CAPITOLO 4 - Una speranza, troppi misteri

《Oh, Santo cielo! 》sul punto di scoppiare in lacrime, Holly scattò in piedi e si avventò sullo slanciato ed esile corpo di Kai,《Non ci credo!》urlò serrandola con forza tra le braccia,《Sei tornata!》

《Anche io sono felice di rivederti, Holly!》rispose la ragazza dal caschetto biondo, mentre un battaglione di sguardi clinici e increduli ne solcava il viso, alla disperata ricerca di una risposta per quel bizzarro prodigio tra le minuscole lentiggini delle sue guance.

《Kai!》dopo aver spinto via la povera Holly, Al corse incontro all'amica sollevandola di peso dal suolo e rischiando di condannare entrambi a un rovinoso capitombolo,《Non posso credere che tu sia di nuovo qui!》

《Io, invece, non immaginavo che dopo tutto questo tempo saresti rimasto il solito idiota!》rise la ragazza recuperando prontamente l'equilibrio e ritornando con i piedi per terra.

《Levati di torno prima di combinare un casino, Al!》intervenne Cole allontanando l'irruento compagno con una brusca gomitata, 《Bentornata a casa!》sussurrò poi, con voce rotta, stringendo Kai al petto,《Ci sei mancata un sacco...》

《Anche voi ragazzi!》rispose Kai, mentre il sorriso le cresceva sempre di più in viso,《Mi siete mancati davvero tantissimo!》

La piccola classe di storia si era velocemente trasformata in un'esplosiva miscela di stupore ed euforia; un fervente tripudio di gioia; un incontenibile massa di ribollente eccitazione.
Tutto concentrato in quel singolo, immenso abbraccio che cingeva Kai tra le sue amorevoli spire.

Mal era immobile nel suo banco; incapace di muovere anche un singolo dito; perso nell'osservare il sinuoso corpo della ragazza, quasi faticasse a capire se quella fosse un'illusione, un incubo o solo l'ennesimo prodotto della sua fervida immaginazione.

"Non è possibile..."

Al contrario dei suoi compagni, non c'era né euforia né felicità nel suo animo; si sentiva freddo, vuoto e spento come se, quel giorno, non fosse mai accaduto nulla di strano.

Eppure era successo qualcosa; un qualcosa che gli stava facendo congelare le ossa, bruciare gli occhi e mandare le viscere in subbuglio.

E quel terribile qualcosa era Kai; il suo svettare lì, proprio di fronte a lui; il suo essere così tremendamente reale; così magnificamente sprizzante di calore e di vita.

C'era solo un singolo, invalicabile problema: i suoi capelli non erano neri come la cenere o gli occhi lividi come due onici; la sua pelle non era olivastra o il corpo minuto e grazioso.

Lei non era May.

《Non riesco ancora crederci!》urlò di nuovo Holly, diventata rossa in viso,《È un vero e proprio miracolo!》

《Appunto, è qualcosa di straordinario!》balbettò Cole asciugandosi una timida lacrima e allentando la presa intorno alle larghe spalle di Kai,《Si può sapere come accidenti hai fatto a tornare indietro?》

《I-io...》sussurrò frettolosamente la ragazza.

《Coraggio, Kai!》la incalzò Al, 《Dobbiamo assolutamente sapere ogni singolo dettaglio!》

Mal tese istintivamente l'orecchio, folgorando la bionda ragazza con il più furente e invidioso degli sguardi.

