capitolo 12
Stiamo tutti tentando di farcela, in una maniera o nell’altra, tentando di trovare l’amore, tentando di trovare il sesso, tentando di trovare un po’ di pace e un po’ di senso prima di gettare la spugna.”
— Charles Bukowski.
Improvvisamente sento tutti gli occhi puntati su di me. Emily mi stringe la mano e mi sorride per darmi conforto. Dylan ha una birra in mano, ed è seduto sulla poltrona. Mi guarda dalla testa ai piedi e poi rivolge lo sguardo per terra. Dio, quanto mi è mancato. Drew mi lancia qualche occhiata, ma finge di essere interessato di più al film. Bea mi saluta con la mano e lo stesso fa Dean.
Noto una ragazza alta, con i capelli lunghi e castani accanto a Drew. Si alza e allunga la mano verso di me. « Io sono Ronnie, la ragazza di Drew, piacere di conoscerti. » le stringo la mano e fingo un sorriso. A quanto pare Hillary ha mollato l'osso. Chissà quante ragazze si presenteranno ancora come "Sono la ragazza di Drew".
Sento Emily ridacchiare e mi giro verso di lei.
« Scusate, così si chiamava la cagna di mia nonna.. » si mette la mano davanti alla bocca e mi mordo la lingua per non ridere.
Ronnie diventa rossa, e io mi avvicino di più a lei, per batterle in cinque da dietro, senza farci vedere. Vedo Dylan che sorridere sotto i baffi, e per nascondere il sorriso, ogni tanto manda giù un sorso di birra.
« Mia piccola Elena, vieni qua, fatti abbracciare. » si alza e viene verso di me. Allunga le braccia, e quasi mi sciolgo davanti a questo gesto. Mi è mancato, senza di lui è come e mancasse un pezzo di me. Lo stringo forte, come se non fosse successo niente. « Mi sei mancato tanto, Dylan. » strofino la guancia sul suo petto e mi ricordo che anche gli altri sono nella stessa stanza, quindi mi stacco da lui imbarazzata. Lui mi dà un bacio sulla fronte e uno sulla guancia.
« E basta con 'ste smancerie. » tuona, Drew.
« Ehi, hai qualche problema? » chiede, Dylan.
« Perché? Scusami, ma come hai fatto a non prenderti ancora la mononucleosi? Con tutte le ragazze che baci.. » sbotto, e lui contrae la mascella.
« Scusa se mi intrometto, ma tu con Ronnie la cagna cosa fai? » dice Emily, sedendosi accanto a Bea, come se niente fosse.
« Mi hai appena dato della cagna? » Ronnie alza un sopracciglio e io cerco di trattenere una risata.
« Basta così, sembrate dei ragazzini. » dice Bea, alzandosi in piedi. Drew alza le mani e mima con le labbra la parola "scusa" a mia sorella. Dean invece ha lo sguardo serio. Dylan si siede sulla poltrona dove era seduto prima, e io mi siedo accanto a Emily.
« Dunque, noi stavamo semplicemente organizzando una piccola vacanza. Cioè, abbiamo pensato di andare in campeggio per una settimana. Vicino ad un lago, è un posto molto carino. Ci stai, Elena? » chiede mia sorella, speranzosa.
« Solo noi? » chiedo. Mia sorella annuisce e io prendo di nuovo parola. « Voglio invitare un mio amico, allora. » sorrido e Bea sembra contenta. Dylan mi lancia un'occhiata di fuoco, e potrei giurarci che sia geloso, così gli faccio la linguaccia. Drew tiene in braccio Ronnie, ed Emily sospira, trasognata.
« E chi vorresti invitare? » chiede Dean, curioso.
« Trevor, c'era anche alla tua festa. » sorrido e lui mi guarda.
Vedo Drew irrigidirsi appena sente questo nome, e guarda Dean. « Quel, Trevor? » chiede Emily, sorridendo.
Annuisco e mia sorella mi avvisa che partiremo tra due giorni. Mi sento eccitata all'idea di dormire sotto il cielo stellato, in una tenda.
Il giorno seguente sono andata nel posto dove Trevor insegna ad andare sullo skate, e gli ho fatto questa proposta.
Ovviamente ha accettato volentieri, ma quando ha chiesto chi sarebbe venuto, ha avuto la stessa reazione di Drew. Per un secondo ho pensato che quei due si odino, ma lo trovo
improbabile.
Emily ha riempito la sua valigia, come se stesse andando dall'altra parte del continente. È talmente piena, che mi ha fatto sedere di sopra per riuscire a chiuderla. Io, invece, mi sono portato soltanto le cose che ritengo necessarie. È eccitata quanto me, anche se non le va a genio la presenza di Drew e di Ronnie, ma è comunque felice, dato che ama la natura. « Portati anche il costume. » le ricordo.
