ROTTURA


INIZIO DEL CAPITOLO SPINTO! (LA PARTE R18 FINISCE DOPO IL SIMBOLO***)

Eren risalì fino alla clavicola dell'uomo e la baciò delicatamente, facendolo sussultare. Ad occhi chiusi, affondò nell'incavo del suo collo, respirando a fondo il suo odore.

Tutto ciò a cui poteva pensare era che lo amava.

Amava l'atteggiamento scontroso ma in fondo premuroso di Levi, amava le sue manie, amava il suo profumo. Amava le loro lunghe chiacchierate al telefono, che dal giorno in cui era stato per la prima volta in quella casa erano diventate la loro routine.

Ma soprattutto, amava il modo in cui Levi si dimenava sotto di lui in quel momento, le guance tinte di rosa acceso ed il respiro affannato, il viso sconvolto da quell'espressione eccitata e corrucciata al tempo stesso che lo rendeva tanto inviante ai suoi occhi.

Aveva paura di ammettere di essersi innamorato ad alta voce, dal momento che era successo tutto così in fretta; sapeva solo che quando stava con Levi il suo cuore non la smetteva di battere forte nel petto, quasi stesse cercando di uscire. Non aveva molta esperienza al riguardo, non gli era mai capitata prima nemmeno una semplice cotta, ma il suo cuore gli stava dicendo che Levi era perfetto, ed ora il suo più grande desiderio era dimostrargli il suo amore per lui.

Fece scivolare le mani verso la zip dei pantaloni dell'uomo, mentre la bocca indugiava sul suo petto, e la lingua accarezzava uno dei capezzoli.

"A- Anh!"

Ah, come amava sentire quei gemiti.

"EREN! Ere- aspetta!!"

"Shhh.. ti farò stare bene, lo prometto."

Gli sguardi dei due si incrociarono in una lotta silenziosa, quello eccitato e spaventato di Levi incontrò gli occhi color oceano di Eren, scintillanti di spavalderia, pregandolo, supplicandolo di smetterla.

"Non ti fidi di me?" il ragazzo scostò gli occhi dal volto dell'uomo, avvolto nella penombra, iniziando a scivolare con le labbra sempre piú verso il basso.

"Eren.." gemette l'uomo il cui respiro si stava facendo piú affannato"Non dire - stronzate."

"Allora lascia che ti faccia impazzire." Il ragazzo afferró con i denti il bordo dei boxer abbassandolo abbastanza da lasciare via libera all'erezione di Levi, che saltò fuori tutta d'un tratto evitando di schiaffeggiarlo per un pelo.

L'uomo arrossí violentemente, ma non fece nulla per coprirsi, limitandosi piuttosto ad intrecciare le dita tra i capelli castani del ragazzo, che nel frattempo si era sporto verso il suo membro, baciandolo.

Mentre le sue labbra di si curvavano attorno alla punta, Eren alzò lo sguardo con fare provocante, cercando quello di Levi, ma finendo per incontrare solo le sue palpebre abbassate e la mascella serrata, mentre delle piccole lacrime minacciavano di fuggire dall'angolo degli occhi. Perché non sembrava gli stesse piacendo? Forse aveva solo sbagliato approccio.. liberò la bocca, concentrandosi sulla sua lunghezza del membro, facendoci scorrere la lingua sopra abbastanza rudemente da muovere con essa anche la pelle che la ricopriva. Leccó per bene, mentre con le mani stimolava al di sotto..

"Mhmg.."

Finalmente. Ora si ragionava.

Con un sorrisetto soffió dell'aria sulla punta, là dove è piú sensibile, guadagnandoci altri gemito soffocato da parte di Levi, quando provò ad accarezzarla con la lingua.

"Eren!.."

La fece scivolare attorno alla punta del membro, accogliendolo nuovamente nella sua bocca e succhiando. Le dita di Levi gli tirarono i capelli in uno spasmo, facendolo gemere attorno alla lunghezza, mentre questa gli riempiva la bocca fino a toccare il retro della gola. Prese un respiro profondo, concentrandosi per non dare ascolto all'istinto che gli diceva di rigettare l'oggetto estraneo, e con quello anche la cena della sera prima. Era più difficile di quanto si aspettasse. I suoi yaoi lo facevano sembrare mooolto più semplice, accidenti! Si prese un attimo per abituarsi alla sensazione, prima di iniziare a muoversi lungo il membro, succhiandolo e riaccogliendo piano.

Lanciò un altro sguardo verso gli occhi di Levi, trovandoli aperti. Lo fissavano lussuriosi, anche se l'espressione era ancora corrucciata ed una mano gli tappava la bocca, cercano di soffocare i gemiti; Eren provò una punta d'orgoglio, per essere riuscito a far trasparire quelle emozioni da quello sguardo di solito così neutrale. Chissà come lo avrebbe ridotto aumentando la velocità..

"Ere- !Ahaa..bast-AH!!"

Levi iniziò a tremare, annaspando, fatto che ad Eren non passò inosservato. Poteva avvertire l'ospite all'interno della sua bocca essere diventato duro fino a quello che sembrava essere il suo limite; beh, col cavolo che si sarebbe fermato ora che mancava così poco! Anche perché a dirla tutta non sapeva quanto a lungo sarebbe riuscito ad andare avanti, la mascella iniziava a fargli un po' male.. Incrociò lo sguardo con quello di Levi, che oramai aveva rinunciato a coprire i suoi gemiti e stava praticamente piangendo e lamentandosi senza ritegno. Aumentò ancora la velocità, concentrandosi.

