Capitolo 31

Sto per tornare in Giappone, alla fine ho dovuto ascoltare Shinichi. Ho capito il motivo del suo comportamento, stava solo cercando di proteggermi. Infondo il suo scopo è sempre stato questo. Stanotte abbiamo rimesso le poche cose che avevamo uscito in valigia e abbiamo prenotato il volo. 

Mi ha promesso che quando questa faccenda si sistemerà ci rivedremo, ma non prima. Mi ha assicurato che tornerà da me e che non se ne andrà mai più. Ma quando questa situazione troverà una soluzione? Io sono disposta ad aspettarlo tutta la vita, ma come posso essere sicura che lui qui sia al sicuro? In ogni caso, ho dovuto accettare la sua scelta perchè era l'unico modo di vederlo sereno. Oltretutto, se io restassi qui, sarei solamente fonte di distrazione per lui...almeno così mi ha detto, anche se credo sia stato solo un modo come un altro per convincermi ad andarmene.

Sto per uscire da casa di Sawyer, fuori ci sono Yusaku e Yukiko che mi accompagneranno all'aeroporto. Stare dentro questa casa mi ha fatto davvero male, non perchè sono gelosa del rapporto che lui aveva con Sawyer, ma perchè ho davvero capito quanto lui ci sia stato male e quanto gli mancheranno i loro momenti, per tutta la vita. Infatti, credo che tornare qui dentro abbia fatto male pure a lui. L'ho notato quando mi ha vietato di entrare in una delle stanze della casa, presumo quella in cui l'abbia trovata. Ho visto che neanche lui è entrato lì, cosa che afferma quello che penso. Comunque io non sono entrata lì dentro, non volevo arrecargli ulteriore dolore.

La più grande paura che porterò con me finché non tornerà in Giappone, è quella che qui possa trovare qualcuno di migliore di me, che si possa innamorare di un'altra. Credo che starei davvero male, ma se lui fosse felice così, allora accetterei la cosa senza dire niente. Lo amo così tanto da essere pronta a rinunciare a lui in qualsiasi momento. Lui è sempre stato pronto a sacrificarsi per me, anche io voglio essere pronta a sacrificarmi per lui.  

Anche adesso che lo guardo prendere le mie valigie e caricarle nel cofano della macchina di suo padre, sento di stare per crollare. Ci sto provando, ma sento che, fin quando non sarà lì con me, continuerò a cadere, che continuerò a gridare per il dolore, perchè non credo di avere tutta questa forza. Sto dando tutta me stessa e spero davvero tanto che arriverà la tranquillità per noi. Prima di lui non avevo mai avuto bisogno di avere qualcuno. Ho voluto sempre giocare duro e pensare che sarei riuscita a fare tutto per conto mio, ma anche alla donna più forte prima o poi servirà l'amore di un uomo altrettanto forte. L'unica cosa che mi aiuta a vedere un po' meno spietato questo inferno è l'idea che lui tornerà da me a costo di dover affrontare uragani interi. Adesso, sono più forte perchè il suo amore ha riempito il vuoto che avevo dentro. Ma quando la paura arriva, mi giro sempre a cercarlo...in qualsiasi posto sono. 

Chiudo la porta della casa in cui ho passato la notte e mi avvicino al mio ragazzo che sta dando le ultime raccomandazioni al padre che lo tranquillizza mettendogli una mano sulla spalla. Yusaku mi sorride e sale in macchina, Shinichi invece mi si avvicina e sfodera un sorriso smagliante.

"Andrà tutto bene piccola, promesso" sussurra soffiandomi nell'orecchio, mentre con le mani tiene una mia ciocca di capelli.

La sensazione è sempre quella, brividi su brividi, battiti su battiti. L'idea di non sentire il suo tocco per chissà quanto tempo mi lacera l'anima. Mi basterà la sua voce al telefono? Ho proprio paura di no.

"Prometti che ogni volta che ci sentiremo mi dirai la verità" chiedo reggendo il suo sguardo.

Sono diventata piuttosto brava ad affrontare i suoi occhi. Mi fregano ancora come la prima volta, però ho capito che quando li affronto mi sento davvero bene. Oltretutto perdermi in essi mi fa sentire al sicuro. Per questo, ogni volta che affronto tutto quell'azzurro, mi sento sia potente sia così debole. E' questo l'effetto che mi fa lui, un misto fra debolezza e forza, paura e coraggio. E adesso ho capito come adoperare i suoi occhi al modo giusto, so quando serve coraggio e quando, invece, mi rendono debole.

