Capitolo 8
"Ricordami come il nostro festino è diventato una festa a sorpresa per Mads" dice Bryce mentre camminiamo verso la pasticceria da dove Nessa aveva ordinato la torta per la nostra amica.
Sembrava importasse più a noi che a Jaden. Non aveva mosso dito per tutto il tempo, tanto che alla fine io e Bryce ci siamo offerti di andare a ritirare la torta visto che Nessa doveva appendere i palloncini, rigorosamente rosa, per decorare il soggiorno.
"Ho tentato di salvare la relazione tra Jaden e Mads" rispondo vaga continuando a camminare. Mi facevano malissimo le spalle sotto il peso dello zaino dove avevo portato il ricambio per la festa.
Non mi andava di fare avanti e indietro dalla Sway House a casa mia, quindi Bryce mi aveva gentilmente offerto di cambiarmi lì.
"Dammelo" dice il ragazzo indicando lo zaino. Probabilmente si era accorto della mia sofferenza.
"Mi leggi nel pensiero?" Ridacchio sfilandomi lo zaino dalle spalle.
"E' probabile" ride lui prendendolo "Ma che cavolo ci hai messo qui dentro? Un cadavere?"
Non smetto di ridere di fronte alla sua faccia sconvolta "Vestiti, trucchi e piastra" dico facendo spallucce "E un altro paio di scarpe, che non si sa mai" aggiungo.
"Voi ragazze siete pazze" Sospira Bryce sconfitto.
"E' probabile" rido riprendendo le parole che aveva appena pronunciato lui.
"Comunque" continuo curiosa "Perchè Jaden non ha detto a Mads della festa?" Questo pensiero stava continuando a lambiccarmi il cervello da ieri e non riuscivo a darmi una risposta.
"Non ne ho idea, loro sono un po' complicati" ribatte Bryce facendo spallucce "Probabilmente Jaden voleva spassarsela con noi e basta"
"Ma c'è anche Nessa. Perchè non invitare Mads mi chiedo io"
"Nessa non è ossessiva come Mads" risponde Bryce.
Arriccio il naso infastidita da quello che il ragazzo stava dicendo sulla mia amica e lui sembra accorgersene.
"Nel senso che non gli lascia mai spazio" cerca di correggersi "E' un po' paranoica, non si fida"
"Forse ha un motivo per non farlo" sputo acida. Mads è una ragazza dolce e simpatica, amorevole e gentile. Quello tossico nella relazione è Jaden, a mio parere.
Arriviamo alla pasticceria qualche minuto dopo e tronchiamo così la conversazione.
Un odore di zucchero e dolci appena sfornati pervade le mie narici: fosse per me rimarrei qui per sempre.
"Salve ragazzi, come posso aiutarvi?" Un ragazzo biondo dietro al bancone ci guarda sorridendo.
"Abbiamo prenotato una torta" dico ricambiando il sorriso.
"A nome di chi bellezza?" Chiede il ragazzo.
Arriccio il naso imbarazzata e faccio per parlare, ma Bryce è più veloce di me "Nessa Barrett" dice fulminandolo con lo sguardo.
Il ragazzo percepisce il messaggio e sparisce dietro una porta.
"Lo sai che ti stava spogliando con gli occhi?" Sbotta Bryce guardandomi.
"Non esagerare" rispondo cercando di soffocare una risata.
"Fidati, lo conosco bene quello sguardo" ribatte lui dandomi una leggera gomitata sul braccio e sollevando e abbassando le sopracciglia in segno di intesa.
"Idiota" ridacchio spingendolo leggermente.
"Ecco a voi" il ragazzo biondo ritorna da noi un po' intimorito.
"Grazie" gli sorrido prendendo la scatola bianca che teneva in mano con dentro la nostra torta.
Bryce continua a guardarlo con sfida finchè non usciamo dal locale.
"Penso che tu l'abbia spaventato" rido reggendo la scatola con entrambe le mani per paura di farla cadere.
Anche Bryce scoppia a ridere. Per quanto possa sembrare minaccioso, lui è in realtà un tenerone e un grande amico. C'è una certa affinità tra di noi, l'ho capito dal primo istante che ci siamo visti.
Saremo ottimi amici, penso tra me e me.
Fortunatamente ci impieghiamo poco ad arrivare alla Sway, se no, con il caldo che faceva, la torta si sarebbe sicuramente rovinata.
Nonostante ciò che pensa Jaden, la mia macchina è una scheggia. Avevo deciso di uscire con quella in modo da poter tornare a casa autonomamente una volta finita la festa.
Parcheggio la macchina nel garage dei ragazzi e mi affretto a salire in cucina.
