Capitolo 27

Jim, da cavaliere improvvisato attende con me all'esterno l'arrivo di Marcus.
Jim:"lo so che hai mentito riguardo Marcus, l'hai avvisato ora, perché?"
Stella:"perché avevo voglia di andarmene"
Jim:" stai scappando da me? Mi spieghi la cosa dello scoop?"
Stella:" la mia collega Claire per guadagnare soldi manda scoop ad una casa editrice e credimi la notizia di noi due farebbe scalpore perché  tu  sei fidanzato con la rockstar del momento"
Jim:" quindi credi che a me importi qualcosa?"
Stella:" non mi meraviglia, infatti è di me che mi importa, preferisco diventar famosa per il mio talento e non per aver baciato il fidanzato di un'altra, è arrivato Marcus"
Jim:"vieni ti accompagno, ho fatto una promessa a lui sta tranquilla non ti mangio, anche se lo vorrei"
Stella:"cosa?"
Jim:"niente"
Non so se essere arrabbiata per la prima cosa detta o gioire perché anche lui ha provato lo stesso.
So che Marcus sarà arrabbiato per avermi trovato qui fuori con lui ma non avevo altra scelta.
Marcus:" Stella sali ho bisogno di parlare con Jim"
Jim:"ci vediamo dopo a casa tua"
Si allontanano dall'auto e iniziano a parlare, ogni tanto entrambi si voltano a guardarmi e non capisco il motivo.
Dopo un po' Marcus ritorna in macchina mentre Jim mi rivolge un saluto con un cenno del capo, lo osservo non sapendo cosa fare.
Stella:"che succede?"
Marcus:"niente tranquilla, cose tra uomini"
Un messaggio.
Jim
Scrivimi non appena sarete a casa, passerò dopo la cena. Poi ti spiego!
Giro il telefono a Marcus per chiedere spiegazioni, perché so che stanno confabulando alle mie spalle e questa cosa non mi piace, non sono più una bambina e ne possono giocare ai genitori con me.
Marcus:"ti spiego a casa"
Stella:"perché tutto questo mistero?"
Marcus:" perché non ti stiamo proteggendo da Jim, ma da qualcuno di più pericoloso, la cosa ci è sfuggita di mano"
Qualcosa non mi torna, me ne sto zitta per tutto il tragitto, quando saremo a casa avrà modo di spiegarmi.

Non appena entriamo in casa, parto con le domande a raffica.
Stella:" da cosa dovreste proteggermi? E poi da quando vi improvvisate poliziotti voi tre? Tuo fratello dov'è?"
Marcus:" calmati, abbiamo scoperto in realtà cosa si celava dietro il mistero di Steve e il perché di questo accanimento nei tuoi confronti. L'altra sera è uscito su cauzione, qualcuno che possiede molto denaro ha dato modo di scagionarlo ancor prima del processo.
Ha sulle spalle un omicidio, oltre al processo di mio fratello, quelle pasticche le produce lui e l'omicidio di cui è accusato non è provocato dalle pasticche ma dalle sue stesse mani." Mi alzo, e comincio a percorrere il perimetro del salotto nervosamente, Marcus mi prende una mano per costringermi a fermarmi.
Stella:"stai dicendo che Steve è un assassino?"
Marcus:"è orribile, quello che ci preoccupa sei tu, l'altro giorno Arthur ha trovato delle minacce indirizzate a te, ti teniamo all'oscuro di tutto perché temevamo ti ribellassi così abbiamo deciso di essere la tua ombra, devi saperlo, io lavoro come agente sotto copertura, Jim mi ha informato da quando è iniziata la competizione con te, in realtà è iniziata per gioco, l'omicidio era una violenza ai danni di una ragazza di 25 anni, simile a te. Non sappiamo perché faccia questo, ma non avevamo alcuna prova per incastrarlo fino alle pasticche di Arthur, così abbiamo avuto i suoi fascicoli e accesso ai suoi precedenti, una dozzina per droga e varie denunce per molestie. So è che molto difficile per te, avevi legato molto, ma ora sei al sicuro e non devi preoccuparti di nulla, Jim fuori al locale aveva scelto te dopo che avevi perso il cellulare, inizialmente ha finto di essere interessato a te, ha incassato il pugno da John perché lavorava per me e non poteva permettersi passi falsi, ti ho sempre tenuta d'occhio già da prima, prima che tu me lo chieda è si. Dopo si è preso una cotta per te ma non può offrirti di più dato che si ritrova in una relazione d'affari.