"In che senso?" chiede spaesato

"Nel senso che se qualcosa andrà male, se ci sarà qualche problema, me lo devi dire. Non devi dirmi bugie. So che magari non ho le tue capacità deduttive, ma ti conosco meglio delle mie tasche, so quando menti e quando fai finta che vada tutto bene" 

Ogni verità può fare bene come può fare male, ma mi va bene. Ho scelto io questa vita, ho questo io il pericolo. Potevo benissimo scappare da Shinichi e farmi un'altra vita, ma io amo lui e, forse sarà una colpa, ma sono pronta ad affrontare tutto. Andrò avanti, in qualsiasi modo verrà, allora la prenderò. 

Le labbra del detective si posano sulle mie e le mie braccia si allacciano intorno al suo collo. E' vero, forse infondo vorrei una vita più tranquilla, con un ragazzo senza problemi e una famiglia apposto. Ma le sensazioni di un bacio come questo, dove le prendo? Cioè, quello che voglio dire è che le sensazioni che mi da lui non sono più belle perchè ci sa fare, anche ovviamente. Ma le emozioni che mi regala lui sono speciali perchè è proprio Shinichi. Se al suo posto ci fosse il ragazzo più bravo del mondo a baciare, sono sicura che non sentirei ugualmente tutte queste sensazioni, perchè non sarebbe la persona che amo.

Quando mi separo da lui, gli accarezzo una guancia facendo scendere una lacrima dai miei occhi, e poi mi perdo un'ultima volta nel suo immenso sguardo. Non c'è più la tempesta che vidi quando lo conobbi, adesso vedo solo tanta determinazione, tanta forza di andare avanti e tanta voglia di vincere questa battaglia una volta per tutte e sono sicura che ci riuscirà senza alcun problema. 

Shinichi mi asciuga le lacrime e mi da un bacio in fronte con fare dolce e paterno, come a volermi rassicurare che non gli succederà niente, che tutto andrà per il verso giusto. Mi lascia definitivamente, mi sta dicendo di andare. Ma devo dirgli un'ultima cosa importante.

"Shin.." sussurro.

"Dimmi amore mio" mi incalza, i suoi occhi sono lucidi. Sta cercando in tutti i modi di essere forte.

"Io ti amo"

Ed è proprio adesso che le guance del mio detective vengono rigate da due lacrimoni che aspettavano da tanto di essere liberati. Improvvisamente, mi stringe un'ultima volta a sé e poggia il suo viso sulla mia spalla, mentre io gli accarezzo la testa. Ci lasciamo andare entrambi in un pianto liberatorio, finché non sentiamo Yusaku che ci chiama. E' arrivato il momento di andare. Shinichi mi saluta un'ultima volta e mi fa andare in macchina. Dopo pochi minuti partiamo, vedendo la sua figura diventare sempre più piccola mentre l'auto si allontana dal vialetto di quella casa...fino a scomparire.

Farò di tutto per non pensare sempre a tutto ciò, per stare bene. Ma a volte lo penserò, capiterà che facendolo sorriderò perché mi ricorderò di qualcosa di divertente o di felice. Altre volte, quando lo penserò, ritroverò la forza di andare avanti. Già, sono sicura che a volte non riuscirò proprio a farne a meno. Invece, altre volte capiterà e basta, non lo farò apposta. Sarò in silenzio, da qualche parte, e lo penserò, così...di punto in bianco. Mi tornerà in mente e sentirò tutta la sua mancanza, e saranno proprio quelle le volte in cui vorrò riuscire a non pensarlo, in cui vorrò riuscire a controllare la presenza che ha dentro di me. E lo sentirò ovunque, sentendo un profumo, guardando un colore, vedendo il suo cibo preferito, passando per lo studio di mio padre e immaginandolo lì a svolgere il suo lavoro da detective. Oppure lo penserò e basta...all'improvviso, ricordandomi che lontano da me c'è qualcuno che conosco meglio di me stessa. Qualcuno che sa rendermi felice con un semplice "Ran!". Vorrei tanto poter tornare indietro e dirgli tutto questo, dirgli che vorrei restare con lui perché lui è l'unica ragione di vita che ho. E senza Shinichi, io non lo vedo più il senso delle cose belle...

FINE.


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