Lei sbuffa e prende una delle sue borse molto capienti. Inizia a infilare dentro della roba e quando finisce, sorride soddisfatta. Tra poco si porta pure la casa.
« Ti serve una macchina solo per te e per la roba che ti stai portando. » affermo, scocciata.
Lei scrolla le spalle e la aiuto a portare le sue cose dentro la macchina. Ci avviamo verso casa mia, e davanti al cancello troviamo gli altri, manca solo Trevor. Vado velocemente di sopra e Dylan mi aiuta a scendere la mia valigia. Emily mi dice di metterla nella sua macchina, e anche quella di Dylan, sul sedile posteriore. Quindi, nella sua macchina è rimasto posto solo per una persona, dato che nel portabagagli ha messo le tende e altre cose che ci sarebbero tornate utili. Vedo Trevor in lontananza e gli corro incontro. Quando ci siamo tutti tutti, non posso fare a meno di notare Trevor e Drew che si lanciano occhiate minacciose. Stringo il braccio di Trevor, e lui ricambia con un sorriso. Spero di non aver fatto un pasticcio.
« Allora, le macchine sono tre. Nella macchina di Dean ci siamo già noi due, e le nostre valigie e tende, più quella di Trevor. Dylan andrà con Emily, ed Elena e Trevor andranno con Drew e Ronnie. » dice Bea. Sì, è proprio una stronza. Drew sbuffa e Trevor serra i pugni. Guardo Emily e lei guarda me. Ovviamente non stiamo capendo niente. Dylan si avvicina a me e mi dà un bacio sulla fronte. « Noi ancora dobbiamo parlare. » sussurra e annuisco.
Quando partiamo, Drew ci guarda continuamente nello specchietto retrovisore e alzo gli occhi al cielo. Ronnie tiene i piedi sul cruscotto, e guarda fuori dal finestrino. Trevor invece è rigido come una roccia, e non capisco il perché. Appoggio la testa sulla sua spalla e lo sento trasalire. Mi guarda e mi prende la mano. Sento la macchina accelerare e Trevor sospira.
« Allora, Trevor », dice Drew, con tono infastidito « Esci con Elena? »
« Non sono affari tuoi. » rispondo al posto suo.
Ronnie gli mette la mano sulla coscia e inizia ad accarezzargliela, lentamente. Distolgo lo sguardo e Trevor scrolla le spalle. « Oh, tesoro. Non ti posso scopare con loro in macchina. » afferma Drew, e sento Ronnie ridacchiare.
Trevor si passa la mano nei capelli, esasperato, e gli accarezzo il braccio, per tranquillizzarlo. Prendo il telefono dalla tasca, apro il blocco note, scrivendo: " Tutto bene, Trev?". Lui prende il telefono e scrive a sua volta: " Se li guardo ancora, forse sbocco. " Scoppio a ridere e lui anche.
« Ah, ah. Vi vedo, stronzetti. » afferma Drew. Quando lo guardo nello specchietto, lui mi fa l'occhiolino, ma rimango impassibile. Quanto lo odio!
Dopo non molto, metto la testa in grembo a Trevor. Lui si è già addormentato, e subito dopo mi addormento anche io.
All'improvviso sento lo sportello sbattere. « Svegliatevi. Siamo arrivati. » ci informa Drew, con tono secco. Mi stropiccio gli occhi e quando scendo, vedo davanti a me il paradiso. Un piccolo lago, nel quale si specchia il cielo celeste, il verde chiaro intorno a noi, e la piccola foresta dietro di noi. È un posto bellissimo, anche se di notte, forse, me la farò addosso. Questo bosco è un pochino inquietante.
Io e Trevor montiamo le tende, non proprio vicine. Piano piano, iniziano a montarle anche gli altri, e siamo tutti a semicerchio.
Accanto a me c'è la tenda di Drew, sfortunatamente, e quella di Bea. Quella di Emily è accanto a quella di Dylan e quella di Trevor. Guardo delusa la mia tenda e sospiro.
« Tranquilla, ci divertiremo. » mi sussurra Drew all'orecchio, dandomi una pacca sul sedere.
Gli metto le mani sul petto e lo spingo, allontanandolo da me. « Come diavolo ti permetti? » grido.
Lui sorride civettuolo e si avvicina di nuovo a me: « Stai lontana da Trevor. » dice, spavaldo.