Lisa Berry è la seconda sospettata, quanto sappiamo da pochi mesi è entrata in contatto con Steve, se la spassano e lei gira la droga sottobanco e qualche fan a Steve. Jim per questo deve stargli incollato altrimenti perderemo tutto.
Si, altra domanda che starai per farmi riguarda lei.
Non potevamo dirti la verità subito, dovevamo solo proteggerti ma non stanno insieme da sempre. Diciamo che la fama da motociclista ha riacceso in lei un vecchio fuoco.
Ora però ci sei tu, a quanto pare Lisa sa di te tramite Steve e non ce l'ha con te per Jim, ma perché Steve è ossessionato da te e quindi diciamo è gelosa. Sono partite le minacce, so che stasera Jim stava per far saltare ogni copertura ma tu gli hai tenuto testa ed è per questo ti chiedo non avvicinarti a lui, so che c'è qualcosa tra voi, ma dovrete stare buoni, perché mandereste a puttane tutto il mio lavoro."
Non so cosa dire, quanto detto da Marcus mi ha sconvolto, ora rivivo tutto in rewind dal preciso istante in cui ho conosciuto Jim. Non era uno stalker, mi teneva d'occhio sapendo che Steve era sempre nei paraggi, però non mi torna, perché mi ha lasciata andare con lui al lago? Pur sapendo che li non c'era nessuno che potesse salvarmi.
Stella:"perché ha lasciato che andassi al lago con lui? Avrebbe potuto agire li, non trovi?"
Marcus:" in realtà Jim era lì, in realtà quei messaggi che hai trovato sul telefono di Steve erano suoi, siamo riusciti a convincere Roger a fare questo, abbiamo creato un diversivo per farti allontanare quanto prima da lui, e anche da Sam e John, anche loro sono stati informati e per liberarsi di lui senza alcuna ripercussioni gli abbiamo chiuso il locale per un po' per questo motivo tu non eri inclusa nei turni"
Mi sento frastornata e confusa come se la mia testa avesse battuto forte contro il muro. Sembra la trama perfetta di un film, peccato solo che si tratti della vita vera.
Marcus:" ti faccio una camomilla, non piangere sei al sicuro, lo sei sempre stata"
Nel frattempo sono in camera mia, mi sono tolta quel meraviglioso vestito e ho indossato il mio pigiama, Marcus entra nella camera con in mano una tazza e un pacco di biscotti.
Marcus:" vieni, sdraiati e bevi questa"
Stella:"ed ora? Quali sono i piani?"
Marcus:"ho già fatto assumere personale sul set, sono sotto copertura ma ti affiancheranno, qui avremo una domestica sotto copertura e sarai affiancata sempre da qualcuno, ovviamente che non sia Jim quindi non farti mai vedere con lui, quando verrà qui dovrà sempre camuffarsi altrimenti rischierebbe grosso"
Stella:"perché?"
Marcus:"beh diciamo che Lisa non si fida"
Stella:"in tutto ciò Irina?"
Marcus:" è tornata in Spagna, Jim era vulnerabile, voleva mandare tutto all'aria perché voleva starti vicino ma l'ho fatto ragionare"
Stella:" ho paura, io a Natale sarei dovuta andare in Canada da mia madre"
Marcus:" se vuoi andarci posso organizzarti tutto io, a patto che ti porti Arthur"
Stella:" ci sto"
Il telefono di Marcus suona e io sobbalzo dalla paura, mi accarezza una guancia per rassicurarmi.
Marcus:" si ti apro" si alza e va verso l'ingresso, ritorna poi con Jim versione incappucciata.
Jim:" non mi dirai davvero che, dai Marcus"
Marcus:" sa tutto, inutile che continui con questa messa in scena"
Jim:" ah sa tutto e come l'ha presa?"
Stella:" se vuoi saperlo perché non lo chiedi a me? Sai non può farti da tramite anche quando ci sono io"
Marcus:" vado di la, ho del lavoro da sbrigare"
Esce dalla mia camera e richiude la porta, lasciandomi qui sola con un nuovo Jim, un'altra nuova scoperta. Ma chi è davvero?
