Capitolo 7
Erano giunti a destinazione.
'finalmente' pensò Ugly 'adesso mi potrò riposare'.
Era notte fonda c'era molta gente in giro,sul marciapiede della via malfamata c'erano spacciatori, prostitute, viados e anche ubriachi.
Dovevano entrare nel palazzo, però dovettero dare un calmante alla ragazza, Diletta si era svegliata e stava cominciando ad agitarsi,la caricarono in spalla e la portarono nell'appartamento.
L'indomani, Diletta si svegliò sul letto,era legata alla spalliera di esso , imbavagliata e si ritrovò in un ambiente sconosciuto, sporco e umido,nella stanza c'era solo il letto matrimoniale,un piccolo comò,un lavandino,una finestra senza vetri solamente coperta da una sottile stoffa azzurra, sobbalzò quando alla sua sinistra vide un uomo seduto in penombra,stava fumando:
"Ciao bellezza, finalmente ti sei svegliata"si alzò e si sedette sul bordo del letto,le accarezzò la guancia e la bocca,lei si indietreggiò
"Non aver paura non ti farò del male"
Diletta si mise a piangere,con gli occhi sbarrati dalla paura
"Adesso ti faccio avere la tua dose, così stai tranquilla"
Lei si divincoló, Ugly dovette chiamare il suo amico per tenerla ferma,le iniettò il calmante, aspettò che si addormentasse.
Come era bella, bella da morire,la spogliò e si mise sdraiato accanto a lei cominciando ad accarezzarla, la fece sua ed infine si addormentò anche lui.
Quando si svegliò era primo pomeriggio,sì alzò e andò a farsi una doccia, faceva un caldo bestiale,
raccolse i vestiti, sniffò la sua dose di cocaina ed uscì per prendere qualcosa da mangiare per tutti.
Nel frattempo i suoi amici rientrarono nell'appartamento e vedendo che lui non c'era entrarono nella camera della ragazza,che era ancora sotto l'effetto della droga, entrarono a turno violentandola molte volte, Diletta piangeva e imprecava di lasciarla in pace,loro si divertivano ancora di più .
La stavano ancora abusando, quando entrò Ugly e sentì dei mugugni provenire dalla camera spalancò la porta e urlò:
"Cosa diavolo state facendo?Vi avevo detto di non toccarla,bastardi" e li scaraventò contro il muro
"Lei è mia,solo io ho il diritto di toccarla intesi?!"
gli urlò in faccia e spaccandogli il naso
"Adesso tutti fuori!!!Non vi voglio più vedere!!"
Corse da lei e se la strinse a sé,ma lei rifiutò di essere toccata non voleva che anche quell'essere spregevole le stesse vicino ,gli faceva ribrezzo vederlo con quella faccia sfregiata dall'acido
"Io non voglio farti del male"
Diletta si divincoló ed emise dei gridi soffocati, Ugly dovette darle un forte ceffone,stava perdendo la pazienza con quelle grida:
"Scusa non volevo,ho un terribile mal di testa devo prendere le medicine, dopo vengo a portarti da mangiare" disse accarezzandole i capelli e andò in cucina:
"Razza di idioti,mi fate schifo!"urlò ai suoi amici
"Se vi vedo un'altra volta,vi ammazzo!!"e aggiunse
"Stasera dovete fare delle consegne,dopo vi dò
l'indirizzo, adesso preparo la cena per me e la ragazza,voi due arrangiatevi"
I due ragazzi si guardarono e fecero spallucce, sarebbero andati fuori a mangiare
"Ce lo puoi dare adesso l'indirizzo?che noi andiamo a farci un salto in pizzeria"
"Ecco, meglio,così non vi ho tra le palle e stasera andate da un'altra parte a dormire, vi dò i soldi"
Se ne andarono e Ugly chiuse la porta a chiave, preparò la cena con insalata di farro e tonno, dato che sapeva che le piaceva molto.
'ecco fatto' disse tra sè e sè, e portò la cena in camera.
"Diletta ti ho preparato il tuo piatto preferito"
Lei lo guardò come per dire... come fai a sapere che è il mio piatto preferito?!
"Scommetto che avrai una fame da lupi, adesso ti levo il bavaglio e ti imbocco, però mi devi promettere che non urlerai, sennò salti la cena,intesi??"
Lei confermò e lui le tolse il bavaglio, si sedette sul bordo del letto e la imboccò
"Grazie tante..era molto buono"disse lei
"Sono contento che ti sia piaciuto"
"...Posso fare una domanda?"
"Dipende..."
"Perché sono qui?...Cosa ho fatto di male?"
"Mi spiace...non posso dirtelo, è che me l'hanno ordinato"
"Chi?" Chiese lei
Lui la zittí mettendo il dito sulle labbra
"Shhhh....no"
Lei si mise a piangere.... implorò di essere rilasciata e che non lo avrebbe denunciato
"Non posso,se lo faccio ci rimetto la pelle,hai capito? adesso sdraiati e cerca di dormire" le rimise il bavaglio e le iniettò il tranquillante.
Aspettò che si addormentasse, infine si sdraiò vicino e chiuse gli occhi anche lui.
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