Capitolo 17: End "Puppets of evil"

[Garry's Pov]

Voglio accettare.

Voglio che Ib sia libera: lei è ritornata qui solo per me.

Anche se... così renderei vano il suo ritorno qua.
Ma non voglio che soffra: nella mia mente è ancora impresso il ricordo di quell'incubo che credo sia come un epilogo di quel che succederebbe se io uscissi lasciando qui Ib.
Lei mi odierebbe.

Ma...

No!
Nell'incubo uscivo con Jennifer: lei è... morta.
Non posso farla ritornare indietro, forse sì, ma...

Basta!

Mi sto andando a imboscare da qualche parte nella mia mente e non posso permettermelo!
Ora dipende dalla mia scelta la vita di Ib e la mia...

Non posso fare cazzate.
Non si può tornare indietro se sbaglio.

<Che hai scelto allora?> fa Dolly con il suo orripilante sorriso.

Stringo le mani a pugno e sussurro a denti stretti: <Perché fai tutto questo? Hai archittettato tutto alla perfezione e potresti anche non farmi questa domanda. Allora perché comunque mi dici che posso scegliere? Non ho vie di fuga. Non ho altre possibilità per ciò che sento dentro di me. E lo sai molto bene.>

Per poco non mi scendono delle lacrime sul mio viso rivolto a terra, ma mi trattengo: non posso mostrarmi più debole e vulnerabile di ora, se possibile.

Alzo il viso alla sua altezza: voglio sembrare deciso e forte anche se... sono tutto il contrario.

Lei ridacchia e dice: <Te l'aveva detto pure Jennifer come ci comportiamo noi, ti ricordi?>

Mi ricordo e pare che le sue parole riecheggino nella mia testa.

<Ma loro ti vogliono e faranno di tutto per impedirti di uscire. TUTTO! Giocheranno con qualunque cosa tu tenga e la useranno a loro vantaggio...>
Mi accorgo che l'ho detto ad alta voce.

<Ti sei risposto da solo...> commenta lei osservandomi intensamente e mettendomi in un enorme disagio.

<Se sostieni che tu non hai che un'unica scelta e che io la so, dilla! Almeno lo rendiamo ufficiale!> mi esorta crudele dopo pochi secondi.

Ho capito dove vuole andare a parare: vuole rendere l'attimo più triste e crudele per me e Ib.

Solo perché le piace giocare con quello che è degli altri: i loro pensieri, le loro emozioni, loro in generale.
Lei è così...

Non credo abbiano ancora inventato una parola per descrivere appieno un essere come lei.




[Ib's Pov]
Non farlo Garry...

Brutta bambola stronza!
Meriteresti di morire bruciata all'inferno!

Aveva ragione questa "Jennifer" (che credo sia quel quadro morto prima): queste bambole adorano giocare coi sentimenti altrui.

Non solo Dolly.
Ma anche le altre Doll osservano divertite: le odio tutte quante.

Garry non dire niente!

Io... non ti voglio abbandonare di nuovo...
Io...
Io...

... preferisco morire qui con te che stare di nuovo da sola.

Ma ormai è deciso e pronuncia una sola parola:
<Accetto.>

Ma il suo peso è così grande e mi cade addosso: è soffocante e doloroso.
È proprio vero che a volte le parole feriscono più di qualsiasi lama mortale.





[Garry's Pov]

Vorrei stare con te ma...
Non possiamo...
Per colpa di queste bambole, di questa galleria, di Guertena stesso che ha creato tutto questo!

<Libera Ib.> dico appena prima di darle la rosa.

<Prima.La.Rosa.> dice Dolly scandendo ogni suono come se fossero taglienti lame.

<Appena ti do la rosa tu la lasci libera con la sua rosa integra> scandisco a mia volta.

Non voglio farmi imbrogliare in qualche modo.

<Va bene> acconsente dopo un attimo di tentennamento.

Le consegno la mia rosa e le Doll liberano Ib ridandole la sua.

Sta venendo verso di me con le lacrime agli occhi, forse per un ultimo e definitivo addio, che entrambi ci accasciamo a terra.

