CAPITOLO 6 - È ora di tonare a casa
Una piccola e acciaccata macchina color crema sfrecciava tra le strade poco illuminate della periferia, in direzione dell'hotel semisconosciuto dove si sarebbe dovuta tenere la festa di Kai.
《Per l'amor del cielo, Mal, stai fermo!》la voce della madre interruppe i gesti convulsi del ragazzo, intento a martoriare una povera cravatta rossa,《Sgualciari il vestito!》
Ignorando gli ammonimenti della madre, le dita di Mal scivolarono lungo le pieghe di una camicia bianca, decisamente troppo larga per il suo esile corpo; percorsero le cuciture di un gilet in velluto nero e, infine, si poggiarono sul bordo del gelido finestrino.
Intorno alla macchina scorreva il nulla più scuro e denso; uno sfondo cinereo e piatto, in contrasto con il caleidoscopio di ansie e paure che tormentava il petto del ragazzo.
《Su con il morale, tesoro!》la voce della madre riscosse Mal dai suoi pensieri,《Eccoci qui, siamo arrivati.》disse fermando la macchina di fronte a una severa e squadrata costruzione illuminata da un vialetto di candele.
《Grazie per il passaggio.》farfugliò rapidamente Mal aprendo la portiera,《Ci vediamo dopo.》
Prima che potesse allontanarsi, la mano della donna corse fulminea verso il figlio; lo afferrò per una manica e lo trascinò tra le sue braccia in un caloroso abbraccio.
《T-tutto bene? 》Mal si irrigidì e il cuore prese a battere così forte da scuotere anche il corpo della madre, 《Mamma?》
《Volevo solo dirti che...》la donna si interruppe come se avesse appena riafferrato una frase che non le sarebbe dovuta scappare,《Niente. Va' pure a divertirti, ci sentiamo dopo.》
La morsa delle braccia materne si allentò e Mal si incamminò verso l'ingresso; rivolse un ultimo saluto alla piccola macchina che ripartì, scomparendo immediatamente nella notte.
Il sedicenne si ritrovò solo, schiacciato dall'imponenza della luminosa facciata; schiacciato dall'enorme mole di un mistero milioni di volte più grande di lui.
"Sto arrivando, May!"
Dopo aver attraversato la hall deserta, Mal fece il suo titubante ingresso in un modesto salone quadrato e venne subito accecato da un arcobaleno di luci stroboscopiche che fendeva il buio quasi assoluto della pista da ballo, creando psichedeliche combinazioni cromatiche nell'etere.
"Mantieni la calma!" si ripeté il ragazzo, cercando di non cedere ai capricci del conato di vomito che aveva iniziato a danzargli lungo la gola a tempo di musica, "Respira..."
Sorreggendosi al muro blu notte, Mal prese una profonda boccata d'aria, ma questa era così densa e pesante da entrare a stento nella cassa toracica e far bruciare gli occhi in modo atroce, mentre quell'accozzaglia confusa di rumori sparati a tutto volume gli penetrava le tempie.
"Coraggio!"
Centinaia di gocce di sudore ne imperlarono la fronte bollente: l'ipocrisia trasudava da ogni angolo di quella stanza rendendola rovente e soffocante.
《Guarda chi è arrivato!》la voce euforica di Kai raggiunse improvvisamente il ragazzo facendolo sobbalzare,《Era ora che ti facessi vivo!》
Quando Mal sollevò gli occhi dal suolo, si trovò di fronte il sinuoso corpo della compagna di classe, avvolto da un corto vestito dalla vaporosa gonna rosa; il ciondolo di quarzo magenta le pendeva intorno al collo, dondolando ipnoticamente lungo lo scollo a cuore del suo aderente corpetto.
《C-ciao...》il sedicenne cercò di pronunciare qualche parola, ma Kai lo afferrò per un polso stroncando quell'acerbo tentativo.
《Non vedevo l'ora che arrivassi anche tu!》disse la ragazza, mentre i nervi di Mal si contorcevano sotto la sua solida presa,《Seguimi! C'è qualcuno che ti devo assolutamente presentare!》
Attraversando di corsa un esile colonnato color avorio, oltre il quale si scorgeva solo la pista da ballo troppo piccola per l'esorbitante numero di invitati, i due giunsero in un angolo più appartato e silenzioso.
《Eccoli! Sono lì.》Kai si fermò bruscamente e indicò a Mal un gruppetto di piccoli divani rossi, disposti in disordine accanto alla parete, dove sedeva una coppia completamente aliena dal caos della festa.
