• INTERVISTA a BlondeAttitude_

Un'altra intervista per la nostra bellissima rubrica "Non è Wattpad Advisor". Questa volta, carissimi Wattors, siamo qui con la vincitrice della ReadingChallenge di Aprile 2023.

Facciamo un grande applauso a BlondeAttitude_

Perfetto, Blonde. Ora puoi accomodarti sulla poltrona rossa e possiamo iniziare subito questa intervista.

Partiamo con la prima domanda, un po' per riscaldarci e prendere confidenza:

Chi sei, da dove vieni e cosa fai fuori da Wattpad?

Sono tutte domande molto interessanti.
Sono una fatina, vivo alla seconda stella a destra e faccio... beh, cose da fata.

:)

Scherzi a parte, mi piace mantenere l'anonimato più totale, mi fa sentire molto più libera di esprimermi e di essere ogni giorno qualcuno o qualcosa di diverso.

Non è questo il bello della scrittura?

È una scelta totalmente comprensibile e sensata! In ogni caso spero tu sia con il Peter Pan giusto!

Dipende dai giorni :)

Hai vinto con la tua storia "Questa non è una favola Disney" ed è una storia scritta a quattro mani. Che rapporto hai con il secondo paio di mani? Come vi siete conosciuti?

Questa non è una favola Disney - l’unico titolo della storia che sembra ancora più lungo quando lo abbrevi QNEUFD - è, come direbbe Pulce, una storia di disadattati scritta da due disadattati.

Che poi siamo noi, io e il mio socio a delinquere Gataz13. 

L’idea di questa collaborazione nasce, appunto, da lui che non so quale tegola lo ha colpito in testa quel giorno o quale trauma ha segnato irrimediabilmente la sua infanzia per farlo. Ma tant’è.

Un giorno mi fa: «Ho voglia di scrivere una storia con te.»

Cioè.

Vi pare una proposta da fare così a una donna? Niente ginocchia scricchiolanti sul pavimento, niente anello, niente preliminari?

E che tipo di donna sarei stata io per accettare così, su due piedi?

Non lo so.
Definitemi come vi pare, perché l’ho fatto.

Sul finire del maggio 2022, ho accettato.

Che poi solo in seguito ho scoperto che questo mascalzone fa così anche con altre, ma questa è un’altra storia che non vi sto a raccontare.

Uomini di Wattpad, una categoria che è tutta un programma 😂

Fortuna che me ne tengo alla larga allora! Già quelli del mondo reale mi danno parecchio filo da torcere...
Com'è nata l'idea di base di questa storia? Ciò che ha fatto nascere in voi l'idea di scriverla, ecco.

Diciamo che è partito tutto da una scena che mi è venuta in mente, durante un delirio da febbre a 40. Era la scena del matrimonio: i personaggi non avevano ancora un nome, una faccia e nemmeno sapevo perchè si trovassero lì.

Quando l'ho esposta al mio socio era così entusiasta che ci ha ricamato un bel po' di dettagli sopra e da lì... beh, abbiamo iniziato a plottare. Tutto si può dire tutto del mio socio, tranne che non sia un grande plotattore, attento e appassionato, parola di scout (che non sono).

E cosa poteva nascere dal connubio improbabile di due misantropi quanto basta, con una dose di disincanto quanto serve e un pizzico di sano sadismo da sfogare?
Un grosso, grasso DRAMMA, condito con sughetto di disagio e un pizzico di humor (nero, come il pepe) per rendere il tutto più leggero e dissacrante.

Perché in fondo, dire “romanzo di formazione” fa sempre tanto (troppo) polpettone e poi se non ci legge nessuno come possiamo approdare su Netflix?

C'è qualcosa di autobiografico in questa storia? Che sia una tua esperienza o una del tuo socio.

Trattandosi di due adolescenti sociopatici con seri problemi di stitichezza sentimentale, in un contesto di periferia degradata, con famiglie sgangheratissime alle spalle e qualche minuscolo problemino di dipendenza da droghe, direi FORTUNATAMENTE NO.

Ma una piccolissima cosa autobiografica c'è, è un dettaglio minuscolo che riguarda uno dei tatuaggi di Pulce: la forma esagonale della cicatrice causata da un bullone, un mio amico se l'è tatuata davvero. Rigorosamente da solo. Come Pulce.

Menomale allora che non c'è nulla di autobiografico!
C'è però un passaggio in questa storia che ti sta particolarmente a cuore e che ti renda fiera di averlo inserito?

Questa è una domanda davvero difficile. È difficilissimo pensare ad un unico passaggio quando hai dedicato un numero indefinibile di ore a mettere insieme idee, buttare giù, cestinare, riscrivere, rileggere mille mila volta e poi revisionare e amare e odiare e provare a migliorare ogni singolo periodo o parola prodotta.

Forse la parte di cui sono più fiera, nascendo io come scribacchina di romanzi rosa, è il finale e la morale che contiene.

Cioè, se proprio dovessi sceglierne una, intendo. Ma di base sono davvero fiera di aver scritto questo romanzo, dalla prima all'ultima sillaba, e intendo continuare a migliorarlo sempre, soprattutto grazie ai lettori e agli scrittori che mi onorano dei loro commenti.

*inserire suono di violini qui*

È proprio lo spirito giusto!
Tornando al fatto che è una storia scritta a quattro mani, come funziona l'organizzazione per la scrittura?

Ci è venuta molto naturale. Siamo entrambe due persone molto riservate e a stento abbiamo parlato di altro sin dal primo momento. Questo ci ha aiutato a evitare distrazioni e a conoscerci tramite quello che abbiamo scritto. Lo scambio di idee è stato sin da subito molto fluido, privo di preconcetti e, sopratutto, spietatamente sincero tra noi.
Ci è bastata una chat di Instagram, che nemmeno i nostri partner hanno mai avuto così intensiva e continua con noi, e un foglio di Google Docs condiviso.

