Capitolo 1

Primo giorno di scuola. Secondo anno di liceo. Si inizia di nuovo! Mi alzo dal letto, mi stiracchio un pochino e poi scosto la tende azzurre dalla grande finestra della mia stanza.

La giornata è abbastanza tranquilla e il cielo è limpido con qualche nuvola dipinta qui e lì. Non male come inizio di settimana direi.

Sistemo il letto e mi dirigo verso il mio armadio per prendere la mia divisa scolastica dall'armadio. Poi entro in bagno e mi sistemo. Non sono una ragazza che perde chissà quanto tempo. I capelli li lascio sempre sciolti e non mi trucco, quindi sono abbastanza sbrigativa.

Adesso arriva la parte più faticosa della mattinata: papà! Devo chiamarlo per farlo alzare, devo preparargli il caffè e devo anche sistemargli l'agenzia investigativa!

Da quando la mamma è andata via la storia è sempre la stessa e fin da quando ero piccolina mi occupo di lui.

A volte ho come la sensazione che la vita mi scorra davanti. Tutti realizzano i propri sogni, ed io rimango dietro un vetro a vedere la felicità degli altri.
Ma alla fine sono contenta di aiutare quel maldestro di papà.

Mi guardo allo specchio un'ultima volta, sbuffò e vado nella sua stanza a chiamarlo. Dopo aver urlato il suo nome una ventina di volte si alza e si va a vestire sbadigliando come una capra.

Scendo in agenzia e gli preparo un caffè. Lui arriva con un aspetto decisamente migliore del precedente, lo prende e lo beve alla sua scrivania mentre continua a sbadigliare con le lacrimucce agli occhi. Dò una sistemata veloce all'agenzia e metto a lavare i panni sporchi.

Suona il citofono. E' Sonoko, la mia migliore amica. Ecco che inizia la parte migliore della giornata. Saluto papà, prendo la mia borsa e la mia tuta da karate e scendo giù dalla mia amica.

"Sonoko! Buongiorno!" lei mi saluta agitando la mano e facendomi un gran sorriso. Dopodichè iniziamo a incamminarci per andare a scuola.

"Mi secco ad andare a scuola! Però quest'anno potrei trovare il ragazzo della mia vita finalmente!" afferma lei agitando le mani con fare teatrale e facendo fuoriuscire i suoi soliti occchi a cuoricino.

Sonoko ha una passione sfrenata per tutto quello che riguarda il mondo maschile. Ha sempre sperato di trovare il principe azzurro perfetto. Frequenta un ragazzo che si chiama Makoto ma la sua passione per i ragazzi non si placa lo stesso ahahahah.

Io, al contrario, non ho mai avuto un ragazzo. Forse qualche spasimante ma niente di più. Non ho mai trovato quello giusto e penso che non esista ahahah. Ho gusti troppo complicati da colmare. Il mio ragazzo ideale dovrebbe essere dolce, carino, coccolone. Invece ultimamente girano solo tanti idioti che si credono un pugno di fighi.

"Sonoko! Ti vorrei ricordare della presenza di Makoto!"

"Eh dai Ran! Dovresti anche tu cercare qualcuno, che ne pensi?"

Mi consiglia facendomi l'occhiolino e dandomi un leggero colpo col gomito. Scuoto la testa divertita e mi accorgo che siamo già davanti la scuola. Ci avviciniamo al tabellone in cui sono appese le formazioni delle classi per capire dove siamo finite.

Mentre mi avvicino noto un numeroso gruppo di ragazze intorno ad un tipo che non ho mai visto.

Ha qualcosa di particolare quel ragazzo. Direi quasi che ha un fascino strano. E' molto alto, ha gli occhi di un azzurro che non avevo mai visto prima. Sembra l'azzurro del mare nel punto in cui è più profondo. In contrapposizione ai suoi occhi chiari ha i capelli di un castano molto scuro, quasi nero.

"Ran! Ou, mi senti? Siamo in classe insieme!!" sento Sonoko che mi scuote e mi giro a guardarla facendo mente locale su quello che mi ha appena detto.

"Davvero?! Evvai Sonoko!!" esulto contenta prendendole le mani.

Non mi piace la faccia con la quale mi sta guardando. E' troppo da "ti ho sgamato". Fa paura. Continua a spostare gli occhi da me a quel gruppetto di ragazze e quel tipo.

"Ran, chi guardavi?"

"Io? Niente" affermo tranquillamente.

Perchè mi sta sorridendo in quel modo inquietante?

"Stavi guardando il ragazzo nuovo, ti ho vista!" dice convinta delle sue affermazioni.

Sento le guance accaldate e inizio ad agitarmi per la vergogna attirando l'attenzione degli altri studenti.

"Ma cosa dici! Non è vero! Sonoko!". Lei si mette a ridere e poi si allontana.
Imbarazzata la seguo e mi allontano da tutti coloro che mi guardano con una faccia divertita. Che brutta figura!

Entriamo nei corridoi della scuola e andiamo verso la nostra classe. I corridoi della scuola sono pieni di ragazzi e ragazze che vanno nelle loro classi e di professori che salutano gli alunni dopo le vacanze.

È piacevole quest'aria di ritorno a scuola.

"Comunque Ran, davvero non conosci quel ragazzo?" mi giro a guardarla e mi ricordo di quel ragazzo dagli occhi azzurri in mezzo a tutte quelle ragazze.

"Dovrei?" chiedo incuriosita cercando di rielaborare l'immagine di quel ragazzo nella mia mente.

Effettivamente ha un'aria familiare ma non riesco a ricollegarlo a nessuno di mia conoscenza.

"Certo! Conosci lo scrittore di gialli Yusaku Kudo? E la famosa attrice Yukiko Fujimine?"

"Si, li conosco entrambi. Sono sposati giusto? Ma lei non è più un'attrice, giusto?" Sonoko annuisce e continua il suo discorso.

"Esatto. Ebbene, lui è Shinichi Kudo, figlio di quei due personaggi famosi. E' strano che tu non lo conosca, la somiglianza con la madre è allucinante e oltretutto è famosissimo. E' il detective liceale dalle incredibili doti di cui parla ormai ogni emittente televisiva! E' naturale che tu sia rimasta incantata davanti a lui. Ha una bellezza quasi rara direi" dice con la gioia nella voce.

Ora che ci penso è vero che somiglia molto alla madre. Hanno la stessa forma del viso, e hanno gli stessi occhi sia come forma che come colore! Quindi, padre scrittore e madre attrice, ovvio che è conosciuto da tutti. Tranne che da me che sono la persona meno informata sulla faccia della terra.

"E dov'è stato fin'ora? Se non sbaglio la madre e il padre sono di Tokyo"

"Ran, il dottore Hiroshi Agasa lo conosci? Quello scienziato che vuole diventare milionario e vende strane invenzioni?"

"Si, ne ho sentito parlare e so dove abita"

"Quella casa enorme accanto alla sua è sempre stata dei Kudo. Solamente che non si vedevano a Beika da un bel po' di tempo. Abitano a Los Angeles da circa dieci anni con il figlio. Loro stanno ancora lì ma lui ha deciso di tornare e di frequentare qui la scuola. Abita da solo in quella casa immensa! Potrei provarci con lui! La mia famiglia aumenterebbe il suo prestiggio ed io avrei un ragazzo famoso e fantastico ahahah". E' sempre la solita!

Mi ha colpita davvero tanto quel ragazzo solamente perchè è molto bello ma sarà come tutti gli altri figli di gente famosa: viziato e stronzo. Non avrò mai a che fare con uno come lui!

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