《Ehi, ragazzi! Sono tornata!》la bionda compagna di classe si avvicinò ai due sconosciuti sfoggiando il suo irriducibile sorriso e trascinando Mal con sé,《Perdonatemi se vi ho fatto aspettare, ma volevo assolutamente presentarvi un amico!》
Afferrandolo per una spalla, Kai spinse il riluttante Mal di un passo più avanti.
《Piacere di conoscerti, io sono Hana.》una ragazza dalla pelle nera come l'ebano, fasciata da un corto tubino bianco, si scostò le lunghe trecce color cioccolato dagli occhi e studiò guardinga lo stravolto sedicenne,《Ma, forse, hai già sentito parlare di me, sono la fidanzata di...》
Un massiccio adolescente dai capelli biondi si alzò dal divano, interrompendo la ragazza e si paró davanti al sedicenne inghiottendolo nella sua ombra.
《N-Nate?》il cuore di Mal sussultò mandando in subbuglio ogni singolo muscolo del suo corpo.
《Ehi, Mal!》l'imponente energumeno gli porse la mano, stretta in un amichevole pugno,《Strano vederti qui: non pensavo avessi un animo da festa!》
Mal abbassò subito lo sguardo senza riuscire a trovare la forza per rispondere al saluto di Nate o guardarlo in faccia: la fronte gli scottava sempre di più; la gola era in fiamme e il petto ormai si muoveva senza più alcuna logica.
《Coraggio, Mal, siediti pure!》Kai gli diede uno scossone, riportandolo con i piedi per terra.
Con fare incerto, il ragazzo si accomodò sullo scomodo divano rosso, il più lontano possibile dagli occhi clinici di Hana e quelli infastiditi di Nate.
《Voi aspettatemi pure qui, vado a prendere qualcosa da bere.》Kai si incamminò verso il bancone del bar, 《Devo assolutamente parlarvi di una cosa molto importante...》
Gli occhi di Mal cercarono disperatamente di ripescare la figura di Kai dalla folla, ma Hana gli si parò subito di fronte.
《Te lo stai chiedendo anche tu, vero?》la voce inquisitoria della ragazza tuonò nella mente frastornata del sedicenne,《Scommetto che anche tu ti stai chiedendo perché siamo qui!》
Mal non rispose: il pesante grumo d'aria incastrato sul fondo della sua gola sembrò essere diventato mille volte più pesante.
《Coraggio, nemmeno tu riesci a spiegarti il perché di questa stupida festa, ammettilo!》
《Tesoro, smettila per favore!》la rimproverò Nate,《Da quando, Kai è tornata non fai altro che scocciare tutti per ogni cavolata che ti passa sotto gli occhi!》
《Non sono affatto cavolate!》sentenziò Hana con voce dura e severa,《Questa è una questione di stato: uno dei ragazzi scomparsi è sbucato fuori dal nulla e nessuno sembra capirne l'importanza!》sbuffò incrociando le braccia sul prominente seno,《Non hanno neanche fatto passare la notizia sui giornali o in tv.》
《Mi sembra più che ovvio!》rispose Nate, scocciato,《La polizia ha imposto il silenzio su tutto ciò che riguarda l'indagine.》
《Lo so, ma-》
《Niente ma!》tuonò il ragazzo, appoggiando la schiena al muro, dello stesso scuro colore della sua camicia di jeans e puntando lo sguardo verso il bar in attesa e Kai,《Rilassati un po' e goditi la festa!》
Hana farfugliò un insulto sottovoce e, senza di meglio da fare, rivolse la sua attenzione al cellulare,《Perfetto, qui non c'è neanche campo!》
Nate sbuffò sollevandosi una ciocca di capelli biondi dalla fronte; poi mosse qualche passo verso il colonnato che lo divideva dalla pista da ballo.
《Dove stai andando?》lo rimproverò prontamente Hana,《Kai ha detto di aspettarla qui!》
《Voglio solo fare un salto in pista e non pensare a niente per cinque minuti.》rispose Nate scocciato,《Torno subito, aspettami lì, Hana!》
Il ragazzo fece il suo ingresso nella piccola pista da ballo, lanciando un'occhiata avvelenata al timido Mal.
《Altro che anima da festa!》 borbottò Nate sottovoce,《Quel ragazzo non ha tutte le rotelle a post-》
Improvvisamente, qualcuno andò a sbattergli contro interrompendo i suoi pensieri e facendolo quasi finire al suolo.
