🌸🅈🄾🅄 🄼🄰🄺🄴 🄼🄴 🄷🄰🄿🄿🅈🌸 [Cap. 10-13]
Buongiorno, semifreddi al torroncino, bentornati su questo orrore.
Continuiamo con la meravigliosa commedia degli equivoci che prima o poi mi farà venire un infarto.
Spero che venga anche ai personaggi, però.
Capitolo 10: I Love You...
Ogni giorno Ethan trovava un bigliettino sul suo banco, era passata qualche settimana, per la precisione due. Aveva ricevuto in totale quattordici bigliettini.
Sì, tesori miei, li analizzeremo tutti molto velocemente, perché se ho sofferto io leggendoli soffrirete anche voi.
-You got the best of me-
Se il "best of you" è essere uno stupratore, Freddy, allora non voglio neanche sapere cosa sia il peggio di te.
-Don't leave me-
Seh, vabbè, Brahms Heelshire dell'Eurospin. Con un quinto del carisma.
-You're mine-
Ah ecco, ora si rivelano le vere intenzioni di Freddy. Che romanticone, Federico, tu sì che sai come si conquistano gli uomini!
-I love you for all that you are, all that you have been and all you are yet to be... -
La frase è miracolosamente sensata, ma è difficilissima da leggere per le ripetizioni.
"I love you for everything that you are, have been, and will be." Più leggibile. Ovvio, non è rivoluzionaria, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente.
-You are the boy that I love-
Banalità a corte.
-You are my soulmate-
Ma per favore. Quando ti è capitato di descrivere Ethan hai detto che era "passionale" e qualche altra cazzata che riconduce alla tua personalità di stupratore.
-You know, I didn't think iter to find true love, much less a soulmate, but I think maybe I found it with you.-
A parte l'errore che non correggerò perché tanto ormai, ma Freddy che parla di "vero amore" quando l'anno precedente ha stuprato una persona è involontariamente comico.
-I loved you, I love you now and I will love you forever-
Avete diciassette anni. Capisco il sentimento, ma per ovvi motivi non posso crederci.
-You are my smile-
Ho ancora gli incubi per quella storia; poi in inglese la frase suona malissimo. Non penso di aver letto "You are my smile" nemmeno nelle fanfiction più sfigate.
-You make me happy-
Il titolo della storia può essere usato in modi intelligenti. Questo NON è uno di quelli.
-I need U. I need your love-
Ecco cosa succede quando si fa copia e incolla di frasi a caso senza rileggere. Quel "U" mi crea del dolore fisico assurdo.
-When I saw you I fell in love, and you smiled because you knew-
Altra cazzata, perché Ethan, come Jon Snow, non sa un cazzo. Penso che però almeno Jon sia più intelligente.
-You are my sun, my moon and all my stars.... -
Che peccato... è un concetto così carino, i paragoni con il sole, la luna e le stelle, molto potenziale, ma è stato fatto così tante volte e male che non riesco più a leggerlo.
Ma non solo....
Oh no.
FLASHBACK....
L'Autrice e le transizioni organiche sono nemiche giurate. Pietà.
In qualche giorno, durante queste due settimane, sempre sul banco di scuola il corvino aveva trovato dei regalini: una collanina, un libro.... ma non era questo a stupire Ethan, ma piuttosto un regalo ancora più speciale e bello... aveva trovato una rosa, un bigliettino e due anelli all'interno di una scatolina rossa.
Anelli?! Per cosa? Non state nemmeno insieme! Vi muovete velocissimo, accidenti a voi.
- Caro Ethan, spero che tu abbia capito che la persona che ti regala tutte queste cose c'è l'hai sempre davanti agli occhi, o meglio, quasi sempre. Quando capirai chi è quella persona prenderai uno dei due anelli e glie lo metterai al dito. Se non sarai contento della persona che ti ama, non sarai costretto a mettertelo, ma tieniti tutti i regali, i biglietti e ricordati che la persona che hai rifiutato non smetterà mai di amarti e sarai sempre nel suo cuore. Se invece la ami anche tu, allora sappi che la persona che ti dà tutte queste cose ha paura di non piacerti, ha paura di essere abbandonato, ha paura di essere deriso, di essere umiliato....e forse l'unico modo per togliergli tutte queste paure, è fare il secondo passo. Magari con un bacio. Il primo l'ho fatto io. Regalandoti l'anello, la rosa. I cioccolatini non ho potuto comprateli, i tuoi preferiti d'altronde, quelli al cioccolato bianco, secondo me ne mangi troppi.... Beh detto questo, sappi che io ti amo, sei il meglio di me.... Non ho più niente da dirti. Ethan spero che capirai presto. Non c'è la faccio più ad aspettare...-.
Okay, prendiamo un bel respiro e analizziamo questo sputo che osa chiamarsi "lettera d'amore" passo passo.
"Caro Ethan, spero che tu abbia capito che la persona che ti regala tutte queste cose c'è l'hai sempre davanti agli occhi, o meglio, quasi sempre.": Andando Ethan a scuola, ha davanti agli occhi un sacco di persone, quindi non riduce il numero di persone che potrebbero avergli dato tutto questo. O, almeno, tutto questo avrebbe potuto funzionare se Freddy ed Ethan non avessero già avuto tutto quel patetico teatrino. Una commedia degli equivoci già non mi piace, ma quando l'equivoco non è un equivoco, ma un buco di trama enorme allora è tutto un po' più patetico.
"Quando capirai chi è quella persona prenderai uno dei due anelli e glie lo metterai al dito.": Sappiamo tutti che Ethan ricambia, perché ormai queste storie sono tutte uguali, ma non è detto che si senta pronto per questo passo enorme. Anche se non vi sposaste, un anello per molte persone in una relazione è una cosa che ha molto valore simbolico e un'importante tappa della relazione. Non avete mai discusso di queste cose.
"Se non sarai contento della persona che ti ama, non sarai costretto a mettertelo, ma tieniti tutti i regali, i biglietti e ricordati che la persona che hai rifiutato non smetterà mai di amarti e sarai sempre nel suo cuore.": Che bel guilt tripping. "Se non mi ami, sappi che io ti amerò per sempre e questa cosa ti peserà sulla coscienza perché TU hai osato rifiutarmi." Grazie, Freddy.
