-24-

Bakugo Pov
Bip
  Bip
Bip
Il suono dei macchinari mi faceva sentire l'ansia fin dentro i muscoli.
Vederti in quel letto d'ospedale mi trafiggeva il cuore.

La porta si aprii rivelando Inko che mi corse in contro.
"Grazie "
Quella parola mi tolse l'aria. Stretto nel suo abbraccio, nell'abbraccio disperato di una madre che vuole il bambino.
"L-lui ha solo 15 anni buon dio, non può finire in questo modo. " mi costrinsi a fermare le parole.
Aveva occhi e guance affossate per il pianto.

Un medico entra nella stanza.
"Dobbiamo fare alcuni esami per verificare lo stato del ragazzo"
Uscimmo dalla camer e io andai al bar a prendere una brioche.
Ne offrii un po' a Inko ma lei non voleva il cibo , voleva Izuku.
Dopo mezz'ora il dottore ci comunicò che eri entrato in coma.
Ero distrutto. Non c'erano altre parole per descrivere il mio stato d'animo .

Da quel giorno passai tutto l'orario delle visite seduto sul tuo letto a guardarti, parlarti...
Erano passate quasi 3 settimane. Ma a me sembrò un secondo . Un  attimo.  Già,  ci volle giusto un attimo , perché le tue parole mi colpissero il cuore.

'Mi è bastato uno sguardo per innamorarmi di te , Kacchan. Voglio siano queste , le mie ultime parole'

Quella frase non voleva abbandonare la mia mente
Per me era tanto difficile accettare una vita senza di te, perché anche se eravamo giovani , io sentivo che tu per me significavi tante cose , troppe , ma soprattutto: casa .

Il mio cuore batteva forte nel petto mentre pensieri cupi e spiacevoli anbebbuavano la mia mente.

Poche ore dopo

Voglio lasciare spazio a Inko , ma allo stesso tempo voglio stare lì vicino a te. Se tu non ti svegliassi non me lo perdonerei mai e poi mai.

Cavolo. Solo in questi momenti di paura mi accorgevo quanto fossi vulnerabile per te.

Dopo un po' tornai da te , vedendo Inko uscire dalla tua stanza . Aveva le occhiaie scavate e gli occhi arrossati.  Deve stare davvero male.
Sospiro ed entro.

"Ciao Deku .
Come stai? Spero tu non stia soffrendo.
Ti hanno fatto tanti esami?
Vuoi qualcosa , chessò, da mangiare?
Forse sono pazzo ma non mi stancherò di parlarti.  Anche se tu non mi puoi rispondere... "

Deku Pov

"Anche se tu non mi puoi rispondere...
Come vorrei uno dei tuoi abbracci,  adesso.  Eri capace di calmare la mia ira anche nei momenti più difficili, ti bastava un sorriso,  o delle parole di conforto.  La tua voce con quel timbro dolce, i tuoi lineamenti rilassati.... tutto mi ricordava casa . Io non li perdonerò mai per avermi portato via la mia casa.
Perché a te?! Perché a me?!
Come avrei voluto che tu mi avessi fatto capire la tua sofferenza. Ma sapevo che non avresti potuto in nessun modo. Se non morendo  .
E io so che non sei pronto a svanire  .
Devi ancora regalarmi tante risate.
Tanto amore...
Non posso immaginare la mia vita senza la mia casetta verde.
E quella sei tu,  quindi ti prego svegliati.
Ah, domani verranno i nostri compagni a farti visita.  Vestiti bene. "

Un sorriso triste si faceva spazio sul tuo volto.
Nella mia testa continuava a girare quella maledetta canzone ma non capivo perché.  Ti guardavo , accanto a me , e là sentivo : ORONERO.

🎵

Parlano di lei
Una donna senza cuore
Ma che chiede solamente di trovare amore
Dicono di me
Che non so consolare
Ma sono qui davanti a te, mi prendo il tuo dolore
Parla un po' con me
Che sono come te
E le parole sono armi e sanno fare male
Devi saperle usare

Parlano di te
Che non hai regole
La gente giudica e non sa neanche lei perché
Parlano di me
Che non mi amo davvero
Ma una carezza sul mio viso la vorrei sul serio
Parlano di noi
E abbiamo tutti contro
Ma tu sei come me
So che rimarrai al mio fianco🎵

Ma perché proprio ORONERO?
Non lo sapevo e andava bene così.  Non aveva un significato profondo per me.  Sapevo che era  una canzone,  che si chiamava ORONERO e niente più.

Però una cosa la sapevonon ero morto .

"Da quando sei in coma non faccio altro che frignare come una ragazzina.  So che non è quello che vorresti sentire ma,  siamo entrambi cresciuti tanto è io non voglio illuderti che questa sia una fiaba e che verremo portati via su carrozze trainate da bianchi cavalli e principi azzurri. La cosa più triste è che-"

Toc Toc
"Sì?"
Apri la porta abbastanza perché io possa percepire una nuova figura in mezzo a tutto quel buio.
Uraraka.