《Scusa!》disse frettolosamente un ragazzo con il viso nascosto dal buio, 《Non ti avevo proprio visto, perdonami.》
《Non ti preoccupare, non è successo niente...》all'improvviso un fascio di luce illuminò il volto dello sconosciuto e gli occhi di Nate, guizzarono come se avessero appena visto un fantasma,《Jacob?》
《Chi?》chiese il misterioso ragazzo, 《Penso che tu mi stia confondendo con qualcun altro.》
《Che accidenti stai dicendo?》con la voce tremante e il cuore al galoppo, il ragazzo indietreggiò di qualche passo finendo per sbattere contro il muro, 《Tu sei Jacob!》
《Tesoro!》urlò Hana balzando in piedi e andando in contro allo stravolto fidanzato,《Stai bene?》
Anche Mal si mise in piedi, ma una violenta nota di terrore gli si dipinse in volto quando il figlio del professore di storia si parò di fronte ai suoi occhi.
《J-Jacob?》sussurrò appena, finché un familiare luccichio magenta non rapì la sua attenzione,《No...》
Quando l'ennesimo pendente di quarzo scintillò sotto le luci stroboscopiche della pista da ballo, la musica smise di suonare e rimbombare sulle pareti.
《Non è possibile...》
In quell'istante, ogni suono cessò di esistere; ogni azione si bloccò bruscamente; il tempo stesso smise di correre e trascinare lo spazio con sé.
《Non è possibile...》
Lo sguardo di Mal si perse nel vuoto; la testa divenne pesante come in un sogno, il più assurdo che avesse mai fatto e il suo corpo si accasciò languido sul divano, come fosse stato privo di sensi.
《Muyshir Kiala ore!》
La folla iniziò a chiudersi intorno allo sconvolto trio di ragazzi, urlando in preda al panico.
《Chiamate subito Lady Kiala!》
Più persone accorrevano sbraitando e più ragazzi si stringevano su Mal pronunciando parole sconnesse, più pendenti di quarzo magenta brillavano di fronte ai suoi occhi, come stelle di una purpurea e macabra costellazione.
《Cuykia, muyshir sem!》
"May!"
Una sensazione nuova venne pian piano alla ribalta nell'animo del sedicenne: un istinto mai provato prima; un moto ancestrale; qualcosa di potente.
Bestiale.
"Lei è qui!"
Una bollente massa divampò con fragore nel corpo di Mal; gli si aggrovigliò all'interno della cassa toracica, offuscando con i suoi fumi tossici i pensieri e le sensazioni superflue.
"L'avete rapita voi!"
《Ehi, Mal!》una mano gli si posò all'improvviso sulla spalla, riportandolo tra le fauci del mondo reale,《Stai bene?》
La musica, il brusio assordante e lo smagliante sorriso di Kai fecero divampare con maggiore intensità le fiamme che incendiavano l'animo del ragazzo, segregandone la timidezza nel suo più profondo anfratto.
《No!》Mal, bruciante di febbre e ricolmo di quel veleno nelle vene, si alzò fulmineo dal divano spintonando la ragazza,《Non va affatto bene!》disse lasciando che le urla venissero fuori come magma dalle viscere della terra,《Dov'è lei?》
《Mal, calmati!》Kai gli avvicinò cauta,《Va tutto bene. Lascia solo che ti spieghi cosa sta succedendo.》
《No!》Urlò Mal, divincolandosi bruscamente dalla presa di Kai e stringendo i pugni con fare minaccioso,《Dimmi solo dov'e May!》
《Se muyshmavir sum kair!》
Jacob si frappose tra i due cercando di domare la furia del sedicenne con la sua stazza,《Lady Kiala ha detto di calmarti!》
Mal digrignò i denti e il suo sguardo cadde nuovamente sul pendente di quarzo legato intorno al collo del ragazzo: le lacrime gli si affacciarono agli occhi solcandogli il viso furente.
《Questo ciondolo...》sibilò mandando giù il pesante groppo alla gola,《Era il suo!》
Esplodendo in un ruggito, Mal si avventò contro Jacob gettandolo al suolo e strappandogli violentemente il pendente dal collo.
《Era il suo... Il suo! 》
Nello stesso istante in cui il ragazzo si ritrovò il cristallo tra le mani, il bagliore magenta si spense e la sua accesa colorazione violacea degenerò nel più vitreo dei grigi.
Fu allora che tutto precipitò.
《Dannazione! 》ringhiò Jacob, mentre i suoi denti serrati si trasformavano in zanne aguzze e una sinuosa coda corvina iniziava a serpeggiare dietro la sua schiena,《So vastair oliail as sum!》
In breve, le unghie divennero artigli e un paio di orecchie tondeggianti sporsero dalla chioma della bizzarra creatura che ruggì con furia trapassando Mal con i suoi occhi felini.
