New York City♥

- C-Chris. - Balbetto. Il ragazzo mi guarda sorpreso.

- Samantha. - Risponde ridacchiando.

- Sei il mio angelo custode. - Sussurro appoggiandomi a lui.

- Perchè non parlavi? - mi chiede incuriosito.

- Non volevo... - Mi scorre un brivido per tutta la schiena. - Wolf se provavo persino a fiatare mi faceva ancora più male. - Mi chiudo a riccio mentre Chris mi circonda con le sue braccia.

- Adesso sei al sicuro. - sussurra baciandomi i capelli.

- Avrei voluto che lo riempissi di botte... - Mormoro piano sentendo una stanchezza tremenda invadermi.

- L'avrei voluto anch'io, ma mi hai fermato, è stato meglio così. - Tengo a malapena le palpebre aperte.

- Già... - Commento strofinandomi gli occhi.

- È ora di dormire. - Annuncia Chris trascinandomi sotto le coperte. Mi ranicchio contro il fianco di Chris con la testa sul suo petto e le gambe intrecciate alle sue, sentendomi finalmente rilassata. Scivolo piano nel mondo di Morfeo, circondata dalle forti braccia di Chris, l'unco ragazzo al mondo che vorrei vicino, adesso.

Sento caldo, come se ci fosse una stufetta elettrica al posto del cuscino. Apro pigramente gli occhi. Non sono a casa mia, questo è certo. Chris dorme ancora. È adorabile! Perchè non vuole che gli tocchi i capelli? Perchè gli dà fastidio essere toccato in generale? Mi accorgo di conoscere veramente poco Chris e ancora meno Mister. Allungo distrattamente la mano e gli accarezzo i capelli. Il ragazzo mugola e sposta la testa verso la mia mano.

- Chris? - Lo chiamo. Apre gli occhi e tira un lungo sospiro.

- Non mi toccare i capelli. - Brontola scacciando la mia mano.

- Buongiorno anche a te. - Ridacchio.

- Ciao bellissima. - Ride baciandomi il naso.

Rimango imbambolata sia dal complimento, sia dal bacio, sebbene innocente.

- Riesco sempre a spiazzarti. - Dice orgoglioso stringendomi a lui.

- Stronzo. - Lo spintono via.

- Ti sei ripresa alla grande! - Ridacchia solleticandomi i fianchi.

- Nooo. - Strillo agitandomi.

Chris ride. Afferro un cuscino e glielo sbatto in faccia.

- Hai appena dichiarato guerra! - Urla prendendomi a cuscinate. Ridiamo come due bambini tirandoci i cuscini. Chris mi lancia un cuscino e prontamente lo schivo. Lo manco del tutto e rimaniamo disarmati. Chris mi salta addosso e ricomincia con il solletico.

- Basta! - Imploro un po' ridendo e un po' piangendo. Riesco ad allontanare le mani di Chris dai miei fianchi e a respirare un pochino.

- Fermo. - Dico ridacchiando ancora. Il ragazzo smette di divincolarsi e ride. All'improvviso capovolgo la situazione, tenendogli le braccia e mettendomi a cavalcioni.

- Bravo Chris. - Mi complimento. - Sei stato fermo.

Il moro, piegando le gambe, mi spinge in avanti e mi bacia. Allento la presa sui suoi polsi spostando le mani sulla nuca. Chris mi abbraccia togliendo ogni distanza tra noi. Mi stacco senza fiato.

- I baci sono sleali. - Mormoro ridacchiando.

- Anche come sei messa te sarebbe una posizione sleale. - Avvampo alle sue parole e mi affretto a scendere dal letto.

- Pervertito. - Gli faccio le linguaccia mentre il ragazzo mi lancia un cuscino. Scappo im bagno e Chris tenta di seguirmi. Mi viene in mente un terribile deja vù e le lacrime mi salgono automaticamente agli occhi.

- Visto? Sono riuscito ad entrare lo stesso. - Dice trionfante Chris. - Che hai Samantha? - Mi chiede preoccupato vedendo la mia faccia.

