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non voglio più lasciarla.
Per nessun motivo.
Sentii la sveglia suonare.
Sempre quel solito suono fastidioso che ogni mattina mi riporta alla realtà.
Scesi in cucina, sono le 6 e 12.
Preparai quattro pancakes e tirai fuori un barattolo di Nutella.
Ne mangiai due e altri due li lasciai sul tavolo per y/i.
Salii in camera mia.
Y/i dormiva beatamente, le poggiai la mano sulla fronte. È ancora calda.
Cercando di fare meno rumore possibile presi i miei vestiti e tornai a cambiarmi.
6:40
Devo andare, mi aspettano.
Salii nuovamente in camera mia ma questa volta y/i non dormiva tranquillamente. Si agitava nel sonno e si dimenava, piangeva.
Oddio.
Corsi da lei e le presi la mano che successivamente strinse forte.
Nonostante ciò non sembrò calmarsi.
L'abbracciai.
"Hey...tranquilla, ci sono io, sei al sicuro con me..."
"Jimin..." mi staccai, aveva le guance rigate e la voce rotta dal pianto.
"Scusami..." mi disse riabbracciandomi.
Tum-tun
"Calma... va tutto bene"
E non è l'unica a doversi calmare.
Le accarezzai la testa...
"Ho le prove adesso, tornerò il prima possibile ok? Tu stai tranquilla, sotto c'è qualcosa se hai fame"
Mi alzai dal letto e le accarezzai la testa nuovamente.
"A dopo" le sorrisi.
Scesi velocemente le scale e raggiunsi i ragazzi nel corridoio.
"Eccomi scusate, qualcuno per caso non va alle prove?" Chiesi.
" si, Jungkook non viene oggi."
Rispose Jin.
"Aspettatemi altri cinque minuti"
Corsi verso l'appartamento di kookie.
Senza chiedere entrai nell'appartamento e andai in camera sua, Jungkook era un piedi con solo un paio di pantaloni e i capelli bagnati.
"Jimin?"
"Mi devi fare un favore..."
"Dimmi"
"Puoi stare con Y/i fino a che non torno? Ti prego."
Sul volto di Jungkook apparve un sorriso leggermente malizioso.
"Con piacere"
"Jungkook... Non osare farle qualcosa"
"Tranquillo non farò nulla che lei non voglia" mi disse mettendosi una camicia bianca.
Non sono tranquillo a lasciarla con lui ma non ho scelta.
Dopotutto Jungkook era sempre più affidabile di Jin.
"Grazie... torneremo verso le quattro del pomeriggio"
Lasciai Jungkook e tornai in corridoio dagli altri.
"Con calma eh.."
Yoongi era chiaramente scocciato.
"Dai dai yoongi, non sei minimamente preoccupato per y/i?" Disse hoseok.
"Dovrei esser preoccupato per quella ragazzina? Ci è solo d'intralcio."
Con la coda dell'occhio vidi Taehyung guardare yoongi malissimo e stringere i pugni.
Che gli piaccia y/i?
Ma a Tae non piace avere relazioni...
Più che altro a me non capita mai di essere così geloso per qualcuno...
Quel visino spaventato... avrei voluto baciarlo e non mostrarlo a nessuno al di fuori di me.
È come un cucciolo da proteggere e, a proteggerlo voglio essere io.
POV'S JUNGKOOK
Mi infilai una camicia bianca e andai subito nell'appartamento di Jimin.
Vidi dei pancake sul tavolo, erano intatti.
Sono per y/i?
Jimin che prepara la colazione a qualcuno?
Deve essere davvero preoccupato...
Suppongo y/i stia ancora dormendo.
Salii in camera di Jimin.
Lei era li, nel letto, illuminata sul collo da un fascio di luce chiara che metteva in risalto il suo pallore surreale e la sua pelle perfettamente candida.
Voglio marchiare quel collo come mio.
No Jungkook. Non puoi.
Mi avvicinai a lei e le spostai una ciocca di capelli dal viso.
Y/i aprì gli occhi.
"Jungkook...? Che ci fai qui?"
"Sono qui per farti compagnia, ben svegliata principessa"
Le sue guance si colorirono di un leggero rosa.
"Vogliamo fare colazione?"
Y/i annuì con la testa, le tesi la mano e insieme scendemmo in cucina.
Quando vide i pancake si fiondò a mangiare.
È bellissima anche da malaticcia.
Non potei smettere di osservarla le labbra, piccole e sottili, rosse e sensuali... sembrano piccoli petali di rosa.
Autocontrollo Jungkook.
"Che buonii~"
le sorrisi e mi avvicinai alla sua sedia.
"Sei sporca qui.." le dissi dandole un bacio all'angolo della bocca.
Autocontrollo.
Il suo collo.
Autocontrollo.
Le baciai il collo.
Controllati!
Mi staccai da lei, le presi il piatto e lo lavai. Y/i è totalmente imbarazzata.
Carina.
Ok jungkook... tutto ciò ti ha eccitato fin troppo.
Adoro stuzzicarla e vedere le sue reazioni.
Lei intanto continuava a fissarmi imbarazzata.
"Tranquilla... Non ti mangio."
Mi guardò poco convinta.
Mi riavvicinai a lei e le baciai la mano
"Non farò nulla che tu non voglia"
Mi rialzai e finii di lavare i piatti, lei seduta sul divano con il telefono.
Mi diressi verso lo schienale del divano, mi appoggiai e le dissi
"Ti va se proviamo la febbre?"
Lei annuì con la testa.
"Mi sembra che il termometro sia appoggiato sul comodino in camera di Jimin, vado a prenderlo"
"No, ferma.. vado io, tranquilla"
"Va bene"
Salii in camera, prima non mi ero accorto ma la camera profuma leggermente di pesca.
Cercai di capire da dove provenisse il profumo e mi accorsi che proveniva dal cuscino del letto.
Presi il termometro e tornai in sala.
Sono i suoi capelli?
Devo sentire ancora il suo profumo.
"Prego, fai tu"
Le passai il termometro.
"Grazie, come mai non sei andato alle prove oggi?"
"Questo pomeriggio devo registrare un singolo, sono libero fino alle 4 e 45 per farti compagnia"
Le sorrisi, ha ancora i capelli leggermente arruffati dal sonno, lei mi sorrise di rimando.
Bip-bip bip-bip
"Credo abbia fatto" disse y/i tirando fuori il termometro "38 e 5" disse quasi imbarazzata.
"Ti dò una tachipirina" le dissi andando a prendere un bicchiere e acqua in cucina, lo riempii e versai il contenuto della bustina in esso, presi un cucchiaino e tornai sul divano
"Ecco, tieni". Y/i bevve tutto d'un fiato per poi fare una faccia schifata.
Mi venne da ridere.
"Cosa ridi! Guarda che fa schifo!"
"Lo so, lo so ma la tua faccia era troppo bella"
Ridemmo entrambi
"Jungkook-"
"Chiamami kookie".
piccolo avviso: il prossimo capitolo è privato, per visualizzarlodovete seguire il mio profilo e aggiungere il libro alla biblioteca.
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