Inorridito, il sedicenne indietreggiò di qualche passo finché non urtò contro Kai.
《C-cosa accidenti è quella cosa?》con uno spasmo della spina dorsale, il ragazzo si allontanò da lei è indicò la creatura umanoide,《Cosa diavolo è?》
《Calmati, Mal! 》Kai provò ad avvicinarsi,《Ti posso spiegare tutto.》
《No!》tuonò il sedicenne, sottraendosi al tocco della compagna, 《No... Siete solo dei mostri! Tutti voi!》
L'ennesimo moto di rabbia gli pervase il corpo e, spinto da quella massa venefica e ustionante che gli si muoveva nelle vene, Mal tentò di sopraffare la ragazza.
《Cos su leyir feir?》Kai gli afferrò la mano e, con una rapida torsione, bloccó i polsi dietro la schiena rischiando di rompergli entrambe le braccia,《Che pensi di fare?》
《Lasciami andare!》
Quando Mal si rese conto di non potersi più muovere, l'accecante rabbia divenne terrore: l'aria non arrivò più al polmoni e l'adrenalina spinse il sangue con così tanta forza lungo le vene che queste parvero sul punto di esplodere.
《Lasciami!》
Un fremito ne scosse ogni fibra, ogni nervo, ogni muscolo, ma per quanto il ragazzo si contorcesse, la morsa di Kai rimaneva ferrea e dolorosa.
《Ti avevo detto di calmarti!》Jacob si alzò dal suolo e si spolverò il vestito da gala agitando la lunga coda nell'aria.
《Kair sus muy, Gahawu!》lo ammonì Kai, reprimendo l'ennesimo tentativo di fuga di Mal,《Fossi in te cercherei di non combinare altri casini per questa sera! Piuttosto, va' a prendere gli altri due ragazzi!》
《No! Che state facendo?》urlò Mal, iniziando a divincolarsi con ancora più forza e disperazione,《Lasciateci andare!》
《Ti vuoi calmare?》Kai strinse la sua morsa intorno ai polsi del ragazzo aumentando la pressione sulle braccia,《Eifir sarà qui a momenti e non convien-》
Improvvisamente, anche le poche luci che illuminavano la pista si spensero, facendo piombare la sala nella più densa oscurità; il silenzio inghiottì ogni cosa come se anche l'aria avesse perso il coraggio di muoversi.
《Shiair soim ore!》la voce di una ragazza rimbombò fredda nel buio, 《Shiair soim er unaavri kiasek!》
Ci fu il vuoto.
Il sotto e il sopra persero significato e tutto l'edificio parve venire scaraventato da un lato all'altro per poi piombare in caduta libera mandando in subbuglio lo stomaco di Mal e rimescolendogli le viscere.
《Shiair som er Neshaavri!》
Pochi istanti dopo, il caos cessò e la luce tremolante di alcune fiaccole ritornò a illuminare la sala.
《Ci siamo!》sussurrò Kai,《Siamo tornati a casa.》
Mal, ancora immobilizzato e privo di fiato, cadde boccheggiante sulle ginocchia.
"Cos'è questo posto?"
La piccola sala si era trasformata in un'immensa arena circolare, incastonata nel centro di un enorme salone e circondata da sei alte colonne di un bianco accecante.
《Tutti ai propri posti!》la voce tuonò di nuovo, dura e severa, abbassando vertiginosamente la temperatura dell'aria circostante,《Ora!》
La folla si diradò, rapida come un fulmine, ritirandosi dietro il colonnato e lasciando libera la visuale su una lunga scalinata fiocamente accarezzata dalla luce del fuoco.
Sulla cima della rampa, svettava una ragazza incappucciata e avvolta da un lungo mantello scuro.
《Portate qui gli iniziati!》la voce della figura rimbombò ancora nella stanza e un gruppo di ragazzi dalle fattezze animalesche trascinarono Hana e Nate al fianco di Mal.
《Ottimo lavoro Lady Kiala!》sussurrò la ragazza scendendo dalla grande scalinata e muovendo qualche passo nell'arena color giada.
《È sempre un piacere, Preside!》rispose lei con tono solenne.
La ragazza incappucciata si fermò a pochi centimetri dai tre prigionieri e ne studiò i volti per qualche secondo.
