46. Beccati.
Mi sveglio presto, stamattina torniamo a casa mia.
Vado velocemente a lavarmi e vestirmi, Ignazio dorme ancora stranamente. Forse perché lui a differenza mia non soffre l'ansia da viaggio.
Mi siedo accanto a lui sul letto, gli accarezzo la schiena nuda e il collo, mi soffermo sul tatuaggio dietro la nuca. "Carpe Diem". E sì, voglio cogliere anche io questo attimo.
E quindi prendo piano il cellulare e gli scatto una foto.
Anche io voglio uno sfondo.
E le foto della doccia sono troppo private per metterle come sfondo che potrebbero intravedere in molti. Mentre una semplice schiena può essere di chiunque. E non avrebbero comunque il tempo di focalizzarla.
Gli lascio un bacio accanto all'orecchio, lui mugola una frase sconnessa.
Rido - Buon giorno.
- Buon giorno.-sussurra. - ansia vero?
Rido - cosa te lo fa pensare?
- forse il fatto che sei sveglia prima di me.
Quando usciamo, Nina é in cucina a far colazione.
Ci guarda entrambi, è quasi impaurita.
Poi decide di parlare - Buon giorno. - dice e accenna un sorriso.
- Buon giorno -le rispondo io ricambiando. È vero che non porto rancore. Ma più di tutto voglio che i due fratelli facciamo pace prima di partire.
Lei sospira - volevo chiedere scusa a entrambi. Mi sono comportata malissimo e non lo meritavi. - dice guardandomi - tu sei stata gentile e disponibile, io invece sono stata un mostro con te. Ero solo parecchio gelosa del fatto che Ignazio avesse portato una ragazza qui a casa nostra...é la prima volta che lo fa. Potrete perdonarmi?
Io allungo una mano nella sua direzione -tutto passato.
La prende e sorride - ricominciamo daccapo?
- ci sto.- rido.
Anche Ignazio ride sotto i baffi, poi la abbraccia - sorellina stronzetta che non sei altro. Lo sai che tu resterai sempre mia sorella e che nessuno prenderà mai il tuo posto.
Lei lo stringe a sé - lo so.
Un'ora dopo siamo in viaggio verso casa mia.
Il viaggio questa volta é più lungo del previsto.
Mi viene in mente una cosa - stanotte non dormiremo insieme.
Ignazio mi guarda - lo so. Ma possiamo sempre fare una scappata come a Natale.
Rido- già, è vero. E pensare che la mia famiglia dovrebbe essere quella di larghe vedute mentre la tua quella tradizionale.
- ma no, è normale.-dice.- le famiglie tendono sempre a lasciare più libertà ai figli maschi per queste cose.
-mmmh. Allora diciamo che questa cosa rientra nell'essere famiglie tradizionali. I miei non hanno mai lasciato una ragazza dormire in camera di mio fratello. Non ufficialmente.
- vedi? tutto negli schemi.
Ridiamo insieme anche per mascherare un po' di tristezza.
Quando arriviamo i miei ci accolgono sorridenti. Ignazio distribuisce i suoi regali, io i miei che ho acquistato a Bologna.
Pensavo la tristezza sarebbe aumentata ma la verità é che stare di nuovo qui insieme é come tornare a casa. Come la prima volta in cui ci siamo veramente conosciuti.
Ceniamo tutti insieme, poi ci ritiriamo ognuno nella sua stanza.
Ma dopo la doccia e quando tutto tace, bussano piano alla mia porta.
Ovviamente non facciamo altro che dormire, ma il semplice fatto di averlo al mio fianco funziona perfettamente come sonnifero.
La mattina seguente ci svegliamo insieme. La verità è che ho scuola anche se non vorrei e Ignazio insiste perché vada. Mi accompagna lui.
Quando entro sembra che sia passato un secolo ma qui nulla é cambiato.
Noto Federico vicino al cortile, ovviamente sta fumando.
Mi avvicino a lui e sorrido - non stavi cercando di smettere?
Mi guarda male -ti devono dare due settimane di vacanza e ti scordi gli amici, vero?
- mmmh scontrosetto.
- se se. Dammi una buona ragione per essere scomparsa o considera chiusa per sempre la nostra amicizia.-dice lasciando cadere la cenere dalla sua cicca quasi del tutto consumata.
- sono stata a Bologna per una settimana.
-mmh. Ancora troppo poco.
-ci sono stata con un ragazzo.
Alza un sopracciglio e cambia espressione -questa sì che è una motivazione. Chi sarebbe il ragazzo?
- non è di qui. L'ho conosciuto a Torino.
-e finora non mi hai detto niente?
-non era una cosa sicura.
- e ora invece?
Mi scappa un sorriso, lui cede e getta il mozzicone.
Allarga le braccia e io lo stritolo -scusa se sono scomparsa.
- non fa niente -risponde sui miei capelli.
Poi mi lascia andare e mi guarda - che avete fatto a Bologna? - chiede con un cipiglio malizioso.
- niente che ti riguardi.-gli faccio l'occhiolino e lui ride.
- me lo racconterai prima o poi.
- vedremo.
- non era una domanda.
- come vuoi.
Erminia e Luisa vengono verso di noi munite di accendino e tabacco.