"Se invece la ami anche tu, allora sappi che la persona che ti dà tutte queste cose ha paura di non piacerti, ha paura di essere abbandonato, ha paura di essere deriso, di essere umiliato....e forse l'unico modo per togliergli tutte queste paure, è fare il secondo passo. Magari con un bacio. Il primo l'ho fatto io. Regalandoti l'anello, la rosa": Ecco, questa si chiama coercizione, carotine. Freddy sta dicendo a Ethan che è una vittima, che poverino ha paura di essere abbandonato, e quindi tesoro mio, non mi lascerai mai vero? E poi ti ho fatto tutti questi regalini, un bacetto non ti costerà tanto, no? Ne ho passate così tante, nella mia vita...
Ecco, Freddy, sappi che Ethan non ti deve nulla. Non deve ripagarti dei regali, o darti qualcosa in cambio per forza, perché l'amore non è un contratto o una transazione. Non è come alle macchinette, che io inserisco i soldi e mi danno le merendine. Qua di parla di relazioni, di sentimenti.
"I cioccolatini non ho potuto comprateli, i tuoi preferiti d'altronde, quelli al cioccolato bianco, secondo me ne mangi troppi....": Ecco, questa si chiama red flag. È un piccolo spaccato in una relazione con Freddy, un segnale molto implicito. Non sono fidanzati, eppure ha già da ridire sulle scelte alimentare del suo "amato". Freddy non ha comprato i cioccolatini perché secondo lui Ethan ne mangia troppi, nonostante lo faccia felice mangiarli. Grazie anche per il sottile bodyshaming.
"Beh detto questo, sappi che io ti amo, sei il meglio di me.... Non ho più niente da dirti. Ethan spero che capirai presto. Non c'è la faccio più ad aspettare...": In che senso "sei il meglio di me"? Voleva dire "sei meglio di me", che è vero, anche se di poco? Oppure quella roba super tossica di certe coppie che "il mio partner è la mia parte migliore"?
News flash: Il vostro partner è una PERSONA, non è parte di voi, né una vostra estensione. Le relazioni sono collaborative, ma non codipendenti. Si deve saper esistere senza il proprio partner. Siete persone.
Aveva preso la rosa in mano osservandola e poi se la portò vicino al naso per odorarne il profumo. Era una delle rose più belle che avesse mai visto.
Grazie per la descrizione dettagliata della rosa, di cui non sappiamo nemmeno il colore. Nel linguaggio dei fiori, le rose hanno un significato diverso a seconda del colore. L'ovvio è la rosa rossa, che indica la passione e l'amore romantico, e l'Autrice si aspettava che il lettore ci arrivasse, ma rosso vuol dire tante cose. I colori hanno anche le sfumature.
Aveva un buonissimo profumo. Un profumo dolce, ma allo stesso tempo amaro. Gli ricordava il suo carattere. <<Duro all' esterno e morbido all'interno>>.
A parte che il paragone non ha nessun cazzo di senso, siccome stiamo parlando di profumi, ma tra l'altro, come fa un profumo ad essere "amaro"? Qualcuno qui non ha mai annusato una rosa. O qualsiasi altro fiore.
E cosa mai dovrebbe dire "duro all'esterno e morbido all'interno"? L'Autrice forse qui intendeva fare i paragoni con i cioccolatini di Ethan e si è dimenticata? Ipotesi più probabile.
Io propongo di descrivere Ethan come una pera marcia: schifo ovunque.
Aspettò prima di mettersi l'anello, lo mise nella scatolina, voleva prima scoprire chi era la persona anonima che gli avesse mandato tutte quelle cose. Si soffermò sulla lettera. Su un pezzo della lettera: <<Se invece la ami anche tu, allora sappi che la persona che ti dà tutte queste cose ha paura di non piacerti, ha paura di essere abbandonato, ha paura di essere deriso, di essere umiliato....e forse l'unico modo per togliergli tutte queste paure, è fare il secondo passo>>, se la ripetè ancora: <<di essere abbandonato, ha paura di essere deriso, di essere umiliato.... togliergli... >>. 'È un maschio? Non è un errore... Non ha sbagliato a scrivere...è un indizio... La cerchia si restringe'.
Cioè, sì, in teoria sì, ma andate in una scuola americana dove presumibilmente ci sono un fottio di persone. Si è ristretta ma non troppo.
<<la persona che ti regala tutte queste cose c'è l'hai sempre davanti agli occhi>> lesse, 'È una persona che conosco. Chi mi conosce così bene da sapere che adoro il cioccolato bianco? Non lo sa nessuno, neanche i miei genitori'.
Ma come cazzo si fa ad essere così rincoglioniti? Ma ce la fai? Non ti ricordi neanche che cosa dici alla gente?
Ethan si diresse in classe insieme al rosso e trovò sul suo banco una sua foto dove sul retro c'era scritto: -Per me i tuoi occhi sono il mio universo. La tua bocca è rossa come le fragole più buone del mondo- sorrise leggendo quella frase. Freddy lo vide e sorrise anche lui a sua volta. La foto non era stata fatta dal destinatario. 'Wow, il ragazzo anonimo sa fare anche delle bellissime foto. Mi osserva...Quindi ricapitolando... uhm.... Lo conosco, è sempre davanti ai miei occhi, mi conosce bene, è creativo, sa fare delle bellusme foto, è romantico....ha paura di essere giudicato negativamente da ogni persona che gli stanno attorno.... Eh...'.
Una medusa è più intelligente di te. E ha molta più personalità, soprattutto. Vedete perché odio queste cose? Non sono verosimili. Se Ethan si fosse concentrato su Freddy allora avrebbe avuto tutto più senso, ma così è troppo irrealistico.
FINE FLASHBACK...
Un infarto farebbe comodo.
Qualche giorno passò e il corvino continuò trovare bigliettini e foto. Non sapeva ancora chi era quel ragazzo.
Io ci rinuncio.
