Capitolo 10: "Approfittatore"
[Nel capitolo precedente:
"...e le ultime cose che vedo prima di svenire sono Jennifer e la stanza che diventano sempre più buie"]
[Garry' Pov]
Mi ritrovo in una stanza buia.
Non vedo niente: è nero come la pece.
Sono seduto sul pavimento di questa stanza e non so come ci sono finito: le ultime cose che mi ricordo sono che avevo perso due petali e che ero nella biblioteca con Jennifer.
Basta.
Provo a guardarmi intorno e sperare che i miei occhi si adattino al buio.
Niente.
Sono ancora seduto e non mi sono mosso di un passo.
"Non sarebbe meglio se mi alzassi?" mi chiedo ironico e mi alzo da terra.
Appena lo faccio piccole lucine rosse mi appaiono davanti velocemente finché la stanza non si illumina di un rosso sangue.
Guardo da dove viene la luce.
Proviene dalle Doll.
Provo ad indietreggiare ma rimango fermo, immobile.
Sembra che le bambole non mi abbiano notato e stiano osservando la cornice vuota appesa al muro.
La guardo anch'io e spunta Dolly felice (se si può definire il suo sorriso distorto e malefico felice) e solenne seguita dall'ultima persona che mi aspetterei al mondo.
Provo a gridare ma non mi esce niente dalla bocca.
Ma il mio cervello riesce a pensare solo a lei: Ib!
Ib è lì, vestita di viola come le bambole.
Con un completino uguale a quello che aveva quando ci siamo conosciuti.
Ma non è rosso e bianco: ma appunto di diverse tonalità viola più o meno scure.
I capelli non sono lisci e setosi come quella volta.
Ma leggermente stopposi: come quelli bambole ma di meno.
E gli occhi...
Mi fanno paura.
Sono di quel suo bel rosso rubino ma l'espressione che "emanano" non è dolce e gentile ma pazzo e sadico: come le Doll e Dolly.
Sul viso pare esserci indifferenza.
Intanto sembra che tutte le bamboline aspettino di sentire parlare le due appena arrivate.
Dolly prende la parola: <E ora... lasciamo che la nostra grande regina Ib faccia quel che deve> e a quello le bambole applaudiscono come possono,con le braccia di pezza, estasiate.
Dolly sta continuando a parlare dicendo qualche solita cosa formale ma io non sto ascoltando.
Mi sono fermato alla prima frase.
"Nostra grande regina" l'aveva definita Dolly.
Non posso credere che Ib sia qui e a capo delle Doll e sembra pure indifferente: come se tutto fosse normale.
Che sia talmente tanto impazzita da sembrarle tutto normale?
Potrebbe anche darsi: quando ero impazzito mi ero messo a chiacchierare tranquillamente con Dolly manco stessimo prendendo il thè!
Però... Ib... era riuscita a svegliarmi a suon di ceffoni.
Potrei svegliarla io!
Ma non a schiaffi ovviamente: non farei mai questo a nessuna ragazza!
Figuriamoci a Ib!
Doll ha finito il discorso e ora le bambole stanno applaudendo.
Provo ad avvicinarmi ma sono ancora bloccato lì, da non so cosa.
Ib si concentra e chiude gli occhi.
Tutta la stanza sembra farsi più buia e tetra.
Ib inizia a camminare verso di me mentre le Doll e Dolly guardano stupite: come se non mi vedessero e forse non ci riescono.
Lei apre gli occhi che le diventano rosso sangue e dalla bocca le esce una voce che non sembra la sua:
<Tu sei la mia rovina> dice.
<Co-come?> balletto terrorizzato da lei.
Lei ride, però senza gusto: <Sei sempre stato un fifone, chissà perché mi eri piaciuto. Talmente tanto da ritornare qua...>
<Ma è impossibile! Cioè... È passato così poco... non può essere...> provo io
<Nel mio mondo sono passati tre anni ma ricordo tutto come se fosse successo poco prima.> dice.
<E allora perché saresti ritornata?> chiedo.
<Io ti amavo da morire e loro mi hanno detto che eri vivo, che potevi ancora uscire se io fossi rientrata, e saremo potuti uscire entrambi. Ma tu mi hai lasciata qui, intrappolata, con loro. Ora sono confinata qui per sempre per colpa tua> spiega e mi da un calcio sulle ginocchia: le mie gambe vacillano ma sento poco e niente.
Ma mi sembra di sentire dolore e tristezza nella sua voce.
<Colpa tua, colpa tua, colpa tua...> ripetono le Doll di sottofondo.
<E ora io sono la loro "regina": loro giocattolo. È questo che intendono. Tu saresti stato il loro re ma sei scappato e non mi hai portato con te; hai preso "Donna in Blu" e mi hai lasciato qui. Approfittatore.> mi insulta e mi graffia il viso con quelle sue piccole e affilate unghie smaltate di rosa: non sento ancora niente.
<Approfittatore, approfittatore, approfittatore...> iniziano a dire le bambole.
<Mi sono illusa, e ho pagato con la mia prigionia. Ti odio Garry. TI ODIO CON TUTTA ME STESSA!> urla alla fine.
È l'ultima frase che mi colpisce al cuore come se una lama mi trafisse il petto.
Il calcio e i graffi non erano niente.
Non li ho sentiti.
Ma quelle parole sono peggio di mille graffi e calci dolorosi.
<No... Ib... io... non l'ho fatto! Io... non mi sono ancora arreso... solo per te... mi devi credere!> urlo a mia volta con le lacrime agli occhi.
Lei sta lì a fissarmi e inizia a sussurrare con le Doll: <Approfittatore, approfittatore, approfittatore...>.
Mi sembra di impazzire.
Urlo: <Basta! Niente di questo è vero! È tutto falso! È tutto un sogno! È tutto un incubo!> e mi metto la testa tra le mani.
Quelle ultime frasi sembrano avere uno strano effetto sulla scena.
Le bambole iniziano a sparire e Ib si dissolve.
Rimane solo la stanza.
Questa si sgretola sotto i miei occhi e cado nel vuoto.
Mentre succede tutto questo "sfracellamento" ho una sensazione attenuata di quando perdo dei petali di rosa.
N/A: ecco questo capitolo che alla fine ha sempre quella suspence che tutti odiano!
Quanto mi sento malvagia!
Ma sapete che mi piace quindi dovreste aver capito!
Io vi saluto e ciaooooo!
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