63. Forget me not.
Il mattino successivo mi sveglio di buon ora.
Mi stiracchio nel mio letto mentre la luce inonda la mia stanza.
Mi sento bene.
Non saprei come altro descrivere questa sensazione.
Altre parole sarebbero superflue.
Ho finito gli esami, Ignazio é qui e domani partiamo insieme.
Mi chiedo se sia già sveglio, probabilmente si.
Ovviamente questa volta mia madre gli ha preparato (a mia insaputa vista la sorpresa) la stanza degli ospiti, e dopo i sospetti di mia madre dell'altra volta abbiamo dormito separati. Anche se diciamo che dopo pranzo ieri abbiamo avuto modo di salutarci per bene in una delle camere dell'agriturismo dove abbiamo pranzato.
Capitemi.
Guardo l'anello che Ignazio mi ha regalato e mi scappa un sorriso.
Ieri devo essergli sembrata terrorizzata, ma mi conosce abbastanza bene da sapere che il matrimonio non rientra tra i miei progetti, o almeno non tra quelli imminenti.
E poi probabilmente non rientra neppure tra i suoi.
Sblocco il cellulare ma rimango di sasso quando nel gruppo di classe whatsapp noto un po' troppi messaggi.
E poi noto che qualcuno ha cambiato il nome in "Auguri Amelia".
Non capisco che diamine voglia dire e quando leggo i messaggi resto ancora più stordita.
Auguri e Congratulazioni, ma per cosa? E poi vado su Instagram e capisco tutto.
Ovviamente dopo tutte le pagine di gossip e le fanpage che guardo in continuazione per vedere se ci sono novità sulla mia vita privata che sono spiattellate ovunque, adesso ho la home piena di tutte le foto di Ignazio. Ma una in particolare é ovunque e mi riguarda. Qualcuno ha avuto un colpo di genio immortalando me ed Ignazio ieri mentre mi infilava l'anello al dito. Altre ci ritraggono quando ci abbracciamo, mentre ci baciamo. Mi domando cosa ci trovino le persone in tutto questo. E tutte le didascalie dicono la stessa cosa: "Matrimonio in vista per Ignazio Boschetto? " "Ignazio de Il Volo si sposa" "Fiori d'arancio per Ignazio Boschetto. "
Che fantasia.
Rientro nel gruppo di classe e mi limito a scrivere "Guardate che non mi devo sposare. E dovreste smettere di credere a tutto quello che vedete su internet. "
Qualcuno risponde qualcosa come "che peccato, io aspettavo già l'invito! " ma per il resto evitano e basta di rispondere ed io non potrei essere più felice di essermeli tolti da davanti gli occhi.
Mi alzo e scendo di sotto, Ignazio é in cucina a chiacchierare con mia madre. Quando entro mia madre mi sorride - dormito bene?
Ricambio il sorriso - benissimo. A cuor leggero.
- mi fa piacere -risponde lei - anche perché organizzare un matrimonio è impegnativo.
Scoppio a ridere - ti rendi conto di quanto la gente ricama sulla realtà ?
Ignazio ride anche lui - sanno essere convincenti però. Per un attimo ho creduto anche io di dovermi sposare. Addirittura un sito dava la data precisa.
- ah si? E quale sarebbe?
- il prossimo 21 luglio. Il tuo compleanno.
Corrugo la fronte - e come fanno a sapere che é il mio compleanno?
Alza le spalle - loro sanno tutto.
-é inquietante.
- lo so. Ma è meglio non farsi domande.
Sospiro, questa cosa comincia a diventare sempre più strana.
Prendiamo il caffè insieme, poi mia madre va a lavoro e Ignazio mi guarda - allora? Cosa vuoi fare stamattina?
Sollevo un sopracciglio - è una proposta indecente?
Ride - non esattamente ma può diventarlo se vuoi.
-la cosa non mi dispiacerebbe ma devo necessariamente prendere delle cose.
-per il viaggio?
- già. Nessun indizio sulla destinazione?
- nessuno. Solo che devi portare qualcosa di molto leggero, qualcosa di più pesante, qualcosa di elegante, e roba da mare.
-sostanzialmente devo portarmi l'armadio.
Ride - conoscendoti credo di si.
Lo guardo indignata -guarda che io viaggio super leggera.
Lui annuisce - si, decisamente.
- non ti parlerò più per tutto il giorno.
- ma se dobbiamo fare shopping insieme come farai?
- porterai le buste in silenzio.
Ride - e va bene.
Vado a prepararmi e poi usciamo e andiamo in centro.
Devo andare in profumeria a prendere crema solare, doposole e creme varie visto che tendo a scottarmi super facilmente.
Ignazio mi dice che aspetta fuori e credo sia per darmi un po' di privacy.
Quindi prendo tutto quello che mi serve, e non resisto a prendere un rossetto nuovo. E anche tutto ciò che a una ragazza potrebbe servire in una profumeria...
Quando esco lo trovo appoggiato alla macchina a pochi passi dall'ingresso. Quando si accorge che sono uscita mi viene incontro per prendere la busta.
- fatto?-chiede.
Annuisco - si. Ti ho preso un paio di cosine.
Corruga la fronte mentre saliamo un auto.-cioè?
- mmmh -guardo dentro il sacchetto e tiro fuori qualche flacone - crema rinfrescante per il viso. E un bagnoschiuma. Ah e anche una maschera rinvigorente.
Ridacchia - cioè mi vuoi dire che devo curarmi di più?
- no, voglio dire che mi divertiró un sacco a prendermi io cura di te.
Solleva un sopracciglio - questo non mi dispiace.
Rido - lo immaginavo.