Entro nella mia tenda, prendo il sacco a pelo, una coperta, e sistemo le mie cose dentro. Per essere una tenda, è abbastanza carina. Ad un tratto, sento dei tuffi, e una risatina divertita. Esco dalla tenda e, con mio grande stupore, mi accorgo che Emily è già in acqua, schizzando Trevor, Dylan che lancia la palla a Dean, Drew e Ronnie che limonano, mia sorella è distesa sull'erba, e io che guardo la scena imbambolata. Lancio il telo a mia sorella e lei lo prende al volo. « Mettilo sotto, altrimenti ti ritroverai delle formiche nelle mutande. » dico, divertita.
Mi siedo vicino al lago, e sento qualcuno afferrarmi la gamba e buttarmi dentro l'acqua. Urlo, mentre gli altri scoppiano a ridere.
Nuoto verso Dylan e lo afferro per le spalle. « Ciao. » dico, stampandogli un bacio sulla guancia.
« Sali su. » ride e salgo sulle sue spalle. « Uno, due, tre! » urla e ci buttiamo all'indietro entrambi. Prendo la palla e gioco con lui per tutto il tempo. Gli altri escono fuori dall'acqua, mentre noi siamo ancora dentro.
« Mi dispiace per tutto, El. » va sott'acqua e quando riemerge, scuote la testa e sorrido. « Spero di non aver rovinato tutto.
Voglio esserti amico, è meglio così. Non voglio perderti. » afferma, amareggiato, e lo abbraccio forte. « Non mi perderai mai, capito? » poso la testa sulla sua spalla e lui mi accarezza la schiena.
Usciamo dall'acqua, e gli altri sono già pronti per andare a prendere la legna per il falò. Dylan si cambia velocemente i vestiti e poi raggiunge gli altri, mentre io decido di rimanere qui a tenere d'occhio le nostre cose. Nel frattempo, vado nella mia tenda a cambiarmi. Ho i vestiti bagnati, e visto che sono sola, non chiudo la tenda. Mi tolgo la maglietta e la lancio fuori, e poi anche i pantaloncini.
« Per l'intimo posso aiutarti io. » dice Drew, dietro di me.
« Non dovevi raccogliere la legna, tu? » chiedo, coprendomi con una coperta. Da dove cazzo sbuca?
Lui entra nella mia tenda, senza neanche chiedere il permesso, sposta la coperta che uso per coprirmi, mette una mano dietro la mia schiena e una sulla spalla, dandomi una leggera spinta per farmi sdraiare e lo guardo sbalordita. Cosa diavolo pensa di fare? Ho tanta voglia di tirargli uno schiaffo, eppure non riesco a muovermi sotto il suo sguardo ammaliane. Tiene le braccia ai lati della mia testa, mi guarda intensamente negli occhi, avvicinando il suo viso al mio. Cerco di divincolarmi, ma sembro inchiodata.
Sentirlo così vicino, dopo tutto il tempo che l'ho evitato, fa fare al mio cuore una capriola. Chiudo gli occhi, e sento il suo respiro caldo sul mio collo.
Mi lascia dolcemente una scia di baci, e apro gli occhi, proprio quando si è fermato all'angolo della mia bocca. Sembra indeciso se baciarmi o no, così gli do un calcio dove non batte il sole.
« Fuori, ora. » ordino. Lui geme per il dolore, ma non molla la presa.
Mi ritrovo le sue labbra sulle mie, e mi bacia con foga. Un bacio che sa di desiderio, un bacio disperato. Sento la sua lingua accarezzare la mia, e mi sfugge un gemito di piacere. La sua mano mi accarezza dolcemente il fianco, e lentamente scende con la bocca al mio collo, poi verso il mio petto. Mi bacia sopra il reggiseno, scende verso la pancia e, a questo punto, cerco di scrollarmelo di dosso.
« Porca miseria, fermati Drew! » torna con lo sguardo sul mio e diventa serio.
« Dimmi che non te la fai con Trevor. » sento il mio corpo irrigidirsi e lo spingo via.
Lo fisso delusa e gli ordino nuovamente di uscire fuori dalla mia tenda. Non riesco a crederci. Ma cosa diavolo va pensando? Chiudo la tenda e finalmente mi cambio. Quello che è successo, non deve succedere più. Quando esco dalla tenda, vedo gli altri venire verso di me con la legna.
Quando finalmente è completamente buio, i ragazzi accendono il fuoco, e io prendo i marshmallow. Dean porta la sua chitarra, e suona qualche canzone. Sembra tutto meraviglioso. Tralasciando il piccolo disguido.
Siamo tutti stanchi, e dopo non molto andiamo tutti a dormire.
Rimango da sola con Trevor, e lui mi mette il plaid sulle spalle.
« Posso farti una domanda? » chiedo, sfregando la mano sul braccio. In questo luogo sembra già autunno, fa abbastanza freddo la notte.
