... CAMPO MEZZOSANGUE

P.O.V. GABRIEL

Nico ci porta, o meglio, ci teletrasporta al campo in un millisecondo, e io non vedo l'ora.

Quel profumo inebriante di fragole, il rumore delle onde che si infrangono sulla riva, la caccia alla bandiera, i momenti insieme... mi mancano.

Il figlio di Ade ci lascia all'albero di Talia, nel vero senso della parola, perché si accascia su sé stesso come un foglia d'autunno calpestata delle ruote delle biciclette.

«Nico!» esclama Riccardo, tenendolo per le braccia.
«Dobbiamo portarlo in infermeria.» dice Chirone, per niente sorpreso, anzi consapevole della situazione in cui ha ridotto Nico. Sì, ha ridotto, perché non penso sia molto leggero un centauro. è anche vero che Nico ha trasportato l'athena parthenos, ma ha fatto delle tappe molto frequenti.

«Chirone! — oh no — Ti avevo detto che...»
«Lo so Will, però la situazione è allarmante, e non abbiamo tempo.» lo interrompe Chirone.
«Anche per Nico allora la situazione è allarmante Chirone!» ribatte Will fumante di rabbia.
«WILL! — urla Chirone, e devo ammettere che fa anche un po' paura, non lo ho mai visto così — Per favore, portalo in infermeria io devo parlare con Riccardo e Gabriel.»
«Lucas dov'è?» domanda ignaro il figlio di Apollo.
Riccardo tace e Chirone scuote la coda equina nervosamente.
«Lo sai che odia quel nome Will.» dico con una punta di amarezza, come ruggine in bocca.
«Andiamo ragazzi.» ci richiama il centauro per sviare sia il discorso che i pensieri.

La casa grande è rimasta come la ricordavo, il portico, il signor D. che gioca e i satiri intimoriti dietro di lui. Tutto è rimasto uguale.

Chirone apre la porta e ci invita a sederci.
Riccardo lo fa, ma io non riesco a stare fermo e inizio ad andare avanti e indietro, avanti e indietro.

«Ragazzi, prima di dirvi le mie supposizioni vorrei chiedere a voi cosa ne pensate della situazione.» inizia calmo.

«Beh cosa vuoi che ti diciamo Chirone? — chiedo ovvio — A me sembra chiaro che sappiamo solamente che Jason non è tornato a casa.»
«Anche peggio, non è neanche arrivato a scuola.» continua Riccardo.

«Va bene ragazzi. Allora io penso che Jason sia stato rapito, ma per cosa non so...»
Ma io dico oggi Chirone è scemo o cosa?
«Beh cavolo, non ci avevo pensato guarda. È un semideo, naturalmente sarà andato a fare una passeggiata al lago. Ma dai Chirone su.»
«Gabriel, non solo per te è stressante questa cosa, e siamo tutti sulla stessa barca. Pensa a tua madre, tornerà a casa e non troverà nessuno di voi, e poi quando farete ritorno si accorge che un figlio è scomparso. Secondo te lei sarà tranquilla? Per me voi tutti al campo siete come miei figli non ti è ancora chiaro? Perciò Gabriel per favore evitiamo di essere bombe a orologeria e andiamo avanti col discorso va bene?»

Come ca**o ti rispondo a una domanda retorica? Ma va al Tartaro va!

«Allora, ricomincio ragazzi, Lucas è stato rapito ma non sappiamo da chi. Sappiamo che stava andando a scuola, ma non ci è arrivato. E mi sembra ovvio che dobbiamo trovarlo. Perciò penso che domani mattina tu, Riccardo debba farti una chiacchierata con l'oracolo. Va bene?» domanda mentre cerca il nostro sguardo.
Io mi sono seduto e guardo fuori dalla finestra, mentre Riccardo ha gli occhi incollati sul pavimento.

Chirone rassegnato ci lascia finalmente liberi e di cercare di goderci questa serata qui al campo.

«Ehi Rick...»
«Mh?» mi risponde estraniato dai suoi pensieri. Penso che una chiacchierata con Annabeth e Percy potrebbe aiutarlo.
«Andiamo non so, tipo da...»
«Gabriel per favore oggi lasciami in pace.» mi risponde chiudendomi la porta in faccia.
Vabbè, mal umore d'altronde.

Io vado verso la mia cabina, e quando sto per aprire la porta, la apre Leo.

«Ehi Bro!» mi saluta abbracciandomi.
«Ehi.» ricambio con un po' meno entusiasmo.
«Yoh come stai?»
«Si va avanti...»
«Che allegria Gabri per Ade, tra poco sembri Nico. Oh comunque io stavo andando da una, stasera ne parliamo okay?» domanda tutto pimpante.
«Va bene.» rispondo mentre abbasso la testa e Leo mi saluta quasi strozzandomi, dato il suo braccio intorno al collo.

E così la mia unica speranza di sfogo con Leo è sfumata totalmente.
Che situazione di merda oh.
Non vedo l'ora che sia domani mattina.
Voglio capire quello che sta succedendo.
Peccato che l'erba voglio cresce sempre nel campo del vicino, e non nel mio...

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