《Chi sei tu?》urlò Nate provando inutilmente a liberarsi dalla morsa dei suoi aguzzini,《Che vuoi da noi?》
La ragazza non rispose.
《Lasciaci andare...》singhiozzò Hana, 《Ti prego!》
Ignorando le urla, la Preside si allontanò di pochi passi dal trio e si sfilò il cappuccio dal capo.
Quando il suo volto emerse dall'ombra della lacerna, Mal fu abbagliato da due grandi occhi color dell'oro, dalle pupille sottili e verticali.
Due pepite dalla magnificenza tale da inondare di luce i tratti dolci e dalla perfezione assoluta di quella creatura dall'aura regale.
Quelle iridi misero in scacco l'attenzione del sedicenne che quasi non parve accorgersi che le gote olivastre della ragazza erano ricoperte da iridescenti squame corvine o che dalla chioma d'ebano, rigata di verde, sporgevano un paio di lunghe corna grigie e appuntite.
Mai visto niente di simile; mai contemplato gemma tanto rara e preziosa; mai provato quella morsa allo stomaco tanto forte da farlo tentennare.
Mai vista una ragazza dall'aspetto folgorante come quello della principessa della vecchia favola.
《In ginocchio! 》ordinò la Preside e l'attenzione di Mal virò bruscamente altrove: doveva liberarsi.
Cercò di contrastare la spinta di Kai con tutte le sue forze, ma un incantesimo risuonò nell'etere:《Kair mavir!》
Improvvisamente, Mal perse il controllo sul suo corpo: sentiva i muscoli rigidi come un blocco di duro marmo; tentò di scappare, di divincolarsi, di muovere un solo passo, ma ogni arto rimaneva irremovibile.
《Non temete!》la misteriosa ragazza mosse una mano e Mal, Nate e Hana ne seguirono il movimento, inginocchiandosi ai piedi di lei,《Tra poco sarà tutto finito!》
La Preside scostò il pesante mantello dal fianco ed estrasse dalla cintola un pugnale che sgusciò via dal fodero con un agghiacciante sibilo metallico: la lama era perfettamente lucida, tanto da risplendere sotto le tremolanti luci delle fiaccole.
Mal osservò l'arma serpeggiare per aria e avvicinarsi sempre di più.
《Ferma!》tentò di muoversi, di scappare, ma la magia della Preside lo stringeva nel suo giogo,《Ferma!》
La ragazza non rispose e con un rapido movimento, quasi impercettibile, vibrò un fendente in direzione di Mal.
Un penetrante e acuto bruciore si irradiò velocemente lungo la guancia destra del ragazzo e sangue iniziò a scorrere sulla la lama del pugnale, tingendola di un colore sinistro.
《Ci siamo...》
La Preside allontanò l'arma dal volto del sedicenne e notò distintamente una parola venire incisa lungo il medio dell'arma da quel rivolo vermiglio.
《Sharu.》sussurrò distraendosi per un secondo dal suo incantesimo.
Mal sentì improvvisamente gli arti farsi più leggeri e si rese conto di potersi di nuovo muovere liberamente.
"Adesso!"
Raccolse tutte le forze che aveva ancora in corpo e scattò in avanti; strappò il pugnale dalle mani della ragazza e glielo puntò alla gola.
《Non fare un altro passo!》ringhiò il ragazzo,《Non ti azzardare a toccarmi di nuovo!》
Da dietro il colonnato tutti sobbalzarono e anche Kai si preparò ad attaccare.
La Preside, invece, era calma, fredda come un blocco di ghiaccio; talmente serena e imperturbabile da far gelare il sangue di Mal nelle vene.
L'attenzione del ragazzo, però, fu subito catturata dal debole bagliore verdastro emesso dal pugnale che stringeva tra le mani.
《Cosa?》
Un lampo smeraldo squarciò la mente di Mal riportando in vita immagini lontane, remote, dimenticate:
Un denso soffitto di foglie; un'esplosione dalle brillanti lingue di fuoco argentate; urla atroci; pianti di bambini.
E, soprattutto, quel nome.
《Sharu.》
《Se ke oa risha sek!》la voce della Preside si portò via l'accecante bagliore,《È ora di tornare a casa...》
Mal la guardò confuso e disorientato, poi un dolore atroce si irradiò dal taglio sotto l'occhio, facendolo piegare su se stesso.
《Aiuto...》sussurrò senza neanche più il fiato per urlare,《Imair sol...》
Tutto diventò silenzioso e le figure sfocate.
《I-imair...》
Ogni cosa si tinse di nero e Mal si accasciò al suolo svenuto.
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