❁02❁

Stavo per iniziare una nuova vita.


Il viaggio fu tranquillo, lo passai leggendo e sentendo musica.
Per fortuna il posto affianco a me era rimasto vuoto quindi il viaggio era stato relativamente veloce.
Dormii per la maggior parte del tempo.
Il viaggio fu lungo e quando finalmente poggiai i piedi per terra sentii finalmente il sangue scorrere nelle mie gambe a ricordarmi che ho l'abilità di camminare.
Uscì dall'aeroporto che era enorme.. se non ci fossero stati i cartelli sicuro mi sarei persa li dentro.

Sorrisi, finalmente ce l'avevo fatta.

Uscii con le valigie e arrivai fino alla strada.
Rimasi a guardare in giro con la cartina del posto in mano.
Rimasi affascinata da quel che vidi, non avevo mai visto tanti grattacieli e così tanta vitalità.

Ero talmente impegnata a guardare in giro da accorgermi solo poco dopo cosa stava accadendo.
Un'improvvisa sensazione di freddo e di bagnato mi pervase.
Indietreggiai di poco sul marciapiede e mi guardai.
Fradicia.
Guardai davanti a me l'enorme pozzanghera sulla strada rimasta prosciugata da qualche cretino che non si preoccupa minimamente di evitare di far arrivare uno tsunami addosso alle persone.

E adesso?
Sfiga del cazzo.

La macchina aveva accostato poco più avanti e da essa era sceso un ragazzo. Portava cappello ed occhiali scuri.
Almeno è stato degno di fermarsi per chiedere scusa.
Mano a mano che si avvicinava iniziai a notare i dettagli.
Di corporatura era davvero bello.
Si avvicinò a me e si tolse gli occhiali, ok no.
Era proprio bello.
Rimasi un attimo incantata a guardare i suoi lineamenti delicati...
..."ei?"
Mi accorsi che stava parlando e arrossii rendendomi conto di aver fatto una figuraccia...
"Scusami.. Non avevo visto la pozzanghera... sei... straniera?"
Mi disse mentre mi osservava con aria di scuse.
"S-si.. sono metà italiana e metà coreana"
Mi sorrise mostrandomi dei denti bianchissimi.
Diamine... che bel sorriso
Lo vidi osservarmi e arrossire leggermente...
Cos..
Perchè arrossiv-
E li feci 2+2
Maglia bianca bagnata= copriti che ti si vede il mondo.
Arrossii di botto e mi coprii con le mani il petto.
"Senti... scusami... Non posso lasciarti andare in giro così... attireresti l'attenzione di qualche poco di buono...hai un posto dove stare?"
Tirai fuori dal mio zaino un bigliettino e glie lo porsi.
C'era su la via e l'indirizzo.
"Ok senti, io sono Park Jimin... sò che molto probabilmente non ti fiderai di me ma non puoi andare in giro così"
Bhe in effetti...
"Ti va se ti dò un passaggio fino a quest'indirizzo?
Rimasi un attimo sconcertata...
Dovrei fidarmi?
Dovrei fidarmi di un ragazzo bello come pochi che mi offre un passaggio?
"Va bene, ma niente scherzi!"

Non feci storie e andai con lui in macchina, mi sedetti al posto del passeggero e lui mi mise una sua felpa sulle spalle.
Lo guardai imbarazzata...
"Non guardarmi così, non vorrei che ti ammalassi per colpa mia.."
Troppo carino.
No davvero è troppo carino...
Sembra uscito da una rivista di modelli... perchè sta parlando con una comune mortale come me?
Jimin si accorse che stavo continuando a fissarlo e gli scappò una risata "sono tanto bello?"
Io mi girai verso il finestrino con le guance rosse...
Durante il viaggio nessuno dei due proferì parola.
Arrivati all'indirizzo indicato scesi per prima osservando quel piccolo condominio bianco.
Era carino e semplice.
L'interno non dovrebbe essere troppo grande, dopotutto non ho speso tanto.
Presi il telefono e iniziai a comporre il numero della proprietaria mentre Jimin scese dalla macchina appoggiandosi poi ad essa.
La proprietaria rispose dopo un paio di chiamate.

Buon pomeriggio signorina

Buongiorno, sono davanti l'appartamento. Lei quando arriverà per darmi le chiavi?

Oh.. guardi.. starò fuori per un paio di settimane per motivi di lavoro.
Spero lei riesca a trovare una sistemazione nel frattempo.
Arrivederci.

Chiude la chiamata

Un paio di... settimane?!
Misi via il telefono.
Ora che faccio?
Sentii la rabbia e la disperazione sopraffarmi.

Trattenni delle lacrime di rabbia e mi girai verso Jimin.

"È tutto apposto..?" Chiese con uno sguardo preoccupato.
"Non proprio...

Un ragazzo che non conosco che mi chiede di andare da lui a fare una doccia... Non credo sia una buona idea... Non lo è per niente..
Lo guardo un po' maluccio...
"Guarda che io non ci sarò, stai tranquilla" mi disse jimin
"Etcì" Non feci storie e andai con lui in macchina, mi sedetti al posto del passeggero e lui mi mise una sua felpa sulle spalle.
ops..
"Ok tu ti stai ammalando... dai vieni"

Dopo meno di 10 minuti parcheggiò di fronte ad un palazzo che avrà avuto non so quanti piani.
Jimin scese dalla macchina e mi aprì la portiera
Accidenti ho freddo... ho bisogno di una doccia calda.
Entrammo nell'ascensore e premette il settimo piano, wow all'ultimo piano?
Entrammo in casa e subito notai quanto era luminosa, che meraviglia! Aveva anche una parete in vetro vicino la cucina!
Jimin avanzava e io lo seguii a ruota.
"Ti piace?" Mi chiede
"È stupendo... "
Mi mostrò il bagno e appoggiò una maglietta, che per me sarà stata un vestito, su un mobile del bagno.
" che taglia porti?"
"Prendi una L, preferisco le cose larghe" gli risposi
Lo vidi ridere e appoggiarsi alla porta, che avevo detto?
" perchè ridi?" Gli chiesi piegando leggermente la testa di lato.
"Niente, niente... sei divertente, vado a prenderti i vestiti. Ci metterò minimo mezz'ora, i negozi sono abbastanza lontani da qui, ci vediamo dopo. Fa come se fossi a casa tua." Jimin mi salutò e uscì di casa.
Beh... Non posso dire che mi sia andata male.
Stavo gelando... decisi di farmi una doccia veloce.

È così il primo personaggio che entra in scena è jimin, ve lo aspettavate?
【C00kieX🌙】

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