72. Una giornata normale.
Stranamente quando mi sveglio Ignazio sta ancora dormendo. Ma capisco che la cosa derivi da tutte le energie che ha messo nella sua performance al concerto.
Mi alzo piano e vado a lavarmi altrettanto silenziosamente per non svegliarlo. Mi vesto in bagno e prendo una bottiglia d'acqua e un'asciugamano per poi scendere in palestra. C'é pochissima gente, e io mi dirigo direttamente ai tapis roulant. Prima di diventare una studentessa tremendamente stressata mi piaceva andare a correre al mattino, mi ha sempre fatta sentire energica e rilassata.
Mi metto le cuffiette, poi corro per circa 20 minuti. Quando ho finito e spengo l'attrezzo mi volto per scendere e mentre mi dirigo in sala pesi noto un volto familiare. Francesco in tutta la sua figaggine sta sollevando un bilanciere. Si accorge del mio sguardo e sorride, io sollevo la mano in segno di saluto mentre prendo un sorso d'acqua e mi avvicino a lui. Mette giù il bilanciere ed entrambi ci togliamo gli auricolari.
- sveglia presto stamattina? - chiede.
- presto rispetto ad Ignazio che di solito si sveglia sempre per primo. Ma direi che non è poi così presto.-rido guardando l'orologio al mio polso. - Sono le 11.
Corruga la fronte - e per te questo non è presto?
Alzo le spalle - andavo a scuola fino al mese scorso.
Ride - già, hai ragione. Te ne renderai conto all'università
-questa sarà un'altra delle innumerevoli cose della scuola che non mi mancheranno.
- tipo?
- tipo la scuola in generale. E i compagni di classe. E gli insegnanti. E la scuola.
Ride - a me la scuola piaceva invece.
- fammi indovinare: eri il belloccio che piace alle ragazze.
- in realtà ero il secchione che piace solo alle professoresse. Ma mi piaceva per questo credo.
Sono io a ridere - a me non è mai piaciuta e basta. Sono contenta che sia finita.
- tu sembreresti un tipo che piace a tutti a scuola.
- in una scuola piena di gente falsa non posso confermare né negare la tua ipotesi. Di certo il mio tasso di popolarità è cresciuto dopo che hanno messo online foto mie e di Ignazio. Ma pazienza.
- credo che la vita universitaria ti piacerà.
- lo credo anche io.
- cosa fai adesso? Ti ho vista sul tapis roulant prima ma non volevo disturbarti.
- ma figurati...pensavo qualche peso. E poi saliró in camera a vedere se Ignazio si è svegliato.
Annuisce - allora mi sa che ci vedremo dopo tutti insieme, anche io dovrei andare a vedere se mio fratello é vivo.
Rido - l'unico rimasto da solo é il povero Gianluca.
Corruga la fronte - mmh. Mi sa che ieri non è rimasto da solo.
- cioè?
- cioè è rientrato con una bella ragazza mora. Non te ne sei accorta?
- no per niente. La ragazza che gli stava appiccicata per tutta la cena?
- esattamente. La conosci?
- me l'hanno presentata ieri, é la figlia del tizio che ha organizzato il concerto qui a Valencia.
Franz ride - benissimo, Gianluca si butta sul semplice come sempre. Ma tanto può permetterselo.
Alzo le spalle - già. Ci vediamo dopo okay?
Sorride e annuisce - Buon allenamento.
- anche a te.-dico rimettendomi le cuffiette.
Mi dirigo verso un attrezzo per i tricipiti tentando di non sculettare mentre lo faccio. Ho scelto la tuta sbagliata? È troppo aderente? Mi rendo conto di fare pensieri idioti. A chi importa se la mia tuta é aderente?
Franz finisce prima di me e mi fa un gesto di saluto mentre va via.
E quando finisco anche io salgo in camera per trovare Ignazio in asciugamano e con i capelli bagnati, bello fresco di doccia.
Mi sorride - ma buon giorno bellezza.
Ricambio il sorriso - Buon giorno a te.
