Mi puoi passare la matita per favore?
«Allora ragazzi, ci sarà un progetto di coppia. Ognuno di voi deve preparare un disegno raffigurante le passioni di un altra coppia. Quando presenterete il lavoro alla coppia, loro giudicheranno e io li consulterò per il voto finale. Saranno premiati la creatività, la qualità, l'impegno, e sopratutto se il lavoro è stato fatto da entrambi i membri della coppia»
La prof guardò Chloe.
«Cosa?»
«Le coppie saranno formate da maschio e femmina e saranno fatte a caso. Non si può cambiare compagno. Tutto chiaro?»
«Certo prof» Rispose la classe in coro.
«Bene. Procediamo con la formazione delle coppie»
La professoressa scrisse su dei fogliettini di carta i nomi di tutti gli alunni e prese due scatole. In una mise i bigliettini con i nomi dei ragazzi, in un altra quelli delle ragazze.
«La prima coppia è formata da... Max... E Alix»
I due ragazzi in questione si scambiarono uno sguardo d'intesa.
«La seconda è formata da... Nino... E Mylene. Poi sarà il turno di Kim... E Sabrina. Dopo toccherà a Ivan e Juleka... Adrien e Marinette, Nathaniel e Chloe, e infine Rose e Alya»
Marinette arrossì.
Alya le rivolse uno sguardo leggermente malizioso.
«La bella principessa farà coppia con il principe eh...»
Adrien, che sentí le parole della bruna disse:
«Ma che dici, io e Marinette siamo soltanto amici...»
L'espressione di Alya divenne quella di un assassino e Marinette sentì tutta la tristezza del mondo cadere nelle sue spalle.
«I-io ora d-dovrei andare...»
Marinette uscì di corsa dall'aula in lacrime.
«Che ho fatto? Ho detto qualcosa di sbagliato?»
«Adrien tu piaci a Marinette! Non l'hai capito? Sei uno stronzo...»
«Mi dispiace! Ma è così... A me piace un'altra!»
«Potevi evitare di dirlo... Davanti a lei poi...»
Detto questo, Alya si alzò e si diresse verso l'amica.
A casa di Adrien
«Alya ha ragione, sei veramente uno stronzo»
«Questo non aiuta Plagg...»
«Che stai facendo?»
«I-io? N-niente!»
«Stavi... Vedendo foto di Marinette?»
«Mi hai scoperto...»
«E perché? Non era "soltanto un'amica"?»
«Non lo so ma all'improvviso la trovo molto carina...»
«AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH TI SEI INNAMORATO DI MARINETTE!!»
«Può darsi, problemi?»
«No, ma credo che ti odi...»
«Lo penso anch'io»
Casa di Marinette
La corvina prese tutte le foto di Adrien che teneva in camera sua e le strappò una ad una, sotto gli occhi increduli di Tikki. Poi fece la foto alla montagna di cartaccia e la mandó ad Alya.
«Non pensi di stare un po' esagerando?»
«Esagerare? Io? Pfff figurati»
La corvina prese il telefono e compose il numero di Adrien.
<Pronto?>
<Marinette? P-perché mi chiami?>
<C'è una legge che lo vieta?>
<No, anzi... Ascolta mi dispiace per quello che ho detto a scuola e->
<Tranquillo, non fa niente. Ma ti ho chiamato per chiederti se puoi venire a casa mia domani per fare il progetto. Mi sono già messa d'accordo con Alya e con Rose, noi dovremo rappresentare le loro passioni>
<Bene, Nino e Mylene dovranno rappresentare le nostre, mi sono già messo d'accordo con loro. E per quanto riguarda noi, va bene, domani penso di riuscire a venire>
<Bene, a domani allora>
<A-a domani>
Il giorno dopo, a casa di Marinette
«Ciao Mari»
«Ciao Adrien... Vieni, ho messo tutto l'occorrente sul mio letto»
Un leggero pensiero perverso passò nella testa del biondo, che li scacciò scuotendo la testa.
I due salirono in camera della corvina e iniziarono a pensare.
«La passione di Alya sono Ladybug e Chat Noir e il giornalismo...»
«Quindi potremmo travestirci da Ladybug e Chat Noir...»
«Perché Mari?»
«Verrà premiata la creatività e io, non so tu, voglio un bel voto»
«Ma la passione di Rose sono le rose, i profumi e il principe Alì...»
«E il principe Alì aiuta i bambini bisognosi, un po' come fanno Ladybug e Chat Noir»
«So già che fare: ci travestiamo da Ladybug e Chat Noir e magari possiamo mettere tra i capelli una rosa, o metterci un extension rosa o qualcosa così...»
«Ci sto, vada per la rosa»
«Io inizio a fare un bozzetto del costume»
«Ma non puoi tranquillamente conprarli su internet?»
«Pronto? L'impegno verrà premiato!»
«Oh, giusto...»
Marinette roteò gli occhi e prese il suo blocchetto e la matita.
«Marinette, sei arrabbiata con me?»
«Si nota molto?»
«Ascolta, mi dispiace, ok? Ma non per questo non devi più essere la Marinette di una volta!»
«E com'è la "Marinette di una volta"?»
«Felice, spensierata, buffa, goffa, imbranata, timida, dolce, gentile, generosa e bellissima»
La corvina arrossì. Il biondo se ne accorse e continuó a farle sempre più complimenti.
«Ha gli occhi azzurri come il cielo in un sereno pomeriggio primaverile, i capelli scuri come la notte del 10 agosto, quando nel cielo ci sono le stelle cadenti. Uno spettacolo mozzafiato. La tua pelle è come la madreperla, chiara e lucente. E la "Marinette di una volta" è la persona più speciale della mia vita»
La pelle della ragazza divenne rossa come i capelli di Nathaniel, se non di più. Lei si girò di scatto dall'altra parte e abbassò lo sguardo sui bozzetti.
«Marinette, mi puoi passare la matita per favore?»
«C-certo»
Marinette allungò la mano e porse la matita ad Adrien. Il biondo, pose la mano sopra la matita e incrociò le dita con quelle della corvina. A questo gesto la ragazza arrossì ancora di più.
Adrien tiró dolcemente il braccio della corvina verso di sé facendo cadere qualche pastello e pennarello e facendo avvicinare Marinette.
Il ragazzo la tirò ancora di più facendo cadere tutto ciò che c'era sul letto.
La corvina, con la mano libera, spinse il biondo contro di lei, finendo uno sopra l'altro.
La mano di Adrien iniziò a scivolare da quella di Marinette.
«Adrien aspetta...»
La ragazza prese di nuovo la mano di lui che avvicinò i loro visi ancora di più.
Marinette mise la mano libera sul collo di Adrien il quale eliminò la distanza fra i due.
Quando si staccarono, erano uno più rosso dell'altra.
«Adrien io ti amo!»
«Anche io, Mari» disse prima di baciarla di nuovo.
Angolo autrice
Hey bella gente! Volevo dirvi se volete una piccola seconda parte di questa One-shoot, perché io ne avrei in mente una (dove Adrien si finge geloso di Chat Noir)... Se vi farebbe piacere leggerla bene. Se no sti cactus ┐( ̄ヮ ̄)┌
Fofi💝
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top