Poi noto un sacchetto di carta con sopra stampata la stessa marca del bracciale e dei ciondoli che mi ha regalato. Si accorge che l'ho visto e lo prende -avevo controllato su internet se qui ci fosse una gioielleria convenzionata.
- Ignazio ma questo è davvero troppo...I fiori, l'anello...e anche questo. Tu sei...
Ride - non è niente, davvero. Impara ad accettare i regali. E poi hai appena rapinato una profumeria per me...
Alzo gli occhi al cielo - qualche prodotto in profumeria non sarà mai al livello di tutti questi regali.
- invece si. Mi fa capire quanto mi pensi.
Mi scappa un sorriso, lui mi porge il sacchettino -l'ho preso qui e non a casa perché volevo prima capire una cosa.
- cosa?
- aprilo e poi te lo dico.
Scuoto la testa mentre tiro fuori la scatola all'interno e poi la apro. Un enorme sorriso mi si stampa sul volto.
Un ciondolo a forma di un piccolo grappolo di Nontiscordardime. E come di consueto ormai, dietro è incisa una dedica.
"Supereremo insieme il tempo e lo spazio. È una promessa."
Lo guardo - é bellissimo. Davvero.
- hai capito perché non lo avevo preso? Avevo paura i nontiscordardime non ti piacessero. Ma vista la tua reazione con i fiori...
- è il mio fiore preferito. È poesia anche solo il nome.
-sono d'accordo. Lo sai come si chiama in inglese?
- forget me not.
- é più bello in italiano, vero?
Alzo le spalle - è la precisa traduzione letterale. Solo che gli inglesi sono meno articolati di noi.
-e noi siamo più poetici.
Rido - sono d'accordo. - gli porgo il polso dove ho il braccialetto - vuoi agganciarlo tu?
- se ne sono capace volentieri. - ride.
- se qualcuno ci vede ipotizzeranno qualcos'altro. - rido.
- mmmh. Che proposta si può fare con un bracciale?
- una proposta sessuale?
Scoppia a ridere - perché proprio il bracciale?
- non lo so. ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente.-dico sollevando un sopracciglio e sottolineando la parola.
Ignazio corruga la fronte e mi guarda - cioè tu...ma...
Rido - sei arrossito.
- per forza. Prima se ti prendevo la mano arrossivi. Adesso...
Scoppio a ridere - ti sto prendendo in giro. Ma mi sei mancato parecchio. Se capisci cosa intendo.
Fa un sorrisino -mi sei mancata un sacco anche tu. Ma ci rifaremo. Eccome se ci rifaremo.
- mi sa che avrei dovuto prendere un'altra cosa. In farmacia.
- ci ho già pensato io. Formato 100.
Scoppio a ridere - menomale. Ma non credo che sia abbastanza.
- rimedieró. - sussurra mentre si sporge a baciarmi.
Rientriamo in casa e saliamo in camera mia per fare la valigia.
Ignazio sta seduto sul mio letto mentre io tiro fuori varie cose da armadi e cassetti e le metto sul letto.
Prendo perlopiù abiti estivi, magliette, pantaloni leggeri, gonne, vestitini, qualche pantaloncino. E poi qualche vestito leggermente più elegante.
Ignazio li guarda - questo mi piace -dice indicando un vestitino rosso.
Rido - sei anche il mio personal shopper adesso?
- nah. È solo che penso ti starà molto bene.-fa un sorrisino.
Rido - vedrai. Che cosa devo prendere adesso?
-mmh. Direi di prendere jeans e felpe. Per la sera...
- mmh. Okay. - dico e poi tiro fuori ciò che ha detto più una giacca di jeans e un paio di maglioncini leggeri.
Ignazio annuisce - direi che hai tutto. A parte i costumi da bagno.
-e la biancheria e i pigiama.
- non ti servono pigiama.
- e se sentissi freddo?
- non andiamo in Norvegia. E poi ci sarei io a riscaldarti.
- che proposta allettante.-sussurro.
Ma poi metto lo stesso la biancheria e i pigiama in valigia. Non è che la proposta non mi piaccia. Ma sono davvero molto fteddolosa. Tutto qui.
Poi aggiungo i costumi da bagno. E poi prendo anche la borsa da mare e la riempio di asciugamani. Riempio il beauty e poi richiudo tutto.
Ignazio mi guarda - già finito?
- te l'ho detto che sono veloce.
- ma hai portato tutto l'armadio comunque.
- me lo hai detto tu di farlo.
Ride - e va bene. Non siamo esattamente il tipo di persone che viaggiano leggero.
- ci saranno anche Piero e Gianluca, vero?
- si. Ti dispiace?
Scuoto la testa - no, per niente.
- Piero ci raggiunge la sera credo. Aveva un impegno a casa... ma a parte qualche impegno lavorativo sarò tutto tuo. E quando lavoro ti assicuro che avrai modo di divertirti lo stesso.
- quindi mi dici dove andiamo?
Ride - non ci provare. Ma posso dirti che non andremo in un posto solo. Giriamo un po' per il tour.
- allettante.
- ti farò vedere un pezzo del mio mondo. Ricordi? Te lo avevo promesso.
Lo bacio -mi ricordo bene. Non aspettavo altro.
Holaaa! Cosa pensate che aspetta i nostri due protagonisti? Dove andranno e cosa succederà in vacanza? Fatemi sapere nei commenti, un bacio.
Ps. vi metto qui una foto del ciondolo perché lo trovo una figata assurda ahahahaha.
Pps. DOVEVANO VINCERE LORO. Gli unici capaci di partecipare agli Eurovision, gli unici con vero talento.
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