(capitolo 16, finale) scelte
Salto di tempo prima dell'ultima partita di campionato
Anna's pov
Mi sono svegliata la mattina tra le braccia di Brahim, ho cercato di stiracchiarmi ma la sua salda presa sulla mia vita non mi ha reso il gioco facile.
"Brahim" dissi piano, nessuna risposta. "Brahim" riprovai, niente; mi girai e lo guardai in faccia, un'espressione pacifica era dipinta sul suo volto, aveva un piccolo sorriso sulle labbra, segno che stava dormendo bene e che molto probabilmente aveva fatto dei bei sogni.
Gli misi una mano tra i capelli, lo sentii sospirare, si stava svegliando.
"Brahimino" dissi, lui questa volta aprì pigramente un occhio, e mi fece un sorriso sghembo.
"Buongiorno tesoro" disse con voce assonnata.
"Buongiorno" gli risposi allegramente. Dopodiché gli feci segno che doveva lasciarmi andare, e dopo varie proteste, mollò la presa sbuffando.
Mi alzai con un sorriso sul viso e mi diressi verso le tende della mia camera da letto, le aprii, e subito la luce del sole mattutino invasero la stanza; guardai giù dalla finestra, vedendo le macchine che sfrecciavano velocemente in strada, poi guardai verso il marciapiede. C'era qualcuno con in mano le borse della spesa, altri che portavano a spasso il proprio cane, e molti altre cose.
"Potresti tirare le tende per favore? Ho tanto sonno e vorrei continuare a dormire" mi disse Brahim facendomi gli occhioni da cucciolo.
Lo guardai e risi, sedendomi vicino a lui nel letto, "vorrei tanto, ma sai che alle 12 dovete partire per andare al Meliá per l'ultima di campionato" dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Lui sbuffò e si mise seduto. "Tanto che cambia? Nessuno mi vuole vedere giocare! Mi odiano tutti! E poi tanto-" iniziò a dire, ma si fermò.
Alzai un sopracciglio e lo guardai con aria interrogativa, "tanto cosa?" Chiesi, "nulla, stavo solo per dire che farò schifo nella partita di oggi.." disse, ma sembrò poco convinto.
Molto probabilmente ora la mia faccia era un punto di domanda, ma lui non ci fece caso e cambiò discorso.
"Che ore sono?" Mi chiese, "sono le 10, il che vuole dire che hai un'ora per prepararti e andare a Milanello, Theo mi ha scritto prima dicendomi di dirti che avreste dovuto ritrovarvi un'ora prima della partenza a Milanello" spiegai, lui annuì ma poi fece un'espressione confusa, "da quando ti scrivi con Theo?" Mi chiese, "da quando ti hai fatto il coglione con la storia della scommessa, mi aveva scritto ogni giorno per sapere come stavo, e ora ci scriviamo quand'è necessario oppure per sapere come va" spiegai.
Lui annuì, ma si rabbuiò alla menzione della 'scommessa', "Hey Brahim, va tutto bene, siamo qui, insieme, non ci siamo ascoltati in passato, ma ora che l'abbiamo fatto nulla potrà separarci" dissi dolcemente mettendogli una mano in viso.
"Hai ragione..ora-ora dovrò andarmi a preparare" disse velocemente, mi diede un rapido bacio sulle labbra e poi corse in bagno, senza darmi neanche il tempo di rispondere.
Dopo circa 30 minuti Brahim aprì la porta del bagno e mi raggiunse sul divano dove stavo guardando un documentario sul Titanic.
Non appena si è seduto ho girato la testa e l'ho guardato, era bellissimo, indossava la sua tuta del Milan che si mette prima delle partite, i capelli erano pettinati ordinatamente su un lato della testa, e tutto il suo corpo emanava la sua solita positività.
"Bene, allora io vado, ho scritto a Theo, anche lui è per strada" disse dopo un momento di silenzio.
Io annuii, "certo, ci vediamo domani, e mi raccomando, non pensare ai tifosi arrabbiati durante la partita, o gli avversari che ti potrebbero fare a pezzi, tu pensa a fare il tuo, e sarai perfetto" dissi, poi gli diedi un piccolo bacio sulle labbra, stavo per staccarmi quando Brahim mi prese per i fianchi e approfondì il bacio.
Sorrisi nel bacio, poi lo allontanai delicatamente, "vai, oppure farai più tardi di Rafa" dissi ridendo, rise anche lui, e dopo un ultimo abbraccio uscì di casa.
Io mi accomodai sul divano, pensando poi a cosa mangiare sia a pranzo che a cena, si non un granché come pensieri, ma avevo una brutta sensazione dentro di me, e stavo cercando di pensare ad altro.
