Capitolo 22

Rientro a casa prima che sia ora di pranzo, ho promesso a Marcus un pranzo e non mi sembra per niente carina l'idea di lasciarlo senza niente da mangiare.
Preparo del sugo di pomodoro, semplice così senza rischiare di mandare a fuoco la cucina e metto l'acqua a bollire. Mi rilasso sul divano e riprendo a leggere il mio libro lasciato per troppo tempo in sospeso, per via degli avvenimenti che mi hanno travolta. Bussano alla porta e convinta fosse Marcus, gli grido che avrebbe potuto aprire con le chiavi anziché farmi scomodare. Ma vedo che insiste,quindi.
Apro la porta, di nuovo la furia.
Stella:" quale buon vento?"
Jim:" voglio scusarmi con te, posso?"
Stella:"devo pensarci sai"
Jim:"mi lasci entrare o no?"
Stella:"sei praticamente già nel mio appartamento tanto vale che chiudi la porta e ti accomodi"
Jim:"grazie, sono un idiota imbecille lo so, non avrei dovuto reagire così però il mio è stato un istinto, ho provato, non so come dirtelo"
Stella:"senti non puoi provare nulla, se decido di farmi il tuo amico è un mio problema te lo ripeto non che debba interessarti, però cerca di starmi meno col fiato sul collo, se non sarà lui magari sarà Wade o qualcun altro, non voglio la morale da te perché sei la persona meno indicata caro cugino"
Jim:"ancora con questa storia? Che diamine Stella proprio non ti va giù? E parli a me di affari propri? È stata una scusa stupida inventata su due piedi che dovevo fare?"
Stella:"se non ti interessa potevi anche non mentirgli e invece l'hai fatto quindi ora cosa vuoi?"
Mentre sta per rispondere la porta si spalanca e fa il suo ingresso Marcus.
Marcus:"dove sta la mia dolce stellina?"
Stella:"sono qui in compagnia della belva, vieni"
Jim:"belva? Sei tu quella che mordi non io"
Marcus:"amico ammetto che non ti sbagliavi, è troppo bella per entrar nel tuo cuore di sasso, però non lo farei mai, non tradirei mai un patto tra fratelli nemmeno per Stella la ragazza più bella che abbia mai visto"
Jim:" vacci piano con le parole"
Stella:"ma mi fai capire che problemi hai?"
Jim:"non sono cose che ti riguardano"
Marcus:" è cotto Stella ma è troppo orgoglioso per ammetterlo comunque tra un paio di giorni esce dall'ospedale Arthur i miei volevano portarlo a casa ma si è rifiutato e dato che io sono qui, ritorna qui, avevo pensato ad una festa tra pochi intimi, che ne dici?"
Stella:"si è fantastico" mi viene in mente che a breve ci sarà il gala a cui deve partecipare Jim quindi genialata "sai potremmo fare proprio domenica, che ne dici?"
Jim:"spostatela io non ci sono"
Stella:" ma torna domenica non possiamo anticiparla e ne tanto meno posticiparla"
Jim:" Stacy nemmeno ci sarà, è con me"
Stella:" ah non te l'ha detto? Sarà con Tony a meno che tu non abbia invitato pure lui" alzo un sopracciglio in segno di sfida.
Jim:"vale a dire che porterò qualcun altro"
Marcus:" fai bene fratello, lascia stare Stacy è agli inizi della sua storia d'amore, lasciagliela vivere"
Jim:" devo pensare ad una bella ragazza a cui porgerle il mio invito, fratello che ne dici Irina sarebbe all'altezza?"
Marcus:"mah non so, non mi piace tanto non è tutta questa bellezza" ecco cosa dicevo in merito alla simpatia? Marcus mi piace troppo.
Marcus:"però sono sicuro che quella ragazza bona dell'altra sera che ci stava potrebbe rispecchiare i tuoi canoni, non vi siete staccati nemmeno per un secondo aspetta come si chiamava? Beatrice, si lei, bionda, formosa, occhi chiari e fisico da urlo, è cotta di te quindi perché non la inviti"
Jim:" Beatrice?" Finge di non ricordare lo stronzo.
Su Marcus fornisci altri dettagli al finto geloso.
Marcus:"fratello l'altra sera stavate esplorando con le vostre lingue le vostre bocche e forse anche qualcos altro, non fingere di non ricordare" Marcus ne parla tranquillamente, invece noto il ghigno di divertimento sulla faccia da stronzo della belva.
Vuole giocare col fuoco, bene!
Stella:"scusate ho il sugo da spegnere, Marcus mi bacerai dopo aver assaggiato il mio piatto di pasta "
Marcus:"magari, volentieri" Jim gli suona un pugno.
"Ma che ti prende, ahi, basta"
Jim:"sei un coglione, continui"
Non posso fare a meno di ridere perché si mostra sempre più ridicolo. Assurdo!
