Capitolo 8.

...

Mi sentivo il corpo dolorante. Ero su un letto, lo capii perché ero avvolta in delle coperte su qualcosa di morbido. Aprii gli occhi e girai la testa di lato. Ero in una camera da letto, su un letto matrimoniale. Mi alzai sulle braccia che mi facevano malissimo. Cacciai le coperte e mi alzai. Ma appena cercai di alzarmi caddi per terra.

"hey, non puoi muoverti."

Una voce a me familiare parlò... molto familiare a quanto pare.

Mi porse una mano e la accettai. Mi sdraiai nuovamente sul letto e lui accanto a me...

Mi guardai le braccia ed erano fasciate. La testa mi stava scoppiando... non mi ricordavo niente.

"scusa... ma che è successo?"

Chiesi girandomi verso Greco.

"bhe.. ti stavano stuprando e ti ho salvata.."

Disse come se fosse qualcosa da niente.

"mmh... bello. Aspetta... cosa?!?!"

Dissi sgranando gli occhi.

"si...eri scappata piangendo da casa e tua madre scoppiò a piangere appena sei uscita."

*Alessandro's pov*

Flashback

"ragazzi... mi dispiace ma potete rimandare le prove a domani?"

Disse Melissa.

Era seduta sul divano con Joe che l'abbracciava per consolarla... stava piangendo.

"certo.. non si preoccupi... io vado ragazzi ciao, arrivederci signora."

Fece un sorriso come saluto e uscii di casa.

Aveva cominciato a piovere ed io come sempre ero senza ombrello. Mi misi il cappuccio della felpa e aumentai il passo.

Dopo alcuni passi sentii una ragazza gridare. E se fosse Selene? Cazzo. Cominciai a correre verso le urla... ma perché mi importa tanto? È solo un'amica.

Vidi un uomo e lei. Una ragazza con un corpo mozzafiato. Riconoscerei quel corpo e quei capelli tra mille.

"fermo!!!"

L'uomo la lasciò e cadde per terra. Era svenuta,il sangue sulle sue braccia scorreva lento. Il mio cuore perse un battito. Andai contro l'uomo e gli scagliai un pugno in pieno viso facendogli perdere i sensi. Cadde a terra con un tonfo sordo.

Corsi verso Selene e la presi in braccio..

"selene?"

Russo. Volevo dire Russo!!

Decisi di portarla a casa mia che era più vicina.

...

Appena arrivati a casa la misi sul mio letto matrimoniale e corsi in bagno per prendere delle bende. Mia madre è un medico e ha messo dei kit di pronto soccorso dappertutto. Mentre se ve lo state chiedendo mio padre è morto quando avevo due anni. Perciò non mi ricordo nulla di lui e non mi dispiace. Forse un po'.

Le disinfettai le braccia e gliele fasciai. Sto diventando troppo buono con lei.

Andai in bagno per farmi una doccia intanto.

Entrai, mi tolsi i vestiti e i boxer e mi misi nella vasca.

...

Dopo essermi messo il pigiama vidi Russo in piedi. Ma subito dopo cadde per terra.

"hey, non puoi muoverti."

Le porsi una mano per farla rialzare e lei la accettò senza ribattere.

"scusa... ma che è successo?"

Chiese girandosi verso di me.

"bhe.. ti stavano stuprando e ti ho salvata.."

Dissi tranquillamente.

"mmh... bello. Aspetta... cosa?!?!"

Disse sgranando gli occhi.

"si...eri scappata piangendo da casa e tua madre scoppiò a piangere appena sei uscita."

Fine flashback

"bhe... e quindi... grazie."

Disse sorridendo.

"sisi va bene ma adesso non ne facciamo una questione di stato. Ti ho salvato e mi devi un favore punto."

Dissi guardando il soffitto e sorridendo. In questi casi è molto interessante il soffitto.

"scusa.."

Era indifesa. Perché? Si vergognava? Perché dovrebbe...io mi sono sempre comportato così...

"com'è? Fai la timida ora?"

Mi girai verso di lei ridendo.

"no tesoro. Sono sempre io. Anche se mi hai salvato non cambierà nulla!"

Si mise a ridere e si girò anche lei verso di me.

*Selene's pov*

Si.. bhe mi vergognavo un po' cioè sono a letto con il ragazzo che odio. La situazione mi sembra un po' strana.

"così mi piaci piccola!"

I nostri sguardi si incrociarono e le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza.

Il mio cuore batteva all'impazzata e il mio stomaco si riempì di farfalle. Morite tutte!!

Lui annientò le distanze e le nostre labbra si unirono. Erano perfette insieme. Riuscivo a sentire il suo sapore. Fumo e menta.. ma cosa stavo facendo? Lui vuole solo portarmi a letto. Una sua mano si avvicinò al mio sedere ed io mi staccai subito.

Mi alzai dal letto incredula. Lui mi fissava con un'espressione interrogativa.

"d-devo andare."

Dissi rimanendo immobile.

"piccola sono le tre di notte. Lo stupratore è ancora in giro."

Disse sorridendo.

Ha ragione. Anche io ho paura di uscire.

"rimani... se vuoi dormo sul divano."

Disse facendo labbruccio.

Mi misi una mano sulla fronte scuotendo la testa.

"no.. puoi dormire qui..."

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Eccomi qui belli, come vi sembra il capitolo? Perché secondo voi Alessandro ha reagito così? Se la vuole solo portare a letto o gli piace un po'?

Bhe lo scoprirete se continuerete a leggere la storia.

Ditemi che ne pensate e se avete dei consigli ditemelo :D grazie a tutti quelli che seguono la storia perché senza di voi non andrebbe avanti ❤️ grazie alla prossima!

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