Capitolo 56
Guardo la maglietta che Jaden mi ha lasciato sul tavolo per qualche minuto e, se non mi do una mossa a decidere cosa farne, i caffè ancora fumanti si raffredderanno.
Al diavolo, impreco dentro di me afferrando quella stupida maglia e correndo nel bagno.
Non ho idea da dove l'abbia presa. Forse hanno un guardaroba nascosto da qualche parte, ma non mi pongo troppe domande ormai.
Sfilo il mio top e esito qualche secondo prima di indossare quella semplice maglietta bianca che mi stava creando fin troppi problemi.
Tiro un profondo respiro sistemandomela addosso: è troppo larga e mi sento un po' un sacco, ma molto meglio così che girare per una casa discografica con un'enorme macchia di caffè sul petto.
Subito il profumo di Jaden, proveniente dalla maglietta, mi risale fino alle narici: è dolce, con una leggera nota di lavanda e non so cos'altro, ma... sa di casa.
Scuoto la testa per scacciare questo pensiero del tutto idiota e prendo il vassoio avviandomi verso la sala di registrazione dove Travis mi sta ancora aspettando.
Non riesco a togliermi dalla testa la gentilezza di Jaden oggi: potrebbe essere sincero, o semplicemente rivuole il suo giocattolo preferito finchè non ne troverà uno nuovo.
"Che è successo alla tua maglietta?" Mi chiede Travis appena entro nella stanza, riportandomi alla realtà.
"Ma soprattutto, non è tua quella?" Continua rivolgendosi a Jaden con un leggero sorrisetto stampato sulle labbra.
Inizio ad arrossire e cerco di nascondermi dietro i capelli. Non potrebbe andare peggio di così.
"Piccolo incidente di percorso" risponde il ragazzo lanciandomi un'occhiata divertita alla quale rispondo alzando gli occhi al cielo.
"Già" dico io porgendo un bicchiere a Travis e prendendo il mio. Quello di Jaden rimane sul vassoio e non ho alcuna intenzione di darglielo: lavoro per Travis, lui i suoi caffè può anche prenderseli da solo.
Mi siedo sul divanetto sentendo lo sguardo di Jaden fisso su di me, ma non alzo gli occhi; li tengo fissi sul liquido scuro dentro il mio bicchiere.
Ignoralo, continuo a ripetermi.
"Emma?" Mi chiama Travis dopo aver finito di confabulare con Jaden riguardo la nuova canzone.
"Si?" Rispondo subito io alzandomi di scatto dal divanetto.
"Siediti accanto a me" continua indicando una sedia vicino a lui "Ora ti spiego come funziona questo aggeggio" conclude ridacchiando una volta che ho preso posto.
Avevo già visto questo tipo di console, principalmente nei film, e mi sembra così strano ora essere accanto al mio idolo e imparare ad usarla.
"Ti servono un paio di cuffie però" Travis si gratta la testa perplesso "Jaden me le prenderesti? Sono in quel mobile vicino a te"
Mi ero quasi dimenticata della presenza del ragazzo: non è mai stato così silenzioso in vita sua, sempre a provocare e a fare battute sceme, che quasi quasi mi mancano.
Jaden si avvicina a me con un paio di grosse cuffie nere in mano, simili a quelle che hanno i dj.
Si piega leggermente in avanti verso di me, incastrando i suoi occhi di ghiaccio nei miei. Sento il cuore accelerare e oramai credo di dovermi far visitare.
Jaden mi sposta i capelli dietro le orecchie dolcemente, mentre io trattengo il respiro. Non so perchè, ma mi sento completamente paralizzata, non riesco neanche a parlare per mandarlo a quel paese.
Dopo qualche secondo mi ritrovo con le cuffie posizionate direttamente sulla testa, e io neanche me n'ero accorta.
"Ecco a te la tua corona, principessa" ridacchia Jaden facendo un passo indietro.