Mi viene incontro ma io metto le mani avanti -non ti conviene, sono sudata.
Ride - e che me ne importa.
- importa a me. Vado a lavarmi e poi sono tutta tua.
Gli sfuggo chiedendomi in bagno e facendo la doccia velocemente, poi esco ancora in accappatoio. Lui è seduto sul letto con il cellulare in mano.
- allora.-dico mentre mi getto accanto a lui- che ti va di fare oggi, Boschetto?
Solleva un sopracciglio e sorride - hai qualcosa da proporre?
- nulla di ciò che immagini. È una giornata stupenda, perché non andiamo a nuotare?
Annuisce - perché no. Ma prima devi necessariamente darmi il bacio del buongiorno.
Rido - con molto piacere.
Poco dopo ci ritroviamo in sala colazione con gli altri. Piero è vivo. E Gianluca é solo. La ragazza è già andata via. E lui non sembra intenzionato a rivederla.
Anche gli altri sono d'accordo sulla piscina, è quasi l'una ed è troppo tardi per scegliere una gita. E quindi io e Ignazio scendiamo in piscina mentre gli altri vanno a mettersi il costume.
Facciamo subito un bagno, poi ci stendiamo ad asciugarci in attesa degli altri. E quando arrivano Gianluca dichiara che sta morendo di fame. Nessuno però ha voglia di rientrare e quindi va a chiedere se si può pranzare in piscina.
Gli dicono che in genere non è possibile e che nell'ora di pranzo la piscina chiude. Ma indovinate un po'? Per questi ospiti così speciali faranno un'eccezione. E tra l'altro accettano anche di riservarci la piscina per tutto il giorno.
Quando viene a riferircelo sembra un bambino a Natale.
Ci portano qui il nostro pranzo, e mangiare a bordo piscina e in costume devo dire che è la cosa che mi fa sentire che l'estate é veramente iniziata. Ignazio mi spalma la crema protettiva facendomi ridere mentre mangio. E forse me lo immagino ma noto lo sguardo di Franz su di noi. Di colpo mi sembra inopportuno tutto questo contatto fisico in pubblico. Ho sempre al collo il medaglione a forma di rosa dei venti di Ignazio, e lui ci giocherella mentre mi accarezza distrattamente le spalle. Poi mi attira a sé in un abbraccio, mentre gli porgo una forchettata di pasta.
La mangia, ma poi ripeto il gesto e lui mi chiede -non ti piace?
- si. È solo che sono piena.
- scricciolo...non stai mangiando proprio. Non hai ripreso proprio tutti i chili persi, vero?-mi sussurra in un orecchio.
Io alzo le spalle - quasi. Ma sto bene, davvero. Adesso ti prego, mangia questa pasta che non ne posso più.
Ride - e va bene. Ma tu adesso mangi la frutta.
- signorsí.
Ovviamente non se ne dimentica e mi costringe a mangiare una fetta di anguria.
Poi Piero tira fuori un mazzo di carte siciliane. E ovviamente la briscola é d'obbligo, e Gianluca è ben felice di lasciare il suo posto a Franz. E questo non è positivo per me e Ignazio visto che Franz sa giocare molto meglio di lui. Ma in ogni caso vinciamo tre volte su cinque.
Passiamo la giornata tra bagni in piscina, spuntini e partite a carte. Sembriamo quasi una normale comitiva di amici che passa una giornata in spiaggia. Cosa che io non ho mai fatto. Arrivati a sera siamo ancora tutti distesi sulle sdraio. Comincia a fare fresco e io mi rimetto la maglietta e i pantaloncini e così fanno gli altri. Qual'è il modo migliore per concludere una giornata in piscina? Una pizza in piscina.
Si capisce che muoio dalla voglia d'estate e di giornate in piscina? Portatemi l'estate, vi prego.
Comunque cosa pensare del capitolo e della presenza di Francesco? Sta cominciando a darvi fastidio? Ma poi quanto è figo sto ragazzo? Ahahah. Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, un bacio.
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