《Ok, ma non spingete!》Kai si divincolò dal soffocante abbraccio dei suoi compagni,《Ora vi racconto tutto!》

《Purtroppo signorina...》il professore si intromise bruscamente nella conversazione stroncando l'entusiasmo di tutti sul nascere, 《Penso che tu sappia meglio di me che questo genere di informazioni dovrebbero rimanere... Estremamente confidenziali.》

《Cosa?》la voce di Holly si unì allo stormo di occhiate torve, posatesi sul incurante professore, e alla flotta di parole taglienti, strisciate silenziosamente tra le labbra degli studenti,《Ma così non è giusto?》

《Spiacente, ma svelare dettagli sulle indagini rischierebbe di mandare all'aria tutti gli sforzi fatti fin'ora!》 sentenziò irremovibile il professore sprofondando nella sedia esageratamente larga per la sua stazza minuta,《Ora sbrigatevi!Prendete posto e ringraziate pure la vostra compagna: oggi vi faccio un regalo e la simulazione salta.》

《Evvai!》esultò Al lasciando trapelare dalla sua voce fin troppo entusiasmo,《Lo sapevo!》

《Ma potrei sempre fare un'eccezione per te, Bennett!》sentenziò lapidario l'insegnante puntando minacciosamente la penna contro Al, 《Sbrigatevi adesso!》

《Lascia perdere il professore: da quando suo figlio Jacob è scomparso, non è piu lo stesso.》sussurrò Holly all'orecchio di Kai, mentre il misero gruppo di studenti prendeva posto tra le file di banchi,《Comunque, dopo mi racconti quello che è successo, vero?》

《Certamente.》rispose rapida la ragazza rivolgendo inaspettatamente le sue attenzioni al capo opposto dell'aula.

In quell'istante, gli occhi smeraldini di Mal, che non aveva mai smesso di guardare Kai con invidia e disprezzo, si ritrovarono puntati contro le sue grandi e accusatorie iridi di zaffiro.

"Accidenti!"

Il timido sedicenne deglutì rumorosamente abbassando subito lo sguardo.

"Accidenti, accidenti!"

Il peso dell'occhiataccia di Kai si fece più pesante e, mentre il volto del ragazzo si tingeva di magenta e la morsa allo stomaco si stringeva, i suoi occhi precipitavano sempre più in basso.

E scivolarono lungo l'ampia maglietta rosa della ragazza, finché non incrociarono un luccichio stranamente familiare.

"Cosa?"

Lo sguardo gli inciampò, così, in quell'unico particolare che la bionda compagna di classe sembrava condividere con May: un piccolo e scintillante pendente di cristallo magenta, cinti da un drago dalle ali di metallo e legato intorno lungo collo con un laccetto di cuoio nero.

"Come fa ad avere la sua stessa collana?"

Riportato alla luce dal luccichio della piccola lacrima di cristallo, il ricordo della migliore amica serpeggiò tra le mille domande che già attanagliavano la mente di Mal e, in breve, l'allarme che gli suonava martellante nelle orecchie venne annichilito da una voce.

Una voce che divenne subiro un grido; un ruggito cavernoso e assordante che gli diceva, gli urlava che, se davvero Kai possedeva quella collana, non poteva essere spuntata lì per caso; che, forse sotto il suo luminoso sorriso o tra i riflessi dello strano ciondolo magenta, si sarebbe potuto nascondere quell'imperscrutabile filo che legava May e tutti i ragazzi scomparsi.

《Coraggio, signorina Rogers, si sieda!》la dura voce del professore riscosse Mal dai suoi viscosi pensieri, 《Abbiamo perso fin troppo tempo questa mattina! Da adesso, non voglio più sentire volare una mosca.》

Kai si sedette velocemente nel suo nuovo banco distogliendo finalmente lo sguardo da Mal che, caricato come una molla da quel focoso istinto, si mise impotente ad aspettare la fine delle lezioni.

"Non ti preoccupare, May!" pensò il ragazzo ricolmo di adrenalina da capo a piedi, "Scoprirò cosa ti è successo... a qualunque costo!"

Il suono stridente della campanella sembrò non arrivare mai e, anche quando rimbombò per i corridoi, penetrò a fatica nella densa aria dell'aula di storia.