Stella:"belva se vuoi fermarti a pranzo qui basta dirlo"
Jim:"se piace anche a me la pasta posso baciarti?"
Stella:"puoi baciarmi i piedi o baciare Marcus"
Jim:"preferisco Beatrice"
Stella:"quindi arrangiati, qui non c'è Beatrice" coglione.
Marcus:"io però davvero ti bacio"
Jim:"ne sei troppo sicuro"
Li sento punzecchiarsi senza sosta così prendo la ciotola con la pasta, mi armo dei piatti e vado verso il tavolo; verso la porzione per i due bambini e poi li invito a sedersi.
Jim:"dalla faccia non sembrano tutta questa specialità"
Stella:"non mangiare"
Marcus:" io li trovo invitanti"
Jim:" li trovo invitanti" scimmiotta l'amico.
Sembrano due bambini appena usciti dall'asilo, più li osservo e più non posso fare a meno di ridere, sono troppo buffi insieme.
Jim nonostante le sue critiche sembra preferire la pietanza, Marcus sarà la fame ma mangia davvero con gusto e questo mi inorgoglisce. Lo so, sono una cuoca. Ovviamente la mia è tutta ironia.
Puliscono entrambi i piatti.
Stella:" i piatti non si mangiano"
Marcus:" vuoi riscuotere il bacio?"
Stella:"ovvio"
Jim:"uomo morto"
Mi avvicino a Marcus e fa per baciarmi sulle labbra ma poi si sposta sulla guancia e rivolge il dito medio a Jim, il quale ci osserva a dir poco incazzato.
Jim:"troppo infantile, il mio? Non lo vuoi? Se vuoi puoi riscuoterlo dal divano, se ben ricordo è il tuo posto preferito" mi fa l'occhiolino.
Stella:"facciamo che lo tieni per te il bacio"
Jim:" Marcus non avverti un tantino di gelosia nella sua vocina?"
Marcus:"ma forse un pochino anche tu, sai secondo me brucia più a te"
Jim:"andatevene a quel paese entrambi"
Marcus:"magari amico, magari"
Stella:"vi piacerebbe ad entrambi" il mio telefono suona, Jim si sporge per vedere il mittente. Mai una volta che se ne sta al posto suo.
Stella:"Stacy dimmi. Si è qui, te lo passo...belva è per te"
Mi guarda interrogativo come a chiedersi il perché, faccio spallucce e gli porgo il telefono, si alza e si sposta verso la finestra.
Marcus:"scommetto il rifiuto per il gala, mi offri una cena"
Stella:"dici? Io dico sia per qualcos altro, lo vedo troppo preso dal discorso"
Marcus:" dolce Stellina fidati di me" mi da un leggero pizzicotto sulla guancia mentre Jim osserva la scena accigliato.
Mi siedo di fianco a Marcus il quale inizia a giocare con una ciocca dei miei ricci, se la infila tra le dita e l'attorciglia in modo delicato, sembra quasi li stia accarezzando. Poco dopo si appoggia alla mia spalla ed entrambi continuiamo ad osservare Jim.
Stella:"sta tornando più belva di prima"
Marcus:"dici? Allora ci sbrana"
Jim:" quanto siete ridicoli"
Marcus:"allora?"
Jim:"devo invitare Beatrice"
Marcus alza il viso e stampa un bel bacio sulla mia guancia e poi dice "grazie mia dolce Stellina, scegli tu il posto tanto tocca a te pagare"
Stella:"facile, lo conosci quindi ovviamente sapevi di vincere"
Jim:" bellissimi, una coppia romantica"
Stella:" grazie tesoro, è normale provare invidia per qualcosa che vorresti avere"
Jim:" invidia per? Te? Ah sciocca, più che altro mi fai pena che ti sia ribassata a lui"
Stella:"amore ma l'hai visto? Dio dovresti vedere che pettorali e per non parlare degli addominali"
Marcus:" brava piccola, diglielo"
Jim:" piccola?"
Marcus:"brucia nella tua gelosia"
Jim:"me ne vado"
Stella:" il premio Oscar per il miglior attore protagonista va a...Jim la belva"
Marcus:"suuuu applausi"
Jim:" fottetevi entrambi"
Marcus:"lo spero amico, lo spero" ma ormai ha già varcato l'uscita per poter sentire l'ennesima punzecchia da parte nostra.
Stella:" ammetto che sia molto divertente prenderlo in giro, giuro"
Marcus:" dolce Stellina il mio amico ormai è andato, è stracotto di te"
Stella:"si certo come no"
Marcus:"giuro, non mento"
Faccio spallucce e mi accingo a ripulire la cucina mentre Marcus sparecchia il tavolo.
Devo ancora abituarmi a questa nuova quotidianità, avere tanto testosterone che giri per casa mia è strano, una novità. Fino a poco tempo fa ero da sola e in precedenza in compagnia di Sam poi la situazione si è capovolta e condivido la casa con un uomo anzi a breve saranno due, contando ovviamente il ritorno di Arthur.
