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Universi presenti in questo capitolo:
-Pokèmon
-Sonic
-Zelda
-Undertale
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Un sole mattutino splendeva sopra le teste degli abitanti della regione di Alola, pronti ad affrontare una nuova giornata.
I pokémon selvatici erano già pronti a fare agguati indesiderati gli allenatori che sarebbero passati per di lì, mentre c'era qualcuno che si preparava ad una lotta.
Un ragazzo oramai adulto che ne aveva passate tante durante il suo viaggio, munito di un capello bianco con visiera rossa stava osservando il suo sfidante in silenzio.
I suoi occhi color ebano si muovevano lentamente, mentre la mano scivolava sopra una delle sue pokéball.
Maglietta bianca con il numero "96 " stilizzato e pantaloni azzurri.
Esatto, sto proprio parlando del leggendario Red, il primo trainer dell'intera saga videoludica di Pokémon, l'allenatore di cui si sà tutto e niente.
A partire dal suo silenzio: questo allenatore non aveva più parlato dopo la fine del suo primo viaggio, per motivi ancora ignoti.
C'è chi dice che sia rimasto sotto shock per qualcosa, chi constata che abbia preferito non parlare più per altri motivi... Ma la verità ancora è celata dentro le menti dell'azienda stessa che ha dato vita a Red.
L'allenatore aveva un'espressione calma e pacata, ma allo stesso tempo seria mentre osservava il suo Charizard in campo, pronto a combattere.
Poco più in là vi era uno dei personaggi più odiati nella prima generazione di Pokémon: Blu, il nipote del professor Oak.
Il nipote, a differenza del nonno era l'esatto opposto: arrogante, possessivo, narcisista e chi più ne ha ne metta.
Ma con il passare del tempo e delle generazioni, si era calmato... Forse.
I suoi capelli che ricordavano quelli di uno che aveva preso la scossa erano di un biondo scuro che tendeva quasi al giallo ocra che dava sull'arancione , mossi da un leggero venticello, assieme a quelli corvini di Red.
Blu indossava una semplice camicetta nera con dei pantaloni verdi e degli occhiali da sole che coprivano gli occhi nocciola.
Stava allegramente leggendo le informazioni nel pokédex del pokémon avversario con un certo interesse: dalla regione di Kanto a quella di Alola, molte erano le cose che cambiavano, principalmente le specie di pokémon.
Blu spostò lo sguardo su Red che aveva cominciato a combattere, lasciando perdere per un momento il pokédex.
Blu:-Hm, nuova regione, nuovi Pokémon... Eppure Red vince sempre.-
Affermò il ragazzo ricordando quando era diventato campione della lega per poi essere brutalmente stracciato da Red.
Per non parlare poi di quando aveva gli aveva ucciso il suo Raticate dopo una lotta! Il ragazzo all'epoca affrontò una fase di depressione assoluta, ma di certo, non poteva dare la colpa a Red.
Su quella barca, quel giorno non aveva più trovato la ragazza che avrebbe dovuto rimettere in sesto la sua squadra, ed il suo Raticate dopo quella fatidica lotta, pareva essere troppo debole per un normale "pokémon esausto".
Anche se ci aveva messo un po' ad accettarlo, la colpa non era stata di certo di Red: alla fine era stato lui stesso con il suo atteggiamento arrogante a sfidare come di consueto il corvino che non volendo aveva esagerato.
I ricordi facevano ancora male anche se era passato tanto tempo da quel fatidico giorno.
I pensieri smisero di affluire nella mente di Blu nel momento esatto in cui vide cadere a terra il Lurantis nemico: un pokémon che per molti versi poteva ricordare una mantide, di colore rosa e bianco.
Blu si alzò in piedi, osservando il pokémon ancora a terra esausto.
L'allenatore avversario corse in soccorso del suo pokémon, mentre Red si limitò a far rientrare nella pokéball Charizad.
Blu:-WO! Mi sà di brutto colpo!-
Commentò il ragazzo avvicinandosi a Red.