- taci.-sussurro a Federico, lui mi fa l'occhiolino.
La giornata trascorre tranquilla.
È solo quando ritorno a casa che noto qualcosa di strano.
Ignazio é al telefono, si agita e parla animatamente dall'altra stanza, mia madre é seduta sul divano e scorre sul suo smartphone un articolo.
Mi avvicino -hey. - dico solo.
Lei solleva lo sguardo e si toglie gli occhiali. Il suo sguardo mi fa preoccupare -che succede?
Scuote la testa, sta pesando le parole -vi hanno fotografati insieme.
Sapevo che sarebbe potuto succedere, ma era quasi una cosa surreale, che credevo non sarebbe accaduta.
- dove? - chiedo.
Lei mi porge il telefono -A Marsala. Ignazio é al telefono con il manager da un'ora, sta cercando di far rimuovere tutte le foto, ma hanno fatto il giro di internet.
Guardo lo schermo, la foto ritrae me ed Ignazio per la strada di Marsala mentre ci teniamo per mano. È una foto abbastanza innocente, sorridiamo entrambi, io porto gli occhiali da sole. È di ieri, fuori dalla gioielleria.
Non c'è il mio nome, non sanno chi io sia. Vengo identificata come "misteriosa nuova ragazza " e poi una breve didascalia dice che Ignazio Boschetto è stato avvistato per le vie della sua città natale con una nuova misteriosa ragazza. E che nella sequenza di foto ai capisce che lui le ha appena fatto un regalo.
Ho detto più volte ad Ignazio che non mi importava che venissi fotografata, ma la realtà è che adesso che è successo e devo necessariamente fare i conti con la realtà, la cosa mi preoccupa.
Tutti quelli che conosco capiranno che sono io.
Anche con gli occhiali da sole si capisce benissimo che sono io.
Vado immediatamente su instagram e imposto come privato il mio profilo. Salviamo il salvabile.
Penso che a meno che qualcuno che mi conosce diffonda informazioni su di me, sarà quasi impossibile arrivare alla mia identità.
Ma quando clicco sull'hashtag di Ignazio mi si para davanti uno spettacolo macabro.
La foto è stata riproposta un centinaio di volte in un'ora.
E poi noto un post strano.
Lo apro e mi si gela il sangue.
Qualche fan ha condotto un'indagine approfondita tra le persone seguite da Ignazio e mi ha identificata. Uno screenshot del mio profilo che io non avevo ancora stupidamente reso privato, corredato di foto e nome.
E sotto ecco un hashtag con il mio nome. Clicco anche su quello e un'altro post di due minuti fa aggiorna sulle nuove impostazioni del mio profilo.
Dice " la nuova ragazza di Ignazio ha reso privato il suo profilo, ma vi carico lo screen precedente.''
Leggo i commenti sotto al post.
E resto basita.
Qualcuno scrive che sono carina.
Ma la maggior parte delle ragazze si scatena nella più fantasiosa gamma di insulti e invidia che io abbia mai visto. Qualcuno dice che sono troppo cessa per lui, qualcuno si chiede cosa abbia trovato in una ragazza così sciapa. Ma ciò che mi lascia senza parole sono le offese gratuite e non giustificate. Mi si da della poco di buono, della arrampicatrice sociale, dell'arrivista e di una in cerca di popolarità. Addirittura qualcuno parla di come io sia vestita nella foto.
Io segnalo sia il post che il profilo.
Qualche istante dopo, Ignazio ritorna in salotto. Ha un'espressione funerea.
Mi guarda, sospira- non so come sia potuto succedere. Sono così dispiaciuto Amelia. - si strofina gli occhi.
Sembra distrutto. E capisco che a distruggerlo sono i sensi di colpa.
Mia madre si alza dal divano - vi lascio soli. -dice solo.
Io mi avvicino a lui- hey. Non c'è nulla per cui tu debba dispiacerti. Non è colpa tua.
Solleva lo sguardo e mi fissa- si invece. È solo colpa mia. Avrei dovuto stare più attento. Avrei dovuto controllare cosa scrivevano.
Gli prendo le mani, lo guardo negli occhi - mi avevi avvertita. Sapevo cosa sarebbe potuto accadere. E ti ho già detto che non me ne importa nulla.
Lui scuote la testa - io lo so quanto sei discreta. E so quanto questa cosa ti dà fastidio.
- no invece. Non me ne importa nulla.
Mi sorride mestamente - sei una pessima bugiarda.
Gli accarezzo una guancia- Si stancheranno e tra un paio di giorni parleranno d'altro. Non cambia niente tra di noi.
Lascia un bacio sul palmo della mia mano mentre la trattiene con la sua -non è giusto che tu debba sacrificare la tua privacy fino a questo punto.
- l'unica cosa di cui mi importa sei tu. Non me ne frega niente di chi scrive cosa.
Sospira, mi attira in un abbraccio.
Gli accarezzo le spalle - ti amo.-sussurro.
Perché ne ha bisogno.
Perché ne ho bisogno io.
Perché è la pura verità.
- ti amo anche io.-risponde.
Hola...novità in arrivo e non tutte positive. Come pensate che reagiranno Amelia e il resto del mondo? Le cose cambieranno per lei? E per il loro rapporto?
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, un bacio.
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