Sbatto velocemente le palpebre per riprendermi da questo stato di trance e mi giro di nuovo verso Travis sperando che non noti la mia faccia completamente rossa.
"Ora possiamo iniziare" dice lui "Jaden vai nella stanza di registrazione e proviamo"
Ascolto la voce di Jaden quasi estasiata, ma non sollevo mai gli occhi dalle mani di Travis che si spostano veloci sulla console, alzando e abbassando la base, modificando i bassi, la batteria e così via.
Devo ammetterlo: anche solo la parte di Jaden è una bomba, quindi non oso immaginare quanto sarà bella Tonight una volta completata.
"Perfetto ragazzi, per oggi abbiamo finito" dice Travis togliendosi le cuffie "Ci vediamo lunedì"
"Buon weekend Travis" rispondo prendendo le mie cose alla velocità della luce e avviandomi verso la porta.
Appena esco dalla stanza, accertandomi che nessuno possa vedermi, mi metto a correre verso l'uscita dell'edificio.
Varcando quella porta, il caldo sole estivo inizia a riscaldarmi la pelle, mentre il mio respiro si fa sempre più affannoso: devo riprendere a fare esercizio fisico che sembro mia nonna.
Mi concedo qualche minuto per riprendermi, ma forse era meglio correre direttamente fino alla mia macchina.
"Non puoi continuare ad ignorarmi per sempre" la voce di Jaden mi fa scattare verso di lui.
E' appena uscito dalla casa discografica e mi sta guardando con le braccia incrociate al petto.
"Si che posso e lo farò" sbotto io.
"Credo proprio che dovremmo parlare" insiste Jaden trattenendo una risatina.
"Io invece credo che tu dovresti lasciarmi in pace" ribatto. Non voglio sentire ragioni: so che mi ferirà di nuovo.
Il ragazzo si avvicina a me di qualche passo e io mi sorprendo a non arretrare. Rimango ferma lì dove sono, devo rimanere decisa e ferma sulla mia posizione sia, metaforicamente che fisicamente.
"Non ci riesco" sussurra abbassando lo sguardo sulle sue sneakers.
Il mio cuore salta un battito sentendo quelle parole. Non l'ho mai visto così, non ha mai distolto lo sguardo prima di me, si è sempre mostrato forte e arrogante, mentre adesso mi sembra un cucciolo impaurito.
Faccio un passo verso di lui sollevando la mano e poggiandola dolcemente sul suo viso. Mi sento come in uno stato di trance, non so cosa sto facendo, ma lo voglio comunque.
La pelle di Jaden è soffice e calda e, sotto il mio contatto, lui alza di nuovo la testa ripuntando i suoi occhi nei miei.
Come se l'incantesimo si fosse spezzato, allontano subito la mano ricomponendomi senza rompere il contatto visivo con Jaden.
"Io ho bisogno di te" dice soltanto continuando a guardarmi.
Mi sento le gambe cedere, ma non posso concedergli tutta questa influenza su di me, so che mi ferirà di nuovo e so che non reggerò un'altra pugnalata.
Anche io pensa la mia testa.
"Dovevi pensarci prima" dice la mia bocca.
Mi allontano da lui lentamente e inizio a camminare verso la mia macchina senza voltarmi indietro.
"Emma, domani i ragazzi stanno andando al mare" la voce cupa di Jaden mi fa bloccare sul posto "Non rinunciare a loro per colpa mia"
Riprendo a camminare senza rispondergli, ma non posso dargli torto. Probabilmente questi sono gli ultimi giorni che potrò passare con i miei amici e non voglio perdermeli, a prescindere da Jaden.
SPAZIO AUTRICE
Sembra che Jaden stia cercando di riavvicinarsi ad Emma, ma lei è troppo ferita per lasciarlo fare.
Come si svilupperanno le cose? Cosa succederà durante la gita al mare?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo,
-madhatterx0x-
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