« Certo, spara. » risponde, sorridendomi.
« Hai detto che conosci bene Drew. In che rapporti siete voi due? Sembra che vi odiate. » dico, mentre i suoi occhi brillano, e la luna splende sopra di noi. Lui sospira profondamente, per un istante chiude gli occhi, e poi si avvicina ancora di più a me.
« Okay, so che è complicato, ma cerca di capire. » mi prende le mani tra le sue e deglutisco. « Io e Drew siamo fratellastri. » serra le labbra e mi guarda, in attesa di una mia reazione.
Forse capisce all'istante la mia confusione, la mia faccia dice tutto. « Sì, be', e mi odia a morte. » ride, scuotendo la testa « E io ricambio il suo odio. » sorride perfidamente.
« Io continuo a non capire, Trevor..» ritraggo le mani, e mi gratto la nuca. Mi sento in imbarazzo, e tutto ciò non ha senso. Mi rifiuto di credere una cosa del genere.
« La madre di Drew è morta quando lui era più piccolo. Durante il matrimonio, però, suo padre si è innamorato di mia madre e hanno avuto un'avventura insieme. Drew aveva solo 3 anni, quando mia madre rimase incinta, ma nessuno lo sapeva. Dopo la morte di sua madre, mio padre, nonché suo padre, ha cercato mia madre. Eh sì, assurdo vero? Si sposarono, e si prese le responsabilità. Mi accettò come figlio, ma Drew la prese male. Con nostro padre, diciamo che va d'accordo. Anche se, come tutti, hanno i loro alti e bassi.
Crescendo, Drew non riusciva proprio a sopportarmi. Chiamava mia madre una donna poco di buono, e cose del genere, e la odia ancora oggi. Pensa che papà e mamma abbiano contribuito alla morte di sua madre. Pensa che sia morta triste. In realtà, sua madre aveva il cancro.
Papà mi ha raccontato che, all'inizio, quando erano giovani, erano molto innamorati, e infatti si sposarono e fecero un figlio. Poi qualcosa è cambiato. E papà, be', conobbe mamma.
La madre di Drew lo scoprì dopo qualche anno, ma augurò a papà di essere felice.» mi massaggio le tempie e mi prendo la testa fra le mani.
« È tutto molto strano, confuso e ci stento a crederci. » dico, mordendomi il labbro. « Sì, comunque io vivo con mia madre, ogni tanto papà viene a trovarci. Qualche anno fa divorziarono, per mettere fine alle dispute tra me e Drew. Era diventato proprio incontrollabile. Ovviamente mi dispiace per i miei genitori, perché si amano. Ma Drew è accecato dall'odio. La mia ragazza mi ha tradito con lui. Che storia buffa, no? » ride e prende un pacco di patatine. Lo apre e me ne offre, ma rifiuto e lui dopo un po' si alza per andare a dormire.
Sono rimasta senza parole. Sapevo che Drew fosse stronzo, ma non pensavo che fosse in grado di fare una cosa del genere, che si abbassasse a certi livelli.
Mi rifiuto di accettare il fatto di aver baciato Drew, e di aver provato qualcosa di bello per lui. Alla fine, non lo conosco affatto. Eppure, penso che il suo lato stronzo sia soltanto una copertura. Una corazza che lo aiuta a proteggere il suo lato sensibile.
Quella notte, quando sono rimasta a casa sua, mi era sembrato per la prima volta spaventato, solo e fragile. Lo avevo osservato mentre suonava, e avevo visto anche il dolore che emanava attraverso i tasti del pianoforte.
Lo avevo visto preoccupato quando mi aveva trovata in bagno. Dolce, quando mi aveva cullato tra le sue braccia.
Scaccio via questi pensieri e mi asciugo le lacrime. Mi dispiace per lui, per Trevor.
Sembrano due persone completamente diverse. Però, solo in questo momento mi rendo conto della loro somiglianza. Hanno gli stessi lineamenti, sono entrambi alti, mori, solo che Trevor, a differenza di Drew, ha gli occhi neri. Si mantengono entrambi in forma, anche se il fisico di Drew sembra più definito. Mi do uno schiaffo sulla guancia per smettere di pensare a questo genere di cose e poi faccio una smorfia.
Il plaid scivola dalle mie spalle e sento il venticello fresco che soffia sulla mia pelle. Un brivido mi scuote tutto il corpo, alzo lo sguardo per guardare le stelle. Prendo il plaid e mi avvio nella mia tenda. Devo ancora rielaborare tutte le cose che mi ha detto Trevor, però prima, ho assolutamente bisogno di una bella dormita.
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