La festa per domenica dev'essere organizzata in ogni minimo dettaglio, voglio che sia perfetta e che Arthur si diverta senza ovviamente troppo stress, giusto una festa di bentornato!
Stella:"chi si occupa degli invitati?"
Marcus:" a questo e alle bibite ci penso io, al resto provvedi tu"
Stella:"va bene"
Marcus se ne sta beatamente sul divano a dormire così prendo il libro e mi rintano nella mia camera, con la mente ritorno al pranzo poco fa con Jim, mi confonde sempre di più il cervello. È fidanzato però non perde occasione per mettermi il bastone fra le ruote o fare scenate di gelosia inutili, a  Marcus lo fulminava con lo sguardo ad ogni parola o movimento rivolta verso la sottoscritta, è l'emblema della contraddizione quell'uomo e sinceramente non riesco a capirlo per niente.

Entrambi ci svegliamo giusto per l'orario di visita dell'Ospedale, ci rinfreschiamo e andiamo da Arthur.
Contro ogni aspettativa la belva è lì seduto di fianco al letto e si tiene la testa tra le mani, sul volto del mio amico noto un espressione dolce e quindi deduco che stia rincuorando la belva di qualcosa, ma preferisco non saperlo.
Arthur:"la mia dolce amica è tornata con quel manzo di mio fratello" le sue parole fanno scattare la belva, ci rivolge un'occhiataccia ma non si smuove da lì quindi deduco che non sia così arrabbiato con noi per prima, meglio così ragazzo, meglio.
Stella:"come va?"
Arthur:"bene ma mi annoio"
Marcus:"c'è una volta in vita tua che non ti annoi? Sai chiedevo così"
Arthur:"certo fratello ma non credo vorresti saperlo"
Jim:"no ma dillo pure tanto non si fa scrupoli a quanto pare parlare di sesso davanti a chi gli capita" ah si passa alle frecciatine.
Stella:"io sarei chi gli capita?"
Jim:"tra le altre cose"
Marcus:"fratello stai esagerando, prima stavamo scherzando, ultimamente sei troppo acido"
Arthur:"è cotto di una persona ma non vuole ammetterlo"
Jim:"possiamo parlare fuori?" Si rivolge a me questa volta, rispondo di sì e lo seguo all'esterno.
Jim:"sai ho pensato che dovremmo cercare di avere un rapporto civile senza punzecchiarci perché ne va per il mio bene, non riesco a sopportarlo, permettimi di esserti amico e di conoscerti"
Stella:" sarai mio amico soltanto se placherai questo tuo essere geloso"
Jim:"non ti prometto nulla ma ci proverò"
Stella:"ok"
Jim:"ok"
Ritorniamo dentro per scioglierci dall'imbarazzo ed evitare situazioni ambigue.
Arthur:"allora? Fammi vedere un po' la mano sinistra"
Stella:"perché dovrei?"
Arthur:"cavolo pensavo fosse arrivato finalmente la proposta e invece niente"
Jim:"sei pazzo, non mi vedrai mai sposato"
Arthur:" voi siete testimoni, io lo ricorderò al discorso di nozze"
Stella:"certo e assicurati di inserirci il suo lato belva"
Jim:"non dovevamo essere amici?"
Stella:"perché non è questo che fanno gli amici? Scherzare ..."
Jim:" vabbè come preferisci"
Arthur:"wow, sono senza parole"
Stella:"perché?"
Arthur:"è sparita la belva, sono sorpreso"
Stella:"a momenti tornerà, non cantar vittoria troppo presto"
Jim:"ti sbagli, mi dispiace "
Marcus:"bipolare il ragazzo, dolce Stellina io vado a recuperare quello che mi hai chiesto e ti aspetto a casa"
Arthur:" aspetta, non è che mi diventi cognata?"
Jim:"non cred.."
Stella:"cosa avevi detto poco fa?"
Jim:"scusa"
Arthur:"amica noto che ora hai due uomini al guinzaglio e questa cosa mi piace molto, così si fa"
Jim:" vuoi chiudere quella bocca? Io non sono al guinzaglio di nessuno"
Arthur:"vedremo"
Stella:"io vado a fare un giro, ci vediamo più tardi"
Arthur:" tu che fai? Resti qui con me?"
Jim:"eh? No ho da fare"
Enigmatico come sempre, dopo aver salutato Arthur insieme usciamo dall'ospedale in silenzio, nessuno dei due apre bocca e incerti sul da farsi sono la prima a rompere il ghiaccio.
Stella:"se ti capita di annoiarti al gala c'è sempre la nostra festa"
Jim:"non saprei, solitamente finisce tardi poiché c'è sempre un party a cui non manco mai"
Stella:"fai te, ci vediamo"
Jim:"non vuoi che ti accompagni?"
Stella:"no grazie, ho altri impegni"

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