CAPITOLO 44

Part of Ale

Mi girai verso di lui guardandolo fisso negli occhi. Non potevo fare altro se non bearmi del suo tocco delicato. Spostò le mani dai miei fianchi al mio viso,prendendolo con entrambe e iniziando a disegnare piccoli cerchi immaginari sulle mie guance. Chiusi gli occhi,lasciandomi cullare da lui,che non faceva altro se non farmi stare bene. Era così dolce,mi toccava quasi con paura di farmi male.Riaprii gli occhi posando l'attenzione su Gabri. Misi una mano sul suo petto iniziando ad accarezzarlo,accorgendomi poco a poco di avere davanti a me un dio greco. Vidi i muscoli delle sue braccia contrarsi mentre iniziai a disegnare anch'io piccoli cerchi sul suo torace,fin quando non mi trovai in corrispondenza del cuore dove vi posai la mano. Intorno a noi regnava il silenzio e potevo sentire i battiti dei nostri cuori accelerare. Non riuscivo più a guardarlo negli occhi,provavo vergogna non mi sentivo alla sua altezza.

"Ehi Ale" mi lesse nel pensiero. Sollevò il mio viso con due dita,spostando lo sguardo dai miei occhi alle labbra e mi irrigidii al contatto. Si avvicinò premurosamente ad esse sfiorandole con fare delicato,ed io ero immobile lì senza saper come muovermi. Non riuscivo più a resistere,sentivo il bisogno di farlo. Appoggiai definitivamente le labbra alle sue. La mia testa non collegava più. Mi rilassai del tutto,lasciandomi trasportare dalle sensazioni che provavo.Mi cinse i fianchi accarezzandoli e io allacciai le braccia intorno al suo collo. Era qualcosa di paradisiaco. Le nostre labbra si muovevano insieme,in un bacio prima casto e poi intenso,ricco di significato.
Quant'era particolare la vita,mi aveva sempre posto davanti tanti ostacoli,tante persone sbagliate e tante porte in faccia. Con il tempo mi ero distaccata un pò da tutto e da tutti,rifugiandomi nel mio mondo per paura di sbagliare nuovamente. Non ero mai riuscita a trovare qualcuno in grado di farmi tornare in me,perchè sapevo di star sbagliando. Non c'era nessuno disposto a farmi sentire speciale,parte importante delle sue giornate. Ripensando alla mia vita prima di lui,al mio modo di vedere le persone e alle mie paure,le lacrime scesero lungo la mie guancie,mentre quel bacio ancora non cessava. Gabri percepii il gusto salato di esse e si staccò,poggiando la sua fronte alla mia.
"Ehi piccola che succede" mi accarezzò la guancia asciugandone le lacrime con un dito,mentre riprendeva fiato.
"Gabri io e te cosa siamo?" lo guardavo spaventata,per paura di poter essere solo una parte momentanea della sua vita.

"Siamo semplicemente Noi." sorrisi capendo di trovare davanti a me una delle persone più spettacolari mai conosciute. Azzerai le distanti che c'erano e mi lasciai stringere in un abbraccio,cingendo le gambe intorno al suo bacino. Mi guardò sorridendo,continuando a darmi veloci e umidi baci a stampo fino a trascinarmi sul lettone.
Si sdraio' incitandomi a seguirlo. Appoggiai la testa sul suo petto nudo e mi lasciai coccolare da lui che mi accarezzava i capelli.
Ero ancora tanto incerta su ciò che facevo,continuavo a temere l'amore ma Gabriele era riuscito a farmi sentire così. Persa e al sicuro allo stesso tempo.

Part of Gab
Mi svegliai accanto a lei,ripensando al momento così intimo di ieri sera. Non avevo mai reagito così nei suoi confronto,abbiamo sempre fatto tutto con molta calma e credo che quella sera era il momento giusto per dedicare del tempo a Noi. Credo veramente nel nostro rapporto,mi piace passare le giornate con lei in qualsiasi posto. Sapeva dare quel tocco speciale ad ogni cosa che facevamo insieme,la sua dolcezza e il fatto di essere sbadata mi spingeva ad amarla ancora di più. Perché sapevo che ormai ero caduto in quella trappola,tremendamente perso da lei affascinato dal suo modo di contraccambiare.
Mi diressi verso il bagno con l'intenzione di darmi una rinfrescata. Feci scorrere l'acqua su tutto il mio corpo,non smettendo di pensare alla persona dall'altra parte della porta. Non negai a me stesso la mia voglia di trascinarla sotto la doccia con me,ma preferii lasciarla dormire.
Uscii legando l'asciugamano intorno alla vita,cercando nella valigia qualcosa di pulito. Era tremendamente bella anche quando dormiva,i capelli sparsi per il cuscino,la coperta che la copriva solo per metà e la canottiera alzata che lasciava intravedere il suo ventre. Mi avvicinai cautamente cominciando a darle bacini sulla pancia. Emanava calore e sarei tornato volentieri accanto a lei se non avessi avuto lezioni con la mia coreografa qualche ora più tardi.
Il mio intento di svegliarla era riuscito alla perfezione. La vidi aprire gli occhi e stiracchiarsi mentre io non smettevo il mio lavoretto. Sorrise al vedermi,mi prese per un braccio trascinandomi sul letto con lei. Appoggiai la testa nell'incavo del suo collo un pò come faceva lei,non smettendo di baciarla.
"Gabri mi stai facendo impazzire,mi fai il solletico!"
"Dai su andiamo a fare colazione che poi devo scappare a lezione"
"Oh non me ne frega vengo con te,sto lì a guardarti" si alzò iniziando a sistemarsi senza lasciarmi parlare.
(...)
Scendemmo a fare colazione,trovando giá seduti gli altri tre e ci unimmo a loro nella tavolata.
Incominciai a parlare con Lele dei numerosi eventi in programma per entrambi fin quando non mi concentrai su Elo che parlava a voce bassa con Ale.
Vidi lei parlare all'orecchio per poi guardarlo con sguardo divertito. In risposta vidi Alessia sgranare gli occhi e quasi incozzarsi con la brioches. Intui che discorso presero e tornai a dare rette a Lele.

SPAZIO AUTRICE
Adoro scrivere questi capitoli hihi.
Vi lasciooo
Ale//

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