Capitolo 1 Dory
Caro diario;
Il mio nome è Shizuka Minamoto e sono una ragazza di 18 anni, che ha molti amici; ma anche molti segreti...
Il mio migliore amico è Nobita, un ragazzo molto dolce, ma con poca voglia di studiare o di faticare.
Ho sempre pensato che dovesse sbloccarsi e questo pensiero mi resta impresso...
Tuttavia, non può rimanere così per troppo tempo, sennò rischia che lo prendano in giro e che lo bullizzino ancora di più.
Io detesto i bulli, ma non ci posso fare niente...
Ho paura di loro, sono delle carogne e delle persone insensibili!
Pensano di essere tanto forti, ma non è così!
In verità, sono solo delle persone deboli, che probabilmente cercano aiuto e vogliono sfogarsi con qualcuno.
Un esempio di bullo è Gian!
Un bullo duro e senza scrupoli, che pensa di poter fare tutto ciò che vuole!
Ma deve capire che non è così...
La vita è piena di delusioni, ma non si possono affrontare con la violenza; altrimenti non si diventa mai adulti.
E questo, è quello che dovrebbero capire tutti.
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Mi fermai un istante dallo scrivere e sospirai affranta, pensando alla mia vita e a tutti i miei problemi che non interessano a nessuno.
Infondo, tutti si preoccupano solo di ciò che sanno tutti, non si accorgono di quando una persona è triste...
Si, esatto!
Proprio io, Shizuka Minamoto, sono triste!
Infondo, non sempre tutto ciò che si vede, corrisponde alla realtà...
Solo io posso sapere ciò che mi succede e che mi passa per la testa, nessuno può percepirlo o leggermi il pensiero.
Anche se...
Vorrei che qualcuno lo capisse e mi parlasse.
Pensai, per poi sospirare di nuovo e alzarmi dalla sedia.
Bullismo...
sofferenza...
Questo è tutto quello che mi passa per la mente...
Non riesco a pensare ad altro.
Mi salirono i brividi lungo la spina dorsale e subito dopo, sentii il telefono squillare e sbiancai; iniziando a tremare.
Cercai di restare calma e continuando a tremare, presi il telefono lentamente e l'avvicinai all'orecchio.
<<P-Pronto?...>>
Iniziai a sentire una voce profonda ed era come pensavo...
Era proprio lui...
Il bambino che mi tormenta ogni giorno e che mi vuole a tutti i costi...
<<Ciao Shizuka, oggi verrai in biblioteca con me?>>
Mi chiese quella voce, con fare intellettuale ma diabolica ed io cercai di restare calma e di non agitarmi.
<<D-Dekisugi... L-Lasciami stare...>>
Dissi e lui face una risatina diabolica.
<<Perchè mai? Lo sai che tu sei mia, vero? Lo sanno tutti che nessuno si può avvicinare a te! O meglio...
L'hanno capito tutti, tranne quel citrullo di Nobita e i suoi amici...>>
Disse Dekisugi, infastidito, per poi sbuffare annoiato.
<<N-Non ti permetto di parlare così!! I miei amici sono speciali e non sono stupidi!!>>
Esclamai, per poi scoppiare a piangere, ma lo sentii ridere nuovamente; il che mi fece alterare.
<<Ah si? Beh, sta di fatto che se non fingi di venire in biblioteca con me, chiamo Eriko e ci pensa lei a te>>
Disse e a quel punto mi bloccai, non riuscendo a muovere un muscolo.
''No... Non può constringermi di nuovo, non voglio! Però... Non voglio neanche essere picchiata da Eriko...''
Pensai, cercando di mantenere la calma, mentre le lacrime mi stavano irrigando il viso.
<<T-Ti prego, Dekisugi... Ti supplico! Non chiamare Eriko, verrò!>>
Accettai a malincuore, sentendomi obbligata e in pericolo e sentii Dekisugi ridere.
<<Ma è perfetto, Shizuka! Ci vediamo alle quattro e se manchi, sai cosa accadrà.
E mi raccomando... Sorridi oggi, che ieri eri troppo pensierosa.>>
Disse Dekisugi, per poi riattaccare ed io posai il telefono, tremando.
Oggi non c'erano i miei genitori a casa, il che era non era una novità...
Dekisugi, mi ha costretta a dirgli gli orari in cui i miei genitori sarebbero andati a lavoro ed io non ebbi scelta.
Iniziai a guardare verso il basso, disprezzando la mia debolezza e volendo solo sparire.
''Andrò nella mia stanza a prepararmi per la scuola... Non ci voglio pensare...''
Pensai, per poi andare nella mia stanza e sedermi alla scrivania.
Poggiai la testa su di essa e scoppiai a piangere, tenendo il viso nascosto fra le braccia.
<<è tutto inutile... Dekisugi mi minaccerà a vita, nessuno si accorgerà di niente e sarò costretta a sposarlo!>>
Esclamai, piangendo tanto, finché non sentii un rumore dal mio cassetto e a quel punto mi alzai; asciugandomi le mani.
<<C-Chi è?...>>
Chiesi, spaventandomi e guardando la scrivania e sentii una vocina di una bimba che ridacchiava.
A quel punto rimasi ancora più sconvolta, ma cercai di stare calma.
<<Non ridere, chi sei?!...>>
Chiesi, non riuscendo a calmarmi, così presi la scopa fra le mani e ad un certo punto il cassetto si aprì.
A quel punto mi cadde la scopa dalle mani, rimanendo sconvolta e portandomi una mano sulle labbra.