Mi sento la testa girare molto velocemente, il corpo come trafitto all'unisono da miliardi di aghi appuntiti, lo stomaco in totale subbuglio e la vita...

Come se stesse scivolando via dal mio corpo e sostituta con un'altra, un surrogato.

No, non può essere che...



[Ib's Pov]

Il dolore è lancinante.
Non posso neanche svenire e alleviare il dolore nell'incoscienza totale.

Ho paura di sapere che cosa sia successo ad entrambi.

<Tempo scaduto!> gridano contente le Doll e Dolly ridendo insieme.

Il dolore è quasi del tutto passato ma lascia spazio al boato assordante delle orripilanti risate di quei demoni.

<Ora nessuno di voi due può uscire! Due al posto di uno! Fantastico!> nota contenta Dolly.

<Starete con noi per sempreee...> dicono le bambole avvicinandosi a noi con i loro fili rossi.

Ho paura e mi aggrappo a Garry: se devo "morire" qui dentro voglio farlo vicino a lui.

<Ti amo, mi sei mancato Garry caro.> sussurro al suo orecchio.

<Anche tu Ib. Ma io non mi voglio arrendere! Se non possiamo uscire non resteremo sotto le loro mani!> urla alla fine e si alza.

Una barriera tutta intorno a noi si forma.
È come una rosa blu trasparente di cristallo.

<È la mia "Cornice": il mio potere da quadro. Anche tu ne dovresti avere uno> mi informa Garry voltandosi verso di me.

<Non ci fa più paura quella gabbia> avvisa Dolly.

Garry sembra spiazzato. <Come mai?> chiede.

<Abbiamo... un ottima ragione, diciamo così... Guardati la caviglia, ragazzina> e mi indica.

La guardo: un filo rosso è attaccato lì.

<Se tu proverai a darci la scossa anche lei la subirà e noi, essendo fatte di stoffa magica la tua magia ci stordisce, ma per lei uccide. Togli la barriera. Subito. Possiamo farle del male anche ora. Senza che nessuno di voi due possa fare niente!> esulta alla fine.

Garry sembra tentennare qualche secondo guardandomi, prima di accasciarsi accanto a me mentre il suo scudo sta lentamente scomparendo man mano che le bambole avanzano.

<Scusami Ib... non sono riuscito a proteggerti e ad uscire insieme.> sussurra Garry abbracciandomi, facendomi da scudo.

Anche in una situazione persa vuole comunque sacrificarsi per primo.
Quanto lo amo.

<Non importa... almeno siamo insieme... E sta volta per sempre> lo consolo accoccolandomi di più a lui.

Altri fili si attorcigliano alle mie caviglie e ai polsi e mi sento male, come per svenire... E ho paura per sempre.
Visto che ho la sensazione che poi agiremo senza il nostro minimo controllo.

Allora guardo verso Garry: anche lui è legato.

E anche lui mi sta osservando in faccia: come ultima cosa vista vogliamo entrambi ricordarci del volto l'uno dell'altro.

Tutto diventa buio e io non sento più niente.



[Narratore's Pov]

Fuori dalla galleria un quadro è cambiato, di nuovo.
Quel quadro non è rimasto uguale per più di un viaggio.

In principio era "L' uomo sottosopra", poi era diventato "Forgotten Portrait" e ora è...

"Puppets of evil".

Raffigura Ib e Garry abbracciati.
Dietro e sopra di loro c'è una enorme massa di colore nero, il male, cioè le bambole, che stanno per avvolgerli.

I due sono lì impotenti e, anche se sanno della loro morte imminente, sorridono l'uno all'altra.

Sotto al quadro c'è la piastrina col nome e ancor più sotto una targhetta con una didascalia:

"In questo quadro è raffigurata la vincita del male sul bene. E, anche se i due innamorati hanno i secondi contati, si guardano contenti; per avere come ultimo ricordo il sorriso dell'amato."





N.A.: avverto che probabilmente il good ending sarà diviso in due perché altrimenti è troooooppo lungo.

Detto questo un saluto e alla prossima settimana!

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