In un pomeriggio stranamente piovoso di giugno, la scuola era quasi finita, mentre stavano tornando a casa in un batter d'occhio il telefono di Freddy cadde a terra, subito dopo Ethan glie lo prese immediatamente per evitare di farlo danneggiare dalla pioggia, la schermata era ancora accesa, vide le sue foto. Erano circa cento, più quelle scattate con il rosso, mentre quelle prima menzionate ricordava di non averle mai scattate, aveva una memoria di ferro, ricordava davvero tutto e soprattutto tutte le volte, tutti i momenti che stava con Freddy.
Questa cosa è terrificante, ragazzi. Va bene che vanno a scuola insieme, ma più di cento? In un anno? Nemmeno io ho così tante foto della mia ex, per l'amor del cielo.
Erano tutte le foto che aveva trovato in quei giorni sul suo banco. Era scioccato, ma sorrideva come un cretino. Il rosso aveva gli occhi spalancati, era immobile. 'Cazzo! Non era nei miei piani!' si maledí mentalmente per essere stato così sbadato.
Ma cosa vuol dire? Non è per caso meglio così? Ethan non ci stava arrivando, nemmeno con Gesù che gli tirava addosso le insegne al neon, quindi avete velocizzato tutto, no? Boh.
Non sapeva che pensare. "A-ah, Ethan po-posso spiegarti...io-io...". Il pensiero andava più veloce delle parole. Odiava quando succedeva. Poi si aggiungeva anche l'imbarazzo. Aveva pensieri e emozioni che gli giravano nella sua testa, era quasi impossibile evitarli, l'ansia e la paura gli stava facendo venire il mal di testa. Poteva resistere però. Doveva mantenere la calma. La sua espressione cambiò vedendo il corvino che stava sorridendo, guardando e scorrendo con il dito sul display le foto. Erano fuori, nel cortile. Mise il telefono nella tasca del rosso. Si guardò intorno. Con la mano che gli tremava dalla gioia, la avvicinò al mento del rosso e lo prese tra le dita, creando un contatto visivo. Si avvicinò con il viso a quello chiaro del ragazzo e fece incontrare le loro labbra. Era un bacio a stampo, ma era passionale.
Qualcuno non sa cosa voglia dire "bacio a stampo". È detto così perché è brevissimo, si tratta di una toccata di labbra veloce, una roba che magari fai al tuo partner quando lo incontri o lo devi salutare. O perché hai voglia. Un bacio per essere passionale deve durare un minimo di più.
Freddy mise le braccia intorno al collo e Ethan gli mise le mani intorno ai fianchi. Pioveva. Diluviava ancora di più di prima. L'acqua bagnava ogni angolo del posto, i loro corpi erano bagnati fradici, il contorno nero degli occhi del corvino si era sciolto. Ogni angolo del loro corpo era bagnato. Le lacrime di gioia si erano mescolate inisime alle gocce prerompenti del temporale. Tra un bacio all'altro si scambiavano sorrisi dolci.
Non usate parole di cui non conoscete il significato, soprattutto se non sapete come si scrivano. 1. È prorompente
2. Prorompente vuol dire, come primo significato, "incontenibile, irrefrenabile", come l'acqua di una cascata. Come secondo, è figurato, e può significare "travolgente, irruente, esuberante", come una voce. Come terzo, si usa per riferirsi alle forme abbondanti della figura femminile.
Nessuno di questi significati si presta ad indicare una goccia d'acqua. Per quanto il temporale sia forte, una goccia non è prorompente.
A Freddy mancavano le labbra carnose, rosse, morbide e dolci del maggiore e viceversa. I capelli del corvino si erano abbassati andandogli a finire davanti agli occhi. Il rosso glie li spostó e gli pulí gli occhi, dopo di che gli diede un bacio a stampo. Il maggiore prese lo zaino e lo appoggiò a terra, prese la scatolina dove c'erano i due anelli. Ne prese uno. "Il dito...", glie lo mise al dito indice. "Sai che l' anello si mette al dito anulare della mano sinistra?", Ethan ridacchiò. Si corresse. "Rosso....ti va di essere il mio fidanzato, non so come si fa una proposta di fidanziamento...-" Freddy non gli diede neanche il tempo di finire la frase che lo baciò. Prese anche lui l'altro anello e glie lo mise. "Ti va di essere il mio fidanzato?", "S-si...". Si baciarono di nuovo. "Ti amo" si dissero contemporaneamente.
Sembra una proposta di matrimonio. Comunque, concedetemi di essere precisino.
Nella cultura statunitense esiste il concetto dei "promise rings", ovvero anelli che si danno al partner per simbolizzare la propria devozione alla relazione. Non sono la stessa cosa di un "engagement ring", cioè un anello di fidanzamento, che viene dato in concomitanza con la proposta di matrimonio, è semplicemente un simbolo di fedeltà e impegno.
Quindi gli anelli che si sono scambiati sono promise rings? Così presto? Va bene la sospensione dell'incredulità, ma onestamente la mia è andata in vacanza da un po'.
I due mano nella mano si diressero verso- non sapevano neanche loro dove volevano andare, o dove stavano andando. Non se ne fragavano neanche un po' della pioggia.
Ci erano riusciti.
Erano finalmente fidanzati.
Erano passati due mesi ma ci erano riusciti.
Quindi finalmente questa commedia degli equivoci è finita e posso smettere di tirare testate alla tastiera? Magari no, perché so che peggiora, ma la speranza è l'ultima a morire.
Capitolo 11: "Red light night"
Hot....
Seh. Vabbè.
Quel pomeriggio piovoso e passionale era passato.
Passionale DOVE, esattamente? Vi siete scambiati qualche bacio a stampo e basta.
Erano circa le 4:30 PM...
Freddy ne approfittò per riposarsi. Quella settimana era stata davvero molto intensa, aveva davvero studiato molto per fare tutti quei compiti in classe, erano circa dieci, distribuiti in uguale modo. Tra poco la scuola sarebbe finita. Erano gli ultimi compiti in classe. Doveva fare, come tutti gli studenti del quinto superiore, l' esame di Stato.