Red:-...-
Blu:-EDDAI! Fammi un sorriso ogni tanto! Hai appena vinto la tua prima battaglia in questa nuova regione!-
Red:-...-
Blu:-...Sai che ti dico? Che è meglio che chiudi la bocca e lasci perdere.-
Red guardò Blu inarcando il sopracciglio, per poi fare spallucce.
???:-Ah! Eccovi finalmente!-
Alle loro spalle vi era Camilla, campionessa della Lega di Sinnoh.
Era una donna alta e magra, con lunghi capelli biondi che arrivavano quasi alle ginocchia.
Uno dei due occhi grigi era coperto da un grande ciuffo laterale.
Ai lati della testa vi erano due fermagli a forma di goccia d'acqua grigi che tenevano una parte della grande massa di capelli.
La giovane donna indossava un cappotto nero che si apriva verso il basso e dei pantaloni del medesimo colore a zampa di elefante.
Blu:-Camilla! Eccoti finalmente! Qui Red per la noia ha iniziato a combattere!-
La donna ridacchiò, per poi scusarsi:
Camilla:-C'è stato un piccolo imprevisto... Ad ogni modo, grazie per essere venuti!-
Red annuì mentre Blu chiese:
Blu:-Non era più conveniente vederci a Kanto o a Sinnoh? Perché siamo arrivati addirittura ad Alola per parlare?-
Camilla stava per rispondere, ma poi...
Tails:-Secondo voi Jet sta giocando pulito?-
Amy:-Quando mai lo fa?-
Un kitsune a due code di color giallo ed una riccia rosa dal pelo rosa antico stavano osservando una disputa tra due rivali.
Davanti a loro, dentro un circuito vi erano un riccio blu ed un falco dal piumaggio verde che sfrecciavano lungo la pista.
Il primo usava solo i suoi piedi per spostarsi, mentre il secondo planava sulla pista al bordo di uno skateboard che pattivana sul cuscinetto d'aria che sperava il terreno da lui.
Entrambi avevano un'espressione sicura di se' e di quello che stavano facendo, scambiandosi ogni tanto degli sguardi di sfida.
Tails:-Però, stanno andando a pari passo!-
Commentò il migliore amico del riccio blu, mentre Amy incrociò le braccia.
Amy:-Tanto sappiamo tutti che Sonic è più veloce di quello sbruffone! HMPF!-
Affermò incrociando le braccia.
Poco più in là vi era Shadow che osservava la gara con scarso interesse, come se stesse pensando a qualcos'altro od a qualcuno.
La sua vita infatti, era stata brutalmente cambiata dopo la morte della sua migliore amica Maria che morì per salvargli la vita .
Rifletteva molto spesso su quell'avvenimento ed era il motivo per cui stava la maggior parte del tempo in silenzio.
Knuckels:-MA SONO ANCORA A PARI PASSO! SONIC! MUOVITI!-
Urlò invece un echidna color rosso intenso mentre vedeva i due sfrecciare nel circuito.
Guardiano dello Smeraldo Gigante, Knuckels tempo fa era un cacciatore di tesori, diventando subito dopo il primo incontro di Sonic un suo rivale ed infine alleato.
I due con Tails ne avevano passate tante, fino a divenire amici anche con il carattere scorbutico dell'echidna.
Shadow:-Non scaldarti, quello fa come al solito lo sbruffone ed aumenterà il passo quando arriveranno gli ultimi secondi di gara.-
Tails parve pensarci su.
Tails:-Calcolando le probabilità e pa velocità di entrambi...-
Ma una rondine dal manto viola gli sbattè davanti al muso un taccuino con tutti i calcoli già risolti.
Wave:-Non c'è nulla da fare... Tu sei lento ed hai perso... Mentre Jet sta per fare la tua stessa fine.-
La rondine aveva due lunghi ciuffi ed una bandana bianca sulla testa che conteneva quella cosa chiamata cervello, solo che lei aveva la materia grigia infusa con l'intelligenza aliena.
Era una subordinata del falchetto che stava gareggiando contro Sonic, il cervello del "Team Babylon".
Vicino a lei c'era un albatro grigio ed enorme, che mangiava dei pop-corn con fare quasi assente.
