Non credo negli esseri umani
Oggi la gente ti giudica per quale immagine hai
Vede soltanto le maschere e, non sa nemmeno chi sei
Devi mostrarti invincibile, collezionare trofei
Ma quando piangi in silenzio scopri davvero chi sei
Molte volte la gente si sofferma a giudicare un libro dalla copertina, eppure questo accade anche con le persone, se la facciata ti intriga lo leggi se no lo scarti subito.
Era una fredda notte d'inverno dove star fuori casa era quasi impossibile, tutti alle dieci di notte stanno già rinchiusi in casa per evitare di beccarsi un malanno bevendo un po' di cioccolata calda di metà dicembre, riscaldandosi davanti al camino guardando la fiammella ballare per loro, evitavano per qualsiasi motivo di uscire a quell'ora, lo facevano in tanti, tranne lui.
Con lo sguardo sempre vigile e le orecchie tese ad ascoltare ogni minimo rumore della sua città, l'ombra oscura dalle sembianze simili ad una tartaruga gigante vagava nella notte saltando da un posto all'altro, in silenzio senza produrre alcun rumore; Leonardo, questo era il suo nome.
Era lui vagava in quella notte, che guardava e vegliava la sua New York, per proteggere gli innocenti e per proteggere la sua famiglia da ogni male, era il compito di ogni leader assicurarsi che non ci fosse niente che potesse impedire di vivere una vita tranquilla e normale, anche se lui non lo era tanto normale; Leonardo più guardava gli esseri umani più si chiedeva perché loro non potevano essere accettati, era come se loro fossero sbagliati e questo molte volte non lo accettava, soprattutto quando chiamavano mostri i suoi fratelli. Non lo sopportava e come se non bastasse, lui aveva il ruolo più importante: non poteva permettersi di pensare a svagarsi, doveva allenarsi sempre, doveva assicurarsi di tutto per la sicurezza della famiglia!
Giustamente era stato lui a chiedere di diventare leader, ma avvolte era veramente stressante esserlo, avrebbe tanto voluto che ci fosse qualcuno che ascoltasse i suoi pensieri oltre a Splinter, Leonardo guardò il cielo tirando un grosso sospiro facendo uscire dalla sua bocca il calore – dove sei? – chiese al vento riferendosi alla "persona "che sarebbe stato ben disposto a star al suo fianco, ad ascoltarlo, a consolarlo, a dargli amore.
Un rumore di vetri, proveniente da un vicolo ben poco illuminato attirò la sua attenzione, in silenzio si avvicinò e guardò cosa stava succedendo, era un uomo molto grande con un grosso tatuaggio di un drago cinese viola – stupido cane! – urlò l'uomo tirando dei calci a un piccolo esserino nascosto dietro ad un cassonetto dell'immondizia, l'esserino guaiva spaventato e addolorato, Leo non capiva cosa avesse fatto di male un povero animale per essere maltrattato così ma non riusciva più a trattenersi, soprattutto quando vide l'uomo prendere una sigaretta e buttarla addosso all'animale indifeso – impari la prossima volta a star zitto, stupido animale! – urlò voltando trovandosi davanti il viso infuriato di Leonardo, il leader lo pestò un po' tirando solo un paio di pugni lasciandolo poi scappare via dalla paura, non era una novità per lui vedere un dragone purpureo spaventarsi quando li vedevano, sorrise appena il delinquente sparì dal suo campo visivo. Il guaito del cane lo fece girare per controllare il povero animale.
Prendi la mano e rialzati tu puoi fidarti di me
Io sono uno qualunque, uno dei tanti, uguale a te
Ma che splendore che sei nella tua fragilità
E ti ricordo che non siamo soli a combattere questa realtà
Appena illuminò il cane, Leo ne rimase sorpreso nel vedere a che punto una persona, un essere umano e in grado di fare ad un povero cane indifeso, lo fissò attentamente: era un "cucciolo" di Shitzu che lo guardava tremante e con la testa abbassata ma con gli occhi che lo guardavano dal basso verso l'alto, era sporco, pieno di nodi, troppo magro nonostante il pelo e con qualche bruciatura; Leo lo guardò preoccupato e avvicinò la sua mano al muso del cane, il cucciolo si allontanò spaventato per paura che il mutante gli potesse far del male – non ti farò del male, tu puoi fidarti di me – disse Leo sorridendo dolcemente al cane che sembrò convinto e con lentezza si avvicinò a lui, gli annusò la mano per poi leccarla e andarsi a nascondere tra le braccia del mutante che lo strinse dolcemente a sé , Leo notò solo in quel momento che il cane aveva la targhetta con il nome inciso sopra e appena lo lesse quasi scoppiò a ridere – Leonardo eh ? Abbiamo lo stesso nome sai? – disse Leo ridacchiando un po' per poi passare la mano sulla testa del cane che sembrò apprezzare.
Non riuscendo a dir di no a quella povera creatura che portava il suo stesso nome, se lo portò con sé nel rifugio, il cane Leo iniziò ad annusare da per tutto comprendendo che quel posto da quel giorno in poi sarebbe stata la sua casa, il leader lo guardò rimanendo seduto sui scalini che portavano nel tunnel ferroviario – che carino! – esclamò Mikey vedendo il cane che girovagava nella loro casa ispezionandola da cima a fondo, Mikey tentò di accarezzarlo ma il cane interpretò il gesto come se gli volesse far del male, allora Leo, il cane corse verso il leader nascondendosi tra le sue braccia etichettandole come l'unico posto sicuro per lui, il più grande prese il cane iniziando ad accarezzarlo per poi iniziarlo a lavarlo, pettinarlo con una vecchia spazzola che Mikey aveva trovato in discarica e sistemarlo un po' meglio il suo pelo, utilizzò le forbici stando ben attento a non fargli male; dopo aver domato tutto quel pelo gli diede da mangiare, cosa che appena vide si abbuffò subito, da come mangiava con velocità poté dedurre che il povero cane non mangiava da diversi giorni , entrambi i Leonardo erano felici: il mutante aveva trovato un amico che gli dava amore e disponibilità, il cane invece , aveva finalmente trovato un padrone che apprezzasse l'amore che lui donava, senza alcun male, senza alcuna ferita.
Questa piccolo One-short è dedicata al mio cane Leonardo, che ce l'hanno spacciato per cucciolo, magro e impaurito di ogni gesto affettivo umano.
Adesso sta bene e sono ben 9 anni che vive con noi, è stato papà di 5 bellissimi cuccioli. Ed è il mio miglior amico e compagno di lettura =)
Spero che ti sia piaciuta, un bacio Mary Kilary Tenei*
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