Ehm, no. Siamo negli USA, non funziona così. Non c'è nessun esame di Stato, perché gli USA sono un conglomerato di stati diversi. Ogni scuola, ogni distretto, ogni stato ha una sua versione degli esami. Also, l'anno scolastico è diviso in semestri, e gli esami possono essere alla fine del primo semestre ("midterm"), o alla fine dell'anno ("finals"). Oppure possono funzionare in tutt'altro modo, perché di nuovo, NON SIAMO IN ITALIA.
Ce la poteva fare benissimo, sua madre gli diceva sempre.....<<Tutto è possibile e ricorda che non esiste la parola -non ce la faccio->>... A scuola era eccezionalmente bravo. Creativo. Altruista. Studioso si, ma non troppo, c'erano sempre e comunque gli horror al primo posto; era iniziato a piacere da quest' ultimo anno a tutti i professori perché era cambiato. Prima lo consideravano un rompiscatole, ora non lo era più. Seppur cambiato, la sua opinione sui professori non era cambiata, per lui erano sempre e resteranno delle carogne. Anche negli altri quattro anni di scuola, a partire dall' asilo in poi, era sempre stato un ottimo studente, quindi su questo non era cambiato. Ethan forse se la cavava un po' di meno, non era sempre nei suoi pensieri studiare, per lui c'era prima il piacere e poi il dovere, ma il tempo per il dovere non c'era quasi mai, ma questo fino al quarto anno di superiore. Dall' inizio, conoscendo Freddy, aveva trovato il tempo per tutto. Era migliorato davvero tanto. Bastava solo un giorno senza studiare e la situazione poteva degenerare, ne sarebbe passato un altro, un terzo, un quarto e eccetera eccetera... Fortunatamente c'era il rosso pronto ad aiutarlo, ovviamente era ricambiato.
Tiè, sleppa di raccontato e non mostrato che non servirà a niente ai fini della trama. Nulla di nuovo.
Beh che dire di Michael e Jason? Loro erano sempre stati degli ottimi studenti. Il dieci però non lo prendevano mai.
Appunto: negli USA per i voti si usano le lettere, dalla F alla A, occasionalmente affiancati da + o -. Pensavo lo sapessero tutti, ma tant'è.
Era costoso. Richiedeva tempo e fatica, almeno nella loro scuola era cosi. Il tempo di certo non potevano dedicarlo solo allo studio, così come voleva che fosse la madre di Jason. Poi però pensava a Giacomo Leopardi, aveva passato così tanto tempo sullo studio che non stava mai con nessuno e tra l'altro aveva anche la gobba...(detta in breve).
Nnnno. Nelle scuole degli US sanno a malapena la loro, di letteratura, figurarsi quella degli altri. Sicuramente, a meno di un interesse personale, nessuno studente medio degli US saprebbe chi sia Leopardi. E comunque gli amici ce li aveva, il Giacomino, e avere la gobba non è un difetto.
Nonostante questo, Pamela, la madre di Jason, era contenta dei risultati del figlio. Adorava vedere i due studiare insieme nel pomeriggio per poi andarsi a divertire da qualche parte. Era orgogliosa. Non si aspettava che suo figlio sarebbe cresciuto così tanto bene, che sarebbe stato così tanto bravo in tutto quello che faceva, oppure che avrebbe avuto un amico come Michael, che nonostante avesse sofferto così tanto tempo da bambino e ad inizio adolescenza, era sempre felice e con un sorriso sul suo volto. Era stato proprio quello a farlo innamorare follemente.
Pamela si innamora di Michael? Plot twist o incapacità assoluta di gestire i punti di vista?
Michael di certo non poteva vedere qualcuno della sua famiglia orgoglioso di lui, ma i suoi genitori, le sue sorelle e sua nonna lo erano. Sapeva che lo guardavano da lassù. Un altro motivo per sorridere. Sorridere come se non ci fosse un domani!.
Saluti dai Baci Perugina.
Freddy, dopo essersi alzato dal letto e dopo aver messo qualcosa di decente, aveva deciso di andare a fare delle commissioni con la madre nel tardo pomeriggio. Le ore volarono. Si erano fatte le 8:30 PM, aveva da poco finito di mangiare. Non aveva voglia di stare a casa quella notte. Gli mancava Ethan. Fu a quel punto che il rosso ebbe una grande idea, cioè: dopo aver convinto la madre ad accompagnarlo dal suo fidanzato -che bello chiamarlo cosi- sarebbe andato a casa del corvino (a sua insaputa) e si sarebbero dedicati uno all'altro...
Nonostante la storia continui a dirlo, no, Freddy non è assolutamente cambiato. Capisco le sorprese, ma scrivere a Ethan se è a casa, almeno, per non far fare un viaggio inutile alla madre?
Aveva a dir poco una mente geniale. Serve giocare ai videogiochi (Hai visto mamma?! Io sono intelligente come tutti i personaggi di questa storia! Skusku!).Tutto dolce e carino sgattagliolò in cucina, lì c'era la madre che lavava i piatti."Hey mamma" disse facendo una voce cucciolosa. "Dimmi...", "Ma sei andata dal parrucchiere sta mattina?", "No, perché?", "Hai dei bellissimi capelli!", "Freddy?", "Si mammina dolce e adorata?", "Non funziona. Non mi incanti" disse la mamma ridacchiando. "Mi accompagni a casa di Ethan?", "A quest'ora?!", "Perché no? Non è tardi. Le giornate si sono allungate. Siamo a fine a giugno, quindi...", "E va bene. Ma per una settimana dovrai cucinare tu!", "Va bene, va bene. Sono a tua completa disposizione mammina!".
Quindi... Freddy ha un buonissimo rapporto con i genitori? Come già sospettavo? E allora da dove sono arrivati i problemi psicologici? Sarebbe stato figo saperlo, ma eh. Ormai non ci spero più.