Il suo nome era Storm ed era il terzo membro del team, specializzato a... Fare lo schiavetto e dare una lezione a tutti quelli che a Jet non stavano simpatici.
Vicino a loro c'era un pipistrello dal manto bianco con una tutina attillata di colore nero, lievemente truccata sulle palpebre con un azzurro cielo.
Era Rouge, la doppie facce di un'intera saga videoludica che alla fine però, si schierava sempre dalla parte del bene.
Ladra di gioielli e spina del fianco di Knuckels: l'echidna difatti si trovava sempre a dover proteggere lo Smeraldo Gigante da lei ed i suoi continui furti.
Rouge:-Ah zuccherini, qui la cosa sta diventando noiosa... Credo che tornerò a casa.-
Ammise lei sbadigliando, mentre Knuckels la guardò sospettoso.
Knuckels:-... Vuoi andare ad Angel Island per prendere lo smeraldo, ladra da quattro soldi?-
Rouge ridacchiò di gusto, mentre gli altri presenti sospirano.
Ma all'improvviso, tutto divenne buio.
Shadow spostò gli occhi al cielo, credendo per un momento che stesse arrivando un temporale, ma...
Sonic:-RAGAZZI! ATTENTI!-
La voce del riccio blu che proveniva dal circuito fece allertare tutti i presenti.
Jet e Sonic corsero dai loro compagni, ma non sapevano che quella sarebbe stata la prima di una luna serie di corse.
"Link... Link... Link svegliati... Abbiamo bisogno di te... Apri gli occhi.... Link..."
Il giovane hylia (tribù dalla quale proviene) spalancò gli occhi azzurri, risvegliandosi a causa di quella voce.
Il giovane dai capelli miele si sedette sul letto con fare stanco, aprendo la bocca per poi sbadigliare.
Non era la prima volta che se doveva partire per un'avventura lo svegliavano in quella maniera brusca ed allo stesso tempo inquietante.
Si stiracchiò e guardò fuori dalla finestra poco lontana dal letto, vedendo qualcosa di alquanto bizzarro.
Uno squarcio rosso sangue aperto nel bel mezzo del cielo mattutino.
Corse ad affacciarsi e sentì le urla disperate delle persone che venivano risucchiate da quel vortice stesso.
Senza neanche pensarci, uscì dalla sua abitazione, pronto a salvare il salvabile, ma poi...
Papyrus:-SAAANS! SAAAAANSSS! DOVE SEI?!-
Urlava uno scheletro che portava attorno alle vertebre cervicali una sciarpa rossa che sembrava essere consumata alle estremità.
Era alto e sbilanciato, con un grosso torace e dei guanti che coprivano le sue mani ossute.
Il suo nome era Papyrus e stava dando la caccia a suo fratello.
Cioè, inizialmente stava giocando a nascondino con lui e con una ragazzina di nome Frisk, ma era da troppo tempo che il gioco continuava e Papyrus era stanco di cercare in mezzo alla neve.
Il suo atteggiamento estremamente serio sembrava non combaciare con i suoi divertenti modi di fare.
Papyrus:-Ah! SE NON USCITE, NIENTE SPAGHETTI DAL MAGNIFICO PAPYRUS!-
Silenzio tombale, eppure, era sicuro che in questo modo sarebbero usciti allo scoperto.
Stava per fare un altro passo con i sui stivali rossi, ma poi...
Si sentì tirare per la sciarpa, ma non da qualcuno, ma da qualcosa.
Si girò di colpo e fu risucchiato via da una forza spaventosa proveniente da un varco che si era aperto qualche chilometro più in là.
Salvataggio dei dati in corso
Non spegnere la console
ANGOLO DELLA PAZZIA
Ehi ehi ehiii!
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!
Come vedete, ho cercato in tutti i modi di spiegare ogni storia di ogni personaggio, non dando nulla per scontato, affinché tutti possano leggere con tranquillità il libro. ^^
Domani vedrò di mostrarvi come suggerirmi un determinato tipo di videogame, ma solo dopo avervi spiegato bene la trama.
Ma ora... Che cos'è quello squarcio che nel giro di un capitolo ha fatto allarmare già quattro universi?
Rimanete collegati!
Janee
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