reddie
toc toc toc
Eddie sospirò e sorrise allo stesso tempo. Sapeva perfettamente chi stava bussando alla finestra di camera sua, come ogni sera del resto.
Appoggiò il libro che stava leggendo sul letto e andò ad aprire a Richie Tozier.
"Hey Eds, ero venuto a fare compagnia a tua mamma, ma non l'ho trovata" Richie entrò nella stanza di Eddie e si tolse le scarpe, gettandole in un angolo
"È ad una riunione per i genitori a
scuola" rispose Eddie, tornando a sedersi sul letto con il libro di biologia in mano
"Vero. Conosci i miei genitori: non gli importa di quelle stronzate, sono rimasti a casa a fare chissà cosa" Richie scrollò le spalle
Eddie sorrise tristemente all'amico, sapeva cosa intendeva dicendo che ai suoi genitori non importava. Con sua mamma era il contrario, si preoccupava fin troppo della vita del figlio.
"Va tutto bene, penso, perché ora sono qui con te, nerd!" rise, buttandosi sul letto, vicino a Eddie "stai ancora studiando?"
"Non te ne accorgi da solo?" chiese l'altro
"Eddai, sappiamo entrambi che prenderai un bellissimo voto quindi ora per piacere chiudi quel libro"
"Non eri venuto da me per studiare?"
Richie per poco non scoppiò a ridere.
"Mi conosci da una vita e ancora non hai capito che lo studio è solo una scusa?"
"Non andrai da nessuna parte se vai avanti così" lo rimproverò Eddie
"Lo so, mamma"
Eddie sbuffò, rassegnandosi e appoggiando il libro sul comodino vicino al letto.
Richie cambiò subito discorso: "Hai presente la ragazza con cui sta uscendo Mike? Li ho visti sta mattina baciarsi molto... intensamente fuori da scuola. Com'è che si chiama? Charlotte? Megan? Sì, credo si-"
"Si chiama Hannah. E ti prego non dirmi che hai fatto qualche cazzata" Eddie però sapeva già la risposta
Richie ghignò: "avresti dovuto esserci: sono andato da lei e le ho chiesto se poi gli avrebbe succhiato l'uccello nello stesso modo in cui gli stava succhiando la faccia"
"Veramente, Rich? Come ti saresti sentito se l'avessero fatto a te?"
"Cosa? Un pompino? Beh, onestamente ne sarei estas-"
"Ti prego stai zitto"
Richie scoppiò a ridere, mentre Eddie si limitò a scuotere la testa.
"È successa una cosa simile ad una festa, ero in bagno con una ragazza e stavo per iniziare a divertirmi quando Stan è entrato per pisciare rovinando l'atmosfera"
"Riesco a immaginare l'atmosfera che si può creare in un bagno" disse Eddie alzando gli occhi al cielo
"E dimmi, quale dev'essere l'atmosfera giusta?"
"Oh, non saprei" sentì le sue guance arrossire leggermente
"Dove hai dato il primo bacio?" Richie si sistemò meglio sul letto, appoggiandosi allo schienale del letto proprio di fianco a Eddie
"Oh, non ricordo esattamente..." il rossore sulle sue guance era decisamente aumentato e iniziava a sentire caldo, probabilmente se sua madre l'avrebbe visto in una situazione del genere l'avrebbe portato immediatamente in ospedale
Ma sua mamma non c'era, era a casa con Richie.
Solo lui e Richie.
Forse dopo questo pensiero era diventato ancora più rosso, ma non si era notata alcuna differenza.
"Cosa c'è piccolo Eddie, nessuno ti ha mai baciato?" Richie gli diede un pizzicotto su una guancia, ridendo
"Lasciami stare Richard" Eddie allontanò la mano di Richie dalla sua faccia e l'altro ragazzo rimase stupito; non l'aveva mai chiamato col suo nome, neanche le volte in cui avevano litigato
"N-non volevo Eddie"
Non ottenne nessuna risposta.
"Non ho mai baciato nessuno" Eddie non sapeva neanche perché l'aveva detto, non gliel'aveva chiesto nessuno
Richie fece un largo sorriso, il tipico sorriso di uno che ha qualcosa in mente.
E quando si trattava di Richie non era mai qualcosa di buono.
"Davvero? E perché io non lo sapevo?"
"Fanculo, idiota" Eddie si coprì la faccia con il libro che aveva appoggiato sul comodino
"Oh andiamo Ed, non sentirti imbarazzato"
Silenzio.
Il che rese il tutto ancora più imbarazzante.
"Se vuoi posso ehm- posso farti vedere come si fa, se vuoi?" guardò Eddie dritto negli occhi
"Come si fa a- baciare?" la voce di Eddie era più acuta del normale
Richie annuì sorridendo incerto, "solo se vuoi, ovvio. Ho fatto molta pratica con tua mamma e-"
Eddie rise e alzò gli occhi al cielo, l'imbarazzo di qualche minuto prima stava sparendo: "oh per favore, smettila"
"Dai, vieni vicino a me" Richie si sedette in mezzo al letto con le gambe incrociate e guardò Eddie che non sembrava intenzionato a spostarsi
"Non sei divertente"
"Aspetta no- Eddie, ero serio" disse seriamente
"Oh- okay, sei sicuro che non stai scherzando? Perché altrimenti potrei staccarti le palle e farle mangiare agli animali della fattoria di Mike" Eddie provò ad essere minaccioso
"Carino" Richie aggrottò le sopracciglia, ma smise appena Eddie lo guardò male "ma ero serio"
Eddie annuì, sentendosi veramente nervoso.
Richie si avvicinò, un po' rosso in viso, e mise una mano, ruvida e callosa, sulla guancia di Eddie.
Non sapeva cosa fare, e l'avrebbe chiesto se Richie non avesse unito le labbra con le sue.
Eddie si congelò. Chiuse gli occhi, non sapendo cos'altro fare.
Richie portò le mano libera sull'altra guancia di Eddie. Inclinò leggermente la testa, per essere più comodo. Strofinò il suo naso contro quello di Eddie, invitando a fare qualcosa.
Quello alzò le braccia, insicuro, e le intrecciò dietro il collo di Richie, avvicinandosi. Richie tolse le mani dalle guance di Eddie per portarle intorno alla sua vita, facendolo irrigidire. Rise contro le sue labbra.
Sì staccarono, non era stato un bacio lungo. Ma a nessuno dei due importò.
Quando Richie riaprì gli occhi, Eddie li aveva ancora chiusi e un sorriso sulle labbra. Si sporse in avanti, facendo toccare le loro fronti.
Eddie aveva ancora agli occhi chiusi quando disse: "è stato bello"
Richie lo stava ancora guardando, quando aprì gli occhi e sorrise.
Richie senza dire niente, annullò la distanza che c'era tra loro e baciò Eddie di nuovo.
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