Okay, dal titolo non so cosa state pensando, ma non è un capitolo su detective Conan o altri anime.

Ho scelto questo libro per fare questo, come dire, sfogo, perché è quello in cui sono radunati tutte le personcine pazze con cui sclero.

All'inizio era un semplice gruppo di sclero, certo piccolo, ma va beh. Poi però siete diventati degli amici a tutti gli effetti...siamo amici di sclero! :D

Bene, andiamo al dunque.

Prima di tutto, potreste darmi una definizione di "migliore amico"?

Vi prego rispondete, e sinceramente, ne ho bisogno.

In questi mesi sono stata male, e lo sono tuttora. Ho provato a confortarmi in qualcosa, ma niente. Così ho deciso di parlare con voi.

Non sapendo le vostre risposte, ho deciso di darvi anch'io la definizione della persona che chiamo "migliore amica": persona divertente con cui stai bene e ti diverti, di cui ti fidi ma non abbastanza per dirgli i tuoi segreti più profondi.

Il problema è che mi sento un egoista, perche lei non ha fatto niente di male, sono io che non riesco a sostituire la migliore amica che ho avuto per tanti anni, le sono ancora attaccata e non mi sento pronta a sostituirla, l'ho capito veramente solo adesso.

E poi questo non è l'unico problema...  Lei: persona altamente superficiale che pensa che la vita sia una passeggiata sulle nuvole.
Io: persona matura che è certa che nella vita niente andrà come vorresti, che il lavoro è difficile da trovare, che il liceo sarà impegnativo, che lo studio serve a molto, che non potrò mai disegnare manga come lavoro, eccetera eccetera.

Bene, io e la mia ""ex"" migliore amica siamo così, uguali, ci capiamo sempre, ma con l'altra è diverso: non riesco mai a parlare di cose serie e lei considera 'stupida' una cosa che io amo profondamente.

A proposito di quell' ""ex"" , per me lei sarà sempre la mia vera, sola migliore amica, perché io senza sapere che lei sta bene sto male, e ho bisogno di una persona unica e meravigliosa come lei.

E poi un'ultima cosa: la "migliore amica" attuale mi vede sempre triste, distaccata.. Ma mai un 'come stai?', un 'qualcosa non va?'.. Certo servirebbe a poco, perché gli mentirei di certo, ma almeno così posso sapere quanto le interessa la mia serenità, e per adesso siamo in un punto molto basso del grafico.

E di nuovo mi torna in mente lei: quando stavo male e provavo a mentirgli lei lo capiva sempre che non stavo bene, senza insistere con troppa invadenza mi faceva sempre parlare, anche se all'inizio potevo mentire, lei lo capiva, sempre.. E io non opponevo molta resistenza nel dirle tutto..

Ah! Visto che siamo in tema di sfoghi: ho visto il ragazzo che mi piace baciarsi con una...e ha fatto un po' male. Fin qui è poco, perché l'ho visto farlo nella strada dove passeggio sempre con mia nonna, quella in cui non c'era nessuno e potevo tirare fuori la Giulia spensierata che c'è in me, ora non riuscirò a farlo più, almeno per un po' di tempo, perché penserò sempre a quel momento, grazie eh, veramente.