Capitolo XLVIII - Nuova prospettiva
Non avrebbe corso lo stesso rischio. Sarebbe corsa giù per le scale.
Avrebbe spalancato quel portone come in fuga dal palazzo in fiamme.
Lo avrebbe guardato dritto negli occhi. E tutto sarebbe stato chiaro.
Ma, a dispetto di ciò che si era prefissata, gli eventi non furono cosi positivi.
Molto di più.
Leonardo era lì. Elegante nella sua camicia scura celata da una giacca blu di taglio sartoriale abbottonata in vita. Ai piedi polacchine color avana e jeans di marca rendevano il suo abbigliamento decisamente più sofisticato rispetto alle precedenti esperienze.
Alle sue spalle la portiera di una lunga berlina di colore scuro era aperta in attesa della sua passeggera.
<< La sua carrozza è arrivata madame! >> salutò baciandole una guancia ed afferrandole fermamente il bacino.
<< Merci beaucoup! >>
<< À vous madame! >> rispose richiudendo la portiera una volta accomodata a bordo.
Gli interni di pelle chiara conferivano un'ulteriore dimostrazione di lusso e raffinatezza. Se mai ce ne fosse bisogno.
Ogni suo gesto esprimeva virilità e sicurezza. Dal modo di allacciarsi la cintura di sicurezza a quello di stringere il volante con inserti in radica. Ogni espressione era naturale, mai forzata o ostentata. Era la semplicità di quegli atti, dei sorrisi timidi che le rivolgeva che, nell'immediatezza del momento, fecero comprendere a Sofia la differenza che potevano fare soli cinque anni di distanza in quel momento della vita e la sensazione in cui la trasportavano era la vera realtà, scevra da qualsiasi paranoia adolescenziale o puerile fisima.
<< Non posso esimermi dal dirti quanto tu sia bella stasera! >> ruppe il ghiaccio fermatosi al primo semaforo rosso.
<< Ti piacccio? Devo ammettere che anche tu non stai affatto male! >>
<< Questo straccetto? >> disse con tono ironico << Sono uscito con ciò che mi trovavo addosso a casa! >> continuò ridendo.
Era semplicemente bello. Tutto.
Era bello essere coccolata. Avere tutte le attenzioni su di sé senza pregare di non incontrare qualche ex. Era bello non dover forzatamente sperare di essere davvero speciale e non una delle tante.
Ovviamente, come rovescio della medaglia, quel tipo di appuntamento avrebbe intimorito chiunque avesse un'esperienza sentimentale di pochi giorni. Ma stranamente Sofia, in quella macchina, a parlare del più e del meno con una persona più grande di lei, si sentiva più che a proprio agio, quasi al sicuro.
<< Sofia devo dirti la verità anche a costo di spaventarti! Non mi sono mai sentito così agitato ed al contempo sicuro di qualcosa! >>
<< Davvero? >>
<< Giuro! Potrei perdere il posto per questo... ma non mi importa! Questo è il punto: per quanto pericoloso possa essere non vorrei avere altra passeggera che non sia tu! >>
<< Leo... non voglio metterti nei guai!>>
<< Troppo tardi Sofia! Non dovevi entrare nella mia vita! >> concluse regalandole il sorriso che Sofia avrebbe posto a metro di paragone da lì in avanti.
Percorrendo il lungarno Sofia potè ammirare la magia di quella parte di città. Il fiume scorreva senza soluzione di continuità fino all'infinito sparendo molto oltre Firenze accompagnato, lungo il percorso, da migliaia di piccoli lampioni posti sugli argini che ne evidenziavano il letto e creavano un gioco prospettico degno del pittore migliore.
<< "Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere." Sai chi l'ha detto Sofia? >>
<< N... no! >>
<< Stendhal! Oppure: "Ogni anno facevo una vacanza a Firenze, c'è un caffè sulle rive dell'Arno. Ogni sera andavo a sedermi lì: avevo un sogno..." !>>
<< Aspetta! Questa sarà di Freud!>>
<< No! Batman! >> disse ridendo seguito a ruota da Sofia che, fino a quel momento, ignorava il suo lato spiritoso.
<< Cosa? >>
<< Ti giuro! Vedi Sofy non voglio che ti comporti diversamente con te solo perché sono, o non sono, il tuo tutor. Abbiamo solo qualche anno di differenza e si sa che le femmine maturano prima dei maschietti! >>
<< Lo so! Ma tu sei così adulto, io cosi... >>
<< Stupenda? Incredibilmente matura? Straordinariamente simpatica? Immensamente dolce? Spaventosamente intelligente? Scegli un aggettivo... sono tutti tuoi! >>
Se non stessi guidando ti bacerei adesso!
Tutte le barriere erano state infrante. Nessun flirt calcolato o studiato espediente. Solo il loro amore capace in pochi minuti di sciogliere le catene dell'imbarazzo ed al contempo legare per sempre i loro cuori.
Parlarono fittamente ancora altri dieci minuti prima di posteggiare la macchina.
<< Siamo arrivati! >>
© G.
Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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