《Davvero non vuoi che ti accompagniamo fino all'aula della prossima ora?》chiese deluso Al,《Sul serio, Kai, non è affatto un disturbo per noi.》

《Non vi preoccupate, ricordo ancora come è fatta questa scuola!》ridacchiò la ragazza, già pronta a varcare la soglia,《Poi, la professoressa di spagnolo mi sta già aspettando in corridoio.》

《Allora...》disse Cole sottovoce,《Ci si vede dopo scuola?》

《Senz'altro!》rispose Kai uscendo dall'aula e confondendosi immediatamente nell'immenso caos dei corridoi.

Quando Mal vide la ragazza sparire, scattò in piedi in un unico e convulso spasmo delle gambe e si precipitò fuori dall'aula scaraventando via i compagni fermi sulla soglia.

《Per la miseria, Mal!》sbraitò Holly spazientita,《Vuoi fare attenzione!》

Incurante di tutto e tutti, il ragazzo si lanció all'inseguimento, ma in quei corridoi, così maledettamente gremiti di studenti al pascolo, riusciva a stento a mettere un piede davanti all'altro senza rischiare di essere calpestato.

"Non posso lasciarla andare!"

Aggrappandosi a quel folle istinto che gli attanagliava il petto scandendo lo spasmodico movimento delle gambe, Mal mise il turbo: quella ragazza e il suo maledetto pendente erano improvvisamente diventati il fulcro di tutto il suo mondo; non poteva permettersi per alcuna ragione di lasciarsi sfuggire quell'occasione piovuta dal cielo; di lasciare intentata quell'impresa che avrebbe potuto rendere May anche un solo passo più vicina.

Scavalcato l'invalicabile muro di persone e spintonando uno studente dopo l'altro, il sedicenne si ritrovò a sfrecciare per un corridoio finalmente deserto con giusto una curva a destra a separarlo dalla sua preda.

"Ci siamo!"

Tentò di urlare il nome di Kai, ma ancor prima di aprire bocca, andò violentemente a sbattere contro quella che gli parve una montagna.

《Accidenti, Mal!》commentò una voce calda e familiare,《Dovresti tenere gli occhi aperti mentre cammini!》

《Na-Nate...》balbettò Mal, eclissato dall'ombra del pallido colosso, 《Scusa, n-non...》

《Lascia perdere!》prima che il sedicenne potesse finire una sola frase, Nate lo congedò con freddezza, allontanandosi velocemente con un piccolo foglio plastificato stretto tra le dita.

Quando la grande montagna umana scomparve nella mandria di studenti, Mal cercò di tornare in sé: scrollò le spalle e mosse qualche timido passo lungo il corridoio da dove il biondo colosso era sbucato.

"Eccola!"

Kai, in attesa della professoressa, se ne stava seduta su un vecchio e ingiallito calorifero, alle spalle di un'ampia finestra che dava sullo spoglio cortile di cemento, intenta a sfogliare le pagine di un libro.

"Ci siamo!"

Con gran circospezione, il ragazzo mosse qualche altro passo, iniziando a tremare e sudare freddo.

《Ehi, Mal!》Kai si accorse immediatamente di quella turbolenta presenza,《Che ci fai qui?》chiese richiudendo il libro che stava sfogliando,《Anche tu hai lezione di spagnolo adesso?》

《I-in re-realtà...》cercando di farsi coraggio, Mal tentò di mandar giù il pesante nodo di parole, ma riuscì soltanto a farfugliare qualche sillaba storta.

《Cosa? Non ho sentito niente.》borbottò confusa Kai aggrottando la fronte,《Aspetta un secondo!》

Con un balzo, saltò giù dal calorifero per raggiungere Mal, ma nel farlo, il suo libro finì per volare al suolo riempiendo il pavimento di ritagli di carta densi di appunti.