Con un lungo gemito, Levi inarcò la schiena, gettando la testa all'indietro e serrando gli occhi, mentre le dita artigliavano nuovamente i capelli di Eren, bloccandolo. Il ragazzo si aggrappò al suo interno coscia, mentre un forte tremito attraversava il corpo di Levi e il liquido caldo e viscoso gli invadeva la bocca.

Bleah, era amaro. Non aveva affatto un buon sapore, ma era di Levi..

Si pulì le labbra con la manica, prendendo fiato ed alzando lo sguardo sull'uomo disteso sopra al letto, ancora ansimante.

***

"Allora, sono riuscito a farti impazzire?"

"A.. A te....cosa sembra..moccioso..?" Levi ansimò, cercando ancora di riprendere fiato.

Eren ridacchiò "A me sembra che ti sia piaciuto parecchio." Il ragazzo si sedette sul letto, avvicinando una mano al viso di Levi, con l'intenzione di accarezzarlo.

"No!" L'uomo si ritrasse, lasciando Eren con un'espressione sorpresa e ferita .

"Basta, basta così, Eren."

I due si fissarono in silenzio, per un tempo che parve infinito. Sul volto di Eren era presente solo una gran confusione. Non capiva, perché Levi si era arrabbiato, tutto d'un tratto?

"Levi?"

"ASCOLTAMI!

"..."

Levi si alzò a sedere, voltando la schiena al ragazzo. Sapeva che quel che stava per dire sarebbe stato tremendamente doloroso, per entrambi.

"Non stiamo assieme, Eren, te ne rendi conto?"

Potè letteralmente sentire il cuore del ragazzo andare in frantumi. E' difficile da descrivere, il suono dei sentimenti infranti, assomiglia al rumore che farebbe un oggetto di cristallo, solo che è secco, brutale, non ti lascia scampo. Eren lo guardò, con espressione attonita.

Levi prese un grosso respiro per farsi coraggio. "Io non sono la persona che ti meriti, Eren. Non sono chi tu pensi che io sia." L'uomo sospirò ancora. Era così difficile trovare le parole giuste, il coraggio, ammettere i propri errori ed andare fino in fondo. "Non sono mai stato sincero con te. Non ho mai avuto buone intenzioni. Ma dopo.. non so cosa sia successo. Sei un bravo moccioso, non puoi stare con qualcuno come me, ti farei solo stare male."

Sembrava che quelle informazioni avessero ipnotizzato Eren, che iniziò a parlare, con lo sguardo perso nel vuoto.

"Ci siamo baciati.. più volte.."

"Non significa nulla.."

"Si che significa qualcosa, invece! Chi bacia una persona, se non ne è attratta!!"

L'uomo schioccò la lingua, con fare irritato. Aveva l'impressione che il moccioso non si sarebbe arreso, a meno che non fosse stato brutale con lui. Avrebbe preferito evitarlo.

"Sei davvero un ingenuo, se pensi che un bacio basti. Non hai idea di quante persone io abbia baciato prima di te. E scopato. Guarda!" scoprì la spalla, abbastanza da rivelare uno dei succhiotti che gli aveva lasciato Eren, qualche ora prima.

Gli occhi del ragazzo si spalancarono.

"Lo vedi?" Levi ringhiò, preferendo farsi vedere minaccioso piuttosto che lasciare che fossero altri sentimenti a prendere il soppravvento. Non poteva mettersi a piangere ora. "Sono il tipo di persona che gioca con i sentimenti degli altri, e sì, ti ho usato. Ti ho usato, e continuerò a farlo, se ora non te ne vai. Sono un bugiardo, e non posso cambiare, perché è la mia natura! Quindi ti prego vattene, e non tornare più a cercarmi."

Eren si alzò dal letto senza parlare, raccolse la borsa che era poggiata su una delle sedie vicino al letto e si fiondò alla porta. Stava per lasciarlo andare, quando Levi si accorse di aver dimenticato di dirgli la cosa più importante. Non voleva avere rimorsi di coscienza, doveva dirglielo subito, in fretta."

"Eren!" Lo raggiunse alla porta, afferrandolo per un braccio giusto un attimo prima che sparisse per sempre."

"Che cosa vuoi?!?"

"Devo dirti ancora una cosa. La mia vera identità. Io sono-"

"UN GRANDISSIMO STRONZO!! Ecco, cosa sei!"

"NO! Ascolta un attimo! Io sono-"

Eren si liberò dalla sua presa con uno strattone"NON Ti DISTURBARE!" E con questo il moccioso se n'e andò, chiudendogli la porta in faccia.

"..L.."

L'uomo rimase a fissare la porta chiusa. Collassò a terra.

Non poteva ancora credere che l'avesse fatto

Se n'era andato. Eren se n'era andato fuori dalla sua vita, probabilmente per sempre.










Il giorno dopo si suicidò.








Lol scherzo XD




Yeeeee!!! ho preso 30 all'esame! Non ci credo, secondo me l'insegnante ha sbagliato di scrivere. Ho promesso di ringraziare pubblicamente KariDrago per avermi installato il nuovo gioco di snk sul pc, grazie Kari!!!!     * ^ * mi hai reso una persona felice.


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