Jim:"ok...posso?" Indica l'altro capo del letto, annuisco, e va a sedersi lentamente quasi come se avesse paura di una mia reazione, di cosa potrei fare o dire.
Stella:" quindi?"
Jim:" non potevo dirti nulla anche se stavo sul punto di farlo, Stella mi piaci ma è complicato e in questo momento non posso metterti in pericolo, stasera stavo per farlo ma grazie a te sei salva e non grazie a me, Marcus voleva ammazzarmi per questo perché dovrei essere io a garantire la tua sicurezza e non viceversa"
Faccio cenno di avvicinarsi, e lui cauto lo fa. Ma non si sposta di molto dal suo posto, così gli lancio un cuscino.
Stella:" da quando Jim Aniston prende ordini da qualcun altro?"
Jim:"da quando rischiavo di farti uccidere poche ore fa"
Stella:"avevo ragione che tu sei un pericolo"
Jim:" so di Daniel, io non sono come lui ne come Steve, anche se posso sembrare uno che ha poco rispetto per la donna in generale credimi non è così, amo divertirmi e non impegnarmi sul serio è vero ma credo che tutti possano cambiare e..." Arthur entra nella mia stanza senza nemmeno bussare, oltrepassa la stanza, lancia via le scarpe e poi si lancia sul letto per abbracciarmi. Lascia che mi accoccoli sul suo petto mentre lui continui a rassicurarmi.
Jim rimane lì impalato a fissarci con gli occhi lucidi, quasi come se volesse essere al posto suo ma non ha il coraggio di dirlo.
Arthur:" Stella è stato brutto mentirti, e non ce l'avevo con quel cretino quando vi ho visti insieme ma perché ha esposto te ad un grosso pericolo anche se non aveva idea che tu passassi proprio lì. Non è successo niente e tu stai bene"
Jim:"pure cretino?"
Arthur:" te lo meriti amico"
Jim:"vado a prendere un caffè, volete qualcosa?"
Stella:"io no grazie"
Arthur:"no nemmeno io"
Jim mi rivolge un ultimo sguardo prima di varcare la porta della mia camera, lasciandomi sola con il mio amico.
Stella:"quindi tu sei sotto copertura come Jim"
Arthur:"solo perché sono molto vicino a te, sono stato costretto da mio fratello"
Stella:"se decido di andare in Canada da mia madre tu verrai con me"
Arthur:"oh si so tutto, sta organizzando con il distretto di li protezione e vari corpi di polizia"
Stella:"domani devo andare a lavoro, mi accompagni?"
Arthur:" certo, ti sei calmata ora ? È difficile digerire tutto ciò che ti ha raccontato mio fratello, io stavo per confessarti tutto quella sera che mi hai chiesto di Lisa, fortuna che non lo feci"
Stella:"mi vengono i brividi soltanto a pensarci, ti rendi conto che potrei essere già morta alla giornata al lago? Che bastardo, sporco e non ho più altre parole per definirlo, ora si spiega perché quando avessi il turno di sera lui si presentava alla fine per accompagnarmi a casa, però incontravamo sempre Jim. Questo era il motivo per cui restava sempre tranquillo poi c'è il fattore che io non mi fido e questo ha aiutato molto, altrimenti ero la perfetta vittima"
Arthur:"non per spaventarti ma lo sei ancora, perché sei la sua ossessione poiché Jim ti gironzola intorno e lui pensa sempre che faccia parte di una stupida competizione"
Stella:" gioca ancora dici?"
Arthur:" si questo perché Jim glielo lascia credere allora pensa che l'abbia in pugno dal momento che Steve e Lisa sono molto intimi"
Stella:"che situazione ambigua e strana, cosa c'entro io in tutta questa storia non capisco"
Arthur:" c'entri tu perché Jim ha perso la testa per te, Steve è ossessionato da te e pensa che lui ti possa avere e Jim no, quindi ti sta usando per infondere gelosia in Lisa così da poter avere tutto l'odio a disposizione, hai notato com'è carina con te? Ecco motivo per cui cercherà di avvicinarti e farti incontrare spesso con Jim, non appena ti si avvicina scatta il piano per rapirti e farti chissà cosa,  non voglio nemmeno pensarlo. Steve ha dei seri problemi, uccide tutte coloro non lo vogliano."
