Capitolo 24
"Emma va tutto bene?" Mi chiede Charly mentre mescolo la pasta con gli occhi puntati nel vuoto.
"Direi di no" dico cercando di trattenere le lacrime ancora una volta.
Sono furiosa con Mads perchè ha aizzato tutti i suoi milioni di seguaci contro di me, una semplice ragazzina totalmente estranea a questo mondo e che non ha idea di come difendersi.
Sono delusa, ma un po' me l'aspettavo.
Neanche io ero riuscita a gestire la faccenda Jaden nel migliore dei modi: c'è qualcosa in lui che mi attrae inspiegabilmente e una parte egoista di me era stata felice di sapere che lui e Mads si fossero lasciati, ma lei non poteva saperlo. Ho sempre cercato di fare la cosa giusta per la nostra amicizia, mentre lei ha buttato tutto via alla prima difficoltà.
"Sappiamo come ti senti" Kelianne mi mette un braccio intorno alle spalle "E' difficile, ma vedrai che tra qualche giorno le acque si calmeranno, come dice Jaden"
Sentire il suo nome mi fa perdere un battito: penso e ripenso a quanto sia stato gentile con me prima, una versione di Jaden che decisamente preferisco a quella che mostra sempre.
"Vai a chiamare gli altri" mi dice poi Charly "Ci pensiamo noi a preparare i piatti"
Annuisco avviandomi verso la porta che dà sul giardino dove i ragazzi erano rimasti a chiacchierare.
"Appena torniamo a Los Angeles Mads se la vedrà con me" sento Jaden parlare a denti stretti, ma si blocca appena mi vede.
Ci guardiamo negli occhi, come siamo soliti fare, per qualche secondo, come se potessimo parlarci.
"E' pronto" dico poi con voce flebile distogliendo lo sguardo.
"Finalmente" risponde Bryce raggiungendomi e scompigliandomi i capelli con la mano facendomi sorridere.
E' bello poter contare sugli amici, avere sempre qualcuno dalla tua parte quando senti di avere il mondo contro.
"I vostri maccheroni al formaggio sono strepitosi" esclama Josh strafogandosi.
"Concordo" si accoda Tayler lanciando un'occhiata complice a Charly, la quale batte il cinque sia a me che a Kelianne.
"Ci daranno la carica necessaria per affrontare il resto della giornata" dice Bryce con la bocca piena.
Io e le ragazze alziamo un sopracciglio confuse.
"In che senso?" Prende la parola Kelianne.
"Mentre facevate la spesa abbiamo deciso che stasera faremo baldoria" ribatte Jaden guardandomi di sottecchi.
"Ceneremo fuori e poi vi porterò nel mio pub preferito della città, prometto che vi piacerà" continua Bryce soddisfatto.
"E' il tipo di distrazione che ti serve" mi sussurra Charly ridacchiando e, sinceramente, ritengo che abbia ragione.
Non mi importa di quello che potrebbe succedere, ho voglia di divertirmi e non pensare a tutta questa faccenda.
Il pomeriggio passa tranquillo.
Io e le ragazze chiacchieriamo in camera tra di noi, ci scambiamo confidenze e ridiamo a crepapelle.
Charly ci confessa persino di provare qualcosa per Tayler.
"Oddio scusa se l'ho baciato" dico battendomi violentemente una mano sulla fronte "Non avevo capito ti piacesse"
"Neanche io" ribatte Kelianne aggrottando le sopracciglia "Dovevi dircelo"
"Tranquilla Emma" ribatte Charly con un sorriso "Non me la sono presa, anzi grazie a te ho capito mi piacesse"
Alzo un sopracciglio confusa "Menomale allora" dico tirando un respiro di sollievo.
"Ragazze si è fatto tardi, dobbiamo prepararci per uscire" esclama a un certo punto Kelianne guardando l'orario segnato sulle schermo del suo telefonino.
"Voi cosa vi mettete?" Chiedo dirigendomi verso la mia valigia.
"Qualcosa di carino, ma non troppo" risponde Charly mostrandoci con orgoglio un vestitino corto a tubino nero e una giacchina bianca.
Io opto per un top in pizzo nero e un paio di pantaloncini a vita alta abbinati ai miei anfibi dello stesso colore.
"Stai benissimo" esclama Kelianne infilandosi la sua camicetta "Ma non avrai freddo stasera?"
"Non credo" rispondo passando un po' di correttore sulle profonde occhiaie che lo stress della giornata mi aveva procurato.
"Ricordati che non siamo a Los Angeles" ride Charly arricciandosi i capelli.
"Va bene, ho capito" ridacchio "Prendo una giacca"
Una volta pronte scendiamo al piano di sotto dove i ragazzi ci stanno aspettando.
"Siete stupende" esclama Tayler puntando i suoi occhi scuri su Charly, dettaglio che non passa inosservato nè a me nè a Kelianne, che ci guardiamo complici.
Usciamo di casa e iniziamo a incamminarci verso il ristorante dove avremmo dovuto mangiare. Distava un po' da casa di Bryce e ringrazio mentalmente la biondina per avermi convinta a mettermi una giacca.
Stava iniziando a calare il sole e l'aria si stava facendo sempre più fresca.
"Tutto okay?" La voce roca di Jaden mi fa sollevare lo sguardo dalle mattonelle grigie del marciapiede.
"Si" mento sorpresa dalla domanda che mi sarei aspettata da tutti, ma non da lui.
"Lo sai che capisco quando menti?" Il ragazzo sorride leggermente mantenendo il contatto visivo con me.
