Dichiarazioni pre-Olimpiade.

"Il nostro girone non è semplice, ma se guardiamo anche gli altri ci rendiamo subito conto che per nessuna squadra sarà semplice e che i giochi saranno aperti per tutti fino alla fine. Noi ci siamo e proviamo a dare il massimo per tutti quanti, soprattutto per i nostri tifosi che ci sostengono con tanto calore."
(Stefania Rondelli, allenatrice)

"Fino a pochi anni fa potevamo solo sognarci di giocare in uno stadio così. Abbiamo fatto tanta strada, ma è ancora lunga."
(Elena Macis, difensore e capitano)

"Spero che lo stadio sia sempre pieno di bambini e bambine... Magari vedendoci giocare a qualcuna verrà in mente di seguire le nostre tracce [ride ndr] o magari di essere migliore di noi!"
(Giada Allasio, terzino)

"Guarda, mamma, sono alle Olimpiadi!"
(Livia Nocentini, centrocampista)

"Mentre eravamo in ritiro a Coverciano ci sembrava che ci stessimo preparando a vivere un sogno... Quando siamo arrivate al villaggio olimpico, quando siamo scese dal pullman... ci siamo rese conto che era proprio un sogno. Raga, non svegliatemi perché è troppo bello per essere vero."
(Marisa Cicero, regista)

"Per qualcuno siamo qui solo perché l'Italia ospita le Olimpiadi. Faremo cambiare idea a tutti. Ai Mondiali abbiamo commesso un errore, altrimenti ci saremmo qualificate sul campo. E ora lasciamo che sia il campo a parlare [fa l'occhiolino ndr]."
(Prisca Parino, trequartista)

"Mano a mano che arriva il giorno della prima partita sono sempre più nervosa. Giocheremo bene? Dimostreremo di valere? Secondo me sì, anche se avremo delle avversarie toste. Se penso ai miei? Ci penso sempre, mi hanno incoraggiata a non mollare anche nei momenti più bui. Se segnerò, il mio primo gol olimpico sarà tutto per loro."
(Marta Colachini, centravanti)

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Angolo autrice
Ecco a voi qualche dichiarazione sparsa! So che a questo punto sono solo nomi e parole, quelli delle ragazze, ma piano piano prenderete confidenza con loro.
Sono belle cariche, vero?
E voi lo siete per iniziare questa avventura insieme a loro?