Il rosso si mise le scarpe, era rimasto vestito dopo essere tornato a casa alle sette circa. Si mise ad spettare la madre. Doveva ancora finire di mettere a posto. Decise di darle una mano.Erano le 9:30 PM e Freddy era diretto, in macchina con sua madre, verso la casa dell'amico.Arrivò, bussò alla porta e subito dopo Ethan aprì la porta. "Ciao Freddy!...Cooosa ci fai qui?" chiese sorridendo, "Volevo passare una serata con te-", "Entra pure", "Grazie". "Come mai hai avuto quest'idea?", "Beh, ecco, non è stata un idea in realtà, desideravo stare con il mio fidanzato, niente di che... Mi ci devo ancora abituare", "Ah", "Ti va di dormire con me? I miei genitori stanno in un albergo in città e non non voglio stare da solo, quindi...", "Certo!". Lo baciò. "Ora che facciamo?", "Ho voglia di vedere un film...", "Ottima idea...". Ethan andò in corridoio perchè lì c'era un mobile dove al di sopra c'erano i videogiochi, ma non c'erano i film...
Se guardate bene, a un certo punto l'Autrice ha sbagliato a formattare i dialoghi e si è confusa. Indovinate dove.
Se ne accorse quando era troppo tardi, Freddy gli stava dietro, aveva le mani poggiate sui suoi fianchi, Ethan si girò e le loro labbra per puro e semplice caso si erano toccate. Il corvino si girò verso il rosso, gli mise le mani intorno al collo e iniziò a baciarlo. "Sono io l'attivo..." disse Ethan mettendogli le mani intorno ai fianchi, Freddy ridacchiò e gli mise le mani sulle guance avvicinando ancora di più a lui e con i suoi sottili pollici accarezzava le estremità delle gote.
Ecco, evitiamo termini da sfigaporno come "attivo" e "passivo", grazie.
Il corvino lo prese in braccio facendogli mettere le gambe intorno al giro vita, lo strinse a se e senza smettere di baciarlo lo porto in camera e lo buttò sul letto, dopo di che ci si buttò anche lui sopra.
Qui c'è una scena di "sesso", anche se definirlo tale è imbarazzante. Siccome qualcuno di cui non verrà fatto il nome (0809AriAri) propose di lasciar leggere a voi lettori le scene di sesso ho deciso di inserire sia questa che un'altra che verrà più avanti.
Enjoy.
Respiri infranti tra le pareti, silenzi improvvisi interrotti da baci roridi, umidi, dolci, inconsapevolmente fragili eppure intensi, orlati di ansiti brevi e ringhi profondi.
1. "Rorido" vuol dire rugiadoso, per estensione anche bagnato, aggettivo che rende inutile la presenza di "umido" immediatamente dopo.
2. "Inconsapevolmente fragili eppure intensi" non ha nessun senso, perché è un ossimoro. Come fa un bacio ad essere fragile, soprattutto inconsapevolmente?
3. Ringhi profondi? E perché mai dovrebbero ringhiare? Sì, sono il primo a dire che è hot af quando ci sono ringhi, ma questi sono adolescenti. Non è credibile.
Altri gemiti spezzati da morsi, generati da brividi. La lingua che percorre ogni tratto, esplora anfratti, si inabissa in caverne oscure e profonde.
1. Morsi generati da brividi?
2. Un anfratto è una rientranza o cavità nel terreno.
3. "Caverne oscure e profonde" che modo stupido di riferirsi a un buco di culo, comunque. Perdonate la franchezza.
Superfici liberate, occupate dall' abbraccio serrato e caotico di due corpi in simbiosi, sincroni nei loro movimenti, eppure l' uno lo specchio riflesso dell' altro.
1. Le superfici sono liberate oppure occupate?
2. Qualcuno qui non sa usare "eppure."
Mani che sfiorano la pelle, mani che graffiano, mani leggere come un battito d'ali, mani tra i capelli capaci di accarezzare, capaci di afferrare e tirare.
L'accostamento tra "mani che graffiano" e "leggere come un battito d'ali" è un altro ossimoro che se fosse stato studiato meglio avrebbe pure funzionato, ma tant'è.
Urla roche, bagnate, supplichevoli, eccitanti; richieste sussurrate, implorazioni affidate a taciti sguardi incatenati sotto l'egida della tentazione.
1. Vorrei davvero sapere che cosa dovrebbe essere un urlo bagnato.
2. Uno sguardo non può essere "tacito", perché tacito vuol dire silenzioso. Può essere usato in senso figurato, ma mai riferito a uno sguardo, perché è già silenzioso di suo. Si può dire "sguardi pieni di tacite implorazioni", al massimo.
3. Egida, in senso figurato, vuol dire protezione, quindi, come al solito, nella frase non ha nessun senso.
4. "Tentazione". Ah sì, morale pseudo cristiana. Una tentazione implica che ciò che tenta è peccaminoso o, in ogni caso, qualcosa che non si dovrebbe fare. Il sesso, in sé, NON È UN PECCATO. È un atto normale che fanno quasi tutti gli animali, anche se gli umani sono tra i pochi a farlo per piacere.
La pelle che trema al tocco delle dita...
Siete posseduti da un demone? Serve un esorcismo?
Denti che straziano la pelle, ma che eccitano...
Non usiamo parole di cui non si conosce il significato. Se uno dei due, molto probabilmente Freddy, stesse "straziando" la pelle del partner, quest'ultimo starebbe gridando di dolore, perché straziare è sinonimo di "martoriare", causare ferite dolorose.
Sapete dove sarebbe stato appropriato usare questa magica parolina? Quando Freddy stava torturando Michael con il guanto, lasciandogli ferite profonde e straziandogli (appunto) la pelle.
Le labbra dischiuse , impudiche portatici di baci...
Impudiche, certo. Continuiamo con questo filo semi religioso per cui il sesso è sporco.
Esplosioni e scintille; fuochi d'artificio privati dei loro colori, limpidi nella loro perversione; segno di una guerra finita, di una arresa reciproca.
1. Da dove sono saltati fuori i fuochi d'artificio? E perché dovrebbero perdere i colori?
2. Limpido NON SI USA COSÌ.
3. Eh, sì, perversione. Perché il sesso è sporco, maligno e peccaminoso, ricordatelo.
4. Guerra? Arresa reciproca? Perché stiamo accostando queste immagini, dall'implicazione molto inquietante, tra l'altro, al sesso? A una storia romantica?