"E' tutto ok" ribatto. Non voglio mi veda ancora in quello stato vulnerabile.
"Come vuoi" ribatte secco facendo spallucce e infilando le mani nella tasca della felpa.
Rimaniamo in silenzio finchè arriviamo al ristorante nel quale, fortunatamente, Bryce aveva prenotato un tavolo, quindi ci fanno sedere subito.
Ordino un hamburger anche se, sorprendentemente, non ho troppa fame e Josh sembra accorgersene.
"E' strano non vederti mangiare con foga" ridacchia amichevole.
"Lo so, non me ne capacito neanche io" ricambio il sorriso e ritorno a concentrami sul mio piatto, finchè la voce di Bryce non richiama la mia attenzione.
"Il pub che vi dicevo è proprio qui accanto" dice mettendosi in bocca un'altra forchettata della sua bistecca "Così non dovrete fare troppa strada in più" conclude consapevole del malcontento generale che era sorto dopo aver camminato per due chilometri a piedi.
Tutti applaudiamo; finalmente una buona notizia oggi.
******
"Piano Emma" dice Bryce togliendomi il bicchiere dalla bocca.
"No" rispondo secca buttandone giù il contenuto. Siamo in questo posto da solo mezz'ora e io ho già finito due cocktail.
Voglio svuotare la mente da tutti i pensieri, voglio essere libera solo per una sera, ma ovviamente cercherò di non superare il mio limite.
Non voglio dimenticare tutto come successe alla festa del liceo, nè tanto meno voglio sentirmi male a casa di Bryce: rimanere coscienti quando si beve è la cosa migliore.
"Non so chi sia peggio tra te e Jaden" dice indicando l'amico seduto all'altro lato del tavolo intento a svuotare il suo terzo bicchiere.
Lo sguardo mi ricade sul suo pomo d'Adamo che fa su e giù mentre beve il cocktail.
Lo sto fissando, lo so, ma al momento la vocina della mia coscienza è spenta e, nonostante Jaden si sia accorto di tutto, non sposto gli occhi, anzi li fisso nei suoi.
Il ragazzo alza un angolo della bocca malizioso "Un altro giro" ordina al cameriere senza distogliere lo sguardo da me.
"Tu sei pazzo" Ride Quinton sorseggiando con calma il suo drink: forse avrei dovuto prendere esempio da lui.
Resoconto della serata? Tre cocktail, gambe pesanti, ma testa leggera come un palloncino ad elio.
"Ho freddo" dico dopo aver percorso neanche cento metri e rabbrividendo nonostante la mia giacca.
"Tieni" contro ogni aspettativa Jaden mi lancia la sua felpa e mi sorprendo di essere ancora in grado di prenderla al volo.
"E tu non hai freddo?" continuo stranita guardando la felpa nera stretta nelle mie mani.
"No" ribatte lui continuando a camminare.
"Ha un buon profumo" le parole mi escono di bocca prima che potessi fermarle e mi schiaffeggio mentalmente per averlo detto.
Un sorriso divertito si fa strada sulle labbra di Jaden "Sai Emma?" dice ammiccando "Sei molto più simpatica da brilla"
"E tu sei un cretino sia da brillo che da sobrio" ribatto con il mio tono più minaccioso, che però non fa altro che provocargli l'ennesima risata.
Forse è meglio che sto zitta dico tra me e me mordendomi la lingua.
Dopo tra quarti d'ora di camminata siamo finalmente a casa e io non vedo l'ora di andare a dormire, ma prima di farlo mi fermo in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
"Pare che abbiamo avuto la stessa idea" la voce di Jaden mi fa sobbalzare e per poco non faccio cadere il bicchiere di vetro a terra.
Cerco di ignorarlo e per farlo prendo il mio cellulare: lui stesso mi aveva detto di spegnerlo e non usarlo, ma il mio cervello inebriato dall'alcol aveva avuto la meravigliosa idea di accenderlo ugualmente.
Istantaneamente lo schermo del mio cellulare si riempie di notifiche contenenti tutte insulti da parte dei fan di Mads, a parte due che erano messaggi dei miei.
Tutto quello che avevo cercato di reprimere esce fuori di botto e una valanga di sentimenti mi travolge.
"E' tutta colpa tua" Sbotto rivolgendomi a Jaden e stringendo forte la presa sul cellulare.
"Cosa?" risponde lui facendo un passo nella mia direzione.
"Non ti avvicinare" dico subito scansandolo cercando di trattenere le lacrime "Ti avevo detto di lasciarmi in pace"
"Emma calmati" continua lui.
"Oddio ti odio" urlo correndo via verso le scale. Non c'è nessuno dei ragazzi in giro, probabilmente sono tutti già a letto.
"Non è vero che mi odi" Jaden mi raggiunge e mi afferra per il polso facendomi girare verso di lui.
"Si che è vero" Urlo puntando i miei occhi nei suoi.
"Non urlare" Sbotta lui mantenendo il contatto con me.
"Non dirmi cosa devo fare" urlo ancora, ma questa volta Jaden non mi risponde. Si limita solo a spalancare la porta della sua camera e a buttarmici dentro, richiudendola alle sue spalle.
SPAZIO AUTRICE
Capitolo un po' più lungo perchè non vi volevo lasciare con troppa suspance eheheh.
Jaden ed Emma sono un po' un disastro, cosa combineranno ora?
Ho creato il booktrailer della storia, a cui tengo molto, e l'ho pubblicato nel capitolo del "DISCLAIMER". Se vi va andatelo a vedere e fatemi sapere se vi piace.
Grazie per il supporto alla storia <3
-madhatterx0x-
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