Durante la partita mi sono messa le mani tra i capelli, Brahim stava giocando benissimo, sembrava che si impegnasse anche più del solito. Ma il resto della squadra, non vorrei dire nulla, ma come al solito hanno preso un goal stupido.
Poi Pioli ha tolto Brahim, quando l'hanno inquadrato sembrava sul punto di piangere, cosa aveva? Era successo qualcosa? Ero confusa, e ci capii ancora meno quando molti tifosi si alzarono in piedi per applaudirlo, la Curva Sud iniziò a cantare il suo coro, ovvero 'siam venuti fin qui per vedere segnare Brahim', e lui li guardò applaudendo.
Non ci stavo capendo assolutamente nulla, non avevano mai fatto così per Brahim, forse per Rafa o Giroud, ma per lui? Forse era l'ultima di campionato e quindi lo volevano salutare bene, o forse perché gli scadeva il contratto e non era sicuro che restasse.
Mi bloccai. Il contratto, il prestito con il Real Madrid. Mi ero dimenticata di quella parte, quella parte in cui c'era un grandissima, se non enorme possibilità che lui tornasse a Madrid. E il cuore iniziò a battermi velocemente nel petto.
A fine partita ci fu l'addio di Ibra, in cui piansi fiumi di lacrime e feci fuori almeno 5 pacchetti di fazzoletti.
Poi c'è stato Theo, che sotto la maglia da gioco aveva una semplice maglia bianca con su scritto 'fratello dentro e fuori dal campo, ti voglio bene BD10', il mio cuore affondò, mentre la paura si faceva più grande.
Ma prima di andare nel panico, decisi che ne avrei parlato prima con Brahim, l'avrei ascoltato, e poi avrei pensato.
La mattina dopo..
Il campanello della mia porta d'ingresso mi fece balzare nel letto.
Mi alzai velocemente e mi diressi verso la porta, guardando dallo spioncino per vedere chi mi venisse a trovare alle 8 del mattino. Era Brahim.
Dopo aver visto la faccia famigliare aprii la porta facendogli un piccolo sorriso, che lui ricambiò ma solo brevemente, c'era qualcosa che non andava e sapevo cos'era.
"Hey Brahim" lo salutai, lui mi diede un bacio veloce sulle labbra, "ciao Anna, posso entrare? Devo parlarti urgentemente" disse, io annuii subito e mi feci da parte per farlo entrare.
"Scusa se mi presento qui a quest'ora, ma non riuscivo a dormire" disse, "non ti preoccupare, tu non disturbi mai" risposi sorridendo dolcemente e facendogli segno di accomodarsi sul divano.
"Allora.. c'è questa cosa di cui ti voglio parlare.." iniziò, "vai continua" gli dissi rassicurante.
Prese un profondo respiro e guardò le pieghe del divano grigio scuro, diventate improvvisamente più interessanti.
"Torno a Madrid.." disse semplicemente, io lo guardai, certo ero scioccata, ma una parte di me lo sapeva...
"Oh" risposi, mentre sentivo le lacrime farsi strada nei miei occhi.
"Il motivo?" Chiesi esitante, lui prese un altro respiro e rispose, "il Real ha detto che sarei potuto rimanere per una cifra di 30 milioni..la società del Milan ha pensato che non valessi tutti quei soldi a quanto pare..ne hanno oferti 17..ma il Real ha rifiutato subito..quindi..devo tornare a Madrid.." spiegò lentamente; io lo guardai, non potevo crederci, il Real, con tutti i soldi che aveva aveva bisogno proprio di quei 13 milioni in più dell'offerta del Milan per andare avanti? E il Milan valutava davvero Brahim solo 17 milioni?! Dopo che all'inizio del prestito la cifra iniziale era di 22?
"Oh Brahim..mi dispiace così tanto" dissi, poi lo abbracciai, e lui mi strinse forte.
"C'è un'altra cosa.." iniziò a dire lui dopo che ci separammo.
"Continua" dissi, "volevo chiederti..se..volevi venire a Madrid con me.." disse, rimasi di stucco quando me lo disse. Cosa avrei dovuto fare? Non avevo finito l'università..avrei dovuto lasciare tutto quanto..però non volevo lasciare Brahim..
"Non devi rispondermi adesso..ho chiesto alle due società di lasciarmi alcuni giorni prima di anunciarlo publicamente..ho ancora un giorno prima di partire perché parto dopodomani..mi dispiace dirtelo solo ora..però io l'ho saputo solo l'altro ieri e- e non volevo rovinare l'ultimo giorno" spiegò velocemente.
"Stai tranquillo Brahim, fammi pensare, devo riflettere..ma ti farò sapere" dissi, non sapevo proprio come dirglielo, sembrava una società dopo un colloquio, che si leva di dosso la persona con un 'le faremo sapere'.