<<M-Ma tu... ma tu... Sei una gatta robot!...>>
Esclamai, scioccata e lei ridacchiò, uscendo dal cassetto.
<<è vero! Come lo sai?>>
Mi chiese la gattina robot, con una voce dolce, sorridendomi.
Ella era davvero molto tenera!
Era una gattina robot di colore giallo, con il nasino rosa a forma di cuore, gli occhi azzurri, delle orecchie con l'interno rosa e indossava un vestitino da ballerina di danza classica con un fiocchetto rosa in testa.
<<Beh... Un mio amico ha un gatto robot, per questo...>>
Risposi, ancora sotto shock, non riuscendo a restare calma.
<<Ottimo! Tu e lui potete aiutarvi a vicenda, allora!
Chi ha un gatto robot, ha sempre un futuro non invidiabile...
Comunque, io mi chiamo Dory, piacere di conoscerti>>
Disse la gattina e a quel punto mi preoccupai, non accorgendomi che si era appena presentata.
<<Ma... Che significa?...>>
Le chiesi e a quel punto le sospirò, per poi prendere un album fotografico dalla sua tasca rosa; che aveva proprio sul tutù.
<<Ecco... qui ci sono le foto del tuo futuro... Vedi, non sei stata molto fortunata...>>
Disse, per poi farmi vedere un album, dov'ero sposata con un uomo e avevo dei figli; ma avevo un espressione molto triste.
<<M-Ma... Non dirmi che è Dekisugi...>>
Dissi, cercando di trattenere le lacrime e lei annuì.
<<Si, è proprio lui... Vedi, la mia missione è quella di farti capire che la forza di agire è dentro di te! Non puoi farti comandare da lui e da Eriko; sennò il tuo destino sarà segnato a vita e tutti penseranno che stai bene!
Tu non vuoi questo, vero?...>>
Mi chiese e a quel punto, abbassai lo sguardo e mi scesero le lacrime.
<<No...>>
Risposi, ma mentre piangevo, sentii la sua manina asciugarmi le lacrime.
<<Non piangere, Shizuka... Non c'è motivo... Ora io sono qui, non devi avere paura.
Va bene?>>
Mi chiese con una voce tenera ed io annuii.
<<O-Ok...>>
Risposi e a quel punto, lei mi passò un fazzolettino e mi fece un sorrisino rassicurante.
<<Non temere... Ci sono io qui con te, nessuno ti farà del male...
Ad ogni modo, come ti avevo detto prima, io sono Dory>>
Ripetè la gattina ed io mi portai una mano alle labbra, desolata.
<<Oh.. mi dispiace, non ti avevo sentita...>>
Dissi per poi fare un inchino cortese, all'impiedi.
<<Io sono Shizuka... Benvenuta a casa Minamoto>>
Dissi e lei mi sorrise in modo rassicurante.
<<Non ti preoccupare Shizuka, non c'è bisogno che ti inchini...
Ad ogni modo sembra un posto ospitale e tu sei così educata!
Ti dispiace se mi guardo attorno? Siccome so, che non mi è concesso passeggiare con te...>>
Disse Dora, per poi abbassare lo sguardo ed io mi intenerii.
<<Beh... Per ora è meglio se non lo sa nessuno, però non significa che non puoi passeggiare con me... Se vuoi possiamo dirlo a Doraemon e Nobita, però... Ti supplico!
Non dire qual è la tua missione!>>
Esclamai, quasi implorandola e lei sospirò.
<<Shizuka... Non dirlo a nessuno, fa parte della mia missione iniziale... Non temere amica mia, ci penso io.>>
Mi disse e a quel punto, mi luccicarono gli occhi perchè erano lucidi e l'abbracciai.
<<Oh, non sai quanto ti ringrazio!...>>
Esclamai e lei rimase per un secondo sbigottita, per poi fare la sua risatina carina e ricambiare l'abbraccio.
<<Non avere paura... Ci sono io con te... Ora, vai a darti una sciacquata... Così ti accompagno a scuola con il copter.>>
Mi disse e a quel punto mi staccai, asciugandomi le lacrime e mettendomi composta.
<<Grazie.>>
Risposi, per poi andarmi a fare un bagno caldo e andai a vestirmi.
''Caspita... Non pensavo che i gatti robot avessero delle missioni...
Tuttavia, se è così...''
Pensai, per poi sbiancare preoccupata.
''Oh povero Nobita! Chissà quale orribile destino!...''
Pensai, preoccupatissima, sprofondando di più dentro l'acqua.
''Di solito, il bagno mi rilassa, ma questi pensieri...
Sono preoccupata!''
Pensai, per poi chiudere gli occhi e cercai di rilassarmi.
''Più tardi andrò da Nobita e porterò anche Dory...
Così parleremo tra di noi...
Spero che andrà tutto bene...''
Continua...
Ok...
Non pensavo che l'avrei mai detto, dopo due anni che scrivo su wattpad.
Anche perchè non avevo mai pubblicato una Nobizuka prima d'ora; ma...
MaryChan_392112 , lo so che non ti piace la Nobizuka, ma se leggerai questa storia, spero che ti possa piacere. 😂❤😊️
Tvb Maryyy ❤❤❤
E non ti preoccupare, oramai (grazie a te), io...
AMO TROPPO LA DORANOBI, QUINDI TRANQUIII!😍😍😍😍😂❤😊
PS. Non ho ancora il telefono, ma ho capito come si mettono le emoji dal pc.😂
Baci😊️;
La vostra Cat 🐈🎶
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