È arrivato il weekend e tutti i weekend li passo con mio padre. Abbiamo già programmato tutto: oggi in piscina e domani pic-nic. Oggi sono tranquilla perché passerò una giornata con mio padre e mia sorella, ma domani credo che non parlerò nemmeno perché ci sarà la compagna di mio padre con noi. Ma quanto la odio. Mi innervosisce tantissimo perché con lei non puoi fare niente: ovunque andiamo o si addormenta o è poco educata. Veramente non so come faccia mio padre a stare con una come lei.

Lasciando i brutti pensieri decido di godermi la giornata di oggi. Io e mio padre ci tuffiamo in acqua e cominciamo a nuotare facendo 57 vasche. Lui è il mio personale insegnante di nuoto, quindi ogni volta che sto con lui in piscina è come fare una lezione di nuoto. Facciamo sempre tante gare, mentre mia sorella deve ancora imparare. Stiamo poco in piscina perché viene a piovere e dobbiamo rientrare in casa.

Con Joel va male. Da quando gli ho detto che non mi piace più il cantante che amavamo entrambi è cambiato drasticamente. Mi dice che gli manca la ragazza che aveva conosciuto e che ero l'unica con cui poteva parlare di lui. Lo capisco perché è grazie a lui che ci siamo conosciuti e ho avuto anche la fortuna di incontrarlo, ma è come se mi obbligasse.
Ogni cosa che dice è come se mi volesse far cambiare idea. Non sopporto questo suo atteggiamento e mi fa stare male.

È domenica e siamo andati in giro per un'ora per cercare il posto adatto dove fare il pic-nic. Finalmente ci fermiamo e incominciamo a mangiare. Ho una fame tremenda.
Più tardi giochiamo a carte e poi a volley. Mia sorella e mio padre giocano un po' a calcio. Io sono negatissima quindi prendo il libro che mi sono portata e mi metto a leggere il più lontano possibile dalla compagna di mio padre. Per fortuna è impegnata a guardare mio padre e mia sorella che giocano.

La sera andiamo a teatro. È la storia di Frankenstein rivisitata da attori italiani. È stato bello, ma ho già visto tanti spettacoli che hanno preso la trama da Frankenstein.