Entra nella stanza e getta la testa nel tuo petto.  Ti vedo sussultare.
Ma poi l'abbracci.  Con un'espressione consapevole.  Sai che è quello che mi renderebbe fiero di te , Kacchan.

Mi soffermo su Uraraka.
Piange. Tanto .
Resta in silenzio mentre si allontana sa te asciugandosi le lacrime con i polsi.

Chini la testa verso di lei e gli chiedi se voleva restare sola con me.
"No. Ti prego resta. "
La sua risposta mi stupisce.

Dopo poco comincia a parlare.
"Sai Deku,  pensavo che sarei riuscita ad andare avanti,  qualsiasi cosa mi sarebbe accaduta nella vita . Ma quando mamma mi ha detto 'Deku è in coma '  sono crollata.
Tu sei stato il mio unico amico . Dal primo giorno.
E ti ringrazio tanto per questo.
Non so come devo comportarmi.  Sono 3 giorni che non vado a scuola.  Faccio finta di uscire di casa , ma poi scavalco la finestra e tornobdentro senza farmi notare.
I miei lavorano dalle 9:00 in poi perciò fino a quell'ora me ne resto nascosta.
Non capisco perché proprio giù dovevi passare queste cose. Non lo meriti "

Rabbrividisco
Gurdo Uraraka avvicinarsi al letto e accarezzare le mie guance.
Fa ancora mio effetto vedermi da fuori.
Mi avvicino a te e ti parlano di lei , una donna senza cuore , ma chiede solamente di trovare amore .
Dicono di me , che non so consolare, ma sono qui davanti a te e mi prendo il tuo dolore.
Parla un po' con me,  che sono come te . È le parole sono armi e sanno fare male, devi saperle usare.
squadrati privo di sentimenti.  Fai così perché non puoi essere fragile adesso. Non te lo puoi permettere.
Tocco i tuoi capelli.
Ma niente , sembra essere impossibile smuoverti.  Non mi senti , non mi vedi,  non mi calcoli

Ed è tanto difficile non desiderare di averti accanto per davvero.
Tantissimo.

La mattina seguente

Bakugo Pov

Esco dalla tua stanza e vado a prendere un cappucino.  Vedo Aizawa che si va strada tra i corridoi cercando di gestire i miei compagni .
Arrivo al banco del bar,  poggio i gomiti sul marmo bianco e freddo e mi massaggio la fronte.

Sono tutti qui per te.
Potevi vestirti elegante,  oggi hai tutti ai tuoi piedi.

Una risata consapevole e un po' malinconica mi pervade.

"Sì?"
La voce della cameriera mi distoglie dai miei pensieri.
"Ehm... un cappucino e due caffè, uno corretto (per chi non lo sapesse significa che c'è la Sambuca)  , perfavore..."
Annuisce , poi si allontana dal bancone e prepara i caffè e il mio cappuccino.

Pago e prendo le tre tazzine.
Con attenzione mi faccio strada tra i corridoi dell'ospedale.
Cerco Aizawa con gli occhi.
"Ma dov'è quel bruco???"
Sussurro
Ah eccolo là.

"Buongiorno professore, questo è per lei " dico porgendogli la tazzina e il bicchierino di Sambuca.
"Questa è-?! L'hanno data a un minorenne?! E poi perché l'hai presa?"
Sorrido
"Sì è un caffè corretto,  non so per quale motivo ne l'abbiano dato senza battere ciglio e l'ho vista berne uno in aula professori "
Fa una smorfia
"E quelli?" Dice indicando col capo le altre due tazzine
"Il cappuccino è per me e l'altro caffè per Inko"
"Cavolo Katsuki,  ti stai proprio dando da fare.... mi sorprendi"
Saluto e mi dirigo verso Inko

Cosa cacchio vorrebbe dire 'mi sorprendi ' ? Che non dovrei preoccuparmi per il mio fidanzato in coma? O che no so fare altro e lo sviluppo di una qualsiasi abilità come , l'empatia, sia un miracolo?!
Forse mi agito troppo . In effetti le mie doti relazionali fanno abbastanza schifo...

"Tenga Inko "
Le porgo la tazzina .
"Grazie , Katsuki"
Gli occhi si riempiono di lacrime ma le trattiene.
Sembra che davvero faccio questo effetto allora....
Mi siedo vicino a lei.
Appoggio la tazzina alle labbra e bevo un sorso .

Guardo la porta , sento pianti , parole di conforto,  pianti , parole d'incoraggiamento, pianti...
Quando tutti furono andati via , tornai nella tua stanza.

