Prospettiva di Yuri
Ambientazione Giappone

Mi sono di nuovo svegliato tardi, se continuo così finirò con ingrassare nuovamente, penso che Victor mi ammazzerebbe in questo momento, ma cosa ci penso a fare ormai le nostre strade si sono separate e me ne devo fare una ragione. Ma nonostante io sia consapevole di questa cosa non riesco a smettere di pensare a lui, immaginarmi scenari mai esistiti e un possibile nostro rincontro, ogni giorno dal momento in cui mi sveglio, nel momento in cui indosso i pattini e scendo in pista, quando vado alla scuola di danza, quando mangio fino a quando vado a dormire, ogni cosa mi ricorda lui e i momenti passati assieme.

Mi alzo una volta per tutte da quel muretto sulla spiaggia e torno a casa, ormai era quasi ora di preparare la cena ed io ovviamente ero a dieta, a dire il vero lo sono sempre considerando come ingrasso facilmente ma lasciamo stare, mia madre è già in cucina mentre gli altri li dentro iniziano a preparare il tavolo, solo dopo essere tornato dal bagno noto che stasera c'è un piatto in più.

io: hey Yuko perché cè un piatto in più? Abbiamo un nuovo cliente? Ah allora quella stanza pronta al piano di sopra è la sua.-

Yuko: a dire il vero non è nuovo... è già stato qui ma dovrebbe arrivare tra poco perciò pazienta un pochetto.-

Io: si ma chi è?-

Yuko: tu ho detto di pazientare!-

Sbuffo, quando fa così non le si può dire niente se non darle ragione e di conseguenza, mi arrendo e mi siedo al mio posto domandanodomi chi potrebbe essersi unito a noi così all'ultimo.

Passano 5 minuti e sento il campanello suonare, subito Yuko esclama dalla cucina che va ad aprire ma io sono troppo curioso perciò mi alzo e la seguo.

La vedo arrivare alla porta estremamente felice, sarà un suo amico o amica che non vede da molto, no direi di no, abbiamo le stesse conoscenze da una vita. In ogni caso apre la porta, prima poco salutando poi sempre di più finché anche io non ho la possibilità di vedere chi è ed è allora che esco fuori dal corridoio iniziando a correre verso la porta, non ci credo lui è qui è di nuovo qui con me.

Io: v-Victor!- esclamo abbracciandolo.