《Accidenti!》sbuffò la ragazza iniziando a raccogliere tutte le note,《Che disastro!》

《Non pre-preoccuparti.》Mal si inginocchiò in terra per aiutarla,《Ti do una mano.》

《Grazie mille!》esordì Kai rivolgendogli il suo grande sorriso illuminato dai macabri riflessi del pendente di quarzo,《Sei davvero un tesoro!》

Mal arrossì e abbassò lo sguardo raccogliendo un vecchio e logoro tomo che spiccava tra i colorati ritagli di carta.

Il ragazzo ne accarezzò la grezza rilegatura in cuoio, decorata dall'incisione a fuoco di un grande drago furente, non troppo diverso dal disegno lasciatogli da May.

"Non posso crederci!"

Incuriosito da quell'ennesima, bizzarra coincidenza, Mal non riuscì a mettere un freno l'istinto di sfogliare quel vecchio e misterioso volume.

Una ventata di odore di inchiostro investì il ragazzo in pieno, mentre i suoi occhi solcavano una pagina indicata da un vistoso segnalibro.

"Keli nihalil adad sus karavri pegaca..."

Mal decifrò gli strani ed eleganti caratteri del libro scritto a mano.

"Ruavri cuyniha, nay eradad..."

Allibito, rielesse ancora una volta quella parole che con l'inglese sembravano avere ben poco a che fare, mentre uno strano ricordo si insinuava prorompente tra i suoi pensieri, rendendo meno arcane quelle parole.

"Ecco il cavalier in groppa al suo fido destriero.
Armatura scintillante, sguardo fiero..."

Non appena i misteriosi simboli divennero più nitidi e il loro significato meno oscuro, però, un lampo bianco attraversò la sua mente, provocandogli una dolorosa fitta alle tempie.

《Sharu...》

Il libro scivolò dalle mani di Mal e, scandito da quello strano suono, un altro ricordo cercò disperatamente di vedere la luce, ma senza riuscire a prendere una forma definita.

《Sharu...

Quella fu l'unica parola, se davvero poteva essere considerata tale, che emerse dalla folgorante luce bianca, scuotendo ogni fibra del corpo del ragazzo.

《Per l'amor del cielo!》Kai si ritrovò costretta a sorreggere Mal che, bianco come un cencio, sembrava sul punto di collassare al suolo,《Stai bene?》

《Cos'era quella roba?》chiese il ragazzo rimettendosi in piedi e lanciando un'occhiata terrorizzata al logoro tomo.

《È solo un vecchio libro di favole.》rispose Kai con quel suo luminoso sorriso sempre stampato in volto.

《No...》Mal gli indicò la pagina indicata dal segnalibro,《Cos'è quella?》

《Questa?》chiese Kai raccogliendo da terra il volume ancora aperto,《È la favola sul cavaliere che trova un castello nella foresta; i miei me la raccontavano sempre da piccola... a te no?》

Mal annuì senza aver neanche capito cosa Kai gli avesse appena detto: le tempie bruciavano ancora e quella luce bianca era come incisa sulle retine.

《Rogers!》la squillante voce dell'insegnate di spagnolo infranse il denso torpore della mente di Mal, riportandolo al mondo reale,《Ti aspetto in classe, i ragazzi non vedono l'ora di rivederti!》

《Adesso devo andare.》raccogliendo le ultime note dal suolo, Kai si incamminò nella direzione opposta lasciando il sedicenne scosso e interdetto come avesse ricevuto un pugno in pieno viso,《Ci si vede in giro!》

《Aspetta!》urlò Mal, cercando disperatamente di ripescare la ragazza con lo sguardo,《Dovevo chiederti una cosa!》

La ragazza non rispose.

《Kai, aspetta!》tuonò ancora Mal, immobile nel deserto corridoio, inconsapevole del malizioso sorriso che aveva incupito il volto compiaciuto della compagna di classe.

Inesorabile, un altro giorno di scuola giunse al termine portando le vacanze estive sempre più vicine.

