13. Trimestre di cacca.
Holaaaa! Libera libera libera mi sento liberaaaa! Inutile spiegare il mio sclero (esami finiti) SONO TORNATA! Sorprese in arrivo. Breve capitolo introduttivo. Baci.
Tre mesi non sono niente? E chi lo ha detto? Tre mesi sono un'eternità, uno struggimento continuo, la morte della voglia di vivere.
Ho sempre aspettato Dicembre con ansia per le vacanze di Natale fin dal primo giorno di scuola. Figuriamoci adesso se la mia ansia non si è quadruplicata.
Le giornate sono una più noiosa dell'altra, i compiti fanno schifo come sempre.
E la cosa peggiore è che tra un filosofo, uno scrittore e un personaggio storico si intromette sempre la figura di un cantante che si porta via la mia mente fino a quando è troppo tardi ormai per studiare.
Ignazio mi scrive in continuazione.
Ma non è solo per questo che mi distrae. Mi distrae la sua immagine, il suo pensiero, l'idea di rivederlo.
E il pensiero di lui che si stanca di aspettare Dicembre.
Che ci posso fare? La mia mente funziona così.
Guardo il suo profilo Instagram, immagino di essere lì con lui, a prendermi un pezzetto di mondo anche io, al suo fianco.
Settembre va via velocemente, l'entusiasmo c'è ancora, ma se lo porta via con sé quando se ne va.
Ottobre scorre per inerzia, meccanico e ripetitivo "manca un giorno in meno". Non faccio neanche la zucca di Halloween.
Ma Novembre non lo posso sopportare. Come sempre, e ancora di più, questo mese non vuole finire più.
Arriviamo a metà mese. Dai che va via.
Dicembre.
Addobbi natalizi.
Luci.
Candele.
Regali.
Messaggio sul mio telefono.
"Arrivo il 21. Non vedo l'ora di vederti."
Figurati io.
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