- Niente. - Mormoro. Magari non fosse niente. - Puoi uscire, vorrei darmi una sistemata. - Cerco di avere un tono allegro come prima. Chris esce dal bagno titubante. Mi appoggio al lavandino cercando di respirare tranquillamente.

- Stupido Wolf. - Borbotto lavandomi il viso. Mi pettino il nido di rondine che mi ritrovo in testa e poi apro la porta del bagno cauta. Chris non è in agguato, è seduto sul letto. Appena mi sente arrivare sposta il suo sguardo su di me, sembra assorto in pensieri tutti suoi.

- Ehi, ri-ciao. - Sorrido.

Lui mi fa appena un cenno con la testa, rigirandosi il cellulare tra le mani.

- Chris? È successo qualcosa? - Chiedo dolcemente sedendomi vicino a lui.

- Mi ha chiamato mia madre. - Comincia. - Vuole che a Natale vada a quella stupida cena di famiglia. - Stringe la mascella contrariato.

- Tutto qui? - Chiedo perplessa. - Dai, tu sei fortunato! Puoi vedere i tuoi parenti! - Gli metto un braccio intorno alla vita.

- Non ce la farò mai a sopravvivere. - Borbotta accigliandosi. - Scusa. - Aggiunge abbracciandomi. - Sono uno stronzo insensibile.

- Tranquillo, tanto i miei lo sapevano che per questo Natale sarei rimasta qui a New York. - Dico. - Perchè sarebbe così terribile questa cena di famiglia?

- Non è una cena, è un'interrogatorio con montagne di cibo. - Ridacchiamo insieme. - Vieni con me. - s'illumina.

- Che? - Squittisco.

- Si, vieni con me! - Sorride. - Riuscirò a sopportarlo meglio, con te vicino! Ti prego, vieni con me! - Mi implora.

- Chris, non voglio essere di troppo... O maddai! - Esclamo quando s'inginocchia davanti a me, facendo la faccia da cucciolo triste. - Okay, vengo! - Dico esasperata.

- Ti devo un favore. - Sorride alzandosi.

- Puoi dirlo forte! - Rido. - Manca un mese a Natale, perchè organizzate il cenone così presto? - Domando curiosa.

- Perchè così mia mamma può ricattarmi. Sicuramente avrà registrato il momento in cui ho detto che verrò! - Scuote la testa rassegnato.

Chris

Non ho voluto dirglielo. Non ora che è cosí serena. Sembra riuscire per un'attimo a dimenticare quella merda che ha passato, ma qualche volta un lampo di tristezza le passa gli occhi, e allora faccio di tutto per farla sorridere. Quando avevo deciso di dirle di Wolf, ho cambiato idea. La porto con me fino al suo quartier generale perchè prenda la sua roba. Appena entriamo nello spogliatoio Samantha rabbrividisce e guarda inorridita la stanza.

- Ehi è tutto apposto! - Sussurro quando indietreggia e mi viene a sbattere contro.

- io... io n-non ce la faccio. - Boccheggia sull'orlo delle lacrime.

- Non fa niente, torna in macchina, prendo io le tue cose. - La abbraccio.

Non se lo fa ripetere due volte e sgattaiola via. Recupero il suo borsone e la maschera bianca dalla sala prove. Lancio un'ultima occhiata al mio riflesso ed esco.

- Allora è vero... Samantha è fidanzata. - Un ragazzo è appoggiato allo stipite della porta dello spogliatoio. Mi fissa con gli occhi azzurri e un sopracciglio inarcato.

- Non siamo proprio fidanzati. - Ribatto sulla difesiva. - Chi sei?

- Dicono che usi le donne... - Continua ignorandomi e inizio a sentire la rabbia salire. - ...Sappi che se spezzi il cuore a Samantha, devi fare i conti con me. - Si avvicina minaccioso.

Butto per terra poco elegantemente borsone e tutto, e lo spingo contro il muro.

- Cerca di fare meno il galletto, e rispondi, razza di stronzo. - Gli ringhio a tre centimetri dal suo viso. - Chi cazzo sei?

- Nessuno. - Ribatte ostinato. Lo mollo e gli lancio uno sguardo sprezzante.

- Sparisci. - Gli ordino raccogliendo le cose di Samantha.

Mi affretto a raggiungere la ragazza in macchina.