Seguendo le curve del marciapiede schiarito e crepato dal sole, Mal si infilò nel vialetto di casa, nella periferia di Silverfields a un passo dalle campagne, e giunse di fronte allo striminzito portone in legno nero della misera villetta dalle pareti bianche.

Se ne ke karad!》un sussurrò, pronunciato di nuovo in quella sibilante lingua, fece divampare l'ennesimo lampo bianco nella mente di Mal.

Sharu...》

Stravolgendo lo stomaco del ragazzo, un ricordo tentò di formarsi, ma rimase la solita massa indistinta.

Se ne peir ke!》la porta si spalancò e il sedicenne si ritrovò la strada sbarrata dal minuto fisico della madre.

《Ehi, tesoro!》quando la donna si accorse del figlio, riprese a parlare normalmente e accartocciò tra le dita un piccolo foglio di pergamena,《Coraggio, entra!》

Mal ancora terrorizzato e confuso indietreggiò di qualche passo, rischiando di perdere l'equilibrio.

《Suvvia, Mal, entra! Non farti pregare!》lo ammonì la donna dai lunghi capelli castani e i grandi occhi verdi, distraendolo dai suoi pensieri, 《Stavo solo buttando fuori la spazzatura.》aggiunse gettando la pergamena nel cassonetto.

Il ragazzo entrò nel buio e fresco ingresso, tenendo gli occhi fissi sulla figura della donna immobile di fronte al portone.

《Mal...》lo chiamò lei, richiudendo la porta alle sue spalle,《Ho saputo che Kai, la tua compagna di scuola, è tornata!》

Il ragazzo si limitò a un rapido annuire e si diresse spedito verso la sua camera.

《Aspetta! Dove stai andando?》lo richiamò la donna, ponendo fine alla corsa verso l'agognato rifugio,《Non sei contento che qualcuno di quei poveri ragazzi sia ritornato?》

La madre mosse qualche passo verso il figlio, incapace di risponderle.

《Cioè... quando, questa mattina, i suoi genitori hanno bussato a casa nostra, quasi mi veniva un infar-》

《Che ci facevano i genitori di Kai a casa nostra?》Mal pose la sua domanda, anzi, la sputò fuori dal corpo con rabbia, disperazione, curiosità e una gran dose di timore.

La donna si interruppe, poi infilò una mano nella tasca della giacca e ne tirò fuori un biglietto rosa con una grande torta arcobaleno stampata sopra.

Con la mano tremante, si slanciò verso il figlio per dargli quel misero pezzo di carta plastificata esitando qualche secondo prima di consegnarlo tra le sue dita.

《Domani Kai ha deciso di dare una festa per il suo ritorno. I suoi mi hanno detto che le piacerebbe molto se ci fossi anche tu.》disse con la voce che alternava picchi di euforia e immensi precipizi di quella che sembrava paura.

《Una festa?》sussurrò Mal rigirandosi l'invito tra le dita,《Che-che vuol dire?》

《È solo per festeggiare il suo ritorno!》disse la donna con il tono più sicuro e fermo che le riusciva, 《Ti farebbe bene andarci, uscire un po', vedere gente.》esitò qualche secondo, in cerca d'aria,《Non ti costerebbe niente fare qualcosa di carino per Kai. Ok?》

Mal non si mosse, spaventato e confuso dalle parole uscite dalla bocca di sua madre.

《Coraggio, va' a mettere fuori dall'armadio il completo buono.》la donna lasciò il figlio da solo, paralizzato nel bel mezzo dell'ingresso con quel dannato invito che sembrava bruciargli tra le mani.

Se ke oa risha sek, Sharu! 》ancor prima che il ragazzo potesse muovere un passo verso la sua stanza, un altro sussurro arrivò flebile e soffocato dalla cucina.

Mal decifrò ancora quella strana lingua e un brivido gli corse lungo la schiena.

"È ora di tornare a casa... Sharu!"

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