Apro il frigorifero: non c'è molta roba, il mio in confronto è un supermercato.
"Dovreste fare un po' di spesa" dico rivolta a Bryce che nel frattempo si era seduto sul divano del salotto.
"Va bene mamma" urla di ricambio provocandomi una risata.
Dopo aver posizionato la torta su uno dei ripiani più in basso del frigorifero, chiudo lo sportello e mi rimetto in piedi.
I miei occhi grigi incontrano improvvisamente due pozze ghiacciate.
Jaden è proprio davanti a me, senza maglietta. Ha le braccia incrociate al petto e i suoi muscoli guizzano sotto l'inchiostro nero che decora la sua pelle.
Deglutisco senza abbassare lo sguardo.
"Ti sembra il caso di arrivare così di soppiatto?" Dico scuotendo la testa.
"Ti sembra il caso di fissare così la gente?" Risponde lui con un sorriso stupido stampato sulle labbra.
Decido di non rispondere alla sua provocazione visto che comunque era vero. Mi schiaffeggio mentalmente.
"Che cosa vuoi?" Chiedo incrociando anche io le braccia al petto e corrucciando la fronte.
"Perchè non mi hai chiesto di venire a prendere la torta per la mia ragazza?" Il tono di Jaden sembra soffermarsi molto su queste ultime parole.
"Perchè non sembrava ti importasse" Lo rimprovero superandolo. Si stava facendo tardi e dovevo ancora prepararmi.
"Dovresti smetterla di impicciarti dei fatti degli altri" Jaden continua a provocarmi, sa che così facendo mi incazzerei e farei una scenata. Si diverte così lui, ma non voglio dargli questa soddisfazione.
Continuo ad andare per la mia strada, ossia verso la camera di Bryce, limitandomi a rispondergli semplicemente con un dito medio e la linguaccia, ai quali Jaden sembra sorridere.
Una volta in camera del mio amico decido di spogliarmi per darmi una sciacquata, poi mi trucco leggermente con un accenno di eyeliner e mascara.
Passo un quarto d'ora circa a piastrare i capelli. Normalmente sono lisci, ma quando c'è troppa umidità, come oggi, si arricciano e diventano una massa senza forma.
Appena finisco esco dal bagno in mutande e reggiseno e mi metto a cercare i vestiti nel mio zaino: avevo scelto una semplice gonna nera e un top a fascia bianco con gli strass.
Sto per allacciare la cerniera della gonna quando la porta si spalanca di botto.
"Ma che cazzo" Urlo chiudendo la cerniera di scatto e portandomi istintivamente un braccio a coprirmi il petto.
"Mi sa che ho interrotto qualcosa" Jaden ha lo sguardo puntato su di me e lo fa scivolare lungo tutto il mio corpo. Mi sento avvampare.
Poi passa a perlustrare la stanza, forse in cerca di Bryce.
"Ma che fai, sei impazzito?" gli urlo contro "Di solito non bussi prima di entrare?"
"Si, ma non mi aspettavo di certo di trovarti mezza nuda in camera di Bryce" il ragazzo incrocia le braccia al petto alzando un sopracciglio.
Se l'è presa per caso? Si chiede la mia vocina interiore, prima che io la metta a tacere.
"Esci" sbotto, ma lui non accenna a muoversi. Ora sembra quasi divertito.
"Ti sbrighi?" Gli vado incontro furiosa spingendolo verso la porta.
"Bel reggiseno" Ride lui spostando lo sguardo sul mio petto ora scoperto visto che avevo entrambe le braccia impegnate e spingerlo via dalla stanza.
"Ma che cavolo hai nel cervello?" Sbotto infastidita chiudendolo fuori la porta senza voler sentire la sua risposta.
Come si sarebbe sentita Mads se fosse venuta a conoscenza di una scena del genere? Io se fossi stata in lei lo avrei lasciato decenni prima. E' possibile che un ragazzo che ama la sua fidanzata si comporti così con una sua amica?
E' proprio da egoisti. Ora mi ha messo nei casini: non posso dire a Mads quello che è appena successo, ne rimarrebbe devastata, ma io odio mentire ai miei amici, anche se sono costretta a farlo.
In questo caso però non sarebbe stata una bugia, ma più un'omissione, provo a tranquillizzarmi.
I mille pensieri si accavallano con furia nella mia testa, e non posso neanche bere per dimenticarli dato che devo guidare per tornare a casa.
"Emma, finalmente" Nessa mi accoglie nel grande salone "Mads sta per arrivare"
Tiro un enorme respiro per calmarmi e mi sistemo accanto agli altri per fare la sorpresa alla mia amica.
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