LA PROFEZIA
P.O.V. RICCARDO
Ieri ho chiuso la porta in faccia a Gabriel, mi dispiace, ma non ce la facevo più a stare con gli altri, a volte mi chiedo mi chiedo come faccio ad essere un figlio di Apollo se assomiglio più ad uno di Ade.
Questa situazione mi sta distruggendo, da fratello maggiore mi sento responsabile di Lucas e di Gabriel, ma a quanto pare non lo sono abbastanza.
«Riccardo!» mi sento chiamare e scopro che è Annabeth insieme a Percy.
«Ehi Rick! Come va? Siete arrivati stamattina? Non ho visto nè Gabri nè Jason.»
«Percy... — lo richiama Annabeth — Lascialo respirare, ora andiamo da Chirone e avrei tutte le risposte.»
«Hai ragione ragazza saggia.» gli risponde con un bacio.
Dei!
Tra abbracci e domande arriviamo alla casa grande, finalmente. Non che ce l'abbia con Annabeth e Percy, ma il contegno non è mai troppo ecco.
«Eccovi ragazzi, Gabriel è già dentro. Entrate.» ci dice.
«Da quando Gabriel è un tipo mattutino?» domanda Percy mentre varca la soglia insieme ad Annabeth, seguito da me e Chirone che la porta.
«Allora ragazzi per non perdere tempo ho pensato che Riccardo andasse da Rachel mentre io e Gabriel spieghiamo la situazione ad Annabeth e Percy. Va bene ragazzi?»
Io non risponde nemmeno e mi avvio verso la "capanna-grotta" di Rachel, che mi accoglie con un sorriso.
«Non sei qui per una chiacchierata amichevole vero?» chiede e in tutta risposta scuoto la testa sconsolato, nemmeno il tempo di rialzare gli occhi che già Rachel ospita lo Spirito di Delphi. Con i soliti occhi e il solito fumo accolgo nella mia mente le parole che mi rimarranno impresse anche nei miei prossimi sogni peggiori.
Pian piano Rachel ritorna, dopo aver abbandonato lo Spirito, però mi ferma prima che abbandoni la tenda e mi dà un foglio.
«Questo dovrebbe aiutare. Non posso fare di più.» mi dice prima di abbracciarmi e salutarmi.
«Allora la profezia?» chiede ansioso Gabriel. E come biasimarlo, anche io sarei curioso di sentire una profezia se non sono stato il primo ad ascoltarla, il problema è che tutti speriamo che sia semplice da decifrare, peccato che ai miei occhi non lo sia affatto.
Speriamo di essere assistiti dalla Dea Atena.
Poggio il foglio sul tavolo, mentre la recito ad alta voce:
«ANDATE E TORNATE DALLE LANDE DIMENTICATE,
IN PASSATO GIÀ VISITATE E ORA VISSUTE.
IL FIGLIO DI POSEIDONE SOLO NON È,
DA UN'INSIDIA È ACCOMPAGNATO,
MISCUGLIO IMPOSSIBILE.
INFRANGETE IL SACRO NUMERO,
E PORTATENE UNO DI PIÙ
E SEGUITE IL SOLE E LA CIVETTA.
ANDATE E CORRETE
E LA VOSTRA VIA VEDRETE.
RINCORRERE
E ESSERE RINCORSI.
FINO ALL'ALTRO PODERE E ANCORA.»
«Wow» l'unica parola che taglia l'aria pesante dentro questa stanza.
«Hai in mente qualcosa Annabeth?» chiedo anticipando Chirone.
«Non ne sono sicura... sicuramente dobbiamo andare in quattro. — guardo Chirone contraddetto — Lo dice espressamente la terza strofa "Infrangete il numero sacro" quindi il tre e "portatene uno in più" perciò 3+1=4. In più tra questi quattro deve esserci un figlio di Poseidone, uno di Atena e uno di Apollo.»
«E il quarto?» domanda Percy.
«Gabriel.» dico deciso.
«Perché? Non per svalutarti Gabri eh, ma non sarebbe più utile Nico? Ha più esperienza, è già andato in missione...»
«Ho già perso di vista un fratello Percy. Non voglio perderne un altro. In più che significa che è già andato in missione? Anche io non si sono mai andato, in più penso che anche Nico abbia iniziato senza esperienza no?»
«Calma calma calma. — dice Annabeth — Percy, la missione è di Riccardo. Lui è andato dall'oracolo, tu hai avuto già altre occasioni.»
«Grazie Annabeth.— la ringrazio — C'è altro che potrebbe servirci prima della partenza?»
«La destinazione! "Andate e tornate dalle lande dimenticate, in passato già visitate e ora vissute".» sputa Gabriel.
«L'Italia! — dice dopo un po' di ragionamento Annabeth — Dove vivono Jason, Riccardo e Gabriel? In Italia, Già visitate perché io, Percy e i sette ci siamo già stati. Lande dimenticate perché sono le terre antiche. Tutto combacia!»
«Giusto! Grande Annabeth» si complimenta Gabriel.
«Bene, direi che i dettagli della missione sono chiariti. Partirete domani mattina, tutti pronti per le 6:00 all'albero di Thalia. Sarete accompagnati da Argo, ma solamente fino alla metro.» ci spiega Chirone.
«Verso le 8:00?» tenta Gabriel.
«Alle 6:00»
«7:00? Okay va bene: 6:30?» cerca di contrattare con Chirone.
«Va bene.» accetta Chirone, e ci rimanda nelle nostre cabine per prepararci per il pranzo che si svolgerà tra poco.
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