"Hey, Deku. Sono sicuro che hai pianto tanto "
Sorrido e mi siedo accanto a te.
"Sono convinto che tu ti sveglierai . Tu devi . Chissà se puoi sentirmi ... Beh se puoi , devi sapere , che qualsiasi cosa succeda,  io , Bakugo Katsuki , ti amerò per sempre. Perché tu sei il mio broccolo.  Capito? Tu , sei , io no  so quali parole elogiative usare,  nessuna ti descrive al meglio. 
Forse solo una:
Perfetto
Non trovo un solo difetto in te.
Sei sensibile,  dolce , gentile , rispettoso,  determinato,  accogliente,  comprensivo , hai un cuore grande,  e...
Sei perfetto.
Non saprei cosa cambiare in te.  Inoltre mi sembra di conoscere meglio te che me stesso. So cosa ti fa stare male e cosa ti fa sorridere... So tante tante cose..."

Passai il resto della giornata a parlare , forse al vento,  ma non importa .
Non importa più nulla ormai.
Ricordo che mi sono addormentato.  Ti ho sognato . Come sempre...

2 ore dopo

"Mmmmm... Deku, sono sveglio, come stai? Cosa mi sono perso ?"
Mi tiro a sedere sulla poltrona
" uhf , sono stufo di non poterti abbracciare...
Sono stufo di non vederti sorridere .
Sono stufo di vedere quei macchinari attaccati al tuo corpo, spengono la luce dei tuoi occhi, Lo sai?..."

Continuavo a dire cose simili, non sapevo bene il perché,  ma sapevo che mi era d'aiuto.

"... Deku? Senti, ascoltami bene.
Ora tu ti svegli adesso,  perché non so se lo sai, ma -!..."
Non so cosa volessi dire
"... Deku, combatti perché la vita è una sola e nessuno ti avvisa se il tuo tempo finisce , perciò combatti perché nella vita si affrontano tanti ostacoli e nel farlo si cade . Ci si fa tanto male . Ma nel tempo si impara a cadere..."

Sputai quelle parole e ripresi a respirare . Mi sembrò che il tempo si fosse fermato, solo per me. Sapevo che non era così,  ma non avevo sentito più nulla mentre parlavo.

"Ti prego Deku svegliati,  sto impazzendo,  se non vuoi farlo per te stesso fallo per me. Ti prego"

Quella sera tornai a casa . Mi mancava il mio materasso. Il mio quartiere ,  mamma e papà...

Aprii la porta e gettai le chiavi sul tavolo mia madre era in bagno che si struccava , la porta era aperta.
Andai verso di lei , non si era accorta di me, credo.

Le strappai dalle mani il disco di cotone sporco di fondotinta,  lo lanciai via e la strinsi tra le mie braccia.
Mi mise una mano sulla testa .

" Grazie, ne avevo tanto bisogno ,mamma"
Sussulta .
"Stai bene?" Le chiedo
"S-sì.  Non preoccuparti , Katsuki... Ti va di parlare?"
Annuisco e la seguo in salotto.

"Allora , cos'è che ti turba ?" Domanda
Sapevo benissimo che intendeva nello specifico e non il fatto in generale che il mio fidanzato era in coma...
"Il fatto è che , sono vulnerabile per lui, mamma. Capisci cosa intendo ?"
"Non esattamente, spiegati meglio se ci riesci"
" È come se stessi col fiato sospeso tutto il tempo, finché non sorride o ride o ... o mi abbraccia,  o mi bacia o mi dice che mi ama. È  come se non riuscissi a respirare se non sapendolo al sicuro , possibilmente tra le mie braccia.  Il fatto è che tutte quelle cose mi mancano.  Mi sono spiegato?"
Non risponde, la bocca semiaperta e gli occhi sbarrati.
"M- mamma?"
"Wow,  non pensavo che ... stessero così le cose... tu.... Sembra che tu abbia trovato una medicina.... Lui riesce a tirar fuori il meglio di te.... sai?"
"È questo che mi spaventa , non so come fare senza i suoi occhi i suoi capelli il suo sorriso, la sua presenza....
Io sono innamorato di lui, mamma , tanto . Sento che senza di lui , mi manca qualcosa.  Come se non stessi bene.  Fossi ... "
"Ti capisco. O meglio , non esattamente , ma , riesco a percepire il tuo dolore"
"D-davvero?"
"Sì "

Skip time

Ho bisogno di riposare. 
Mi getto a pancia in giù sul materasso.
Poggio la guancia sul cuscino e mi addormento.