- Scusa. - Mormora con la testa bassa.

- Ehi, fa niente. - Le dico alzandole il viso. - Non avrei nemmeno dovuto chiederti di accompagnarmi.

Lei non dice nient'altro fino a che non arriviamo al suo appartamento.

- Grazie, di tutto. - Dice quando arriviamo davanti alla sua porta.

- Dopo mi mandi un messaggio? - Le chiedo. Samantha annuisce prima di abbracciarmi forte. Si aggrappa a me, quasi avesse paura di crollare di nuovo. Ricambio la stretta per farle capire che io ci sono. Da qui le nostre strade si dividono.

- Gliel'hai detto a Samantha? - Mi chiede Jess aspirando un'altra boccata di fumo.

- Cosa esattamente? - Distrattamente espiro una nuvoletta grigia.

- Sia di Wolf, sia... dell'altra cosa.

- No e no. - Ammetto scoraggiato. - Era troppo stanca, non volevo preoccuparla ancora di più.

- È una ragazza forte, ce la farà. - Dice sicuro Jess. - Ti sta cambiando. - Ghigna.

- Cosa?! No! - Ribatto subito.

- Oh, si, invece! Sei diventato più dolce! - Ridacchia buttando a terra il mozzicone di sigaretta. - perchè ti spaventa così tanto la prospettiva di stare con lei? - Mi chiede. Guardo il mio amico e noto il velo di malinconia che gli ricopre il viso.

- Non lo so. - Guardo avanti a me. - Forse perchè l'unica volta che ho provato ad amare davvero è finita male. - Mi appoggio con le spalle al muro del Tabernet. Odio ripensare al passato, sebbene questo si ripresenti sempre a tormentarmi.

- Chris... - Mi chiama Jess. - Non è una ragazza da una botta e via, è sensibile. Tu non sai nemmeno come la maltrattava il suo ex, e adesso con questa situazione con Wolf, io ho paura che crolli da un momento all'altro. - Mi confessa. - Perciò se hai intenzione di stare con lei, devi essere il suo sostegno.

- È per questo che non posso stare con lei. - Abbasso la testa. - Non sono il ragazzo adatto a Samantha.

- Non puoi o non vuoi? - Mi chiede Jess. Evito di rispondere buttando il mio mozzicone per terra, spegnendolo con la scarpa.

- Andiamo dentro. - Dico scocciato. Jess sorride come un'idiota e mi sta venendo voglia di prenderlo a pugni. Vado in camera mia e mi butto esausto nel letto. Affondo il viso tra le lenzuola e sento il suo profumo. Samantha... è diventata la mia droga. Non ne ho mai abbastanza, sono dipendente da lei psicologicamente e lo sto diventando anche fisicamente. E ho paura. Mi terrorizza l'amore, perchè è l'unica cosa che non si riesce a dimenticare con una botta e via, una bevuta o una festa. Non è amore, penso, è solo una commozione celebrale. Ma non riesco a convincermi. Il mio cellulare vibra insistentemente.

- Pronto? - Borbotto.

- Ciao Chris. - Mi saluta una voce familiare.

- Teresa? - Chiedo dubbioso.

- Da quanto tempo, Cristi! - Esclama allegra.

- Che vuoi? - Dall'altra parte della cornetta silenzio.

- Non posso salutare un vecchio amico? -Ribatte indignata.

- Ma per favore! Siamo tutto tranne che amici. - Sbotto.

- Volevo farmi perdonare. - Continua lei. - Possiamo vederci per prendere un caffè, per favore? - Sbuffo irritato prima di accettare. Quando chiude la chiamata guardo il cellulare e mi dò dell'idiota. Ho appena accettato un'uscita con la mia ex.

------------------ Angolo Autrice-------------

BUON NATALEEEE!!♥♥♥ Ecco un capitolo tutto per voi per scappare dal solito interrogatorio natalizio dei parenti xD e dalle solite frasi di circostanza ;) spero vi piaccia. Che ve ne pare di Chris? E chi sarà mai Teresa? Quali sono le cose che deve dire Chris a Samantha?...

È pronta la faraona, io vado a mangiare ;P

Buon Natale

Asja♥

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