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Ridemmo entrambi
"Jungkook-"
"Chiamami kookie".
" Ti va di cantarmi la tua nuova canzone?"
Mi ha appena chiesto di cantare per lei?
"Vuoi che ti canti un pezzetto di Euphoria ?"
"Si, voglio sentire la tua voce"
Tum-tun
Presi il telefono ma ci ripensai, avrei cantato a cappella.
"Euphoria... take my hands now, you are the cause of my euphoria..."
Le brillarono gli occhi
"Hai una voce meravigliosa..."
Le sorrisi
"E tu? Voglio sentire anch'io la tua voce.."
La sua espressione cambiò in un secondo.
"Nonono. Non ho mai veramente cantato io, da sola, di fronte a qualcuno"
"Dai, c'è sempre una prima volta no?"
"Nu"
Non insistetti.
Guardai l'orologio, 11:13...
Che possiamo fare?
"Vuoi fare qualcosa in particolare?"
"Vorrei uscire..."
"Ti porterei a fare un giro fuori ma hai ancora la febbre..."
Dissi avvicinandomi alla vetrata.
"Se mi copro? Tanto fa abbastanza caldo...portami a fare un giretto qui vicino"
Mi girai verso di lei...
Dopotutto fuori ci sono quasi 30 gradi...
"Copriti un minimo, scendiamo per un po' ok?"
La vidi sorridere teneramente e salire a prendere lo zaino e a mettersi un paio di converse bianche.
"pronta"
"ah,no.. non esci così...vieni."
Uscimmo dall'appartamento di Jimin per percorrere il corridoio fino alla quarta porta, la mia.
"il mio appartamento è affianco a quello di Hobi e Jin"
Aprii la porta e salii in camera per poi tornare con una mia felpa, due mascherine nere e un cappello.
"mettiti queste" le dissi dandole la felpa e la mascherina mentre io indossai il resto. Il nero della mascherina le mette in risalto gli occhi.
"Pronta!"
"Bene, andiamo"
Uscimmo dall'appartamento e prendemmo l'ascensore.
"Per qualsiasi cosa tu abbia bisogno sappi che nessuno chiude a chiave le porte apparte la sera, il piano è tutto nostro e per salire fino a qui c'è bisogno di questa chiave"
Le dissi mostrandole una chiave color bronzo.
"Quindi potete fare tutto il casino che volete?"
Mi chiese ridendo.
"Esattamente"
Le risposi facendole la linguetta. Scendemmo al parchetto e la portai al parco qui vicino.
"È un piccolo parco molto carino, con un laghetto al centro che si può attraversare con una barchetta. In primavera questo parco si colora di rosa, la maggior parte di questi alberi sono ciliegi... La prossima primavera ti porto a vedere la fioritura se vuoi"
La guardai e mi resi conto che Y/I è così presa da ciò che la circonda da non rendersi neanche conto che le stavo parlando.
"È così bello qui... dove abitavo io non c'è un posto così."
Assomiglia ad una bambina a cui hanno appena comprato una torta. Continuava a guardarsi in giro senza contare di cosa la circondava al di fuori di fiori e farfalle. Sentii il campanello di una bici.
"Y/I spostati sta arrivando una bici parecchio velocemente..."
Niente.
"Y/I spostati!"
"mh?"
Si vuole far investire?! La tirai verso di me abbracciandola. Quel signore ci avrà maledetto in non sò quante lingue. E se ne approfittassi per abbracciarla un altro po'?
"Jungkook... che succede?"
La allontanai di poco da me tenendola dalle spalle
"Stavi per venire investita da una bici, mi vuoi ascoltare mentre parlo? Mi hai fatto preoccupare... sembravi in un mondo tuo"
Y/I mi sorrise.
"Scema io ti sgrido e tu mi sorridi?"
"si, grazie per prima kookie"
Camminammo per tutto il parco quando Y/I si soffermò a guardare il lago
"ho fame..."
"vuoi mangiare qualcosa?"
"Si.. qualche piatto tipico di qui!"
Prendemmo due pranzi da asporto e tornammo a casa, salimmo nell'appartamento e mangiammo tranquillamente.
"Hai qualche hobby particolare?"
"Niente di particolare, cose comuni"
"Dimmi dai"
"Mi piace tanto ballare, cantare e disegnare.... leggere manga e guardare drama"
"Sai fare di tutto eh ?"
"Ho detto cosa mi piace fare, non che sò fare..." disse ridendo.
"appena starai meglio vorrei che venissi con noi alle prove" Le dissi sorridendole.
"Posso veramente?" Mi disse con aria sorpresa.
"Assolutamente si"
Vorrei immortalare ogni momento con lei, ogni sua espressione, triste o felice. Quando finii di mangiare aspettai che anche lei finisse, mi avvicinai a lei passandole una mano sulla testa. Sentii un piacevole profumo di pesca. Le presi la ciotola e notai che era rimasta leggermente sporca all'angolo della bocca. Mi avvicinai al suo viso e la vidi arrossire, le presi il mento e con il pollice le pulii l'angolo della bocca per poi leccarmi il dito.
"...eri sporca"
Le dissi facendole l'occhiolino. L'ho fatto di nuovo.
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