Lui annuì, "grazie..quando avrai decisso..scrivimi..ci posiamo incontrare..oppure posiamo non vederci, come vuoi, davero" iniziò a divagare, quindi lo zittii baciandolo, "stai calmo, appena avrò deciso ti scriverò e ci incontreremo okay?" Dissi guardandolo negli occhi, lui annuì, "ora-ora vado, devo iniziare a preparare le valigie, poi volevo salutare bene i miei amici e compagni di squadra" disse, poi si alzò e si diresse verso la porta, lo accompagnai, e prima che di uscire mi diede un bacio sulla guancia, per poi sparire giù dalle scale.
Io rimasi lì ad osservare il punto in cui era sparito dalla mia visuale, poi rientrai in casa sbalordita.
'Cosa faccio ora?' pensai, 'voglio davvero lasciare tutto, compreso la mia università per un ragazzo?' mi chiesi, e provai a riflettere, ma sia la mia mente che il mio cuore sapevano già la mia scelta. La sapevano fin da quando me l'ha detto Brahim.
Aspettai il giorno dopo per esserne sicura, e quando, sorprendendomi, nessun pensiero di cambiare idea si fece strada nella mia testa, scrissi a Brahim di incontrarci a casa mia per pranzo. Lui mi rispose subito con un 'okay' con l'emoji del cuore.
Mi sistemai un po', misi una maglia larga e comoda, dei pantaloni corti per il caldo che aveva iniziato a fare, e poi mi raccolsi i capelli in una treccia semplice.
Verso le 12.30 il campanello della mia porta d'ingresso suonò, e io andai ad aprire con il cuore che mi batteva forte nel petto.
Aprii la porta e Brahim mi si presentò davanti, con un timido, piccolo sorriso sulle labbra.
"Entra dai" dissi sorridendo. Lui sembrò confuso sul mio stato d'animo, ma entrò senza fare commenti, mi diede solo un bacio.
"Allora..cosa-cosa hai deciso..?" Chiese lui esitante, la sua voce era roca e sembrava sul punto di una crisi di nervi.
"Verrò con te a Madrid" dissi sorridendo.
I suoi occhi si spalancarono, e rimase a fissarmi per non so quanto tempo.
"Aspetta-sul serio?" Mi chiese dopo essersi ripreso, io annuii eccitata, e a quel punto lui esplose di allegria.
Si alzò dal divano e mi tirò in piedi con lui, per poi prendermi in braccio e farmi girare.
"Mi hai apena reso la persona più felice del mondo Anna" mi disse dopo avermi messo a terra.
"So che è un grande cambiamento per te..anche con la questione dell'università..e so anche che è egoista..ma non saprei cosa avrei fatto senza di te a Madrid" mi disse sinceramente, io gli presi il viso tra le mani e lo baciai dolcemente.
"Come abbiamo detto, nulla potrà separarci di nuovo, ovunque tu andrai andrò anche io" dissi, ora le nostre fronti erano appoggiate l'una all'altra.
"Tu ed io. Per sempre" sussurrò lui, poi mi tirò in un altro lungo bacio.
PROLOGO
così l'ho seguito a Madrid, la nostra relazione si è ufficializzata e l'abbiamo fatta sapere pubblicamente sui social, naturalmente ci sono state persone che mi hanno insultato dicendomi che lo seguivo solo per i soldi, non ho mai risposto a quelle critiche, o almeno, non a voce, perché poi sono riuscita a laurearmi in psicologia, avevo ripreso i corsi, però a Madrid, e dopo vari anni ce l'ho fatta.
E ora, dopo 4 anni qui a Madrid, siamo ancora insieme, più uniti che mai.
FINE
So che mi ammazzerete, però ho preferito finire questa storia, Ve lo dico, il finale sarebbe stato così comunque, magari avrei potuto mettere altri drammi, però ho preferito chiuderla qui, perché essendo la prima storia che ho scritto in assoluto non è che fosse scritta in modo eccellente, e poi non riesco ancora a capacitarmi del fatto che Brahim se ne sia andato..infatti è stato molto difficile da scrivere questo capitolo per me..
NON SO COME SIANO ANDATE VERAMENTE LE COSE TRA IL REAL, IL MILAN E BRAHIM, io mi sono basata su ciò che ho letto sui giornali e ciò che ho sentito in TV. Quindi non venitemi a dire "tu come fai a saperlo" ecc..
Spero che questa storia vi sia piaciuta, sto già pianificando di scrivere una storia su Jude Bellingham. Di Brahim ne farò sicuramente un'altra, perché è comunque il mio calciatore preferito, però mi servirà un po' di tempo per accettare il suo addio.
GRAZIE MILLE A TUTTI VVB❤️
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