Capitolo sei⚘

NORHA🩰

Sono le 17:00 del pomeriggio, io e Jordan abbiamo fatto un riposino, in realtà lui ha dormito, io ho lavorato al pc. Sono felice di aver trovato questo lavoretto mi permette di mantenere mio figlio.

Devo gestire un sito dove vendono prodotti di ogni genere, devo controllare se manca qualcosa e avvisare per fare il rifornimento. Insomma controllare che vada tutto bene. Mi danno un bel gruzzoletto, è questo quello che m'importa.

Adesso ho lasciato Jordan con mia mamma, stasera viene mio fratello Ryan dal college, voglio fargli una sorpresa così sto andando al nostro posto preferito per prendere il milkshake.

Quando eravamo piccoli andavo tutti i giorni al white chocolate, ci mettevamo seduti a un tavolo e passavamo le ore a mangiare ogni tipo di schifezza, abbiamo provato quasi tutto, ogni giorno prendevamo una cosa diversa, ma il nostro preferito rimane il milkshake, il mio alla fragola e il suo alla vaniglia, con dentro delle scaglie di cioccolato bianco. Lui è più grande di me di due anni, ha vent'anni ed è al secondo anno, ritorna per il weekend per stare con suo nipote, ogni volta gli porta tanti regali e Jordan lo ama tanto.

Sto per salire in auto quando vedo il corriere che sta bussando da mia mamma con un pacco medio grande, non ci faccio molto caso, mamma e papà, da amanti collezionisti di quarantacinque giri ne ordinano molti presumo siano quelli, quindi entro in auto e metto in moto.

Mentre guido penso al provino di oggi, a tutte l'emozione che ho provato, mi è sembrato di tornare bambina. Facendo un calcolo credo sia andato bene, credo di aver ballato discretamente, non mi spetta che attendere l'esito di domani.

Mi fermo al semaforo che ha il colore rosso, appena diventa verde faccio altri dieci minuti di strada prima di arrivare. Inserisco la freccia e parcheggio a destra, di fronte al white chocolate.

Appena entro, sento le campanelle che sono sopra alla porta, per segnare l'entrata dei clienti, era da tanti anni che non ci venivo, sembra tutto come l'ultima volta che sono venuta con mio fratello. Entrando di fronte c'è il bancone bianco e rosa, ai lati dell'entrata ci sono tutti i tavoli rotondi con delle tovaglie colorate, al centro dei tavoli ci sono dei vasi pieni di sale colato con dentro dei chupa chups finti e appoggiato ai vasi il menù rigorosamente rosa confetto. Il pavimento ha il disegno degli scacchi ma anziché essere bianco e nero, è bianco e rosa. Alle pareti ci sono molte foto in formato gigante, di ogni tipo di dolce che fanno qui dentro. Dietro al bancone ci sono due lavagne, con scritto il menu e i prezzi, invece sul bancone c'è la cassa tutta colorata e dei cestini con delle caramelle. Attaccate al bancone ci sono degli sgabelli bianchi per i clienti che decidono di consumare lì.

La prima volta che entrai qui ne rimasi incantata, per i colori e per le persone buone che ci lavorano. La propietaria èun'amore, è dietro al bancone con una divisa bianca e la scritta del locale in rosa, ovviamente.
Si chiama Millie, avrà una cinquantina d'anni, ha i capelli neri e gli occhi dello stesso medesimo colore, è bassina e magra. Mi guarda e mi sorride deve avermi riconosciuta.

Mi avvicino per ordinare e ricambiò il suo sorriso.
"Norha?" Chiede.
"Si Millie! Sono io, come sta?"
"Oh cara che bello vederti. Tutto bene e tu?"
"Tutto bene. Vorrei il solito" dico facendo un sorriso.
Va nel retro a preparare le cose.

Mi siedo a un tavola ad aspettare, senza farlo apposta sento la conversione di due ragazzi, seduti dietro di me.
"Ti hanno visto con Amber? O mi hanno riferito una cazzata amico" dice un ragazzo, di cui vedo solo le spalle e i suoi capelli biondi.
"Mi ci sono fatto un giro, non so se mi spiego" risponde l'amico che gli sta di fronte. Ma perché devono parlare così di noi ragazze? Mi viene il voltastomaco, insegnerò a mio figlio a rispettare ogni donna che incontrerà.

Mi arriva un pezzo di waffle tra i capelli, questo mi fa dissuadere dai miei pensieri.
"Scusa" è il ragazzo dai capelli biondi.
"Brayden sei proprio un cattivo ragazzo, quante volte ti ho detto di non tirare le cose alle ragazze" dice il suo amico, mentre lui ride, subito lo fulmino con lo sguardo. Quello che ha parlato si alza si avvicina e cerca di levarmi il waffle, ma lo scanso con una manata.

"Non ho bisogno del tuo aiuto" dico irritata. Il ragazzo dai capelli castani spettinati mi guarda con un ghigno sulle labbra.
"Perché sei così scontrosa? Volevo solo aiutarti"
"Non mi conosci e non ti devi permettere di toccarmi"
"Sono Mason, adesso ci conosciamo" dice facendo l'occhiolino, pensando di fare il simpatico.
"Tu sei?" Continua.
"Non sono affari tuoi" gli faccio un sorriso finto e gli scanso la mano che aveva alzato per stringere la mia. Gli lancio l'ultimo sguardo, mi levo il waffle e mi volto verso il suo amico.
"Questo è tuo" dico tirandoglielo e subito vado al bancone pago ed esco.
"Bel caratterino" sento dire a Mason.

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