57.

Un mese dopo

«HARRY! C'È IL NANO DA GIARDINO» Urlò gemma dal salotto per poi sedersi sul divano.

Harry scese velocemente le scale e corse da Louis, sorridendo.

Il maggiore lo abbracciò forte, accarezzando la sua schiena.

Il riccio sospirò, si sentiva sempre così bene ogni volta che le braccia del più grande lo stringevano.

Louis lo strinse forte e gli baciò il collo. «Mi sei mancato tanto, angelo» mormorò staccandosi piano dall'abbraccio.

Harry lo guardò, sentendosi felice.

Ne avevano passate così tante ma alla fine stavano riuscendo a risolvere. C'erano volute tre videochiamate e due incontri a casa del maggiore per far sì che Harry riuscisse a perdonarlo. E ci era riuscito, era riuscito a riconquistare la fiducia del più piccolo.

Il liscio mise le mani a coppa sulle sue guance e con i pollici accarezzò i suoi zigomi, compiendo movimenti circolari.

«McDondalds?» Domandò il liscio, guardandolo negli occhi. Harry annuì. «Prima però mi abbracci?» Mormorò abbassando lo sguardo. Il più grande sorrise, riavvolgendo le braccia intorno a lui ed accarezzandogli la schiena.

Sei così bello, Harry e fa così male non potertelo dire.

Harry lo strinse più forte, sorridendo nell'incavo del suo collo.

***

«Niall mi ucciderà quando saprà che sono andato al Mcdondald's senza di lui» disse il liscio, dando un altro morso al suo cheeseburger.

Harry sorrise continuando a succhiare il suo milkshake al cocco mantenendo il contatto visivo con Louis.

Harry succhiò innocentemente incavando e guance non avendo minimamente idea di cosa stava succedendo al più grande che "Oh, fanculo" stava pensando, cercando di distogliere lo sguardo.

Tolse poi la cannuccia dalle sue labbra rosso ciliegia, dando un morsetto al suo panino, facendo – come d'abitudine – uscire prima la punta della sua lingua.

Mangiarono con gusto mentre, di tanto in tanto, il maggiore gli raccontava qualcosa delle sue giornate a Doncaster.

«E poi- mh- » disse mentre masticava. Harry lo guardò facendo una faccia buffa.

«Che schifo, Lou» ridacchiò.

Il liscio lo guardò continuando a masticare.

«È buono» disse una volta finito il suo panino.

Harry rise. «Ora mi dici la cosa tanto seria per cui mi hai stressato tutta la settimana?» Domandò Harry, facendosi improvvisamente serio.

Bastarono quelle parole per far risvegliare il maggiore dal suo stato di totale relax.

«Uhm..» sussurró. «Harry» esordì, guardandolo dritto negli occhi.

«Tu vuoi, cioè-» si morse il labbro inferiore.

Il più piccolo lo guardò confuso, non capendo il perché di tutto quel nervosismo da parte del più grande.

«Mi stai mettendo ansia» disse, ridendo leggermente per cercare di alleggerire l'atmosfera

«Mi piaci» disse Louis tutto d'un fiato, facendo sgranare gli occhi al più piccolo che, come se fosse appena stato punto da un ago, sobbalzó.

«I-Io-» parló il maggiore.

«Io vorrei tanto che tu fossi il mio ragazzo» mormoró. «Niente Stan e niente prese per il culo. Solo io e te.» Disse con più decisione, facendo nascere un sorriso sul volto del minore.

«Sì» rispose Harry, riprendendosi dal suo stato sorpresa.

«Sì cosa?» Gli chiese il più grande.

«Sí, voglio essere il tuo ragazzo» sorrise facendo sorridere il liscio che «Se non ci fossero state tutte queste persone sarei saltato sul tavolo dalla felicità» disse prima di sorridere ampiamente.

Finalmente sei mio.

***

Oi oii! 😎

PORCO IL MONDO, SONO VIVA.

Mi scuso per la mia quasi totale assenza ma ultimamente non sto avendo molto tempo e molte idee.. conto di finire questa fan fiction verso il capitolo 60 perché ho intenzione di concentrarmi su Little Lessons.

Questo capitolo fa pena ma hey, ho un cellulare nuovo dall'inizio di febbraio!

Yay!

AVETE ASCOLTATO #WANTYOUBACK dei 5 SECONDS OF SUMMER?

IO SÌ, PIANGO.

Have a lovely day..

All the love,

InsaneLarryGirl .Xx

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