Stella:" è un ragazzo inquietante"
Arthur:" ti avevo detto che non era ciò che credevi, Jim è solo cretino sul serio perché ti ha esposto al pericolo molte volte però perché sapeva che c'era mio fratello a coprirgli le spalle, noi sapevamo già tutto tranne di Daniel ovviamente che però è quello che ci ha messo in allerta, Steve e Daniel sono più simili di quanto immagini"
Stella:" ho paura, dormirete con me?"
Arthur:" certo, vieni qui" mi accoglie di nuovo sul suo petto solido e nelle sue braccia calde.
Jim entra in camera mia e va a sedersi al solito posto, riesco a vedere un'altra sua sfumatura.
Un ragazzo premuroso, dolce e buono, questo perché avevo ragione. Credevo facesse lo stronzo perché era abituato a farlo ma in realtà si portava dietro questo enorme fardello, ed ora che  la situazione è chiara e limpida, lo porta comunque ad essere molto distante da me. Non riesco comunque ancora a fidarmi, perché ha scelto di andare a letto con quella comunque, nonostante Lisa, la cosa mi fa rabbrividire.
I miei occhi si gonfiano di lacrime mentre Arthur continua a consolarmi.
Jim:" Arthur ti voleva tuo fratello"
Arthur:" può aspettare?"
Jim:"no è urgente"
Arthur:"d'accordo"
Si alza e raggiunge il fratello in salotto mentre Jim si toglie il giubbotto, la camicia e le scarpe per poi venire al mio fianco; si siede e mi cinge in un abbraccio, la mia testa sul suo petto mentre mi tiene forte. Sento il suo respiro farsi sempre più pesante e irregolare, il suo battito accelerare sempre di più e nello stesso momento goccioline di acqua bagnano il mio viso. Io ho smesso di piangere quindi questo significa che stia piangendo lui.
Mi alzo di scatto per guardarlo in viso ma lui si volta di conseguenza, con la mano corre ad asciugarsi il viso.
Mi metto a sedere a cavalcioni su di lui per poterlo abbracciare meglio e portare via le sue lacrime.
È più fragile di quanto voglia far credere, cerco di tenerlo stretto e questo mio stargli così vicino fa aumentare il suo pianto che si trasforma in un singhiozzo.
Stella:" sto bene, sta tranquillo "
Jim:"non riesco, la notte quando sono da solo mi tormento per averti esposto più volte al pericolo questo solo per colpa mia e dei miei desideri. Non puoi capire quanto sia difficile fingere di non volerti, quando ho saputo del barista sono impazzito, l'ho cercato e minacciato di non avvicinarsi più a te e ora me ne pento, perché reagisco come un pazzo, come Steve e tu non hai bisogno di persone così, non hai bisogno di me, di un mostro però Stella... io ho bisogno di te, tu mi spingi a migliorarmi, ad essere una persona buona" le parole gli muoiono in gola e ritorna a piangere.
Vederlo così vulnerabile mi si strazia il cuore, è un bambino fragile e non so cosa dire o cosa fare per tranquillizzarlo, per farlo smettere di piangere.
Faccio la cosa che possa farlo stare bene, alzo il suo viso e lo accarezzo, tolgo via le lacrime con i pollici e poi lentamente mi avvicino. Ora siamo a un millimetro di distanza, il mio cuore mi tradisce e inizia a palpitare velocemente, così spinta dal battito irregolare, lo bacio.
Sposta le sue mani sulla mia schiena, le apre e poggia i suoi palmi alla mia pelle, ricambiando il mio bacio con veemenza, cercando di lenire le sue ferite con ogni mio tocco, di affogare la tristezza e dispiaceri nel nostro bacio. Un bacio ancor più bello, ogni volta che le nostre labbra si uniscono rappresentano un'opera d'arte realizzata con passione, con amore.
È questo che mi trasmette davvero? Amore?
Anche in momenti come questi cerco di torturarmi, mentre mando in pippa il cervello e ad auto sabotarmi, Jim si stacca da me, dalle mie labbra tenendomi però saldamente tra le sue braccia possenti, appoggia la fronte sul mio petto e rimane fermo, in silenzio.
Jim:"non possiamo anche se vorrei tanto, ne ho bisogno, voglio te, solo tu riesci a farmi evadere dalla realtà e ad immergermi in un'altra dimensione. Con te sto bene davvero"
Stella:"anch'io"

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