Sono nella tua stanza ,  sei sdraiato sul letto.
Sento brusio fuori dalla camera e vado a controllare .tua madre è in lacrime .
Il dottore le poggia una mano sulla spalla dicendo "Mi spiace"
" 'Mi spiace' cosa? " chiedo
"Katsuki Izuku non si riprenderà mai. Lui morirà entro un paio di giornima durante questi,  patirà un dolore indescrivibile. Mi hanno proposto di staccare la spina , ho accettato . L'ho fatto per lui, l'ho fatto per la persona che tanto amiamo entrambi" spiega Inko
Mi scende una lacrima
"Devi capire , che lui vorrebbe questo " continua
"NO! LUI VORREBBE MANGUARE UL KATSUDON,  NON MORIRE! NON FARGLI QUESTO! LUI VUOLE VIVERE! VUOLE CONTINUARE A VIVERE , E NE HA TUTTI IL DIRITTO! È LA SUA VITA E NON PUOI STRAPPARGLELA VIA IN QUESTO MODO!
SE GLI VUOI DAVVERO BENE,  ALLORA NON FARLO!" Sbraita in preda alla disperazione
"KATSUKI ,SO CHE È DIFFICILE MA NON È UNA TUA DECISIONE!"
"NO , NON LO SAI , SE LO SAPESSI NON MI FARESTI QUESTO!"
"BASTA ! SI FARÀ COSÌ,  SE NON TI VA BENE NON ME FREGA UN BEL NIENTE!"

"NO!"
Mi sveglio in bagno di sudore .
Corro in bagno a prendere un asciugamano . Poi vesto ed esco di casa .
Diretto in solo posto.
Da te .
Entro in ospedale, dritto verso quella porta.
Tu sei lì sdraiato come sempre .
È stato solo un sogno, un incubo .

"Cazzo Deku , m'hai fatto prendere uno spavento terribile"

Ti guardo e poi aprò bocca
"È proprio in questi momenti che devi combattere. combatti perché la vita è una sola e nessuno ti avvisa se il tuo tempo finisce , perciò combatti perché nella vita si affrontano tanti ostacoli e nel  farlo si cade . Ci si fa tanto male . Ma nel tempo si impara a cadere  ."

Da quel momento ogni giorno tornai da te a dire quelle parole , è tante altre cose.
Fin quando non arrivò il giorno in cui non avrei più dovuto recitarle.
È quel giorno era arrivato.

"Ciao Deku" dissi entrando.
"Come ti va la vita? Forse è crudele da dire a una persona in coma. Scusa..."
"D-deku?"
Mi fiondo fuori dalla stanza e grido incredulo:" Inko Deku si è svegliato!!!!!!!!!!"
Torno dentro senza darle tempo di realizzare e mi fiondo su di te .

Ti prendo tra le braccia e ti stringo forte a me.
"Non mi lasciare mai più,  ti prego" dico con lacrime di triste gioia agli occhi.
"T- te lo p-prometto "
"Non sforzarti di parlare, se ti fa male , non voglio tu soffra ancora...."
Annuisci.
"D-dov'è la mamma?"
"È andata a chiamare dei medici adesso arriva sta tranquillo "
Ti stringo più forte a me.

"Ti amo , Deku"
"Ti amo , Kacchan"

Ed è così che si aprii un nuovo capitolo delle nostre vite .
Ed è così che non dovetti più chiederti di tirarti su dal letto , più o meno....

Skip time

"Deku alzati..... Sono sudato e schifoso come fai a starmi attaccato in quel modo?... sei proprio strano piccolo nerd"
Dico scuotendo la testa
"Sarà  . Ma tu" mi punta un  dito al petto " non sarai mai schifoso,  sappilo "
"E tu  ..." punto mia volta un dito contro di lui " sei più dolce dello zucchero filato, quando fai così "
Mi alzo e mi vado a prendere una monster dal freezer. ( non se le fannnno in Giappone ma shhhh)

Ti voglio bene
Piccolo orsacchiotto verde...

Angolo autrice

Ciao ragazziALLORA,  ci sarebbero tipo un milione di cose da dire, maaaa, le dirò lo stesso.

Punto primo:Cosa ne pensate?

Punto secondo : pensavate Deku non ce l'avrebbe fatta ?

Punto terzo: cosa ne dite di Aizawa che beve in servizio 😂😂?

Punto quarto: che dite sul nostro Kacchan?

Punto quinto : vi informo che avevo promesso due capitoli ma credo che saranno tre (epilogo escluso)

Punto quinto: ho fatto un lunghisssssssssimo capitolo,  perché sennò a finire sta storia ci avremmo messo 7 anni

Punto sesto: è il capito più lungo che io abbia mai scritto , con ben parolepensavo di arrivare a 3000 già che c'ero ma poi....  non posso spoilerare cacchio, e vabbè .

Punto settimo:  cosa mi dite riguardo a quella  frase??????

Punto ottavo : spero non ci siano troppi errori

Spero le cose vi vadano bene , ci vediamo tra i capitoli, friends

See yaa

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