Silenzi più densi, respiri ancora affannati, vincoli sciolti lentamente.
Una frase sensata? È un miracolo per caso?
Sorrisi che risplendono nel buio, la quiete della notte.
Certo, perché gli umani hanno i denti che brillano al buio.
Entrambi erano crollati, non ce la facevano più...si scambiarono un ultimo bacio e i loro occhi si chiusero dopo pochi secondi...
Vorrei davvero sapere chi ti abbia scritto quella orribile scena di "sesso", perché sappiamo tutti, Autrice, che non l'avete scritta voi. In ogni caso, avrebbe bisogno di un dizionario.
Capitolo 12: The Strange Awakening...
Il rosso aprì leggermente gli occhi infastidito da un piccolissimo raggio di sole che filtrava dalla finestra, non sapeva che ore erano ma una cosa la sapeva, ossia che si sentiva bene...Richiuse gli occhi e si rannicchiò verso quella bellissima fonte di calore che lo stava avvolgendo come se lo proteggesse da tutto. Sentì una strana frenesia all'interno della bocca e dello stomaco come...aspettate...si stava sentendo come una<<ragazzina con le farfalle nello stomaco>>...arrossì dall'imbarazzo...
Tutti possono avere le "farfalle nello stomaco", cioè una reazione fisica all'attrazione che si prova verso una persona. Infilati il tuo sessismo dove sai, Freddy.
Sospirò, cercando di rigirarsi finendo per sbattere il naso contro qualcosa di estremamente duro e le sue mani col toccare qualcosa di particolarmente poco...cuscinoso?! 'Si può dire cuscinoso?! Ma poi esiste!? Non lo sooo, ma questo è sicuramente un dannato cuscino!' pensò.
Aprire il sito della Treccani era troppo difficile, a quanto pare.
Aprì un occhio e vide qualcosa, o meglio qualcuno che non ci dovrebbe essere nel suo letto, e per ora ne intravedeva solo una porzione di petto che si alzava e si abbassava a seconda del respiro, vide inoltre un bellissimo collo, dove si trovavano dei segni rossi e dei morsi...'Oddio sono succhiotti quelli?!'.
No, se li è fatti piastrandosi i capelli. Dio mio santo.
Provò a spostasi da sotto a quel braccio che lo avvolgeva, ma una scarica di dolore lancinante gli fa scappare un gemito non previsto...quel dolore lancinante proveniva dal suo fondoschiena...
Se provi dolore dopo la penetrazione allora Ethan è stato un coglione assolutamente non delicato, però non riesco a sentirmi male per te perché avrai fatto provare molto più dolore al povero Michael.
quel gemito attirò l'attenzione dell ragazzo che aveva accanto a lui."Rosso, tutto bene?"Spalancò gli occhi nel sentire quella bellissima voce, era così familiare...era di Ethan...'Oddio! E' Ethan?!'"Si si..."Aprì e chiuse gli occhi, voleva essere certo che non fosse un sogno come tutti gli altri, li aprì di nuovo e osservò il corpo...era come il suo, scolpito, dalla pelle chiara, lo riconobbe...lo aveva già visto altre volte; deglutì con estrema fatica, sentendosi la gola improvvisamente secca, le mani che sudavano e di nuovo quella stretta allo stomaco...Alzò gli occhi incrociando subito dopo due occhi azzurri con una sfumatura di verde, codesti lo guardavano curiosi e interrogativi, ma allo stesso momento, in modo dolce...era lo sguardo che solo una persona in tutta la sua vita, o meglio che aveva conosciuto, aveva...era lo sguardo di Ethan...Smise quasi di respirare.
Ti prego fallo per sempre.
Tremò al contatto con le sue mani calde che iniziarono a percorrere la sua schiena, come se l'avessero sempre fatto, provando una sensazione eccitante..."Dormito bene?" chiese il corvino"Prima di iniziare a parlare normalmente, mi devi dire prima una cosa...""E cosa ti dovrei dire esattamente?""Emh...io e te per caso stanotte abbiamo...""Si...""Oh mio dio..."'Questa non è il mio letto, non è casa mia. Ethan è il mio fidanzato! Cazzo! Non sono lucido eppure ho dormito e ieri non ho bevuto, non mi piace bere poi...'
Ma dai, Autrice, ma come cazzo faccio a farmi passare come verosimile questa scena? Come fa Freddy a non ricordarsi cosa sia successo il giorno prima? Soffre di Alzheimer, per caso?
L'istinto gli disse che doveva guardare sotto le coperte e così fece. Il letto era macchiato da un liquido...Guardò sul pavimento c'erano dei vestiti e inoltre c'erano due piccole bustine aperte, 'Probabilmente quello è il profilattico...' pensò.
Minchia, due bustine di profilattici? Da come è scritta, è stato Ethan a penetrare. Si sono scambiati di ruolo una volta fatto?
"Sembri scioccato...""Lo sono..." e poi continuò, "Non mi aspettavo che dopo due giorni di fidanzamento avremmo fatto questo!"
Seh, vabbè, suor Freddy. Però con lo stuprare Michael non ti sei fatto nessun tipo di problema.
"Perché? Stavamo per farlo qualche mese fa..."Il rosso si sedette sul letto accanto al corvino e iniziò a parlare:"All' inizio non pensavo di amarti. Per me eri soltanto un amico. Però credo che io l'abbia trascurato da quando ti ho conosciuto perché pensavo a Michael...
Questo, di nuovo, dimostra quanto Freddy sia un pezzo di merda e non sia guarito per nulla.
e in breve...io-io ti a-amo, ti amo davvero. Si Ethan, io ti amo! L'ho detto!-", venne interrotto dal suo fidanzato che lo baciò". Lo sai che ce lo siamo già detti tante volte queste fottutissime parole..." disse il corvino ridacchiando. I due approfondirono il bacio mentre si stendevano sul letto e tra un bacio a stampo e l'altro, Ethan riuscì a dire due parole che nell'arco della sua adolescenza non era mai riuscito a dire e solo all' età di diciotto anni, oramai adulto, ci era riuscito. Era stato come vincere un premio...
