CAPITOLO 43

Gab's part
Eravamo nuovamente soli,non ci guardavamo nemmeno negli occhi e non capii il repentino imbarazzo. Mentre camminavo,la guardavo di sottecchi. Il viso illuminato dalla luce dei lampioni e il lieve sorriso che faceva mentre giocherellava freneticamente con l'angolo del giubbotto.
"Ehi scimmietta Elodie ti ha tagliato la lingua?" Mi avvicinai prendendole cautamente la mano.
"Mmm non so mi piace stare in silenzio ogni tanto e godermi ciò che mi circonda" mi guardò arrossendo.
"Dai stasera vieni con me in hotel"
"Ma come scusa,siamo a Milano vieni a casa mia!"
Continuò a controbattere per un pò fin quando non mi stancai e per farla zittire, la presi a modi sposa entrando nella via dov'era situato l'hotel.
"Gabbo mettimi giù! Peso un sacco!" Continuava a dimenarsi,tutto invano. Era talmente leggera che riuscivo a tenerla senza problemi e non mi spiegavo perché lei insistesse tanto su una cosa non vera.
Entrai nella hall con lei ancora in braccio,facendomi dare le chiavi della stanza dalla signora dietro al bancone che ci guardava con faccia sbalordita.
Alessia le fece un sorriso omicida continuando
"Oh non si preoccupi è mio fratello,sono caduta e non riesco a camminare" trattenni la risata fin quando non arrivammo in ascensore.
"Certo che sei proprio deficente eh! Ma che figure,l'hai vista come ci guardava!" Santo cielo se era bella,anche con il viso rosso dalla rabbia.
"Oh è quella che si scandalizza per poco! Siamo nel 21 esimo secolo non ai suoi tempi"
Mentre l'ascensore continuava a salire,mise il viso nell'incavo del mio collo,tenendosi salda a me.
"Hai paura che ci blocchiamo?" fecce cenno di no con la testa ma ero certo fosse il contrario.
Arrivati davanti alla stanza,la obbligai ad aprire la porta mentre era in braccio. Feci sbattere la porta contro il muro e correndo la buttai divertito sul letto.
"Adesso giuro che me la paghi" mi puntò il dito contro,mentre continuava a sistemarsi la gonna credendo si fosse alzata.
Mi avvicinai arrivando ai piedi del letto. Lei era in ginocchio su di esso e riusciva ad essere alla mia stessa altezza.
"Allora la tua vendetta qual'è?" La guardai divertito,sapendo di star facendo la faccia da pervertito,apposta.
Mi prese per un braccio cercando di farmi cadere,ma la precedetti buttandola sul materasso e iniziando a farle il solletico.

"Ah ahahah no ti prego basta non resisto,lasciami!" continuava a dimenarsi,tirando calci e cercando di scappare dalla mia presa fin quando la bloccai mettendo le mani vicino ai suoi fianchi. Le lasciai il tempo di riprendere fiato,mentre la guardavo sorridere. In quel momento era più forte di me,spostavo lo sguardo dalle sue labbra agli occhi,senza sapere come muovermi.

Mi alzai di scatto aiutandola a fare lo stesso.

"Non so se ti trovi comoda a dormire così,se vuoi puoi andare da Elodie che sta nel nostro stesso hotel" quando pronunciai il suo nome sorrise felice,battendo le mani come una bambina. Scappò di corsa dalla stanza e ne approfittai per farmi una doccia veloce.

Part of Ale

Uscii facendo sbattere la porta e mi appoggiai al muro accanto ad essa,chiudendo gli occhi e respirando lentamente. Quei piccoli momenti con lui non facevano altro che provocarmi nuove sensazioni. Mi ritenevo tanto forte da poter nascondere le emozioni che provavo,invece più stavo accanto a lui,più capivo che ciò che provavo prima del suo ritorno non era cambiato,anzi era ancora più forte. Stavo provando un sentimento diverso dagli altri forse più bello.

Mi diressi nella hall per chiedere dove si trovasse la camera di Elo. Arrivai davanti al bancone e lo domandai alla donna con la testa chinata verso il computer.

"La prego di attendere un attimo" sentendo la sua vocina da cornacchia ricordai la figura di prima. Non potevo camminare tranquillamente come se mi fosse passato tutto.

Mentre ero nel panico sentì qualcuno chiamarmi,notando il ciuffo di Lele.

"Grazie lo stesso signora l'ho trovata!" girai i tacchi correndo verso di lui,tirandolo per un braccio. Lo portai nella zona bar e mi guardava sbalordito in cerca di risposta.

"Mi tocca nascondermi a causa delle idiozie del tuo amico"

Nel frattempo presi da bere con Lele,chiacchierando un pò nel giardinetto al di fuori,fin quando non mi accorsi dell'ora. Erano quasi le due di notte e in quel lasso di tempo non avevo ancora concluso nulla. Salutai il moro,scappai per le scale correndo ed entrai di corsa nella stanza di Elo. Mi feci prestare alla svelta qualcosa di pulito,scusandomi per l'orario inadeguato.

Quando rientrai in stanza,Gabriele stava parlando al telefono sul balcone.Mi chiusi in bagno beandomi dell'acqua calda sotto la mia pelle. Asciugai il corpo mettendomi poi la canotta e i pantaloncini. Uscita trovai Gabriele sdraiato che dormiva beatamente,con addosso solo il pantalone della tuta. Provai di nuovo quel senso di calore allo stomaco e il solito imbarazzo,ancora di più notando che il letto era matrimoniale.

Riposi in modo ordinato i vestiti di entrambi sulla cassapanca ai piedi del letto.

Part of Gab
Appena sentii la porta del bagno aprirsi,feci finta di dormire per vedere un pò la reazione di Alessia.
Quando si girò di schiena mi misi a guardarla. Pur non essendo vestita in modo elegante come suo solito era comunque carinissima.
I capelli lasciati sciolti che percorrevano tutta la schiena arrivando al bacino,il pantaloncino troppo corto e una semplice canottiera bianca. Mi alzai con calma,cercando di avvicinarmi senza far il minimo rumore. Le cinsi i fianchi da dietro,appoggiando la testa sulla sua spalla e lei sussultò al contatto.
"Gabri mi hai spaventata!" La zittii,baciandole la spalla mentre cominciava ad avere la pelle d'oca. Quel momento mi piaceva così tanto,solo averla accanto a me era tanto. Dopo tutti quei mesi distanti da lei,passati a domandarmi cosa ne sarebbe stato di noi,dopo tutte le vicende di quel periodo io non sapevo se tornando lei sarebbe stata ancora lì. E i miei dubbi scomparvero del tutto quando la vidi corrermi incontro. Lei era lì,ancora con me a donarmi tutta se stessa.
Continuai a darle umidi bacini passando dalla spalla alla sua guancia. Con mia grande sorpresa si girò verso di me,guardandomi fisso negli occhi...

SPAZIO AUTRICE
A.d.o.r.o ok mi stimo da sola,ma io amo questa situazione! Vi lascio con un pò di suspence hihi

Ale//

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