🌼🌸[#30]🌸🌼
04/07/19
Magnus e Jack si guardarono intorno, mentre entravano nel bar-discoteca. Magnus odiava le discoteche, ed in più era con Jack. Non che odiasse Jack, no, era il suo migliore amico, ma lui e Magnus non avevano lo stesso concetto di "divertimento". L'aveva anche obbligato a vestirsi "meglio del solito". Gli aveva fatto indossare una maglietta nera con un teschio, dei jeans neri, una giacca di pelle e delle scarpe nere, sostenendo che fossero i vestiti migliori nel suo armadio. Jack, d'altra parte, era più colorato. Indossava una maglietta gialla, un jeans chiaro, ed aveva dell'eyeliner.
Magnus si riscosse dal suo flusso di pensieri quando l'amico iniziò a trascinarlo verso il banco bar. Provò a dirgli che non voleva bere, e che qualcuno avrebbe dovuto guidare per tornare a casa, ma Jack non volle sentire scuse. Ordinò degli alcolici, ma Magnus non capì bene i nomi dei drink. I due ragazzi iniziarono a bere, e Jack non sapeva davvero contenersi con quello che ordinava.
"Okay, vedi la ragazza con il vestito blu alla mia destra? È carina, provaci." disse il rosso, porgendogli un altro drink. Jack era oramai chiaramente ubriaco, mentre Magnus riusciva ancora a pensare in modo chiaro, ma evidentemente stava tentando di portarlo al suo stesso livello, visto che continuava a somministrargli alcol.
"No, scordatelo."
"Okaaaayyyy. La ragazza coi capelli verdi al bancone."
Magnus si preparò a rifiutare, però si girò a guardare la ragazza indicata da Jack. La prima cosa che vide furono i capelli. Lasciò Jack, dicendo che stava andando a prendere un drink, e si avvicinò a lei, e da vicino notò anche il peculiare tatuaggio a forma di serpente sul collo. Non aveva più dubbi sull'identità della ragazza. Lo stato mentale in cui si trovava non era il migliore, e quindi il suo primo istinto fu di andare da lei e dirle che gli era mancata, ma un ragazzo si avvicinò a lei, abbracciandola e porgendole un bicchiere. Magnus sentì una fitta allo stomaco. Quindi quello doveva essere Marcus. Magnus non poteva far finta di niente, come aveva fatto fino ad ora.
"Heyyyyy" esclamò, verso Alex. La ragazza indossava un top verde salvia senza spalline che le arrivava all'ombelico, ed una jeans malva. Non si girò al saluto di Magnus, probabilmente perché non aveva sentito. Magnus allora si avvicinò e cercò di attirare la sua attenzione con dei colpetti sulla spalla. A quel punto, Alex si girò verso di lui, con un'espressione annoiata ed arrabbiata in volto. Quando vide Magnus, però, sgranò gli occhi.
"Ciao Alex" disse, guardandola negli occhi. Notando i movimenti della ragazza, anche Marcus si girò verso il biondo. Magnus si pentì di essersi avvicinato. L'intero scopo di quella serata con Jack era di far passare il suo interesse per Alex, ed invece stava facendo il contrario.
"Uhm, ciao?" rispose Alex, dopo qualche secondo di silenzio. Non sapeva bene cosa volesse dirle, ora che aveva la possibilità di parlarle. Di certo non poteva andarsene senza dire nulla, ma non poteva neanche aprire una discussione su quello che era successo, per di più con quello che credeva fosse il fidanzato della ragazza proprio accanto a lei. Fortunatamente non era completamente ubriaco, così riuscì ad aggiustare i suoi pensieri per trovare qualcosa di sensato da dire.