Gataz13 è una persona che, oltre a non essersi rivelata stalker, mi ha contagiato con il suo entusiasmo in un periodo che potrei definire artisticamente fiacco e arido. Un uomo che non te la manda a dire, che è capace di metterti a tuo agio, di far sembrare meno stupide le tue idee stupide e che ha un’apertura mentale che ho trovato in pochi.

È stato un abile rimedio contro ogni sindrome da pagina bianca, è riuscito a pilotare la nave quando l’ispirazione della sottoscritta scarseggiava, fornendo punti di svolta, originali soluzioni e soprattutto un supporto psicologico degno di un consultorio.

Bello che ci sia questo legame così solido da consentirvi di fare un gran bel lavoro!
Da quanto tempo Questa non è una favola Disney è su Wattpad?

Da luglio 2022.

Abbiamo prima ultimato la stesura dell'opera completa prima di iniziare la pubblicazione "a puntate" in pieno Wattpad style.

Direi meglio così, almeno avete dei tempi ben precisi.
Chiedevo comunque perché ai tempi d'oro non ricordavo di averti vista, quindi ero curioso!
Come avrai ben notato non sono poche le storie dai tratti teen e rosa presenti su Wattpad. Pensi che la vostra storia si discosti dalla massa? Se sì, in quale modo?

A parer mio, la forza di QNEUFD è quella di sfruttare una parte dei clichè che infarciscono i young adult (dentro, ma anche fuori da Wattpad) per costruire nel letture una sorta di "zona confort) che poi noi autori ci siamo letteralmente divertiti a demolire con un Bulldozer.

La protagonista, Pulce, si ritrova nella situazione in cui la sua crush intramontabile:
A-  Sembra non cagarla di striscio
B-  È il suo migliore amico sin da quando indossavano le sottomarche dei Pampers
C- Sbarca il lunario dando via il salame a ricche, attempate donne annoiate da mariti che a letto al massimo russano.

Ops, già questo forse va un attimo fuori dai soliti tropes 🤔
Povera, piccola Pulce, direte voi, friendzonata fino alla morte.

Beh, non fatelo.

A parte che è dolce come l’olio di ricino, è capace di trovarli i suoi sfoghi. Non credevate mica che stesse lì, ad aspettare come una moderna Raperonzolo che il principe arrivasse sotto la sua torre per lanciargli la dorata treccia?

Andiamo. Rileggiamo il titolo ad alta voce, tutti insieme, un’altra volta.

Bravi.

Vabbè magari sto esagerando.

O forse no.

Ma abbiamo messo la giusta quantità di spicy per gli standard della piattaforma, giurin giurello.

In più, c'è una morale.
E la diamo gratis.

Sembra una bellissima premessa, ma soprattutto divertente!
Ci sono dei personaggi che ti stanno un po' più a cuore rispetto ad altri? Una sorta di figli prediletti, ecco.
Se sì, per quale motivo?

Lo ammetto, sono profondamente innamorata di Luca.

Negli occhi suoi ci sono i palazzi scrostati del Chernobyl, Luca è come uno di quei germogli che bucano l'asfalto e riescono comunque a fiorire a lato della tangenziale. Tutto quel disagio gli sta bene addosso, lo veste di quell'aria da bello e dannato che gli fa avere successo con le donne.

E di cui Pulce è ossessionata.

Sotto le sembianze di un comune sasso in mezzo ai sassi, uno di quelli inutili, che prendi a calci mentre cammini, nasconde la sua luce.

È un antieroe, uno di quelli che fino alla fine non riesci a inquadrare, che si scherma dietro battute pronte, taglienti, e parole centellinate che non vengono mai dette a caso.

Personalmente credo sia il personaggio più originale e ben riuscito di cui abbia mai scritto.

Ti sei ispirata a qualcuno riguardo Luca?

No, è uscito fuori praticamente da solo con un carattere tutto suo.
E meno male, direi. Mi sarebbe dispiaciuto per il tipo altrimenti 🤣

Ci sta!
Hai un rituale di scrittura preciso?

magari! ultimamente scrivere sta diventando sempre più un'attività relegata agli scampoli di tempo. In fila al supermercato, mentre aspetto che il dentista mi torturi, a notte fonda quando l'insonnia viene a bussare alla mia porta... la vita di una fata è frenetica, purtroppo. Sicuramente mi piacerebbe dedicare più tempo a una cosa come la scrittura che mi fa davvero stare bene e mi consente di trovare uno sfogo creativo e non morire in overdose da fantasia.

Ti capisco alla perfezione...
Siamo quasi alla fine di questa intervista. Immagina questa storia in cartaceo. Nella pagina finale dei ringraziamenti chi ci sarebbe?

Attualmente sono in un mood troppo misantropico per sciogliermi in smielatissime sviolinate. Ringrazierei tutte le anime che hanno dedicato il loro tempo a fornirmi consigli utili, critiche o anche solo insulti su quello che scrivo qui su questa piattaforma. Ringrazierei Charles Bukowski, Rimbaud, Verlaine, Calvino, Palanhiuk, Irvine Welsh e Skins, Shameless US, Misfits per i colori che hanno fornito al mio immaginario, sfumature di grigio che hanno poco a fare con quell'altro romanzo...

Ringrazierei lo smalto nero, il kink delle sigarette, delle clavicole, dei rachitici disadattati, dell'amore improbabile e delle voci stridule. La Guinness con la sua schiuma densa e amara, il sapore forte e l'erba buo... ops, questo non si può dire.

E invece a chi la dedicheresti?

A chi, nonostante tutto, crede ancora nelle favole.

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