37. Buon anno


Aggiornamento: non so perché ma era stata tagliata una parte, la più bella. Ve lo carico nuovamente, un bacio.

Quando finiscono di cantare, ha inizio la festa vera e propria. Le luci vengono abbassate e la musica dal vivo viene sostituita da quella registrata, anche se si resta su brani lenti e romantici.
Ignazio mi raggiunge e io approfitto della penombra per baciarlo -é stato bellissimo, davvero. E grazie per la dedica.
Lui sorride - cavolo scricciolo, non credevo ti sarebbe piaciuto così tanto.

- e invece mi è piaciuto da morire.

Mi tiene stretta -sei il mio amore grande.

Ricambio l'abbraccio, parte "Stay with me '' e Ignazio mi sorride - ti posso invitare a ballare con me?

-devi farlo.

Ridiamo mentre ci dirigiamo in pista. C'é gente che balla, che chiacchiera, che sta seduta. Ci sono anche un paio di coppie più giovani che si scambiano effusioni.
Ondeggiamo sulla pista, ridendo incuranti delle altre persone.
Ignazio mi tiene stretta a sé, le sue mani sono forti come sempre.
Sospiro, mi rilasso, affondo il viso nell'incavo del suo collo, che ormai è diventato il mio posto sicuro.

- hai un proposito per il nuovo anno?-gli sussurro vicino all'orecchio.

Lui annuisce leggermente -voglio averti nella mia vita ogni giorno e ogni giorno di più.

Mi viene quasi da piangere.

- e tu invece? - continua.

- io vorrei che si avverasse il tuo di proposito.

Lo sento sorridere, poi mi lascia un bacio vicino l'orecchio.
Mi fa rabbrividire. È il mio punto debole.

La musica si abbassa e qualcuno prende il microfono.-Signore e signori inizia il countdown per il nuovo anno! 10! 9! 8! 7!...

Io ed Ignazio restiamo stretti, ci guardiamo sorridendo, contiamo in coro con tutta la sala.

-5! 4! 3! 2! 1!!!! Buon anno a tutti!

- Buon anno amore mio. - sussurra Ignazio.

- Buon anno. -rispondo. Poi lo bacio.

Come promesso, ecco il mio bacio di mezzanotte a Capodanno.
Onestamente? Non ne avevo mai dato uno.
E un paio di anni fa lo desideravo da morire. Desideravo di avere qualcuno da tenere stretto mentre tutti contavano in coro, qualcuno che avrei voluto come proposito per l'anno nuovo.
Qualcuno che mi facesse sentire come a Times Square la notte di Capodanno. Con le luci, e la mega sfera e i baci intorno.

E quest'anno sono qui tra le braccia di qualcuno che non avrei mai voluto né creduto di conoscere. E inaspettatamente ho proprio tutto ciò che volevo.
Quando il brindisi finisce mettono su le tipiche canzoni di Capodanno, musica commerciale e da ballare.
Io ed Ignazio usciamo in giardino a chiamare le nostre famiglie per gli auguri. Metto in vivavoce i miei che ci fanno gli auguri in coro e anche Ignazio fa gli auguri a loro.

Poi Ignazio chiama sua madre e le fa gli auguri anche da parte mia.
Non mi sentirei molto a mio agio considerato che non la conosco ancora.

Quando abbiamo finito, restiamo un attimo a guardarci intorno.
- è bellissimo qui.-dico.

Lui annuisce- é vero. E pensare che non ci ero mai stato. Michele é il migliore quando si tratta di organizzare una festa come si deve.

Rabbrividisco nonostante il cappotto. Lo sbalzo di temperatura tra dentro e fuori é enorme.

- hai freddo?-chiede.

- si.

Tipica scena da film? Esattamente. Si toglie la giacca e me la avvolge sulle spalle.
Sta appoggiato di schiena alla ringhiera di legno, io sto appoggiata a lui frontalmente.
Mi avvolge le braccia attorno alla vita attirandomi a lui.
Gli sorrido - che galantuomo.

Ride - volevo proprio essere un cliché.
- tu mi piaci anche quando sei un cliché.

- ti amo. - sussurra sulle mie labbra.

- ti amo anche io.-sorrido, lo bacio.

La sua mano va dietro la mia nuca, ha le dita ghiacciate -sei tu a sentire freddo adesso, vero?

Lui ride - un po'.

- rientriamo?

Annuisce - si.

Balliamo, ridiamo, scherziamo con Gianluca e Piero.
Michele viene a farci gli auguri.

Quando rientriamo a casa é notte fonda.
Anzi diciamo che è mattina molto presto.

Appena entro in casa tiro un sospiro di sollievo togliendomi le scarpe. Mi sono dimenticata di portare le ballerine di ricambio.
- non vedevo l'ora. - dico mentre allineo le scarpe e calzo le pantofole.

- non capisco come tu abbia fatto a tenerle su tutta la sera.

-non lo capisco neppure io.

- non so tu ma io sono stremato.

- non dirlo a me. Non vedo l'ora di fare una doccia e andare a dormire.

Ignazio cambia espressione, capisco cosa voglia dire -la facciamo insieme?

Rido - non eri stremato?

- si ma in ogni caso la doccia devo farla anche io. Quindi...

- ci sto.

Non mi bagno i capelli. Non ho davvero la forza di asciugarli.
Ma lasciarmi coccolare un po' da Ignazio non mi dispiace per nulla.
Poi andiamo a dormire, e crolliamo entrambi immediatamente.

Hola chicos, il titolo dice tutto.
Buon anno e godetevi il capitolo (molto breve e di passaggio)!
Un bacio e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top