Tu non vali niente!
(Messaggio audio da Derek)
(Alvin prese le cuffie e lo ascoltò con le cuffie.
Era un messaggio, pieno di offese e consigli su come suicidarsi.
A quel punto, Alvin non ne potè più e decise di scrivere qualcosa di imbarazzante su Derek.
Qualcosa che non era vero!
Alvin fece un ghigno malefico e iniziò a scrivere quello che doveva scrivere)
Alvin: Tu parli tanto Derek, eppure hai baciato mio fratello.
(Improvvisamente, ci fu un silenzio disumano nel gruppo dei bulli.
Alvin non capì il perché e aspettò.)
(Derek iniziò a scrivere)
Derek: Ma che stai dicendo, Seville?!!..
Ragazzi, non è vero..
Bulla: Eppure, come la spieghi questa?
(La bulla, mandò una foto di Derek, che si stava baciando, appassionatamente, con Theodore...
Alvin si stava soffocando e non poteva credere ai suoi occhi.)
Alvin: C-COSA HAI FATTO A MIO FRATELLO?!?!!!!
Derek: Quella foto e fotoscioppata!..
È finta.
Tutti i bulli: Tranquillo Derek, tu resti sempre il nostro capo e non ci interessa.
(Alvin stava quasi per spaccare il telefono dalla rabbia, ma non lo fece; anche se ci mancava poco.
Iniziò a scrivere furiosamente sul gruppo)
Alvin: SENTI! SE SOLO TI AZZARDI A TOCCARE IL MIO FRATELLINO, ANCHE SOLO CON UN DITO, TI PENTIRAI DI ESSERE NATO!!!!!!!
(scrisse Alvin, con tutta la rabbia che fuori usciva da dentro di sé.
Chiuse il gruppo dei bulli e tornò dagli altri, furioso e in lacrime)
<<Theodore, Simon, riunione!>>
Esclamò Alvin, con le lacrime agli occhi, furioso e i suoi fratelli annuirono e lo seguirono.
Simon, non ne sapeva niente di questa storia..
Ma Theodore, era ignaro, che Alvin avesse scoperto il suo segreto...
Il suo segreto più grande di lui, che sperava che mai nessuno, sarebbe venuto a sapere..
Continua...
Grazie, per la lettura😍🥰❤️
Spero che vi sia piaciuto e come sempre, se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento!🥰❤️
Alla prossima❤️;
Bacioniiiii😘;
La vostra Cat🐈🎶
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