Epilogo

Salve a tutti!
Mi chiamo Sofia Mannucci... ma questo lo sapete già.
Ho da poco compiuto venti, sudati, anni... ma sapete anche questo.
In realtà non so cosa dire. Mi conoscete forse meglio di quanto io stessa non mi conosca già. Qualcuno vi ha parlato di me, spero bene. Mi avete conosciuta per ciò che ero, sono e... chissà se il futuro mi cambierà ancora. Avete potuto commentare, riflettere e giudicare i miei comportamenti, le mie scelte ed i miei sentimenti.
Lo so, lo so. Molte volte ho sbagliato. Ma chi non lo fa? Probabilmente voi vi sareste comportati in maniera diversa. Ma, guardandomi indietro, sono contenta di come è andata.
Sono stati i sei mesi più lunghi, intensi, stancanti ed emozionanti della mia breve vita.
Ho conosciuto tante persone che, per un verso o per l'altro, hanno influito sulla mia esistenza.
A volte, quando vado a letto la sera, mi sento una sorta di sopravvissuta all'interno di un gioco.
Un gioco chiamato amore. Un gioco buono e cattivo al contempo, un gioco che ti uccide e che dà la vita. Il tutto ed il contrario di tutto. In fondo un gioco per chi ha fegato. Ma la volete sapere una cosa? Sono fiera di aver giocato!
Voi mi potreste obiettare: "Ma ne varrà davvero la pena?". Io vi rispondo con un'altra domanda: ma la vita non è un po' lo stesso?
La mattina, quando guardiamo il cielo farsi scuro per la pioggia, forse scappiamo dentro casa per non uscirne più? Sì, si può fare, ma quella non si può chiamare vita.
Si prende l'ombrello e ci si getta nella mischia.
Forse il mondo ci schiaffeggerà più del dovuto. Forse le persone che incontreremo non saranno le più giuste. Ma questo ci giustifica dal rinunciare alla vita? All'amore?
Io dico di no.
Strano come queste due "cose" coincidano.
E se poi... come la mettiamo con il "sarebbe stato meglio"?"
Eccolo qua! Il famigerato "senno di poi"!
In fondo cos'è quest'ultimo se non la nostra memoria che registra una esperienza?
"Esperienza è il nome che diamo ai nostri errori!" diceva Oscar Wilde.
Essi vanno quindi, inevitabilmente, commessi. Una. Due. Tre volte. Milioni di persone sbagliate. Miliardi di sentimenti e speranze buttate nel cestino dei fallimenti.
Ma ne basta uno. Un passo nella giusta direzione. Una luce fievole nel mondo. Un abbagliare splendore ai nostri occhi.
Quel passo da compiere si chiama fiducia. Quella luce si chiama amore.
Sì! Sì! Tranquilli!
Voi volete sapere di me.
Vediamo... mi sono ripresa del tutto dall'incidente, grazie per aver chiesto.
Ha necessitato meno del previsto ma sempre una gran scocciatura è stata. Serena guidava la macchina che mi ha investita. Non so quanto ci fosse di colposo in quella vicenda. Secondo i giudici molto poco.
Con più di qualche segno, il mio corpo me lo ricorda ancora. Ma ne faccio tesoro.
Con Elena... si sono succeduti tanti di quegli avvenimenti che quasi li confondo. Quello più importante me lo ha comunicato in lacrime sotto la pioggia circa nove mesi fa.
Ha capito, a sue spese, che il suo stile di vita spesso comporta delle conseguenze, come ho quasi sperimentato sulla mia pelle.
Comunque, il bimbo sta bene. È un maschio. Lo hanno chiamato Lorenzo ed il merito è anche mio. Chissà come sarebbe andata se non fossi tornata a casa.
Sì, è vero! È stata meschina ma, a costo di essere etichettata come sentimentale, non me la sono proprio sentita di lasciarla sola.
Il padre? Nessuno sa chi sia. Neppure Elena.
Marco, però, è rimasto con lei, al suo fianco e lo cresceranno insieme nonostante non sia certo sia suo. Ma forse tutto ciò è servito a qualcosa: per un attimo anche ad Elena è stata mostrata quella luce abbagliante di cui vi parlavo. E se l'ha trovata lei...
Cosa altro vi devo dire? Niente, mi sembra tutto!
Tranquilli sto scherzando! Voi volete sapere chi ho scelto! Quale direzione tra Alex, Leo ed Harry il mio cuore ha intrapreso!
Ebbene io ho scelto...
Ho scelto l'amore. Ho scelto la dolcezza. Ho scelto la felicità e la sicurezza. Ho scelto la persona a cui avrei dedicato, senza dubbio alcuno, il mio futuro, vicino e lontano. Ho scelto la prova ultima che palesa l'amore. Ho scelto colui che avrei voluto avere accanto a me crescendo ed invecchiando. Ho scelto chi il cuore aveva già scelto.
Ho scelto non il solito amore.

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top