Ma andate a piantare pannocchie col culo in Australia. Magari vi morde un ragno e morite.
Continua...
Capitolo 12: Summer!
Era estate oramai...luglio...un mese a dir poco stupendo se non per il caldo, ma se il mese di luglio era caldissimo, il mese di agosto allora cos'era?! L'inferno per caso?!
Con chi state parlando, Autrice?
Il sole batteva su ogni angolo della città di Haddonfield, qualche persona camminava per strada, avente a dosso, ognuno di loro, panni estivi. Alcune invece caricavano i bagagli, pronti a partire, alcune invece erano munite di costumi da bagno, con asciugamani e un ombrellone sotto braccio. I vecchietti, in bermuda e con una camicia a maniche corte, erano seduti sulle sedie sotto ai tendoni dei bar, alcuni camminavano per strada, alcune vecchiette erano affacciate ai balconi o alle finestre della loro dimora. I bambini correvano nelle piazze, alcuni giocavano a pallone, alcuni mangiavano un gelato, una granita, un succo di frutta, oppure un puro e semplice bicchiere d'acqua fresca. Non c'era neanche un po' di venticello, come per esempio, quello primaverile, c'era un aria afosa, secca...faceva un caldo davvero impressionante.
Descrizione semi decente dell'atmosfera. Comunque i bicchieri d'acqua, le granite e i succhi di frutta non si mangiano, Autrice, a meno che voi non ingoiate tutto il bicchiere.
Il sole trapassava le fessure della persiana della camera di Michael. Il cinguettare degli uccellini gli fece aprire pian piano gli occhi. Si girò su un fianco. Vide l'ora, erano le 9:00 AM. Si sedette sul letto. Si stiracchiò, dopo di che andò in bagno a farsi una doccia veloce. Aveva troppo caldo per lavarsi a pezzi.
Lavarsi a pezzi è proprio quello che si fa quando c'è troppo caldo, perché è più veloce. Comunque trapassare non si usa così.
Uscì dal bagno con un asciugamano in vita, cacciò dei boxer, un pantaloncino e una canottiera nera. Mentre si metteva i pantaloncini ricevette una chiamata. Era Jason. Sorrise guardando il suo nome sullo schermo, subito dopo rispose.
-Ehy...- disse Michael sedendosi sul letto, -Buongiorno...dormito bene?- disse sbadigliando. -Si, tu?-, -Più o meno... Qui ci stanno soltanto adolescenti o famiglie in campeggio...devo aspettare come minimo a settembre per fare sì che se ne vadano tutti i gruppi e le colonie... Ieri tra l'altro è arrivata una famiglia che ha messo la tenda a qualche metro di distanza dalla mia casa...sta notte non ho sentito nient'altro che risate, bisbigli... Non ho chiuso occhio, poi quando pensavo che avessero finito, ricominciavano...-, -Ah, c'è l'hai una spranga?-, -No...ma non capisco che cosa centra con quello che ho detto?-, -Lo chiedi proprio tu che, come me, gioca ai videogiochi picchiaduro e horror? Li prendi a sprangate, no?-, -*ridacchiò* ottima idea, magari dopo ci faccio un pensierino...-, -Ottimo! Ora che fai?-, -Non lo so. Mia mamma è già a lavoro. Ha tanti bambini e ragazzi da sfamare. *bisbigliò* Peccato sennò si muoiono di fame!-, -Si è sentito tutto...- disse ridando il moro, -E vabbè... Mia mamma mi ha chiesto se mi andava di giocare con i bambini e con dei ragazzi...dovrei secondo te? Dovrei fare l'animatore?-,
Bello, Jason animatore. Me lo immagino proprio.
-Beh... perché no...sei bravo con i bambini...tu sei il mio animatore...-, -Aspetta, cosa? *rise* Sei un bambino tu?-, -Si...non vedi che ho otto anni? Sono diversamente basso...-,
Giusto per ricordarvi che cosa dovrebbe rappresentare il cartonato nella storia.
-Vabbè, dai, ci sentiamo dopo, ci sono dei bambini da far divertire...-, -E io ho tre bambini che mi aspettano, la mia vicina di casa ieri mi ha chiesto,-non è la prima volta, sarà tipo la ventesima quest' anno-se per le dieci sarei potuto stare con loro, non può lasciarli da soli, quindi...devo fare il babysitter...-, -Wow, buona fortuna!-, -Anche a te-, -Ti amo-, -Ti amo-. Si salutarono, dopo di che riattaccarono.
Michael si mise una canottiera e si infilò gli infradito ai piedi, poi prese gli occhiali da sole. Uscì dalla sua abitazione e si diresse verso la villetta di fianco alla sua.
Bussò alla porta.
<<DIN DON (×2)>>
"HEY MIKE!" esclamò felice uno dei bambini con cui doveva stare quella mattina. "Ciao Theodore!" ricambiò il saluto per poi prenderlo in braccio. "Hey, ma quanti anni hai? Pesi un sacco!", "Ho quattro anni", "Awww, quanto sei cuccioloso!" disse ridacchiando. "Michael!" lo chiamò una bambina, "Hey, ciao Jessica!", "Mi prendi in braccio?", "Vi devono davvero arrestare, per eccesso di bellezza!" esclamò ridendo il moro. "Mike!" esclamò il fratello maggiore di Theodore e Jessica correndo, dopo di che lo abbracciò, "Jacob! Ma quanto sei cresciuto! Sei cresciuto sta notte?", "Hahah...Entra. La nostra mamma si sta preparando". "Ok ok, grazie miei adorati killer di Haddonfield!". I due bambini non si volevano staccare da Michael, non volevano scendere giù. "Mamma, è arrivato Mike!". La mamma dei tre bambini superò l'uscio della porta che portava all'ingresso, era pronta per andare a lavoro. "Hey ciao Michael!" disse abbracciandolo velocemente. "Buongiorno signora".
Salutò i bambini. "Mi raccomando fate i bravi!", "Non si preoccupi, sono in buone mani" disse sorridendo il moro. La madre se ne andò e lasciò i suoi figli con il loro adorato babysitter. "Ragazzini miei, inizia la festa!".
