♡Capitolo 9♡

Più il tempo va avanti, più sento che io e Joel ci stiamo distaccando.
Le mie amiche dicono che è normale che durante l'estate una coppia o due amici a distanza parlino di meno. Anche perché durante l'estate si va in vacanza e si passa meno tempo a contatto con la tecnologia.
Non gli sto inviando più messaggi. Ma nemmeno lui impiega un secondo della giornata per mandarmi un "Ehi" o un "Buongiorno".
"Sono sicura che quando inizierà la scuola, inizierete di nuovo a parlare come prima, stanne certa". Le parole di Joy mi ronzano sempre in testa...
Mi chiedo se quello che dice è vero. L'ultima cosa che voglio è che io e Joel smettiamo di sentirci, anche se la distanza si sta facendo sentire e io non credo che resisterò ancora molto senza incontrarlo.

Tra meno di un mese sarà il nostro "anniversario". Non so se riuscirò a fargli qualche sorpresa. Quel giorno io sarò in Germania, quindi l'idea di incontrarlo è già scartata.
Forse gli scriverò qualcosa di speciale.

Voglio solo renderlo felice.

Stasera come al solito esco con Rosalie e Rosemary e c'è anche un'amica sia di Rosalie che di Rosemary, ma io non la conosco.
Durante la serata camminiamo e scherziamo. Ci fermiamo anche in un posto poco visitato e io e Rosalie ci mettiamo a ballare.
"Mi viene da piangere" dice Rosalie dopo un po'.
"Che hai?" chiede Rosemary.
"Niente. Mi viene da piangere senza motivo".
Io l'avevo capito il motivo.
A Rosalie piace un ragazzo molto più grande di lei. Non ne è innamorata, ma le piace.
Passa da momenti che dice che le piace, a momenti che dice che lo odia e che non lo vuole vedere nemmeno.
Lo so. È difficile da capire una come Rosalie. Come dice lei "Esplodo, poi mi rimetto la maschera".
Non cerco di convincerla. Una come Rosalie non si convince con le parole, ma con i fatti, ma qualche volta le faccio qualche discorsetto e caccio qualche frase che cercano di farla stare meglio. Anche se credo che a volte si "arrabbia" solo per fare scenate e per attirare l'attenzione.

Quello che fa arrabbiare me invece è che Rosalie ha bisogno di Mike, ma lui non le parla mai, anzi le peggiora solo l'umore. E Rosalie vuole provare a parlargli, ma poi non lo fa mai.
So che lui le vuole un mondo di bene e che non la farebbe mai soffrire di proposito, credo solo che non gli piaccia mettersi seduto su un divano con sua sorella e parlare.
Anche se parlare farebbe bene sia a Rosalie che a Mike. Li conosco.

"Stasera vai a casa e piangi" dico io. Era sia una domanda che un'affermazione.
"Se non esplodo ora, credo proprio di si".
Dopo qualche secondo di silenzio chiedo:
"Non esplodi ora perché ci sono io?".
"No, non mi vergogno di te".
"Sai com'è... le maschere" dico io e lei mi guarda.
"Ti sei data la risposta da sola" dice accennando un lieve sorriso.
Mentre parlavamo Rosemary e l'altra ragazza stavano facendo un giro e dopo un po' decidiamo di raggiungerle.
Rosalie, nervosa, cammina veloce e supera tutte e tre.

"Dove vai Rosalie?" urla Rosemary e io non dico niente.
"Perché ora sei nervosa? Cambi umore in un secondo!" continua a urlare Rosemry mentre Rosalie cammina sempre più veloce.
"Rosalie" urla ancora mia sorella e perdo la pazienza.
"Smettila di urlare e di chiamare Rosalie. Se eri al suo posto e urlavo il tuo nome ti saresti irritata?". Non sento nemmeno la risposta, mi giro e continuo a camminare.
Sento solo l'altra ragazza dietro di me che dice rivolta a Rosemary "Ha ragione".

La serata finisce che ognuno se ne va a casa sua e prima che ci dividemmo dico a Rosalie:
"Parla con Mike, è tuo fratello in fondo, no?".
Mi risponde dandomi la buonanotte ed entro in casa.

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