"Senti, volevo scusarmi per quello che è successo. Ti ho vista da lontano ed ho pensato di venire a salutarti. Volevo scusarmi per il mio comportamento, spero che per entrambi questa faccenda sia chiusa. Ovviamente non sto dicendo che dovremmo tornare a parlarci, volevo solo assicurarmi che tu non sia ancora arrabbiata con me." disse, cercando di parlare in modo chiaro, considerando il rumore di sottofondo che rendeva molto difficile capirsi. Alex lo guardò per qualche altro secondo, sbattendo le palpebre. Di certo non si aspettava di ritrovarsi a fare questo discorso in un locale, dopo un incontro casuale. Marcus intanto aveva preso posto su uno sgabello accanto ad Alex, e stava assistendo alla breve conversazione con sguardo confuso.
"Uhm, okay. Spero che ora sia tutto chiaro...Non devi scusarti comunque, non è stata del tutto colpa tua-" la ragazza spezzo la frase lì, quasi sussultando, perché Marcus aveva portato un braccio intorno alla sua vita, toccandola con fare protettivo. D'istinto, bevve un altro sorso dal suo drink, distogliendo lo sguardo da Magnus, che decise che era il momento giusto per andare a cercare Jack e tornare a casa.
"-possiamo comunque chiarire in chat, se ti va. Ora non mi sembra proprio il momento migliore per avere una conversazione." continuò, per poi guardare il biondo e fare un 'cenno' con gli occhi verso Marcus, come a dire 'ora c'è lui, non vedi?'.
"Oh, okay" replicò velocemente il ragazzo, che ora stava cercando di allontanarsi il più velocemente possibile. "Buona serata" disse, sorridendo verso la coppia, per poi girarsi e cercare Jack, nella speranza di poter finalmente andare via. Mentre era ancora vicino a loro, sentì la voce incazzata di Alex dire qualcosa come 'Che cazzo fai?'. Si girò verso di lei per vedere cosa stesse succedendo, e la vide spingere via il braccio di Marcus, per poi continuare ad arrabbiarsi con lui. Gli venne in mente di tornare lì e controllare la situazione, ma intuì che avrebbe solo infastidito Alex e che poteva cavarsela benissimo da sola.
Iniziò a camminare verso il punto in cui aveva lasciato prima l'amico, guardandosi intorno per poi individuare una chioma rossa che chiacchierava con una ragazza su un divanetto. Si avvicinò dopo aver riconosciuto Jack, sperando di non star interrompendo qualcosa. Non aveva idea di come il rosso stesse avendo una conversazione, considerando la quantità di drink che aveva bevuto, ma con Jack aveva imparato a non farsi troppe domande, visto che la metà non aveva una risposta e l'altra metà aveva risposte di cui avrebbe volentieri fatto a meno. Quando fu vicino ai due, dopo aver praticamente attraversato il locale fino all'altra parte, salutò la ragazza sconosciuta e fece alzare Jack, per poi lasciare il locale.
Lungo la strada verso casa continuò a pensare all'accaduto, e soprattutto al comportamento di Marcus, ed al fatto che Alex voleva riprendere a parlare con lui, per qualche ragione. Non se lo aspettava. Considerò scriverle una volta arrivato a casa, ma non voleva sembrare ossessivo, quindi decise di aspettare fino al giorno dopo.
A casa, aiutò Jack a raggiungere la sua camera senza cadere, per poi andare a letto, cercando di dormire, senza successo. Tutta quella situazione con Alex gli stava portando un sacco di frustrazione. Era sempre stata una persona che cercava di comunicare e di risolvere le questioni chiarendo su cosa fosse successo ed ascoltando le emozioni dell'altra persona, ma con Alex era diverso. Era come se entrambi stessero scappando dal confronto come se qualcosa di terribile potesse accadere. Voleva chiedere ad Alex di uscire e parlare e risolvere la cosa come persone mature, ma non voleva forzarla. Magari a lei andava bene smettere di parlare, ed un invito a vedersi di persona sarebbe stato solo imbarazzante. Mentre continuava a riflettere su come affrontare la situazione, sentì le palpebre farsi pesanti, e si addormentò.
---
Il prossimo capitolo fra altri due anni
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top