Scena decentemente carina, dai. Si vede che almeno Michael è effettivamente bravo coi bambini.
Passò qualche ora.
Erano le 12:00 PM.
"Bambini, volete mangiare?! Ho imparato a fare tutto ora mai. Sono un cuoco! Vado a Masterchef!", i tre piccoli ridacchiarono. "Mike! Mike!", "Dimmi Teddy", "Devo andare in bagno...", "Hey ometto! *Jacob lo guardò interrogativo* Si si dico a te! Aiuta il tuo fratellino ad andare in bagno! Spegni la PlayStation!", "E dai!" protestò il bambino, "Forza! Nessuno vuole vedere Michael Myers arrabbiato!", "E va bene...".
Questa frase è molto inquietante, soprattutto detta da un bambino, soprattutto considerando il personaggio.
Michael iniziò a preparare da mangiare. Dopo qualche minuto il campanello suonò. "Jessica, vai a vedere chi è, per favore!", "Ve bene". La bambina prese una sedia e dei cuscini e ci salì sopra. "E questo ragazzo chi è?" disse bisbgliando. Spostò la sedia.
Ritiro tutto. Michael, coglione, potrebbe esserci CHIUNQUE alla porta. Vai con lei, è una bambina.
<<DIN DON>>
"Jessica ti avevo detto di aprire!" esclamò il moro uscendo dalla cucina. Jessica aveva aperto la porta. Jacob e Theodore si alzarono dal divano e andarono vicino alla porta chiedendosi chi fosse quel ragazzo. "Jason!". Si abbracciarono. "Mike, Mike, chi è questo ragazzo?" chiese la bambina. "Mi presento... Mi chiamo Jason e sono il migliore amico del vostro babysitter!", "Lui non è il nostro ba-bablybysitlter, è-è il nostro fratellone!", "Theodore, si dice <<babysitter>>...", "Piacere di conoscerti Jason" disse la bambina, sventolando la manina, o meglio cercò di dire. Non parlava ancora benissimo. "Piacere mio. Lo sai che sei proprio graziosa. Anche tu Theodore, sei così tenero. Tu invece, piccolo ometto, come ti chiami?", "Jacob". "Ma che bel nome!". Il bambino si limitò a sorridere e a ridacchiare.
Michael, hai chiesto alla madre se potessi invitare il tuo ragazzo? O almeno avvisarla? Non è casa tua.
Jason e Michael si misero a preparare da mangiare, Jacob mise la tavola. I due bambini più piccoli si misero a giocare con dei giocattoli.
Il moro stava impiattando quello che avevano preparato, Jacob si era messo a tavola, Jason stava per sedersi, ma venne fermato dal bambino più piccolo, che con quella sua tenera manina gli toccava la gamba. "Hey piccoletto", "Vuoi giocare con me?", "Adesso dobbiamo mangiare Teddy...dopo dai", all'improvviso iniziò a piangere. "Dai Teddy non piangere. *lo prese in braccio e iniziò a canticchiargli una canzone* Shhh". Il bambino si calmò. Michael gli sorrise. "Mi fate tenerezza" disse mettendo i piatti a tavola. "Mi stai simpatico Jason..." disse Jacob. "Yeee. Siete i bambini più calmi e carini che io abbia mai conosciuto. E poi avete davvero un bravissimo fratellone!". Si alzò di poco dalla sedia e lo baciò sulle labbra. "Che carini" disse la bambina bevendo. "Siete fidanzati?", "Giá". "A te Jacob...uhm...c'è già qualcuno che ti piace?" chiese Jason. "No...ma cosa significa essere innamorati?", "Beh, è la parola più usata (e abusata) di tutti i tempi. Amare significa accettare la persona che amiamo così com'è, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. In breve. Ora mangiamo. Dopo io e Theodore dobbiamo andare a giocare con le macchinine. Jessica cosa ti va di fare dopo?", "Voglio giocare con le bambole...", "Invece io dopo sto con Mike...vero?", "Certo, certo che sì! Ti insegno qualche mossa per distruggere i demoni di <<Devil May Cry>> ".
Mi sembrano tutti un po' piccoli per Devil May Cry, ma tant'è.
3:00 PM...
La mamma dei tre bambini era tornata a casa. I due ragazzi la salutarono e se ne andarono.Decisero di farsi una passeggiata. Mentre camminavano videro due ragazzi familiari. Erano Freddy e Ethan. 'Che ci fanno qui ad Haddonfield?' pensarono i due fidanzati. 'Magari potremmo camminare insieme a loro...' pensò il rosso.
Freddy, ma chi ti caga. Non rompere le palle alla gente.
"Hey Mike! Hey Jay!" disse correndo il rosso senza guardare se passava qualche macchina. Una macchina stava percorrendo la strada a tutta velocità e neanche dopo due secondi, Michael si precipitò in mezzo alla strada per salvare il rosso. Era troppo tardi.
Michael un Santo (o un coglione) a salvare la vita di Freddy. Freddy il più coglione di tutti che non guarda dove stesse andando. Coglione anche il conducente della macchina che andava "a tutta velocità" in una zona residenziale.
La macchina li aveva presi entrambi di striscio. "M-michael!!!", "F-freddy!!!". Era accaduto troppo in fretta. I maggiori corsero con le lacrime che scorrevano sulle loro gote come torrenti. "Freddy, m-mi senti! Apri gli occhi! R-resta co-con me! Il 911 sta-sta arrivando!", "M-michael!!! A-andrá tutto bene, re-resta con m-me!". Una signora che aveva assistito a tutta la scena chiamò il 911.
Dopo poco tempo arrivarono due ambulanze. Misero ognuno di loro due su una barella di ciascun mezzo. Jason andò con Michael. Ethan andò con Freddy. Le lacrime non si fermavano. Le loro mani stringevano forte quelle dei loro due fidanzati feriti. L'ambulanza partì e si diressero all' ospedale.
Immaginate i costi dell'ambulanza, dell'intervento e della permanenza in ospedale solo perché quel coglione di Freddy non sa guardare la strada.
E comunque se li ha presi "di striscio", vuol dire che li ha presi appena.
Auf Wiedersehen,
Dark
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