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Reboot stava spiegando a Eraser la situazione già da più di mezz'ora, raccontando la mia storia tutto eccitato. Provai più volte a infiltrarmi nel discorso, ma Reboot sembrava così preso dalla faccenda che mi arresi quasi subito.
-Quindi saresti me, da un altro multiverso?-
-Si! Esatto! Non è fantastico??- Reboot fu così veloce che rispose al posto mio.
-E noi dobbiamo aiutarlo.-
Eraser sospirò. -Ho capito, lo hai già detto diverse volte. Ma non so come fare, non credo di avere questo potere.-
Raccontai meglio di Nightmare, e lo associarono a un certo Marvul. Capii si trattasse del loro Dream.
-Aah non me lo immagino per niente Dream con il carattere di Nightmare, e spero vivamente di non assistere mai a questa cosa.-
-Beh- iniziò Eraser. –neanche io mi sarei immaginato di essere un allegro portatore di felicità, eppure eccoti qua, versione alternativa di me.- Alzai le mani, essendo pienamente daccordo con lui.
Così iniziammo a vagare tra gli universi in cerca di questo Marvul. Lo trovammo con facilità e insieme a lui cerano altri due scheletri che assomigliavano molto a Cross e a Nightmare.
Nightmare versione ridicola, patetica e pucciosa si nascondeva dietro Cross guardandolo con occhi sognanti. Cross guardava Dream, e questultimo non guardava nessuno.
Triangolo amoroso? Perché sentivo il bisogno di fare qualcosa per metterli insieme anche qui? Ah il mio lato da fanboy represso.
Eraser si salutò con Marvul dandosi il cinque e Reboot andò verso Nightmare, mi presentò e scoprii che il suo nome era Halluciv.
-Sei per caso il fratello nascosto di Eraser?? Vi assomigliate molto!-
-Ah beh non proprio.-
Il tizio che assomigliava a Cross, che poi scoprii si chiamava Xcellence, salutò Marvul e Halluciv e se ne andò via.
Così per la terza volta mi misi a spiegare quello che mi era successo.
Marvul si mise a ridere di gusto. -Mi piace questo tizio, come si chiama? Nightmare?-
-Oh si scommetto andreste daccordo in un certo senso.- dissi sarcasticamente.
Tornò serio e disse che avrebbe comunque accettato. Sembravano tutti sorpresi, compreso il gemello che non poteva crederci.
-Lo faccio solo perché mi dovrete un favore in futuro- guardò male Halluciv come se avesse capito cosa pensava.
-Mi sembrava strano- sussurrò Reboot senza farsi sentire dagli altri tre.
Riuscimmo grazie a Marvul rintracciare Nightmare. Aprì un portale per il mio multiverso e quello che più temevo e che non avrei mai voluto vedere mi si poneva davanti.
Tristezza.
Caos.
Distruzione.
Malvagità.
Se solo fossi stato più forte sarei riuscito sicuramente a evitare che tutto ciò accadesse. Nightmare e i suoi erano riusciti, attraverso la doodle sphere, ad arrivare il più velocemente possibile in tutti gli AU. Riuscii a vedere il mio pennello che mi era stato preso da Nightmare. Per fortuna era ancora intatto grazie a dei fili blu che lo proteggevano.
-Ink è questo il tuo mondo?-
-No. Per questo devo tornare immediatamente, grazie di tutto è stato bello conoscervi.- feci un passo verso il portale ma Reboot mi fermò.
-Non ti lasceremo andare da solo.-
-Già! Anche se ci conosciamo da poco sento di doverti aiutare!-
Guardai Reboot e Halluciv quasi non credendo alle loro parole. Però mi rendevano felice.
-Cosa intendi con noi? Io non ho nessuna intenzione di aiutare.-
Eraser sembrava sconcertato, ma Marvul al contrario ne sembrava interessato.
-Se questo Nightmare è così malvagio come dici sconfiggendolo sarei io a diventare quello temuto- aveva un sorriso sadico e tutti ci preoccupammo leggermente del suo piano.
-Mmmh non è proprio così che funziona ma se è per darmi una mano lo accetto volentieri in tuo aiuto.-
Così con una nuova squadra entrai nel portale per sconfiggere una buona volta Nightmare.
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